• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Quando vi arrabbiate sul serio...

R

riverviolet

Guest
decky ha scritto:
Siamo opposte,io mai e poi mai userei quelle che sono le porte aperte per lisciare il pelo,mai userei i punti deboli di una persona per ottenere quello che mi preme.Sono molto più semplice se vogliamo,sono esattamente come appaio nessuna sorpresa finale,nessuna elucrubazione mentale o calcoli di alcun tipo.E' una percezione d'accordo,ma forse tutto ciò che ci viene dagli altri non lo riceviamo sotto forma di percezione?
Non siamo opposte, perchè io portavo un esempio.
Pensaci, quel che ti fà arrabbiare, non è causato dall'altra persona, ma dal valore che tu e solo tu, dai alle cose, di determinati sentimenti o comportamenti.
Mi spiego, se tu dai un valore a quello che per te è educazione, sarà la mancanza di linearità a questa che ti irriterà.
Ti chiedi giustamente e affermi di non voler essere un manichino, ed è questo che intendevo per ascensore.
Non sono gli altri a farci arrabbiare, ma le idee, le nostre convinzioni.
La rabbia, fà male a te e se gli altri riescono a farti arabbiare sei in loro potere.
 
H

hakuna__matata

Guest
Difficilmente mi arrabbio tanto, mi irrito spesso, poi conto fino a 10, 100, 1000 quel che serve e poi passa..

fin'ora c'è stata una sola persona che mi ha fatto arrabbiare davvero tanto....non ho avuto una reazione esposiva, anzi tutt'altro...l'ho annientata con le parole calme...per poi annientarla dalla mia vita escludendola completamente. Ma in questo devo dare ragione a chi dice che per potersi arrabbiare tanto tanto bisogna avere prima di tutto un forte legame con la persona e poi avere un coinvolgimento emozionale veramente grande.
 

riviera

Giardinauta
crica ha scritto:
Oddio Riviera...potremmo essere sorelle gemelle....!!! Soprattutto per l'ultima parte, quella della delusione, credo che sia la peggiore....perchè tale persona non avrà mai modo di rivalersi....Ha proprio chiuso!! :storto:
ciaociao
cri


si si.. per fortuna mi è capitato solo con un paio di persone
 

Cifes

Aspirante Giardinauta
riverviolet ha scritto:
Non siamo opposte, perchè io portavo un esempio.
Pensaci, quel che ti fà arrabbiare, non è causato dall'altra persona, ma dal valore che tu e solo tu, dai alle cose, di determinati sentimenti o comportamenti.
Mi spiego, se tu dai un valore a quello che per te è educazione, sarà la mancanza di linearità a questa che ti irriterà.
Ti chiedi giustamente e affermi di non voler essere un manichino, ed è questo che intendevo per ascensore.
Non sono gli altri a farci arrabbiare, ma le idee, le nostre convinzioni.
La rabbia, fà male a te e se gli altri riescono a farti arabbiare sei in loro potere.

Effettivamente è un ragionamento che fila :confuso: ...dopo tutto quello che fa arrabbiare uno,magari non fa arrabbiare l'altro...però bisogna ammettere che ci sono alcuni,come dire,capisaldi..cose che a tutti stanno sui nervi..almeno queste bisogna evitare di infrangere,altrimenti chiunque finisce per arrabbiarsi..e poi sono guai:martello2
 

decky

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
Pensaci, quel che ti fà arrabbiare, non è causato dall'altra persona, ma dal valore che tu e solo tu, dai alle cose, di determinati sentimenti o comportamenti.
Mi spiego, se tu dai un valore a quello che per te è educazione, sarà la mancanza di linearità a questa che ti irriterà.
Ti chiedi giustamente e affermi di non voler essere un manichino, ed è questo che intendevo per ascensore.
Non sono gli altri a farci arrabbiare, ma le idee, le nostre convinzioni.
La rabbia, fà male a te e se gli altri riescono a farti arabbiare sei in loro potere.
Ok,partiamo dal presupposto che per ognuno di noi ci siano dei limiti oltrepassati i quali ci innervosiamo,ma ce ne sono degli altri per così dire "convenzionali",per i quali chiunque si arrabbierebbe.
E comunque sia ognuno reagisce come meglio crede,personalmente attacco e mi incavolo direttamente e impulsivamente,difficilmente però faccio pressione sui punti deboli altrui ma mi sfogo soltanto sul problema del momento.
A distanza di parecchi anni ho bene in mente una sfuriata che feci nei confronti di una persona attaccando proprio il suo punto debole...ebbene a ripensarci oggi mi sento un vermetto,sebbene con questa persona non ho più avuto nulla a che fare e non era nemmeno una persona amica.
 
R

riverviolet

Guest
decky ha scritto:
Ok,partiamo dal presupposto che per ognuno di noi ci siano dei limiti oltrepassati i quali ci innervosiamo,ma ce ne sono degli altri per così dire "convenzionali",per i quali chiunque si arrabbierebbe.
Certo questo è vero, ma la rabbia da reazione, immediata, ad una azione che sò pericolosa, come l'invasione del proprio spazio fisico ad esempio, o alla libertà di movimento non è proprio rabbia, è agire e reagire per difendere sè stessi.
Alla fine, quello che ho voluto dire, è solo questo, la rabbia o i senitmenti più in genereale sono legati alle nostre concezioni e ideali, vari ed eventuali e, tramite questi, se una persona vuole approfittarne lo farà.
E spesso accade più inconsciamente che per vera intenzione di ferire, eppure, non è strano che siano proprio chi meglio ti conosce, l'amico, la famiglia, chi più ti è vicino, quello che porta l'attacco più duro.

