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Quale libro vuoi leggere nel V gruppo di lettura di G.it?

Quale libro vuoi leggere nel nuovo GdL di G.it?

  • Teresa Raquin - di Émile Zola

    Voti: 0 0,0%
  • La cugina Bette - Honoré de Balzac

    Voti: 0 0,0%

  • Votanti
    7
  • Sondaggio terminato .

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Diamo inizio al nuovo sondaggio del Gruppo di Lettura del Forum, chiunque intende partecipare ha a disposizione un numero illimitato di voti (ovvio rimanete nei 10 proposti :D) verrà scelto il libro che riceverà il maggior numero di preferenze se finisce in parità si farà lo spareggio.

Si può votare una sola volta per cui attenti a quali preferenze date perché non sarà possibile aggiungere altri voti (non sono io a deciderlo ma il programma che gestisce il Forum :D)

Il sondaggio si chiuderà automaticamente il 09 Settembre, se non ho sbagliato a contare, altrimenti il giorno successivo!!! :lol:

Tra alcuni giorni quando tutti avranno votato (e se qualcuno ha dimenticato di farlo vuol dire che si rimette alla maggioranza) apriremo un tread dedicato per discutere del libro vincitore...

Queste sono le nuove regole approvate con il metodo "occhei daria" :D richieste di modifica o contestazioni tenetele in serbo per il prossimo tread dedicato... :lol:

...al voto...:ciglione:
 

daria

Master Florello
grazie a green che ha ricevuto il messaggio telepatico abbiamo un sondaggio :D

io ho votato per quattro proposte, altri hanno votato... e qui se volete potete scrivere, non dovrebbe saltare in aria il thread :fifone2: caso mai chiamiamo lo spiritosone di e.leo per disinnescare :D
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Di seguito una veloce descrizione dei libri tanto per farsene un'idea...

In viaggio con la zia - Graham Greene
Libro In viaggio con la zia di G. Greene | LaFeltrinelli

"Una volta fui presente a una cremazione prematura": attraverso questa frase memorabile, soprattutto se pronunciata a voce alta durante la cremazione di una coniugata, facciamo, nelle prime pagine di questo libro, la conoscenza di zia Augusta, dama smisuratamente eccentrica, formidabile esemplare di quella galleria di vecchie anticonformiste che sono una specialità delle letteratura inglese. Insieme con noi ne fa la conoscenza il cinquantenne Henry Pulling, suo nipote, educato, ironico, unpò timido, e che, dopo aver trascorso una decorosa esistenza in una banca della City, già pregusta un tranquillo life-end trascorso coltivando dalie nel suo giardinetto. L'incontro sconvolgerà i suoi piani: recatosi a casa della zia avrà la sorpresa di vedere l'urna con le ceneri della madre trasformata in un contenitore di marijuana; verrà poi coinvolto in uno sfrenato carosello che lo trascinerà ai quattro angoli del mondo, al seguito sempre della terribile parente, e gli farà conoscere un variegato universo di loschi trafficanti, di ragazzine hippie in via per Katmandu, di decrepiti avventurieri italici, di agenti della CIA.

Guerra e pace - Tolstoj Lev
Guerra e pace - Tolstoj Lev - Libro - Garzanti Libri - - IBS

Sette anni occorsero a Tolstoj (dal 1863 al 1869) per comporre uno dei capolavori della letteratura ottocentesca. L'ossatura del romanzo, sullo sfondo delle guerre napoleoniche - dal 1805 alla travolgente insurrezione di tutto il popolo russo nel 1812 - è data dalle vicende di due grandi famiglie dell'alta nobiltà, i Rostov e i Bolkonskij, depositari dei valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti e dissoluti Kuragin. Spiccano, nella moltitudine di personaggi, le figure di Natasa, fanciulla e poi donna di straordinaria purezza e d'indole forte e impetuosa; del principe Andrei, che porta il suo orgoglio nella guerra, nella prigionia e nell'infelice amore per Natasa; dell'enigmatico e complesso Pierre Bezuchov, capace di autentica adesione al «dolore del mondo».

