si, Sonia, chiudere tutto è impossibile. lo sai tu e lo so io.
dentro resta una ferita che sanguina.
ma io la lascio sanguinare, senza ascoltarla.
credo sia più forte per me riallacciare la mia anima a quella persona, che la consapevolezza della mia testardaggine a non volerla più ricontattare.
le tue considerazioni appartengono ad una dimensione parallela alla mia, posso ritenerle talmente giuste per te, e dannatamente fuorvianti per me.
sarà sempre troppo presto per quanto mi riguarda abbracciare queste tue parole. più tardi le farò mie, meglio sarà per me.
anche se quando dici che siamo soli, hai ragione. che dobbiamo imparare a contare su noi stessi, prima che sugli altri, hai ragione.
(Non esistono due esperienze identiche, nessuno può percepire quello che in realtà prova l'altro, nè sente, nè pensa, nè altro.)
e io che invece credo il contrario....cosa faccio? m'illudo al punto che quando una persona mi dimostra il contrario....mi lascio andare alla più cupa disperazione....
amare è forza. però è anche fragilità per me, perchè subentra subito l'insicurezza di non poter possedere completamente l'altra persona, la paura di perderla.
sarà sbagliato, sarà egoista, ma è quel che sento dentro. è quel che provo. e soprattutto è la pura verità.
(Amo l'essenza delle persone, a discapito della loro età, del loro corpo, di quello che pensano o sentono.) anche io sono così.
ma a differenza di te, pongo un'alta aspettativa negli altri, l'amore, la condivisione, la spiritualità, il desiderio di comunicare.
se non avessi questo input verso/e da chi mi sta intorno, verrebbe (per me) a mancare tutto ciò che mi fa essere viva.
('se non sei come io ti voglio, allora sarai bannato'.) non è così per me.
se non sei vicino a me, e se non comunichi quel che senti dentro, o me lo nascondi con forza, o non ti abbandoni alle tue debolezze, o non mi permetti di entrare in te a scoprirle per aiutarti a superarle, se non mi ascolti quando ti apro il mio cuore, e soprattutto se non comprendi profondamente ciò che ho dentro di me, e che in tutti i modi cerco di esternarti....e farti capire che sei sulla strada sbagliata....
allora si, che ti banno. anzi, bannare è una avvisaglia. io ti allontano per sempre dal forum del mio cuore
con sofferenza, ma lo faccio.
(Egoismo, altro che amore.
Proteggere sè stessi dalle proprie paure non è amore, almeno non per me.
Se io, sono quello che tu vuoi, allora sono amata, ma se due secondi dopo non corripondo quell'amore viene infranto. In tutta onestà, assomiglia molto di più ad uno scambio commerciale.)
no. non desidero questo. vorrei solo un'apertura più ampia della mia amica. se posso farti un esempio pratico.
vorrei che lei mi desse uno spiraglio di fiducia, che comprendesse che io non desidero essere cambiata per certe cose, che mi accettasse senza cazziarmi ogni due per tre perchè c'è qualcosa che avrei potuto fare meglio.
c'è questo ritornello nella mia vita.
c'è sempre qualcosa che avrei potuto fare meglio.
perchè?
io vorrei fare le cose che amo fare, e farle come so farle. con amore, con impazienza, con frustrazione, con orgoglio,di fretta, distrattamente.....
ma sono fatte da me.
(Se la persona che ho di fronte, è posseduta dall'amore nei miei confronti, è affar suo, è un dono che ha ricevuto, l'amore vive in lei.
Bene, questo non significa che abbia il diritto di entrare nel mio cerchio, nella mia 'persona' o pretendere da me, qualcosa di diverso da quel che sono. Se lo fà, non si rende conto che l'amore se ne andrà velocemente appena lei (o lui) metterano nero su bianco le condizioni per. E l'infelice sarà lei che si è impossessata di qualcosa che non è di sua proprietà.)
bè direi che questo è appena accaduto a me....sebbene questa persona manifesti e professi libertà a tutti quelli che le stanno attorno.
è il sentirmi giudicata, il sentirmi fuori posto, il sentirmi dire che non avrei dovuto fare in QUEL modo, una determinata cosa, che mi fa star male.
perchè non ascolta le mie argomentazioni, non le sente, non credo le interessi sentirle, probabilmente, perchè è ebbra della sua opinione, che come dice lei, testuali parole, è sempre quella giusta.
IO HO SEMPRE RAGIONE. è la frase che le sento più spesso dire.....
e di rimando io le dico...SPESSO....NON SEMPRE.
mi sento molto vicina a quel che dici sull'amore di una madre per il proprio figlio.
credo sia una forma di amore pura e altissima. la tua.
i tuoi scritti mi danno modo di approfondire lati di me oscuri, a cui non desidero spesso dar luce, però ti ringrazio. e molto.
approfondirò meglio più avanti.
perchè su queste basi, si può e si deve parlare ancora a lungo.
quello che pensi Sonia è importante.
e va scritto. va detto.
io non ho le chiavi del sapere, e nemmeno credo di avere tutto sotto controllo, i miei sentimenti sono talmente contrastanti che a volte mi si rivoltano contro, allontanando da me le persone a cui voglio più bene.
questa volubilità, mal celata, è spesso motivo di scontro, con chi mi ama.
forse ho solo bisogno di stare un pò con i miei pensieri.
è quel che sto facendo.
per non ferire la mia amica, e per non rimanerci male io.
anche se dentro di me sento urlare una voce che mi dice che non dovrei tenerle nascosta questa dannata ruvidità, che rischia di sfuggirmi, questa forza che vuole investirla furiosamente dicendole tutto di me, di quel che provo, e di quanto le sue parole , dette senza dubbio nel desiderio di aiutarmi, siano state mal recepite da me, ferendomi profondamente.
abbraccio la solitudine per ora.
poi si vedrà.
male non mi farà di certo.
la mia passione.
colpire qualcosa a cui tengo, e ho sempre tenuto così tanto, coccolandolo dentro di me, con amore, con sentimento, con gioia, che mi ha dato tanto, e non mi ha chiesto nulla, in verità, è stato come se mi avesse aperto gli occhi.....
ho realizzato quel che tu hai scritto....
(Non esistono due esperienze identiche, nessuno può percepire quello che in realtà prova l'altro, nè sente, nè pensa, nè altro)
e ho sentito tanto male dentro di me, perchè l'ho trovato così maledettamente estraneo a quel che avevo sempre provato e sentito fino a quel momento, da rimanerci male. molto male.
male a tal punto che ho preferito chiudermi.
e ovviamente, come tante altre, non è una chiusura serena.