Ed ora, posso rispondere sul perchè me ne frego e non mi arrabbio, gli altri possono pensare quel che gli pare, dire quel che vogliono, come vogliono, ma nessuno e niente è in grado di avermi in suo potere, non sono in balia di emotività altrui, nè delle mie.

Oh, intendiamoci, vale la stessa cosa, anche per apprezzamenti o stima eh? Per me, è uguale, non conta niente, conta solo per chi e se lo prova, sono certa che vi si è identificato con ciò che dice e afferma, almeno fino a quando, mi comporterò secpondo i suoi canoni per cui una persona è degna di stima.
In quel momento anche l'amore più eterno era solo 'sbagliato'.
 

seya

Master Florello
ho un'amica pericolosa....in quanto mi dice che non si è mai o quasi mai arrabbiata con nessuno in tutta la sua vita, proprio perchè non desidera dare potere a quella persona,e non vuole sentirsi in balia dei sentimenti che quella persona le fa provare.....siano essi buoni o cattivi,desidera gestirsi al meglio ed essere centrata perfettamente su sè stessa in ogni istante.
l'amo, ma non le permetterò mai di battagliare in questo modo con me.
combattere sempre in ogni momento per autoregolare il proprio istinto è faticoso.
glielo dico sempre.
mi risponde che le viene naturale. però so che dentro di lei si arrabbia, non le riesce di essere indifferente con sè stessa. quindi è finzione pura la sua, strategia, elucubrazioni mentali atte a sbarellare chiunque le stia vicino, in modo da divenire ermetica ai colpi inferti.
ho notato che lo fa anche con me, fin'ora ero sempre stata spettatrice di questa sua "freddezza" nei confronti di chi le vuol "far del male" o delle persone che cmq le fanno o le han fatto sgarbi di diversa natura e pesantezza.
io mollo il colpo all'istante, nel momento in cui lei attacca con la sua fredda indifferenza.
io non sono così. non lo sarò mai, e nemmeno voglio esserlo.
se una persona mi fa del male, le lascio farmelo certo, come dici tu Sonia, perchè l'amo.
e nel momento stesso in cui amo, divento fragile agli eventi, e credo anche di essere in balia di quella persona.
mi rimetto al suo buon cuore, e le dò fiducia, altrimenti non riuscirei mai a costruire un rapporto.
è proprio quando viene a mancare questa fiducia, spezzata da chi mi ha ferito, è a quel punto che mollo il colpo.
e quando chiudo.
chiudo.
ma poi ricomincio a ridare fiducia a qualcun altro, che penso se la meriti, e la dò con tutto il mio cuore e la mia anima.
è gioia, è vita, è amore, è passione, è respiro e vibrazione attiva, è spirito.
è tutto.


Sonia, non essere in balia di nessuno, non ti fa sentire più sola?
non ti interessa la stima di chi ami?
spiegami meglio, io voglio capirti.


questa mia amica è arrabbiata con me, sento la sua insofferenza nei miei confronti, non mi sopporta a volte, perchè io sono aria pura, non mi prendi, non mi afferri, io sguscio via, ti dò 10.000 oggi, e domani niente.
sono così. prendere o lasciare.
come un'amante.
lei non sopporta alcune cose di me, la mia passione per i manga,per il giappone, l'ha racchiusa in una frase, mi ha colpita, delusa, amareggiata.
mi ha detto che se vendessi tutta la mia collezione di fumetti, riuscirei ad elevarmi e a definire meglio la mia personalità, perchè a quel punto lascerei alle spalle il mio lato infantile.
ho cercato di spiegarle la mia grande passione per il giappone, per quelli che io considero arte pura, e non disegni su carta.
ma ho sbagliato.
non si può spiegare una passione.
è come cercare di far sentire ad un sordo il fruscio delle foglie in un bosco, o il rumore di un fiume in piena....
oppure spiegare un colore ad un daltonico.

mi sono allontanata da lei.
lo sente.
ma non mi chiede nulla.
e io non le spiego nulla.
non c'è nulla che io debba o possa dire per cambiare la situazione.
semplicemente è caduta.
e si è infranta.
non voglio essere cambiata da nessuno, costretta da nessuno, giudicata tanto meno.
lei mi dice che non mi giudica, non è una sua abitudine.
ma l'ha fatto.
eccome se l'ha fatto.

e parecchie altre volte.

bisogna essere sinceri con sè stessi.
e non credo che lei lo sia.
argomenta molto bene, è sempre alla ricerca di una giustificazione/spiegazione per quel che fa e quel che dice.
che fatica......
mamma mia che fatica.....

non vorrei essere come lei.
ma non credo ci sarà motivo di preoccuparmi.
non diventerò mai così.
:)
 
R

riverviolet

Guest
seya ha scritto:
Sonia, non essere in balia di nessuno, non ti fa sentire più sola?
non ti interessa la stima di chi ami?
spiegami meglio, io voglio capirti.
Seya, me lo hai chiesto, io ti rispondo e siccome sei tu, non posso utilizzare filtri.
Se ami, e l'altra è tutto, mi devi spiegare come poi chiudo e chiudi per sempre.

Mi chiedi se non mi sento sola, no, non mi ci sento, perchè lo sono.
Illudersi di non essere è soli, è un infantilità che ho abbandonato da tempo. Si nasce soli, si è soli nel dolore e nella goia, si è soli quando si muore.

Non esistono due esperienze identiche, nessuno può percepire quello che in realtà prova l'altro, nè sente, nè pensa, nè altro.
E anche così, sei solo comunque, cosa fà credere che sia diverso, se non un illusione? E farà male in realtà, comprendere che è tale. Perchè in qualche assurdo modo, ci siamo convinti che in questa strana vita vi siano certezze, punti di riferimento, e pazzia! La realtà!!!!!!!!

