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[Svaccatopic] Cani "pericolosi" e non

Stato
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lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Il mio cervello è abbastanza grande da andare oltre l'ipocrisia di credere che il mondo sia solo come me lo immagino.
E ho un cervello abbastanza grande per leggere ciò che viene scritto.
Allora mi domando come mai continui ad insistere col dire che lo stato deve spendere soldi x sterilizzare o curare i cani......
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
in Italia ci sono tanti randagi perchè ci sono tante persone perbene che prima di andare in ferie i cani li mollano!
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Allora mi domando come mai continui ad insistere col dire che lo stato deve spendere soldi x sterilizzare o curare i cani......
Semplicemente perchè tu continui ad insistere nel rispondermi senza leggere ciò che scrivo.
Cheguevilla ha scritto:
Poi, se ci sono così tanti volontari e donatori di soldi per sterilizzare i cani nei paesi poveri, come mai solo in Italia ci sono tra i 700.000 e il milione di cani randagi? Mi pare chiaro che questa soluzione non funzioni. È davvero così difficile ammetterlo?
Se le sterilizzazioni non funzionano nei paesi che dovrebbero fornire i volontari e i soldi, e lo Stato non deve spendere soldi per sterilizzare e curare i cani, che ne facciamo dei randagi?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
in Italia ci sono tanti randagi perchè ci sono tante persone perbene che prima di andare in ferie i cani li mollano!
D'accordo. Se fosse vero che il problema è solo quello, significa che ogni anno circa 500 mila famiglie abbandonano un cane. Non credo che sia così. Io credo piuttosto che il fenomeno sia fuori controllo e che l'esercito di volontari non sia assolutamente in grado di risolvere il problema. In Italia. E si pretende di farlo in Ucraina?
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Ormai l'abbiamo capito che x te tutto quello che scrivono gli altri,anche se ti mettono link,sono tutte falsità,la verità la sai solo tu e solo le tue idee e metodi sono quelli giusti......abbiamo un Dio in terra!!!
 

Anna1983

Giardinauta Senior
Io vedo solo che parli a caso. Per me, ad esempio, gli esseri indifesi erano il camionista e il pensionato morti sbranati. Anche loro cercavano di sopravvivere. Non ce l'hanno fatta.

Anna, un pericolo è sempre più o meno potenziale. Io non ho mai detto di abbattere gli orsi polari. Se i cani randagi sono in zone completamente disabitate, sono animali selvatici, non mi danno nessun fastidio. In Ucraina, i cani randagi erano in giro per le strade, in branchi.
Oltre alle aggressioni, il pericolo è che questi animali portano malattie.

Il camionista e il pensionato sono vittime dei cani randagi, su questo ti dò ragione, però, se vogliamo analizzare i fatti, dobbiamo anche analizzare il perché quei cani fossero lì. Non sono comparsi dal nulla, sono cani che sono stati abbandonati da persone che se ne sono fregate della responsabilità che si sono assunti nel momento in cui hanno deciso di prendere un cane, cani che poi si sono riprodotti senza che le autorità se ne fregassero minimamente.
Anche in Ucraina i cani randagi non sono apparsi da un giorno all' altro, erano in giro per le strade, in branchi, da tempo, eppure le autorità se ne infischiavano. Poi sono arrivati gli europei di calcio, le autorità hanno calcolato l' enorme flusso turistico che ne sarebbe derivato e hanno pensato che non ci facevano mica una gran bella figura a tenere in giro per le strade tutti quei cani, quindi hanno deciso di sopprimerli tutti. Non l' hanno fatto per la sicurezza dei cittadini ucraini, né per il pericolo di malattie, altrimenti avrebbero preso provvedimenti molto prima.
Certo, L'Ucraina ha tanti problemi e non ha mica soldi da buttare in sterilizzazioni, ma mi chiedo: la soppressione di migliaia di cani quanto è costata? Non sarebbe costato meno provvedere prima che la situazione si facesse insostenibile?

In Italia, come in Ucraina, come in tanti altri Paesi, il problema dei randagi non viene affrontato seriamente, si dovrebbe realizzare un' anagrafe canina che si rispetti, così da risalire subito a chi ha abbandonato un cane, approntare in piano di sterilizzazione serio e punire severamente chi abbandona i cani... so che tutto questo costa, ma servirebbe a salvare delle vite.

