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Vegan felice!

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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
in più danno una copertura, una alibi, una motivazione salutista e magari nascondono anche alla stessa persona di vedere il suo problema.

era questo che contestavo e disapprovavo(e continuo a contestare e disapprovare), il voler a tutti i costi rivestire di motivazioni salutiste e mediche (mentendo) le ragioni di una scelta che invece non ha NESSUNA giustificazione scientifica, ma è solo ideologica.
perciò ho scritto "orrrrorrreee"

:Saluto:
 

paolaas

Guru Giardinauta
Io posso benissimo accettare e credere che ha aperto questo post stia meglio anche di salute da quando non mangia più carne, può essere che in una qualche modo le proteine animali la intossicassero, puoi mettici anche la componente dell'effetto placebo. Non metto in dubbio che lei si senta realmente meglio.
Solo bisogna specificare che è un caso individuale e non è assolutamente detto che possa andare bene anche ad altre persone.
In ogni caso sono contenta per lei che ha trovato il suo equilibrio, molto spesso capita che si alimenti in modo non idoneo al nostro corpo e non sappiamo trovarne la causa....
 

elena_11293

Master Florello
anch'io sono felice che qualcuno trovi modo di alimentarsi seguendosi nella propria sensibilità idee e preferenze pur restando in salute e in pace con la propria coscienza :)
lasciando agli altri la possibilità di fare altrettanto. se devo guardare all'esperienza complessiva, le mie due decadi da vegetariana in fondo mi han insegnato pure questo.
 
Verissimo!!! E... al rispetto per lo Stato e la sua bandiera, va rispettata anche la scelta religiosa con i suoi simboli, che si condividano o meno.

ASSOLUTAMENTE NO. E' una "scelta" imposta dai politici, contraria al concetto di Stato Laico e sopratutto retrograda, oscurantista e la causa di ogni arretratezza culturale e sociale dell'Italia. Chiudiamo il discorso aggesucristazione e/o immadonnamento perchè è contrario al Regolamento, grazie.
 

Tippy

Giardinauta Senior
@ Elena:
Ahia...allora non sono mica tanto normale...cavolo, non mangio carne eppure il ciclo ce l' ho puntualissimo...sono un' aliena..
 

Lorena72

Giardinauta
probabile, ma QUESTI argomenti sono quelli che creano le risse peggiori, e sopratutto in questa discussione non vedo come possano entrarci... ah si giusto: parlavamo di sette.
Ok scusa, pensavo ti riferissi alla discussione "evoluzione o creazione" e comunque forse è meglio chiuderla davvero prima che le cose ci scappino di mano.
Scusa anche a te Paola, te ghe propri resun...(hai proprio ragione).
 

LoHacker

Giardinauta
Mmmm non sono molto convinta che la mela abbia "una vita propria" ..è una parte dell'albero! I semi al massimo..Sull'albero allora sono d'accordo,però se invece ti dico che strappo un ramo all'albero,secondo te gli faccio male? Per me si! E' questo che intendo,sono esseri viventi ,non si può dire che tagliarli a fette non gli faccia nulla perchè sono piante e non si mettono ad urlare come farebbe un animale..
Un albero a cui è strappato un ramo non sente il dolore, ovvio che non gli fa bene in quanto ha meno foglie e tutto quel che segue.. Ma non sente male.. certo si trova a dover far crescere un altro ramo.. ma dopo un po' è ricresciuto..
 

Tabby

Aspirante Giardinauta
Un albero a cui è strappato un ramo non sente il dolore, ovvio che non gli fa bene in quanto ha meno foglie e tutto quel che segue.. Ma non sente male.. certo si trova a dover far crescere un altro ramo.. ma dopo un po' è ricresciuto..
Questa cosa mi incuriosisce e allora ho fatto una breve ricerca..Ho trovato questo articolo http://noipensiamo.altervista.org/b...e-soffrono-sentono-chi-le-ama-provano-dolore/ per ora..
Certo non proveranno dolore nello stesso modo in cui lo proviamo noi,ma qualcosa provano,non ci credo che siano insensibili come dici te..
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
evvabè ragazzi diciamoci la verità: è impossibile per chiunque, a meno di essere un asceta assoluto che si chude in una grotta digiuno a meditare, vivere senza impattare violentemente sugli altri organismi viventi. Solo camminando si possono calpestare erba, formiche, cose che anche stando attenti è impossibile evitare del tutto. E poi i libri, la carta di qualunque tipo (igienica, assorbente viene dagli alberi, che facciamo? Purtroppo il sistema terrestre e la natura funzionano così, trovo che sia orribile ed ingiusto, ma è impossibile sottrarvisi del tutto. Ognuno di noi può fare tanto per ridurre questo impatto con i comportamenti e le scelte quotidiane e, almeno io, lo sento come un dovere assoluto, però purtroppo non si può vivere senza distruggere qualcosa. Siamo tutti colpevoli, io so di esserlo e cerco di ridurre al minimo le mie colpe, questo è quello che posso fare.
 