Oh sì, posso godere o piangere per altri, ma no, la stima altrui non mi smuove di un solo millimetro.
Perchè? Perchè non posseggo più identità, non più un ruolo, di alcun tipo.
Non sono italiana, non sono un essere umano, non sono niente di tutto questo. Queste definizioni-concetti sono attributi, aggettivi, io non sono un aggettivo. Non sono ricca, non sono povera, tutto è dannatamente relativo. L'essenza non è relativa, nemmeno un po'.

Oh sì, lo sò, lo sò, qualcuno pensa immediatamente all'apatia e non si immagina quanto è lontano dal vero.
Amare per me, non significa diventare fragili, non significa diventare vulnerabili e non significa neppure sacrificio di me, (nè degli altri, se qualcuno si sacrifica per me, è un insulto!) sopratutto in qualità di patto per ottenere belle paroline, finchè durano.
Amo l'essenza delle persone, a discapito della loro età, del loro corpo, di quello che pensano o sentono, perchè non sono quello e domani possono cambiare, non sono aggettivi, non sono relativi alla mia relatività.
Domani la loro compagnia può diventare noiosa o sgradevole e allora faccio a meno di questa.
Il mio amare non è il sentimento, non è un sentimento, i sentimenti muoiono, cambiano, in continuazione.
Amare non è soggetto a fluttuazioni quando è una condizione d'essere, dopo averne preso consapevolezza.
Amare non significa relazione, non necessita di oggetti.
Gli altri non possono deludermi, perchè non ripongo in loro alcuna aspettativa, sono liberi di essere come sono. E questo vale per tutte le avventure della vita, non mi aspetto niente, non rincorro niente, perchè il dono di esserci è più che sufficiente.

Non cerco negli altri pezzi di me e quindi non li ingabbio con una promessa che ha dentro una minaccia: 'se non sei come io ti voglio, allora sarai bannato'.
Un po' quello che fà la madre crudele, ignara spesso di esserlo quando dice al figlio: 'Non lo fare, non vuoi che la mamma stia male per questo vero?'.
Egoismo, altro che amore.
Proteggere sè stessi dalle proprie paure non è amore, almeno non per me.

Se io, sono quello che tu vuoi, allora sono amata, ma se due secondi dopo non corripondo quell'amore viene infranto. In tutta onestà, assomiglia molto di più ad uno scambio commerciale.

Se la persona che ho di fronte, è posseduta dall'amore nei miei confronti, è affar suo, è un dono che ha ricevuto, l'amore vive in lei.
Bene, questo non significa che abbia il diritto di entrare nel mio cerchio, nella mia 'persona' o pretendere da me, qualcosa di diverso da quel che sono. Se lo fà, non si rende conto che l'amore se ne andrà velocemente appena lei (o lui) metterano nero su bianco le condizioni per. E l'infelice sarà lei che si è impossessata di qualcosa che non è di sua proprietà.

Perchè nessuno ha il diritto sulla vita degli altri, in alcun modo.

Sono in pochi a rendersi pienamente conto di quanto implacabile sia l'amore, se non è più che limpido se ne và, ed ha tutte le ragioni per farlo.
E' lui e solo lui padrone delle nostre vite, pensare di mettervi il copryright è un errore inconsapevole, ma spesso doloso, che si paga inesorabilmente.
Poi ci si benda ancora di più gli occhi e velocemente si passa da un amore eterno all'altro, con gli alibi della delusione, della relazione sbagliata, convinti di aver un barlume di volontà in tutto il gioco.

Io sono madre, non mi si venga a dire che non conosca l'amore, il più totale e totalizzante e per favore non mi si venga a dire che esistono tanti amori, perchè non posso che tacere allibita.
Ebbene, l'impegno per crescere un figlio, la cossiddetta cura, non è per forza amore, è allevamento, magari un ottimo allevamento, ma non è binomio all'amore.
Sento dire, che per non far finire un amore c'è bisogno di impegno e a me ricorda tanto il dover far funzionare un azienda, fra compromessi, fra aggiustamenti di tiro e qualche bugia.
Se questo è amore...preferisco l'esilio!
E allora? allora io amo i miei figli per diversissima ragione dall'accudire la loro crescita, come la fede, non risponde a matematiche logiche, pur possedendone di sue.
Non è l'impengo a far avvertire ad una madre che il proprio figlio è in pericolo, ed è altro, molto altro dal dargli da mangiare.

Ora, se io mi aspetto e capita, che mio figlio mi soddisfi l'ego, tutta la fatica fatta fino ad oggi, crescendo la persona che io mi aspetto, mi chiedo allo specchio che razza di essere io sia!
Altro che dono d'amore, altro che abnegazione santifera, è la peggiore delle prigioni in cui si può chiudere un essere umano.

Che altro dirti Seya, niente, solo quello che penso, condivisibile o meno.
 

seya

Master Florello
si, Sonia, chiudere tutto è impossibile. lo sai tu e lo so io.
dentro resta una ferita che sanguina.
ma io la lascio sanguinare, senza ascoltarla.
credo sia più forte per me riallacciare la mia anima a quella persona, che la consapevolezza della mia testardaggine a non volerla più ricontattare.
le tue considerazioni appartengono ad una dimensione parallela alla mia, posso ritenerle talmente giuste per te, e dannatamente fuorvianti per me.
sarà sempre troppo presto per quanto mi riguarda abbracciare queste tue parole. più tardi le farò mie, meglio sarà per me.
anche se quando dici che siamo soli, hai ragione. che dobbiamo imparare a contare su noi stessi, prima che sugli altri, hai ragione.

