• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

cosa non riuscite proprio a mandare giu'??

cyberjack

Aspirante Giardinauta
marco48 ha scritto:
Ebbene, l'esame ha fotografato i pochi neuroni rimasti, mentre, abbracciati, battevano i denti.:storto: Il neurologo mi ha detto che non era niente di preoccupante, e mi ha spiegato che i poverini erano talmente pochi che si sentivano intimiditi in uno spazio per loro infinito, ed il tichettio era dovuto proprio al battere delle piccole mascelle a causa del grande freddo.

e cantavano "siamo soli in quest'immenso vuoto che c'èèèèèèèè" :lol: :lol: :lol:
 
M

marco48

Guest
Non riesco a sopportare chi calcola sempre tutto, chi deve guadagnare per forza, e chi pretende di usare e gettare tutto, facendone il suo stile di vita. :Saluto:
 

xst84

Giardinauta Senior
marco48 ha scritto:
Aiut...ma cosa significa risultato? Alla "femminina" io dico che nessuno può parlare di una cosa, mettiamo il lavoro di netturbino, senza averlo mai fatto,
nessuno può dare consigli sull'educazione dei figli senza averne, nessuno può parlare di povertà senza averla visuta, e così via. Chi vuol parlare di cose che non conosce è solo un arrogante e presuntuoso, è ovvio che non mi riferisco a nessuno in particolare e tantomeno a te. L'utilità delle esperienze non sempre si riesce a comprenderle subito, a volte passano gli anni e ci si rende conto che senza averle avute, si guarderebbero le cose in modo differente. Spesso un evento drammatico e doloroso ci apre gli occhi e contribiusce a modificare i nostri atteggiamenti anche a distanza di anni, ci arricchisce dentro anche se in quel momento si è portati a credere che l'esperienza è stata negativa.
Se poi per risultato intendi che tutto deve essere finalizzato al raggiungimento di uno scopo a qualsiasi costo, siamo proprio su lunghezze d'onda differenti. Per carità ognuno ha il suo modo personalissimo di intendere la vita e non sarò certo io a giudicare o criticare, ma sicuramente il dialogo sarà molto limitato o addirittura impossibile.
P.S. credo che il termine "alla femminina", in questo forum sia stato utilizzato in modo molto improprio, mi scuso con le appartenenti al gentil sesso. :Saluto:
Ciao Marco
Nella tua risposta tu parli di esperienze che vengono, non di sapere che esperienze fare, in questo caso è un risultato, non una crescita o un arricchimento. Il tipico risultato si ottiene guardando gli altri, la gran massa di quelli che sembrano costituire un modello avanzato o emancipato e non avere problemi Conoscevo una ragazza che a 14-16 anni si lamentava di volere avere degli amici, e poi li ha pure avuti a iosa una volta capito come fare per averne, ma cosa può ricavare dagli amici una che pensa agli amici per gli amici ? tutti ce n'avevamo allora e lei no, ma a un'età che ci si riunisce spontaneamente.
Cmq, mai postulare, alla maschietta o alla femminina.
Della povertà hanno parlato e ci hanno speculato per millenni poeti, registi, e predicatori, ma nessuno gli ha mai detto a costoro: voi non sapete cos'é.
Dei figli e relativa educazione continuano a occuparsene religiosi, papi, asceti e monache.
E conosco moltissimi funzionari del comune che si mettono in sella al nuovo spazzastrade per dimostrare che loro fanno il percorso in metà tempo ( se è questo il problema ) e medici che devono mostrare agli operai come fare il loro lavoro, perchè son loro che sanno la fatidica cosa in più, e non viceversa, sennò il mondo andrebbe a scatafascio, senza il loro senso di ordine (sociale) e chiarezza ( soprattutto esteriore ).:mad:
scusa lo sfogo e non per far polemica:Saluto:
 

xst84

Giardinauta Senior
rossl ha scritto:
mah, continuo a non capire, hai uno stile interessante ma davvero molto ermetico, per le mie capacità di comprensione.