Non è giusto che, per l' inettitudine di alcune persone, si debbano uccidere dei cani.
 

_ortensia_

Master Florello
Ormai l'abbiamo capito che x te tutto quello che scrivono gli altri,anche se ti mettono link,sono tutte falsità,la verità la sai solo tu e solo le tue idee e metodi sono quelli giusti......abbiamo un Dio in terra!!!

Per fortuna ne esiste uno migliore in cielo che protegge gli esseri indifesi:)
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Anna, il problema è che quei cani erano li. Siamo d'accordo che non siano apparsi da un giorno all'altro, ma siamo anche d'accordo allora che l'Italia non è stata in grado finora di gestire il problema?
Per quanto riguarda l'Ucraina, la mia ragazza è di Odessa, e io sono anche stato a Kiev (ben prima della storia degli europei). Il problema era serio. Che la pulizia si sia fatta per gli europei di calcio, per il festival della moda, o per la gara di tiro alla lippa, non ha molta importanza. Era un'opera necessaria.
Il perchè non sia stata fatta prima è perchè il governo ucraino lascia parecchio a desiderare. Ma ciò non toglie che una pulizia era assolutamente necessaria.
L'unico rimpianto che ho, è che purtroppo il problema tornerà presto.
Ma il punto, su cui vorrei che lore.l, ortensia, vagabonda e rosasiu mi rispondessero è proprio questo: se l'Italia non è in grado di gestire il problema, come si può pensare che i volontari italiani risolvano il problema dell'Ucraina?
Chi dice che in Ucraina si doveva fare diversamente, proponendo una strategia che non funziona a casa di chi la propone e non ha mai messo piede in Ucraina è un ipocrita.
Oggettivamente, tu accetteresti consigli su come trattare le piante da uno che le fa morire tutte?

Per fortuna ne esiste uno migliore in cielo che protegge gli esseri indifes
Superman? No, quello è un eroe dei fumetti.
 

Anna1983

Giardinauta Senior
Cheguevilla, per te non ha importanza il perché i cani stiano lì, per me invece ne ha molta... non si può ignorare un problema e poi, quando assume dimensioni gigantesche, ricorrere alla soluzione più semplice, questa è una cosa che mi indigna, e mi indigna ancora di più sapere che, come tu stesso dici, "il problema randagi" tornerà presto, e tornerà anche il momento in cui le autorità ricorreranno nuovamente alla soppressione di massa... sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Un' altra cosa del tuo discorso non mi convince: dicendo "se l'Italia non è in grado di gestire il problema, come si può pensare che i volontari italiani risolvano il problema dell'Ucraina?", non scindi lo Stato dai volontari, per me, invece, una differenziazione è doverosa e necessaria.
Lo Stato italiano non sa (e non vuole) fronteggiare in maniera costruttiva il problema, i volontari intervengono, per quanto è nelle loro possibilità, per sopperire alla inattività delle autorità; se queste fosse competenti e capaci di affrontare la situazione, probabilmente i volontari non avrebbero ragione di esistere...
Se fosse l' Italia in quanto istituzione a dar consigli all' Ucraina, sarei la prima a pensare "ma da che pulpito viene la predica!", invece sono i volontari a dar consigli e, se permetti, io accetterei ben volentieri un consiglio da persone che, in rapporto alle risorse (scarse) che hanno, si può dire che facciano miracoli!
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Premesso che amo gli animali, che sono contrario alla strage dei randagi, ovunque sia perpretata. Ritengo riduttivo ricondurre il randagismo all'abbandono estivo.
Questa pratica è deplorevole e deve essere combattuta, si può discutere sul metodo e sui mezzi.
Ma i cani, come gli altri animali, non sono giocattoli del'uomo creati in laboratorio per il nostro piacere e per farci compagnia, ma esseri liberi. Forse sbaglio ma sembra di percepire che il cane venga considerato come un animale domestico e basta, ma in realtà è il cane randaggio ad essere nella sua condizione naturale, e non quello domestico.
Il problema è un altro, a cosa è dovuta l'aggressività dei cani allo stato libero? Perchè attaccano l'uomo, quando nel corso di milioni d'anni si è affiancato all'uomo?
Potrebbe essere dovuto alla creazione di "nuove razze" a puri fini commerciali?
 