(Non esistono due esperienze identiche, nessuno può percepire quello che in realtà prova l'altro, nè sente, nè pensa, nè altro.)

e io che invece credo il contrario....cosa faccio? m'illudo al punto che quando una persona mi dimostra il contrario....mi lascio andare alla più cupa disperazione....


amare è forza. però è anche fragilità per me, perchè subentra subito l'insicurezza di non poter possedere completamente l'altra persona, la paura di perderla.
sarà sbagliato, sarà egoista, ma è quel che sento dentro. è quel che provo. e soprattutto è la pura verità.

(Amo l'essenza delle persone, a discapito della loro età, del loro corpo, di quello che pensano o sentono.) anche io sono così.
ma a differenza di te, pongo un'alta aspettativa negli altri, l'amore, la condivisione, la spiritualità, il desiderio di comunicare.
se non avessi questo input verso/e da chi mi sta intorno, verrebbe (per me) a mancare tutto ciò che mi fa essere viva.


('se non sei come io ti voglio, allora sarai bannato'.) non è così per me.
se non sei vicino a me, e se non comunichi quel che senti dentro, o me lo nascondi con forza, o non ti abbandoni alle tue debolezze, o non mi permetti di entrare in te a scoprirle per aiutarti a superarle, se non mi ascolti quando ti apro il mio cuore, e soprattutto se non comprendi profondamente ciò che ho dentro di me, e che in tutti i modi cerco di esternarti....e farti capire che sei sulla strada sbagliata....
allora si, che ti banno. anzi, bannare è una avvisaglia. io ti allontano per sempre dal forum del mio cuore :) con sofferenza, ma lo faccio.

(Egoismo, altro che amore.
Proteggere sè stessi dalle proprie paure non è amore, almeno non per me.
Se io, sono quello che tu vuoi, allora sono amata, ma se due secondi dopo non corripondo quell'amore viene infranto. In tutta onestà, assomiglia molto di più ad uno scambio commerciale.)

no. non desidero questo. vorrei solo un'apertura più ampia della mia amica. se posso farti un esempio pratico.
vorrei che lei mi desse uno spiraglio di fiducia, che comprendesse che io non desidero essere cambiata per certe cose, che mi accettasse senza cazziarmi ogni due per tre perchè c'è qualcosa che avrei potuto fare meglio.
c'è questo ritornello nella mia vita.
c'è sempre qualcosa che avrei potuto fare meglio.
perchè?
io vorrei fare le cose che amo fare, e farle come so farle. con amore, con impazienza, con frustrazione, con orgoglio,di fretta, distrattamente.....
ma sono fatte da me.


(Se la persona che ho di fronte, è posseduta dall'amore nei miei confronti, è affar suo, è un dono che ha ricevuto, l'amore vive in lei.
Bene, questo non significa che abbia il diritto di entrare nel mio cerchio, nella mia 'persona' o pretendere da me, qualcosa di diverso da quel che sono. Se lo fà, non si rende conto che l'amore se ne andrà velocemente appena lei (o lui) metterano nero su bianco le condizioni per. E l'infelice sarà lei che si è impossessata di qualcosa che non è di sua proprietà.)

bè direi che questo è appena accaduto a me....sebbene questa persona manifesti e professi libertà a tutti quelli che le stanno attorno.
è il sentirmi giudicata, il sentirmi fuori posto, il sentirmi dire che non avrei dovuto fare in QUEL modo, una determinata cosa, che mi fa star male.
perchè non ascolta le mie argomentazioni, non le sente, non credo le interessi sentirle, probabilmente, perchè è ebbra della sua opinione, che come dice lei, testuali parole, è sempre quella giusta.
IO HO SEMPRE RAGIONE. è la frase che le sento più spesso dire.....
e di rimando io le dico...SPESSO....NON SEMPRE.

mi sento molto vicina a quel che dici sull'amore di una madre per il proprio figlio.
credo sia una forma di amore pura e altissima. la tua.

i tuoi scritti mi danno modo di approfondire lati di me oscuri, a cui non desidero spesso dar luce, però ti ringrazio. e molto.
approfondirò meglio più avanti.
perchè su queste basi, si può e si deve parlare ancora a lungo.

quello che pensi Sonia è importante.
e va scritto. va detto.

io non ho le chiavi del sapere, e nemmeno credo di avere tutto sotto controllo, i miei sentimenti sono talmente contrastanti che a volte mi si rivoltano contro, allontanando da me le persone a cui voglio più bene.
questa volubilità, mal celata, è spesso motivo di scontro, con chi mi ama.

forse ho solo bisogno di stare un pò con i miei pensieri.
è quel che sto facendo.
per non ferire la mia amica, e per non rimanerci male io.

anche se dentro di me sento urlare una voce che mi dice che non dovrei tenerle nascosta questa dannata ruvidità, che rischia di sfuggirmi, questa forza che vuole investirla furiosamente dicendole tutto di me, di quel che provo, e di quanto le sue parole , dette senza dubbio nel desiderio di aiutarmi, siano state mal recepite da me, ferendomi profondamente.

abbraccio la solitudine per ora.
poi si vedrà.
male non mi farà di certo.

la mia passione.
colpire qualcosa a cui tengo, e ho sempre tenuto così tanto, coccolandolo dentro di me, con amore, con sentimento, con gioia, che mi ha dato tanto, e non mi ha chiesto nulla, in verità, è stato come se mi avesse aperto gli occhi.....
ho realizzato quel che tu hai scritto....
(Non esistono due esperienze identiche, nessuno può percepire quello che in realtà prova l'altro, nè sente, nè pensa, nè altro)
e ho sentito tanto male dentro di me, perchè l'ho trovato così maledettamente estraneo a quel che avevo sempre provato e sentito fino a quel momento, da rimanerci male. molto male.

male a tal punto che ho preferito chiudermi.
e ovviamente, come tante altre, non è una chiusura serena.
 
R

riverviolet

Guest
(Non esistono due esperienze identiche, nessuno può percepire quello che in realtà prova l'altro, nè sente, nè pensa, nè altro.)

