Io vedo solo una persona con tanta cattiveria e un risentimento verso esseri indifesi che ragiona come quegli esseri disumani che abbandonano i loro animali e poi li vogliono morti se questi animali cercano di sopravvivere
Io vedo solo che parli a caso. Per me, ad esempio, gli esseri indifesi erano il camionista e il pensionato morti sbranati. Anche loro cercavano di sopravvivere. Non ce l'hanno fatta.
E comunque la colpa di quello che è successo è sempre dell'uomo
La smettiamo con questa stupida ipocrisia? Il cane non lo ha inventato l'uomo. I predatori sono sempre esistiti, da ben prima che l'uomo facesse la sua comparsa.
Il punto è proprio questo: uccidere un animale per proteggersi da un pericolo attuale è ben diverso dall' uccidere un animale per proteggersi da un pericolo potenziale.
Anna, un pericolo è sempre più o meno potenziale. Io non ho mai detto di abbattere gli orsi polari. Se i cani randagi sono in zone completamente disabitate, sono animali selvatici, non mi danno nessun fastidio. In Ucraina, i cani randagi erano in giro per le strade, in branchi.
Oltre alle aggressioni, il pericolo è che questi animali portano malattie.
Elena, i limiti sono i miei che mi sforzo di ragionare o di chi si sforza di non farlo? Il mondo funziona a modo suo, con le sue regole. Se noi ci sforziamo di capirle, bene. Se non lo facciamo, le cose non andranno come vogliamo noi solo perchè ci rifiutiamo di vedere come vanno realmente.
Se vogliamo cambiare davvero qualcosa, e a parole qua tutti lo vorrebbero, bisogna prima di tutto capire, senza pregiudizi e senza religioni, la realtà delle cose. Se "tanto ognuno resta della sua opinione" perchè chissenefrega della scienza e della logica, non solo le cose non cambieranno, ma chi la pensa così vivrà peggio, poichè ai suoi occhi il sistema sarà "malvagio". Ma la realtà non è buona o malvagia, la realtà è. Per di più, è quello che è, non quello che vorremmo che fosse.
Piera, i miei pensieri non hanno nulla di nazista. A meno che difendersi dagli animali che mettono in pericolo la salute e l'incolumità delle persone sia un pensiero nazista.
La sterilizzazione abbatte poco e niente, perchè dopo che un cane è stato ben sterilizzato, continuerà a vivere ancora a lungo. E in questo lungo tempo, o qualcuno lo accudisce e lo alimenta, o continuerà ad essere un randagio, pericoloso come prima.
Il discorso povertà/volontari non ha senso.
Prima di tutto, per questi paesi, non ha senso spendere soldi per sterilizzare cani quando tanta gente vive con pochi euro al giorno. E parlo dell'Ucraina, quindi non di un paese lontano.
Poi, se ci sono così tanti volontari e donatori di soldi per sterilizzare i cani nei paesi poveri, come mai solo in Italia ci sono tra i 700.000 e il milione di cani randagi? Mi pare chiaro che questa soluzione non funzioni. È davvero così difficile ammetterlo?
Per finire, come ho già detto, se fossi uno dei tre milioni di ucraini che vivono con meno di due dollari al giorno, e sapessi che lo Stato spende soldi per sterilizzare i randagi invece che curare le persone o mantenere gli ospedali che non sono in cattive condizioni, mi incazzerei come una belva.
Ma anche se fossi un normale lavoratore danese...