lo so che non è molto ma ognuno fa quello che può secondo la propria coscienza
ecco, io parlavo proprio di questo:del "fare qualcosa" per il benessere comune. Ma il concetto di "comune", di "pubblico" in Italia non è ben definito, e dal primo all'ultimo ognuno cerca di raschiare il fondo del barile per portarsi in tasca qualcosa.
Poi si disperdono le energie, le idee e l'impegno in miriadi di associazioni, gruppi, ONLUS e via dicendo che da quel che ho potuto constatare sono gocce nel mare e ben poco contribuiscono alla risoluzione dei problemi più urgenti mettendo, nel migliore di casi, una pezza su problematiche che dovrebbero essere affrontate a livelli ben superiori.
Abbracciare filosofie, religioni, stili di vita, non penso sia la strada giusta per venir fuori da una situazione che da qualunque lato la si guardi è davvero preoccupante: forse a livello personale si, magari si riesce a trovare una sorta di apparente equilibrio e di una sensazione di armonia, ma basta uscire di casa per vederseli sconvolti dagli atteggiamenti e dai modi di fare della gente, in perpetua fibrillazione nella ricerca di un seppur minimo tornaconto personale.
io la vedo così, e liberissimi siamo di diventare buddisti, islamici, vegani o ebrei ultraortodossi, senza però la pretesa di voler conformare il mondo e il modo di viverlo degli altri. Quello che delle varie sette, religioni, filosofie o atteggiamenti new age, mi ha sempre urtato è proprio la convinzione di stare un gradino più su, convinzione che troppo spesso prende un tono evangelizzante, predicatorio e francamente fastidioso, proprio quando tentano di dimostrare la rettitudine del loro modo di essere e -ancora peggio- quando tentano di colpevolizzare gli ignari astanti che di colpo si trovano seduti dalla parte del torto solo per essersi mangiati un panino con la mortadella o i bastoncini Findus.
Un po' più di partecipazione, di sacrificio e di propositività verso il concetto di "bene comune" sarebbe l'ideale per risollevare qualunque paese dalla situazione incresciosa che l'economia moderna ha determinato, ma sarebbe da discutere a livello europeo ed internazionale e -sinceramente- la vedo veramente difficile se non impossibile: troppi interessi, troppo potere economico che va a braccetto con quello politico e troppi squali sorridenti che riescono a far sembrare le loro nefandezze la norma. E per non vedere tanto sfacelo partecipiamo alla marcia nazionale per la Salvaguardia dei Cetrioli di Mare convincendoci di aver fatto la rivoluzione.