Mi sono spiegata male. E' possibile, ma per farlo bisogna essere vuoto puro, senza ideali propri. Come le impronte digitali, sono uniche per ognuno di noi.
Se io vivo la stessa esperienza che vivi tu, ti garantisco che quel che abbiamo provato, come abbiamo reagito, cosa abiamo filtrato, è completamente diverso.

amare è forza. però è anche fragilità per me, perchè subentra subito l'insicurezza di non poter possedere completamente l'altra persona, la paura di perderla.
sarà sbagliato, sarà egoista

Esattamente, questo amore non nasce dalla gioia di amare, ma dall'insicurezza, non è possibile possedere alcunchè. Non puoi perdere nessuno, perchè nessuno ti appartiene, nemmeno la tua vita, ecco perchè spesso siamo costretti a difenderla.
Non metto in dubbio sia la verità ed occorre del coraggio per comprendere quello che hai compreso. Non ti rimane che superare la paura dell'insicurezza. Perchè temi di perdere qualcuno? Perchè temi la solitudine quando è una naturale ovvietà?
Non sarai mai con nessuno nell'insicurezza, nella paura, non amerai mai con onestà, ma sempre inquinata dalla paura e dal dubbio.
Ami per bisogno di amare, lo sai e questo dubbio ti distrugge non poco. Ancor peggio è la consapevolezza del dubbio, che anche gli altri ti amino perchè necessitino di te, perchè non vogliono restar soli, perchè qualcosa che tu possiedi è utile a loro, in qualche modo, su qualche livello, anche inconsapevole, ma questo non può che produrre qualcosa di fasullo.

(Amo l'essenza delle persone, a discapito della loro età, del loro corpo, di quello che pensano o sentono.) anche io sono così.
ma a differenza di te, pongo un'alta aspettativa negli altri, l'amore, la condivisione, la spiritualità, il desiderio di comunicare.
se non avessi questo input verso/e da chi mi sta intorno, verrebbe (per me) a mancare tutto ciò che mi fa essere viva.

Se ami a discapito, non ti aspetti proprio nulla, godi di quel che c'è, oppure non ti piace e non lo vivi, ma almeno decidi nel pieno possesso della tua volontà, non schiava di emotività.
Il darsi, la condivisione, avvengono proprio quando v'è libertà d'essere, quando si è, con sè stessi e con gli altri, senza vincoli.
Verrebbe a mancare tutto ciò che ti fà sentire viva? Ma sei sicura che non vi sia altro modo di vivere?
Sai qual'è la vera paura della morte? Il fatto che non la si conosce e si teme di perdere quello che invece si conosce, la vita.


('se non sei come io ti voglio, allora sarai bannato'.) non è così per me.
se non sei vicino a me, e se non comunichi quel che senti dentro, o me lo nascondi con forza, o non ti abbandoni alle tue debolezze, o non mi permetti di entrare in te a scoprirle per aiutarti a superarle, se non mi ascolti quando ti apro il mio cuore, e soprattutto se non comprendi profondamente ciò che ho dentro di me, e che in tutti i modi cerco di esternarti....e farti capire che sei sulla strada sbagliata....
allora si, che ti banno. anzi, bannare è una avvisaglia. io ti allontano per sempre dal forum del mio cuore :) con sofferenza, ma lo faccio.

Il che significa: se non sono come mi vuoi! Se, se, se.
Se non sei, se non rientri nei miei canoni per cui hai un valore, allora no, non sei degno. Non ti lamentare se gli altri fanno uguale con te, se due per tre, quel che dici è sempre sbagliato, se sei ipercriticata, tu imponi gli stessi out-out.
Comprendere non è un obbligo, incomprendere solo un limite, ma non una colpa ed entrare in una persona, con la profondità con cui vuoi entrare tu, bè, riesci a sopportare con onestà, il peso di una cotale responsabilità?

(Egoismo, altro che amore.
Proteggere sè stessi dalle proprie paure non è amore, almeno non per me.
Se io, sono quello che tu vuoi, allora sono amata, ma se due secondi dopo non corripondo quell'amore viene infranto. In tutta onestà, assomiglia molto di più ad uno scambio commerciale.)

no. non desidero questo.
Invece sì, rileggi la tua frase precedente.

vorrei che lei mi desse uno spiraglio di fiducia, che comprendesse che io non desidero essere cambiata per certe cose, che mi accettasse senza cazziarmi ogni due per tre perchè c'è qualcosa che avrei potuto fare meglio.
c'è questo ritornello nella mia vita.

Quando si chiede agli altri, di essere diversi da come sono, altrimenti non vengon considerati, si fà poi molta fatica a pretendere uguale trattamento.

io vorrei fare le cose che amo fare, e farle come so farle. con amore, con impazienza, con frustrazione, con orgoglio,di fretta, distrattamente.....
ma sono fatte da me.
La stessa cosa che desiderano tutti, lo capisci? Ma siccome non arretrano di un passo per dirsi la verità, ecco che nasce l'esigenza di cambiare gli altri.

(Se la persona che ho di fronte, è posseduta dall'amore nei miei confronti, è affar suo, è un dono che ha ricevuto, l'amore vive in lei.
Bene, questo non significa che abbia il diritto di entrare nel mio cerchio, nella mia 'persona' o pretendere da me, qualcosa di diverso da quel che sono. Se lo fà, non si rende conto che l'amore se ne andrà velocemente appena lei (o lui) metterano nero su bianco le condizioni per. E l'infelice sarà lei che si è impossessata di qualcosa che non è di sua proprietà.)

bè direi che questo è appena accaduto a me....sebbene questa persona manifesti e professi libertà a tutti quelli che le stanno attorno.