Ognuno di noi può fare tanto per ridurre questo impatto con i comportamenti e le scelte quotidiane e, almeno io, lo sento come un dovere assoluto, però purtroppo non si può vivere senza distruggere qualcosa. Siamo tutti colpevoli, io so di esserlo e cerco di ridurre al minimo le mie colpe, questo è quello che posso fare.

ma scusa colpevoli di cosa, di seguire le regole e gli i stinti della natura?
Trovo più grave l'inquinamento, la produzione di grandi quantità di rifiuti non biodegradabili, il disboscamento selvaggio, l'urbanizzazione speculativa, l'utilizzo di veicoli inquinanti anche quando non è necessario. E cosa dire dello smaltimento di batterie, pile, materiali elettronici?
Io trovo che certe scelte, atteggiamenti, prese di posizione siano degli alibi o dei palliativi per la coscienza: il mio amico vegan, tra un'invettiva contro i mangiatori di vongole e un acquisto online di scarpe e cinture in plasticosa similpelle (che andrà poi ad inquinare l'ambiente), non lesina sull' l'utilizzo dell' auto, ha un camper con un motore da transatlantico e politicamente e a livello di impegno non fa assolutamente nulla anche perchè considera verdi e ambientalisti dei buffoni sinistrorso-comunistoidi che hanno solo tempo da perdere invece di lavorare (preciso anche che lui e sua moglie "lavorano" per un grande ente speculativo, che li ha severamente ammoniti per scarsa produzione oltretutto oscurandogli Facebook sul quale perdevano ore durante il lavoro).

A parole siamo tutti rivoluzionari, con i fatti semplicemete italioti...
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
io ho le mie colpe...beato chi si sente innocente e pulito...gli istinti non sono la parte migliore dell'essere umano, comunque con "ognuno fa la sua parte" intendevo anche le cose da te elencate quindi evitare sprechi e abusi che incidano sull'ambiente, lo so che non è molto ma ognuno fa quello che può secondo la propria coscienza, poi di imbecilli, arroganti e ignavi menefreghisti il mondo è pieno purtropo...
 
lo so che non è molto ma ognuno fa quello che può secondo la propria coscienza

ecco, io parlavo proprio di questo:del "fare qualcosa" per il benessere comune. Ma il concetto di "comune", di "pubblico" in Italia non è ben definito, e dal primo all'ultimo ognuno cerca di raschiare il fondo del barile per portarsi in tasca qualcosa.
Poi si disperdono le energie, le idee e l'impegno in miriadi di associazioni, gruppi, ONLUS e via dicendo che da quel che ho potuto constatare sono gocce nel mare e ben poco contribuiscono alla risoluzione dei problemi più urgenti mettendo, nel migliore di casi, una pezza su problematiche che dovrebbero essere affrontate a livelli ben superiori.
Abbracciare filosofie, religioni, stili di vita, non penso sia la strada giusta per venir fuori da una situazione che da qualunque lato la si guardi è davvero preoccupante: forse a livello personale si, magari si riesce a trovare una sorta di apparente equilibrio e di una sensazione di armonia, ma basta uscire di casa per vederseli sconvolti dagli atteggiamenti e dai modi di fare della gente, in perpetua fibrillazione nella ricerca di un seppur minimo tornaconto personale.
io la vedo così, e liberissimi siamo di diventare buddisti, islamici, vegani o ebrei ultraortodossi, senza però la pretesa di voler conformare il mondo e il modo di viverlo degli altri. Quello che delle varie sette, religioni, filosofie o atteggiamenti new age, mi ha sempre urtato è proprio la convinzione di stare un gradino più su, convinzione che troppo spesso prende un tono evangelizzante, predicatorio e francamente fastidioso, proprio quando tentano di dimostrare la rettitudine del loro modo di essere e -ancora peggio- quando tentano di colpevolizzare gli ignari astanti che di colpo si trovano seduti dalla parte del torto solo per essersi mangiati un panino con la mortadella o i bastoncini Findus.
Un po' più di partecipazione, di sacrificio e di propositività verso il concetto di "bene comune" sarebbe l'ideale per risollevare qualunque paese dalla situazione incresciosa che l'economia moderna ha determinato, ma sarebbe da discutere a livello europeo ed internazionale e -sinceramente- la vedo veramente difficile se non impossibile: troppi interessi, troppo potere economico che va a braccetto con quello politico e troppi squali sorridenti che riescono a far sembrare le loro nefandezze la norma. E per non vedere tanto sfacelo partecipiamo alla marcia nazionale per la Salvaguardia dei Cetrioli di Mare convincendoci di aver fatto la rivoluzione.
 

Vagabonda

Florello Senior
sono pienamente daccordo con Finn. L'altro giorno un ciclista ha inveito contro un automobilista perchè questo gli ha suonato dopo che per ben 2 volte gli ha tagliato la strada, senza indicare con la manina il cambio direzione. Non è la prima volta che vedo queste scene dai verdiecologisticiclisti che hanno questo atteggiamento da "io non inquino faccio come me pare non come te brutto stron.zo che osi prendere la macchina per spostarti". E' come se la propria scelta di vita -eco bio etica sostenibile altruista animalista vegetarianista salutista ecc. ecc. - rendesse alcune persone più arroganti rispetto a chi per X motivi non riesce, può o vuole fare la stessa scelta.
 
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