Forse ti riferisci ad atteggiamenti di ragazze della tua età, oppure di molte donne in generale? che cosa significa esattamente che ci sono cose che non possiamo permetterci, quali cose? (sono curiosissima di sapere)
Ad esempio, non potete permettervi di girare a vuoto, di stare sole, di saper acquisire il tempo perso ( sembra che per voi sia doppiamente perso ). Parlo di ragazze nell'età di costruire qualcosa, non certo di quelle che hanno già molto,e per così dire, lo gestiscono
Mamma mia però gli esempi concreti attirano i fulmini!:D :Saluto:
 
Ultima modifica:
M

marco48

Guest
xst84 ha scritto:
Ciao Marco
Nella tua risposta tu parli di esperienze che vengono, non di sapere che esperienze fare, in questo caso è un risultato, non una crescita o un arricchimento. Il tipico risultato si ottiene guardando gli altri, la gran massa di quelli che sembrano costituire un modello avanzato o emancipato e non avere problemi Conoscevo una ragazza che a 14-16 anni si lamentava di volere avere degli amici, e poi li ha pure avuti a iosa una volta capito come fare per averne, ma cosa può ricavare dagli amici una che pensa agli amici per gli amici ? tutti ce n'avevamo allora e lei no, ma a un'età che ci si riunisce spontaneamente.
Cmq, mai postulare, alla maschietta o alla femminina.
Della povertà hanno parlato e ci hanno speculato per millenni poeti, registi, e predicatori, ma nessuno gli ha mai detto a costoro: voi non sapete cos'é.
Dei figli e relativa educazione continuano a occuparsene religiosi, papi, asceti e monache.
E conosco moltissimi funzionari del comune che si mettono in sella al nuovo spazzastrade per dimostrare che loro fanno il percorso in metà tempo ( se è questo il problema ) e medici che devono mostrare agli operai come fare il loro lavoro, perchè son loro che sanno la fatidica cosa in più, e non viceversa, sennò il mondo andrebbe a scatafascio, senza il loro senso di ordine (sociale) e chiarezza ( soprattutto esteriore ).:mad:
scusa lo sfogo e non per far polemica:Saluto:
Ciao Xst84, purtroppo nella vita non si può sempre scegliere, poi noi maschietti probabilmente non scegliamo neanche la nostra compagna di vita, è lei che sceglie, e comunque se sapessimo già a cosa ci porta una esperienza, sarebbe inutile farla perchè sapremmo già in partenza cosa fare. Molti anni fà, quando proprio non me l'aspettavo, ne ho dovuto fare alcune, devastanti, imposte dalla vita, logicamente per un pò di tempo tutto andava male, ero depresso e pensavo che la vita non avesse più nessun significato, nessun valore, nessuna attrattiva, ne sono uscito con molta fatica ma adesso capisco il dramma che si prova in certe situazioni, capisco di cosa si parla, ho toccato con mano. Non ci crederai, ma adesso sono più forte di prima, l'esperienza mi ha fortificato ed arricchito spiritualmente. Ovviamente ho fatto anche delle esperienze che ho voluto io, ma come dire ad altri: fai così oppure fai in quest'altro modo? Quello che a me và bene , è positivo, non è detto che vada bene ad altri con caratteri diversi. Guardare gli altri, prendere esempio, cercare di emularli, non sempre è positivo, intanto noi dobbiamo crescere per noi stessi, l'obiettivo deve essere sempre la nostra persona, dobbiamo studiare per noi, lavorare per noi, elevarci per noi, dobbiamo migliorare non perchè ce lo impone qualcuno, la moda, i media, dobbiamo farlo perchè piace a noi. Tu parli di una ragazza che voleva fare amicizia e non capisci alcune cose, io ho avuto la mia prima fidanzatina a 17 anni, lei 14, era un anno che mi tampinava e finalmente, quando mi sono innamorato perdutamente di lei ed ho trovato il coraggio di dichiararmi, mi lascia dopo 15 giorni di casti baci, di promesse d'amore per l'eternità, di gioia immensa e di ansia tremenda. Letteralmente parlando, dalla mattina alla sera, mi dice che non mi ama più ma che vuole rimanermi amica, E' finita che non mi salutava nemmeno quando ci incontravamo e se mi vedeva, cambiava strada. Ho sofferto moltissimo per molti anni, e dopo 20 anni se la incontravo per strada, andavo in tilt, non ragionavo più, figurati che mia moglie una volta mi ha chiesto se stavo bene e se era il caso di andare in ospedale. Ti chiedi, ma qual'è la cosa positiva? Intanto l'aver capito che l'universo femminile ha una sua logica che non necessariamente coincide con le nostre logiche maschili, e poi, nel tentativo di capire il perchè dell'abbandono, ho tenuto in esercizio il cervello per molti anni. Altro che la noia ed il non sapere cosa fare.:lol: Per quanto riguarda i figli, non ti fare irretire da chi ha solo studiato e dai sapientoni che sanno sempre cosa fare, l'importante è impegnarsi e dare se stessi come genitori, con tutti i difetti e pregi, costruire intelligentemente una basa solida e dare degli obiettivi e dei limiti oltre i quali è bene non andare. non è per niente facile, ma non è neanche vero che esistono delle teorie che possono andare bene per tutti i casi o inventarsi quale tipo di genitore si vuole essere, può andare bene per un giorno, due, forse una settimana, ma per crescere un bimbo, si deve essere VERI. Nel nostro sistema Italia, purtroppo i racomandati ci sono e sono sempre quelli che, pur non avendo nessuna esperienza, devono dimostrare tutto ed il contrario, non ti curar di loro, ma guarda e passa.
Questa sezione è anche fatta per sfogarsi, quindi non ti devi scusare, e poi a me fà piacere se riesco a capire i problemi, comunque nel tuo post non si evidenzia alcun cenno di polemica. ciao.:Saluto:
 