Sono in tanti a professarlo, non rendendosi conto di essere dei carcierieri.

è il sentirmi giudicata, il sentirmi fuori posto, il sentirmi dire che non avrei dovuto fare in QUEL modo, una determinata cosa, che mi fa star male.

Perchè ci credi, altrimenti non ti smuoverebbe minimamente e non solo, in questo modo, dai agli altri la colpa di fartelo notare e sposti il centro focale, da te, agli altri. Se tu sai chi sei, gli altri non possono più ferirti e tu non ferirai mai più nessuno, perchè ti rendi conto che quel che provi per loro, è una proiezione tua, del tuo modo di osservare e tradurre la realtà e non è proprio detto che l'altro sia efettivamente così.


i tuoi scritti mi danno modo di approfondire lati di me oscuri, a cui non desidero spesso dar luce,

Già, e non è facile. Credimi è più facile sopportare la menzogna che smantellarla, perchè sai dove sei e non sai che fine e dove andrai. Siam sempre lì, si chiama terrore dell'ignoto. Occorre coraggio e la voglia di smetter di vivere d'illusioni, tocca uccidere molti punti di riferimento, fondametali spesso e superare il senso di colpa, perchè farlo non è immorale, è necessario.
Ovviamente non è un omicidio effettivo e come sempre, da quella morte nasce una vita, moolto molto differente. Nasce all'improvviso una comprensione così adamantina da risollevarti il cuore in un solo istante.

io non ho le chiavi del sapere
Nemmeno io Seya, mi basta però aver gettato quelle facili, quelle che mi han dato quando sono nata, quando mi han terso di fedi, di un sistema di vita che non mi apparteneva e di cui non avevo coscienza.
 
Ultima modifica di un moderatore:

seya

Master Florello
spero di morire e rinascere a nuova vita.
così comprenderò a fondo le tue parole.
tu hai fatto un percorso lungo e difficile.
io lo sto percorrendo appena ora.
spero i miei passi siano sicuri.
perchè ho una paura fottuta di quel che mi hai scritto.
ma sento vera ogni singola parola.
non mi sento confusa.
sto elaborando.
tante cose che dici sono valori bellissimi, e proprio per questo voglio averne il più cura possibile.
rendermi conto (credo di averlo sempre saputo, ma mai accettato onestamente) di amare in modo egoista, non mi rende orgogliosa.
devo approfondire di più con me stessa.
credo potrebbe aiutarmi moltissimo a riequilibrare il mio io interiore, e di conseguenza a riarmonizzare i miei rapporti con chi mi sta attorno.

non sono mai riuscita a rispondere a questa domanda: perchè temo di perdere qualcuno, e ho paura della solitudine?
non lo so. non ne ho idea.
so che spesso mi comporto in modo da essere abbandonata.
il che è orribile, se ci pensi.
essere distruttivi, anzichè costruttivi.
è da pazzi.
so che fin'ora questo è sempre stato l'unico modo che ho di amare. l'unico che conosco. ed è parecchio contorto.

per ora, grazie di cuore.
:) grazie davvero per le tue parole.


capperi mi spiace di andare sempre OT.
nel senso, io non riesco mai a parlare in generale, devo sempre mettere la mia esperienza, ma così parlo di me, il che non è giusto nei confronti di chi mi legge.
 

ejemeda

Giardinauta Senior
credo di essere anormale.:inc: ....io mi arrabbio poco con gli altri ma molto con una "sola" persona.....solo perchè siamo due persone molto opposte ma ci convivo da Dio da ben 18 anni ...mi fa arrabbiare sempre..ma se non fosse così non sarebbe mio marito!!! la cosa mi fa stare bene perchè è anche una scusa per scaricare tutte le nostre tensioni e lo stress che accumuliamo e per dirci tante cose che normalmente non ci diciamo.cat: ...e poi la parte più bella rimane sempre quella finale....QUANDO SI FA LA PACE!:love: :love_4:
 

yeye27

Master Florello
quando mi arrabbio sul serio.........

Ciaaaaaao!!:love_4:

Non mi arrabbio quasi mai.
Mi danno fastidio molte cose,questo si, e a volte mi irrito pure, per la maleducazione,la mancanza di rispetto ,l'ingiustizia,la prepotenza,l'ipocrisia,la disonesta',il lavoro,il menage,il marito,il figlio,gli amici,la vita,il mondo etc...etc!!!....
Discuto,dialogo,cerco il chiarimento,il possibile e l'impossibile....ma arrabbiarmi ,urlare,fare la voce grossa, rispondere per le rime e controbattere con veemenza,non ci riesco proprio, se devessi dire delle parole cattive a una persona di famiglia o a chi altri, non mi riuscirebbe di farle uscire dalla bocca!!

Ho vissuto per anni ,in un appartamento,sopra a una persona affetta da mania di persecuzione, odiava il mondo intero....cercava la lite ad ogni costo,bastava una foglia portata dal vento ed era subito colpa mia....un inferno...ma non ho mai raccolto le sue provocazioni,non aspettava altro,non ho mai aperto bocca alle sue invettive....era sempre piena di rancore per tutto e per tutti.....
Evitata da chiunque, mi faceva pena, si, provavo pena ogni volta che la sentivo offendere e sbraitare,...perchè??...perchè non conosceva altro modo di rapportarsi,arida,sterile,condannata con le sue stesse mani al nulla ......saranno state le avversita' della vita a incattivirla cosi'???....puo' darsi.....
Ma.....ho cambiato casa!!!!

