ore 4:08 - Però: piacevole entrare di soppiatto! Che, poi, a quest’ora solo qualche disperato può andare in giro per pub deserti. Sarà che ieri notte ho giocosamente scompigliato tutte le stoviglie e approfittato di qualche cioccolatino, tra l’altro ben sistemati nei piattini delle tazzine da caffe da
@simone81, ma stanotte, complice anche qualche tequila liscia di troppo (così imparate a lasciare la bottiglia bene in vista), vi lascio sopra il bancone una confessione. La tequila scioglie la lingua e toglie il freno: si sa. Mettete i pupi a nanna e non la raccontate in giro.
Ok, prima un calzone, visto che sono ancora tiepidi e un paio ne sono rimasti.
Dunque, si comincia sempre con ‘dunque’! Tutti noi andiamo al super a far la spesa; ci passi davanti tornando a casa, prendi due cose oggi, due cose domani e Lei è la.
E la noti. Impossibile non notarla.
E’ sempre la.
Certe volte non c’è, ma la volta successiva è presente.
Ti diventa quasi un’ossessione andare a vedere se Lei c’è, li al suo posto.
Piano piano ti cresce dentro un desiderio strano che cerchi di controllare: sei o non sei un freddo Capricorno tutto d’un pezzo?
E, poi: “Guarda che quella è strana” “Ma a casa non ‘mangi’ bene?” oppure: “Perché vuoi rischiare?” ti dice qualcuno a cui hai raccontato tutto.
Ma Lei è sempre la e adesso sembra anche aspettarti, con le curve delicate e il suo colorito un po pallido, a tradire le sue origini lontane, ma con un profumo da perderci la testa.
Giochi di sguardi.
Avrete senz’altro capito di chi sto parlando: a chi non è mai capitato un incontro del genere al super?
Capra. Caciottina di capra. E adesso è con me.
Vi lascio una cosetta per colazione...