Cheguevilla, sinceramente non credo che i volontari siano arrivati in Ucraina dicendo "Fermi tutti, ci occupiamo di tutto noi!", credo piuttosto che, insieme ad altri Stati, si siano offerti di dare una (grande) mano all' Ucraina nella risoluzione del problema, l' Ucraina però non si è minimamente dimostrata interessata nel voler trovare una soluzione alternativa al problema, ha semplicemente ucciso migliaia di cani, cosa che, ripeto, non può essere una soluzione, perché i problemi vanno risolti alla base... diciamo che in Ucraina ci hanno "messo una pezza".
Per quanto riguarda la questione economica, ho già esperesso il mio pensiero, cercherò quindi di esprimermi meglio.
Nessuno mette in dubbio che le sterilizzazioni abbiano un costo ma (a parte che i volontari si erano offerti di sostenere anche i costi delle sterilizzazioni da loro effettuate) è fuor di dubbio che anche sopprimere migliaia di cani abbia un costo, è costoso anche "smaltire le carcasse" (e qui ho i brividi...), su questo siamo d' accordo, giusto?
A questo punto, puoi spendere una determinata cifra per sterilizzare i cani (evitando così la "proliferazione" di randagi), oppure puoi spendere una determinata cifra per sopprimere tutti i cani, però devi tener conto che, in questo ultimo caso, quella cifra la devi spendere ciclicamente, perché prima o poi il numero di cani randagi (se non si attua una politica di contenimento che sia costruttiva che, come ho già detto, va olte la solo sterilizzazione) diventerà abnorme.
A me pare che, a lungo termine, sia meno costoso sterilizzare i cani piuttosto che sopprimerli....
In un modo o nell' altro l' Ucraina, per quanto la situazione economica sia disastrosa, deve spendere dei soldi per il "problema randagi", tutto sta nel decidere come spendere quei soldi.