Green95

Fiorin Florello
sicuramente dei randagi di lunga data, come la massa di cani che hanno ucciso in ucraina (se ne hanno ammazzati così tanti.. significa che erano tanti e sicuramente non innocui)
non rientrano tra quei cani ben tenuti equilibrati e tranquilli
io sono per la soppressione (la meno violenta possibile) di quegli esemplari, singoli o gruppi, che creano palesemente problemi.

per me il fatto che venga stabilito di sopprimere (non torturare) i randagi, non è sempre così crudele e sbagliato a volte è solo necessario
Sei totalmente out per me...
L'uomo non è nessuno per poter togliere la vita ad altri esseri...la terra non è dell'uomo.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Anna, non dico che non mi interessano le cause. Dico che comunque il problema va risolto. Occhio perchè se si valutano le cause, a leggere quello che è stato scritto qui dagli amici dei cani, la soluzione potrebbe essere drammatica.
Dico che il problema tornerà presto perchè so come funzionano le cose in Ucraina. E funzionano più o meno come in Italia.

Un' altra cosa del tuo discorso non mi convince: dicendo "se l'Italia non è in grado di gestire il problema, come si può pensare che i volontari italiani risolvano il problema dell'Ucraina?", non scindi lo Stato dai volontari, per me, invece, una differenziazione è doverosa e necessaria.
lore.l, Piera58 e altri sostengono che il problema dei randagi in Ucraina non si doveva risolvere con l'abbattimento, ma che gli altri paesi avrebbero fornito i volontari e i fondi per sterilizzare gli animali. Questo è ciò che è stato scritto.
La mia constatazione è che i volontari non sono in grado di gestire il problema nel loro stesso paese. E anche questo mi pare un fatto.
Ora, se tu non riesci a mangiare due chili di gnocchi con il gorgonzola in 10 minuti, come puoi pensare di mangiarne quattro?

Sul discorso Stato, mi sono già espresso qui:
Cheguevilla ha scritto:
Per finire, come ho già detto, se fossi uno dei tre milioni di ucraini che vivono con meno di due dollari al giorno, e sapessi che lo Stato spende soldi per sterilizzare i randagi invece che curare le persone o mantenere gli ospedali che sono in cattive condizioni, mi incazzerei come una belva.
Ma anche se fossi un normale lavoratore danese...
 

GORLA

Florello Senior
dieci anni or sono ,sul isola di lamai parliamo di Thailandia posto da fame ,isola per cui non potevano andarsene gruppi di cani veramente randagi ,facevano delle lotte per il territorio e cibo ,non si sono sognati di metterli nel forno ,li si mangia serpenti larve ecc ,e anche cani ,alla mattina li vedevi con ferite gravi ,io sonnnnnnicchiavo su una sdrai e mi sono sentita slecazzare da uno di loro ,ora mi prendero la rabbia che gia avevo per altre cose viste ,scherzo ,insomma si sono fatti aiutare da una associazione inglese che li sterilizzava ,senza neanche farle violenza,e credetemi non sto raccontando storie ,se ti mettono a te bravo e buono che ami il prossimo alla catena e ti tengono a digiuno ......non ti incavoli...non cerchi di sopravvivere ,sulle ande i sopravvissuti si sono mangiati gli stessi simili,io ho avuto tutti quei cani cattivissimi e feroci ,ora ho la piu cattiva delle razze ..........mi uccidera leccandomi ,e che triste mio destino.....anna
 

Anna1983

Giardinauta Senior
Cheguevilla, sinceramente non credo che i volontari siano arrivati in Ucraina dicendo "Fermi tutti, ci occupiamo di tutto noi!", credo piuttosto che, insieme ad altri Stati, si siano offerti di dare una (grande) mano all' Ucraina nella risoluzione del problema, l' Ucraina però non si è minimamente dimostrata interessata nel voler trovare una soluzione alternativa al problema, ha semplicemente ucciso migliaia di cani, cosa che, ripeto, non può essere una soluzione, perché i problemi vanno risolti alla base... diciamo che in Ucraina ci hanno "messo una pezza".