Però una volta,mi è successa una cosa strana....con un'amica....
Ci siamo incontrate, in un momento difficilissimo della nostre vite, piu' di vent'anni fa e non ci siamo piu' lasciate.
E' una persona straordinaria,ma un lato del suo carattere farebbe sclerare anche i Santi!!!!...
Vede tutto in negativo, sempre polemica, sempre scontenta, sempre in conflitto con se stessa e con gli altri, sempre alla ricerca di una risposta che non trova mai....e quando nell'enfasi del raccontarsi,a volte,mi riesce di aprire bocca e di dire la mia.... Lei di rimando:" Tu non puoi capire!!"....ecccchècccavolo...perchè mi telefoni ,e passi ogni giorno da me, se non capisco un tubo??!!!.....però è anche vero che con me si rasserena e ride tanto,da vent'anni e piu'......
Poi ,è morta mia Madre e di farla ridere non sono piu' stata capace, per tutto il periodo di tempo che serve, al nostro animo, alla nostra mente e al nostro cuore ,di elaborare un grande dolore.....
Così ,succede che un giorno, piu' triste di tutti gli altri giorni, sento il bisogno di esternare la mia malinconia,non trovo un minimo di comprensione, o almeno a me pare, perche' quando mi dice testualmente ,che "ognuno piange con le proprie lacrime",e riprende il filo delle sue interminabili lagne, un qualcosa come uno tsunami mi sale alla bocca dello stomaco,s'imposessa della mia parte razionale ,della mia ragione,del mio controllo e straripo come un fiume in piena.....quello che non dico in quel lasso di tempo, è perchè me lo scordo.... e quando mi giro per sistemare il telefono, un lungo applauso, della mia famiglia, incredula e attonita, conclude la mia "performance"!!.
Non mi ero mai sentita così leggera!!.
L'uragano, con la stessa rapidità che era arrivato,si placò....

Il giorno dopo la mia amica,già telefonava,si lamentava e io ascoltavo........
La mia amica telefona,si lamenta e io ascolto .....da vent'anni e piu'....e da vent'anni e piu' le voglio un gran bene.:love: .....

Un abbraccio grande:love_4:
yeyè
 
Ultima modifica:

yeye27

Master Florello
Tu si' na' cosa grande!!!....è per Te la canzone...dalla yeyè.....

"Seya".......essere distruttivi,anzichè costruttivi...

Un percorso consapevole non è mai distruttivo....e ci pensa anche il cammino ad aggiustare il tiro.......perchè non ti vuoi un po' piu' bene??...lo meriti appieno!!:love_4:



"SEYA".....capperi,mi dispiace di andare sempre oltre,nel senso,io non riesco mai a parlare in generale,devo sempre mettere la mia esperienza,ma cos' parlo di me,il che non è giusto nei confronti di chi mi legge...........


Ti leggo sempre con piacere e tenerezza,se divagassi dal tuo porti,mi mancherebbe qualcosa e tanto!!.....
un'abbracciatona che piu' abbracciatona non si puo'!!!:love_4:

yeyè
 
R

riverviolet

Guest
seya ha scritto:
so che spesso mi comporto in modo da essere abbandonata.
il che è orribile, se ci pensi.
essere distruttivi, anzichè costruttivi.
è da pazzi.

No, non è così. Per comodità pensa a te stessa come se in te vivessero due personalità (il chè è prevalentemente vero per tutti), quella socialmente educata e quella persona che s'impone ed è determinata ad aggiudicarsi il diritto di vivere nella verità.

Ti comporti in modo da essere abbandonata, perchè la parte che urla la verità, non ci stà ad essere umiliata da sè stessa.
Sai che quell'amore non è cristallino, ma viziato da altro, da necessità che con l'amore non hanno niente a che spartire, ma solo un codice di comportamenti fissato dall'umanità. ti basta viaggiare un attimo per scoprire che in altr parti del mondo, per amore si intende altro, come se, l'amore fosse un opinione.
Certo, le statistiche avvallano le menzogne, ma che la verità sia una questione di numeri non mi par il caso di affermare.

No non sei distruttiva, il contrario, o meglio distruggi per essere costruttiva, distruggi quello che senti, sai, che è falsità.
Non è vero che non sai amare in altro modo Seya, pensa al tuo micio e lo capirai. Il rapporto che corre fra te e lei, è adamantino, è pulito, è sacro.
Non avete necessità di compromessi, perchè nessuna delle due chiede all'altro di essere diverso. Ed è pazzesco vero? Pazzesco come sia a volte più facile, parlare a lei, confidarsi con un gatto, piuttosto che con esseri umani da sempre conosciuti e vicini.
E' incredibile! Eppure con lei, ti senti al sicuro, non vi sono barriere nè motivi di essere diversa da come ti senti o sei in quel momento e poi, più in generale.
Non ti frega di essere più femminile, non ti frega se ti sei rasata le gambe o no, nè di avere il trucco giusto, vero?

Non mi si dica che l'amore per un gatto è diverso da quello per un uomo, anche perchè nel cambio il secondo ci perde.
Dimmi e rifletti Seya, l'amore può assomigliare alla paura? L'amore umilia? L'amore annienta? svilisce, giudica, pregiudica, l'amore chiede questo?

Allora tu cerchi l'abbandono perchè senti, sai, che quello che stai vivendo non è pulito. Sai e senti, perchè non sei soddisfatta pienamente, perchè in quella gioia c'è un profondo dolore sordo, un vuoto incolmabile dall'altro.
L'altro non capisce, no, non capisce Seya, non ne ha alcuna necessità di farlo, nessuna volontà o desiderio, perchè il mondo delle etichette gli dice che l'amore non necessita di questo, ma di paroline dolci, di regali a date stabilite, di sorrisi anche quando non se ne ha voglia, di confessioni di sè anche quando sono fasulle.