rossl

Giardinauta Senior
xst84 ha scritto:
Ad esempio, non potete permettervi di girare a vuoto, di stare sole, di saper acquisire il tempo perso ( sembra che per voi sia doppiamente perso ). Parlo di ragazze nell'età di costruire qualcosa, non certo di quelle che hanno già molto,e per così dire, lo gestiscono
Mamma mia però gli esempi concreti attirano i fulmini!:D :Saluto:

mi sembra che sia tutta questa società dei consumi che non sopporta di perdere tempo, di girare a vuoto!
Forse alcune ragazze vivono più intensamente l'ansia del tempo che fugge, perchè sottoposte a un continuo martellamento psicologico sul 'dover' raggiungere certi obiettivi entro un certo termine, sul dover trovare un lavoro in un mercato già difficile e partendo con un certo svantaggio (ricorda che in molte aziende programmare la nascita di un figlio significa spesso perdere il posto, per una giovane donna)
E poi non ti sto affatto 'fulminando', voglio solo capire meglio, altrimenti non posso partecipare alla tua discussione.
Ciao!
 

xst84

Giardinauta Senior
rossl ha scritto:
mi sembra che sia tutta questa società dei consumi che non sopporta di perdere tempo, di girare a vuoto!
Forse alcune ragazze vivono più intensamente l'ansia del tempo che fugge, perchè sottoposte a un continuo martellamento psicologico sul 'dover' raggiungere certi obiettivi entro un certo termine, sul dover trovare un lavoro in un mercato già difficile e partendo con un certo svantaggio (ricorda che in molte aziende programmare la nascita di un figlio significa spesso perdere il posto, per una giovane donna)
E poi non ti sto affatto 'fulminando', voglio solo capire meglio, altrimenti non posso partecipare alla tua discussione.
Ciao!
no, mi piace proprio generalizzare:love: ho proprio il vizio di non parlare per me e per le persone di mia conoscenza: magari ho queste in mente ma spesso non fanno tendenza nel confronto a chi consuma di più, tra maschi e femmine.
Siete come chi può mettere becco un po' di più ( ad esempio sul mestiere che fanno gli altri ) perchè guadagna un po' di più ed è un po' più avanti nella scala sociale. Una volta si intromettevano solo i più grandicelli, che non si capiva mai cosa davano e cosa pretendevano ora è tutto un fatto economico. Allo stesso modo, chi si adegua a far prima, possibilmente senza crederci ? chi ha meno tempo, biologico o soggettivo. Chi matura prima, voi le precoci grandicelle. Noto in voi una non completa armonia tra cosa ( e come ) date e come vi realizzate, tra imporsi e partecipare, a metà tra i cugini grandi e i fratelli maggiori di allora che ci dicevano cosa fare e quelli che oggi stanno un po' meglio di noi, e ci tengono a restarlo, comportandosi come simil-genitori e maestri di scuola, moderni depositari dell'autorità e che ci dicono fin dove dobbiamo spingerci..
Quello che non mi va è sempre e ancora questo vostro aver più da fare per fare tutto in tempo. Se almeno consumaste di più...:hands13: :Saluto:
 
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rossl

Giardinauta Senior
E' vero, noi 'precoci grandicelle' maturiamo prima, fisiologicamente e psicologicamente, perciò tendiamo ad affrontare prima i problemi delle responsabilità (lavoro, famiglia, figli) e questo ci toglie non poche velleità, ci obbliga a fare prima i conti con la prosaica realtà della vita; forse alcune diventano un po' troppo seriose o, come dici tu, vogliono intromettersi un po' troppo, ma questo è niente a confronto dell'autoritarismo di molti uomini che pretendono di imporre le loro scelte di vita alle rispettive compagne, e lo fanno tranquillamente, come se fosse una cosa del tutto naturale (e spesso noi lo accettiamo passivamente, proprio come se fosse naturale).