Per quanto riguarda la questione economica, ho già esperesso il mio pensiero, cercherò quindi di esprimermi meglio.
Nessuno mette in dubbio che le sterilizzazioni abbiano un costo ma (a parte che i volontari si erano offerti di sostenere anche i costi delle sterilizzazioni da loro effettuate) è fuor di dubbio che anche sopprimere migliaia di cani abbia un costo, è costoso anche "smaltire le carcasse" (e qui ho i brividi...), su questo siamo d' accordo, giusto?
A questo punto, puoi spendere una determinata cifra per sterilizzare i cani (evitando così la "proliferazione" di randagi), oppure puoi spendere una determinata cifra per sopprimere tutti i cani, però devi tener conto che, in questo ultimo caso, quella cifra la devi spendere ciclicamente, perché prima o poi il numero di cani randagi (se non si attua una politica di contenimento che sia costruttiva che, come ho già detto, va olte la solo sterilizzazione) diventerà abnorme.
A me pare che, a lungo termine, sia meno costoso sterilizzare i cani piuttosto che sopprimerli....

In un modo o nell' altro l' Ucraina, per quanto la situazione economica sia disastrosa, deve spendere dei soldi per il "problema randagi", tutto sta nel decidere come spendere quei soldi.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Anna, se decidi di sterilizzare i cani, oltre al costo della sterilizzazione hai il costo del mantenimento. Un cane vive per diversi anni e ha bisogno di un luogo adatto dove stare, di cibo e di cure. Mi auguro che non li si voglia lasciare liberi questi cani, altrimeni che problema hai risolto?
Se credi che i volontari avessero la capacità di dare una grande mano all'Ucraina, perchè non hanno dimostrato di essere minimamente in grado di gestire il problema nel loro paese di origine? Scusa se insisto, ma questa è una domanda fondamentale a cui nessuno vuole rispondere.

A questo punto, puoi spendere una determinata cifra per sterilizzare i cani (evitando così la "proliferazione" di randagi), oppure puoi spendere una determinata cifra per sopprimere tutti i cani, però devi tener conto che, in questo ultimo caso, quella cifra la devi spendere ciclicamente, perché prima o poi il numero di cani randagi (se non si attua una politica di contenimento che sia costruttiva che, come ho già detto, va olte la solo sterilizzazione) diventerà abnorme.
A me pare che, a lungo termine, sia meno costoso sterilizzare i cani piuttosto che sopprimerli....
Ciò che dici qua non ha molto senso. Se sopprimono i cani, non capisco come questi si possano riprodurre. E se ciò accade per cause esterne (ad esempio nuovi abbandoni), allora succederebbe lo stesso anche se si fossero sterilizzati i cani. Se la vogliamo mettere sul costo, non c'è il minimo paragone.

Poi possiamo parlare di politiche costruttive e di tutto quello che si vuole, ma:
- l'Italia non è in grado di fare queste politiche costruttive, perchè il problema randagi c'è anche in Italia e ha dimensioni considerevoli.
- tutti i volontari italiani non sono in grado di controllare il fenomeno in Italia. Non vedo come lo possano fare in Ucraina che ha un territorio due volte più grande di quello italiano.
- il governo ucraino ha cose molto più importanti a cui pensare rispetto alle politiche sui cani. Non capirlo significa essere ciechi o in malafede.

Gorla, se parli della spiaggia di Lamai sull'Isola di Samui, il problema non l'hanno affatto risolto, anzi il pericolo cani randagi e rabbia è segnalato dalle guide turistiche.
http://samui.thaivisa.com/warnings-what-to-watch-our-for-on-samui/
E stiamo parlando di un'isola di appena 50 km quadrati, quindi un problema di dimensioni piuttosto ridotte.
L'Ucraina ne ha 600 mila di km quadrati.

Scusate, ma è così difficile accettare la realtà e ammettere che la soluzione della sterilizzazione non funziona?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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