Da qualche parte dentro di te, sai che l'amore è tutt'altro, che ti renderà libera completamente, ogni giorno, sempre.
Hai paura della solitudine, ma non è un controsenso? Ti sei mai veramente sentita non sola fino ad oggi? Ed è tenendosi stretta la vita di un'altra persona che ti è passato? E quando gli altri hanno riversato tutte le loro atenzioni su di te, escludendo il mondo intero o mettendolo al secondo posto, tu forse non ti sentivi sola comunque?

Cosa pensi voglia dire solitudine, affrontare la vita da soli? Perchè, fino ad oggi come è andata avanti, apparentemente in compagnia? La compagnia ha riempito gli spazi fra una distrazione e l'altra.
C'era qualcuno che ti teneva stretta la manina e magari con la testa era altrove, quando ti toglievano le tonsille?

Quando morirai nella menzogna, rinascerai nella verità e quella solitudine si trasformerà nell'amore per te stessa. Cadrà lo stesso concetto di solitudine, pechè non sarai più vuota, il lago si riempirà di luce propria e non avrai più necessità di nessuno e di niente.
Quel giorno amerai tutto e tutti, senza chiedere niente, senza aspettarti niente, perchè nessuno potrà più deluderti o farti male.

Il tuo post inzia così: devo morire e rinascere per comprendere le tue parole, bè è da tempo che ti dico che sei moribonda. E sai perchè mi accanisco un poco su di te? Perchè ogni volta che scrivi, la verità te la dici da sola, anche se poi, le carte si mischiano un poco.

Sì, il lavoro è lungo (ma non sempre) faticoso e doloroso, molto doloroso, tanto quanto può esserlo un lutto, soprattutto quando è il tuo e non puoi consolare nessuno della tua morte, seppure sei lì e puoi rispondere.
Perchè la gente non ti riconoscerà più, tutto il tuo mondo di adesso sprofonderà e il terrore ed i ripensamenti saranno molteplici. Garanzie non ce ne sono, nemmeno quelle di salvarsi il sistema nervoso. Il pericolo più grande si chiama senso di colpa.
Ma se ce la fai, se vai incontro all'amore, quello che conosci, quello che condividi con Milou e lo porterai all'interno per te stessa, l'amore stesso in quel momento avrà il tuo volto e non ti abbandonerà mai più. Mai più tanto sazia, mai più mendicante d'amore, non cercherai nessuno da amare, perchè sarai amore.

Credo che abbia detto tutto quanto dovevo e potevo, non mi rimane che farti i miei migliori auguri.
 

seya

Master Florello
GRAZIE Sonia.
GRAZIE. tu lo sai che quando mi parli così ti amo profondamente.


tutto meravigliosamente vero.
tutto.


"Quel giorno amerai tutto e tutti, senza chiedere niente, senza aspettarti niente, perchè nessuno potrà più deluderti o farti male."

io speriamo che me la cavo:martello:

quando mi sentirò persa leggerò all'infinito questo post. mi aiuterà il tuo spirito e tutto l'amore che c'è dentro ad aiutarmi ad esprimere la mia vera natura.



il mio rapporto con Milou.
il fidanza una volta mi disse quel che amo di te è il tuo amore sconfinato per la tua gattina. come la guardi...come le parli, come l'accarezzi....tutto di te è amore nei suoi confronti....è meraviglioso.



Yeyè tu sei una forza della natura. ti voglio bene.
 
M

Mary74

Guest
seya ha scritto:
questa mia amica è arrabbiata con me, sento la sua insofferenza nei miei confronti, non mi sopporta a volte, perchè io sono aria pura, non mi prendi, non mi afferri, io sguscio via, ti dò 10.000 oggi, e domani niente.
sono così. prendere o lasciare.
come un'amante.
lei non sopporta alcune cose di me, la mia passione per i manga,per il giappone, l'ha racchiusa in una frase, mi ha colpita, delusa, amareggiata.
mi ha detto che se vendessi tutta la mia collezione di fumetti, riuscirei ad elevarmi e a definire meglio la mia personalità, perchè a quel punto lascerei alle spalle il mio lato infantile.
ho cercato di spiegarle la mia grande passione per il giappone, per quelli che io considero arte pura, e non disegni su carta.
ma ho sbagliato.
non si può spiegare una passione.
è come cercare di far sentire ad un sordo il fruscio delle foglie in un bosco, o il rumore di un fiume in piena....
oppure spiegare un colore ad un daltonico.

mi sono allontanata da lei.
lo sente.
ma non mi chiede nulla.
e io non le spiego nulla.
non c'è nulla che io debba o possa dire per cambiare la situazione.
semplicemente è caduta.
e si è infranta.
non voglio essere cambiata da nessuno, costretta da nessuno, giudicata tanto meno.
lei mi dice che non mi giudica, non è una sua abitudine.
ma l'ha fatto.
eccome se l'ha fatto.

e parecchie altre volte.

bisogna essere sinceri con sè stessi.
e non credo che lei lo sia.
argomenta molto bene, è sempre alla ricerca di una giustificazione/spiegazione per quel che fa e quel che dice.
che fatica......
mamma mia che fatica.....

non vorrei essere come lei.
ma non credo ci sarà motivo di preoccuparmi.
non diventerò mai così.
:)

Mi rispecchio un pò in questa situazione, solo che sono "l'amica" quella che ti scuote , quella che ti dice smettila ! Quella che ti dice quello che non vuoi sentire .
 

seya

Master Florello
è proprio lei....la mia amica.
cacchio se sto male però....
ci tenevo un sacco.
e ora non riesco nemmeno a guardarla negli occhi.
se mi fa qualche coccola resto fredda.
non mi riconosco più.
mi viene la morteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.
che palle di carattereeeeeeeeeeeee.
mamma cambiamelo!!!
subito!
 

seya

Master Florello
se penso che devo vederla mercoledì...
se mi chiede cos'ho è un bel casino spiegarglielo.
un bel casino.
 
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