Quanto alla 'non completa armonia ecc.', io non vedo in giro tanto equilibrio nella gestione della propria vita, nè tra adulti, nè tra giovani: l'armonia e l'equilibrio sono stati transitori dell'essere, in quanto tali si formano, si distruggono e si ricostruiscono per tutto l'arco della nostra vita; guarda dentro te stesso e qualche disarmonia la troverai anche tu, se sei una persona vitale.
(Poi mi spiegherai che cosa significa: 'se almeno consumaste di più'?)
 

xst84

Giardinauta Senior
rossl ha scritto:
E' vero, noi 'precoci grandicelle' maturiamo prima, fisiologicamente e psicologicamente, perciò tendiamo ad affrontare prima i problemi delle responsabilità (lavoro, famiglia, figli) e questo ci toglie non poche velleità, ci obbliga a fare prima i conti con la prosaica realtà della vita; forse alcune diventano un po' troppo seriose o, come dici tu, vogliono intromettersi un po' troppo, ma questo è niente a confronto dell'autoritarismo di molti uomini che pretendono di imporre le loro scelte di vita alle rispettive compagne, e lo fanno tranquillamente, come se fosse una cosa del tutto naturale (e spesso noi lo accettiamo passivamente, proprio come se fosse naturale).

Quanto alla 'non completa armonia ecc.', io non vedo in giro tanto equilibrio nella gestione della propria vita, nè tra adulti, nè tra giovani: l'armonia e l'equilibrio sono stati transitori dell'essere, in quanto tali si formano, si distruggono e si ricostruiscono per tutto l'arco della nostra vita; guarda dentro te stesso e qualche disarmonia la troverai anche tu, se sei una persona vitale.
(Poi mi spiegherai che cosa significa: 'se almeno consumaste di più'?)
L'unica cosa che mi viene da pensare di imposto è il fatto che sono le loro compagne, ( meglio tiranni che compagne dei tiranni cmq ) perchè non sapete pensare per voi stesse, anzi no, sapete scegliere benissimo:smok: :eek:k07: :squint: Non potete lamentarvi per motivi personali, è proibito alle persone che vanno sempre avanti.
Proprio perchè si è sempre disarmonici e caotici, ( mai un momento di assetto ) nessuno è mai in armonia, neanche quelli che la legge, la morale, le compagnie mirate, l'informazione, il chiacchericcio o loro stessi li mettono più in condizioni di esserlo. Non possiamo negarci il diritto di aspirare a essere in armonia, ma anche nel tuo racconto emerge che le responsabilità uccidono ciò che vogliamo diventare, da soli o con qualcuno non fa differenza. Lavoro, famiglia e figli contribuiscono alla saldezza e alla stabilità o sono soltanto la scia che ci proponiamo di lasciare ?
pienezza o lasciare il segno come fa la gente di spettacolo ? delle due è molto più facile la seconda ed è a questa che vi indirizzate fin dalla più tenera età, forti del vostro vantaggio, anzi mi sbilancio e dico che se c'è un fattore prosaicizzante nella storia dell'umanità ( del tipo sbrigatevi, facciamo qualcosa, compriamo qualcosa a rate ), è dovuto proprio alle donne: siete tutte attrici nel senso che non credete in ciò che potreste fare in quanto voi: quelle che fate qualcosa bene, lo fate in tanti settori della vita a cui date o mostrate di dare la stessa importanza, come se un figlio equivalesse a una passione passeggera: ditelo. Possedete al massimo grado il coraggio delle scelte obbligate ( non voglio dire sbagliate ):surp: La donna è il ruolo, è un ammasso di ruoli che regge e in egual misura deve far accettare. Impersona e invita a farlo. Per la coppia, per la dignità, per la gestione delle risorse, per la nazione, per la specie: sarei pronto a giurare che quando vi divertite pensate a chi giova. Anche il pianto nel vostro caso è collaborarizzante.:storto:
Il discorso del consumo voleva dire: lungi dal passare ai fatti, non avete neppure più pretese rispetto a noi.
E non me ne volere Rossl, ma è il tuo disincanto verso l'armonia e l'equilibrio che mi induce il sospetto: hai già le tue belle responsabilità ?:azz: :lol:
 
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