Il grande inquisitore – Dostoevskij Fedor
http://www.ibs.it/code/9788862562492/dostoevskij-f-dor/grande-inquisitore.html

Millecinquecento anni dopo la sua morte, a Siviglia, Cristo torna sulla terra. Cammina per le strade della città spagnola dove, alla presenza di tutti i cittadini, il cardinale Grande Inquisitore sta consegnando al rogo un centinaio di eretici. Il suo arrivo è silenzioso, eppure il popolo lo riconosce, circonda, è pronto a seguirlo. Ma in quel momento il Grande Inquisitore attraversa la piazza, si ferma a guardare la folla, incupito. Poi ordina alle sue guardie di catturare Cristo e rinchiuderlo in prigione. Nell'oscurità del carcere, il vecchio e potente ministro della Chiesa pronuncia contro il Messia un fortissimo atto d'accusa, condannandolo a morte. In questo episodio dalla dignità autonoma dei Fratelli Karamazov Fëdor Dostoevskij afferma il proprio pensiero filosofico-religioso: la libertà dell'essere umano si basa su una fede senza dogmi e miracoli, senza gerarchie e autorità, contrapposta alla dottrina che in nome di un mandato superiore e indiscutibile sottrae agli uomini la consapevolezza di sé e il libero arbitrio. Sulla straordinaria attualità di questa riflessione si incentra il saggio di Gherardo Colombo: la massima sofferenza dell'uomo sta infatti in questa contraddizione, vivere diviso tra il desiderio di una tutela che lo sollevi dal tormento del decidere e l'aspirazione alla libertà individuale.

Middlemarch - George Eliot ( Mary Anne (Marion)
http://www.ibs.it/code/9788817020770/eliot-george/middlemarch.html

Pubblicato a puntate tra il 1871 e il 1872, "Middlemarch" è, nel variegato paesaggio del romanzo inglese di fine Ottocento, tra i punti più alti mai raggiunti in termini di capacità di rappresentazione della complessità delle psicologie e di attenzione quasi d'ordine sociologico all'ambiente sociale (il sottotitolo, "Studi di vita in provincia", definisce da subito il contesto). Al centro della storia è proprio l'immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all'interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da George Eliot nei loro più impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato. Il romanzo che permette di comprendere la solidissima fragilità dell'Inghilterra vittoriana.

Storia di una ladra di libri - Markus Zusak
http://www.ibs.it/code/9788820055905/zusak-markus/storia-di-una-ladra.html

È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché "ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri", poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte - curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona - "Storia di una ladra di libri" è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.
Questo libro è stato pubblicato con il titolo "La bambina che salvava i libri".
 
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Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Lo strano caso dell'apprendista libraia - Deborah Meyler
http://www.ibs.it/code/9788811682448/meyler-deborah/strano-caso-dell-apprendista-libraia.html

Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio: non sa più se è quello che vuole davvero...

Tutti i nomi - Josè Saramago
http://www.ibs.it/code/9788807885358/saramago-jos/tutti-i-nomi.html

Due sono i luoghi attorno a cui ruota la vicenda del romanzo: l'Anagrafe e il Cimitero Generale di una città senza nome. Nel primo sono ospitati tutti, vivi e morti, i cui nomi sono lì raccolti assieme, rispettivamente negli schedari dei viventi e dei defunti. Trasferire i nomi da un archivio all'altro in caso di trapasso è compito degli impiegati dell'Anagrafe, nei cui uffici tutto viene fatto ancora a mano e il lavoro è organizzato secondo una rigida burocrazia e gerarchia. Al Cimitero, invece, stanno i soli defunti con tutti i loro nomi incisi sulle lapidi. Protagonista della storia è il Signor José, l'unica persona ad avere un nome proprio nel romanzo, uno scapolo cinquantenne che lavora come scritturale ausiliario della Conservatoria Generale dell'Anagrafe. Oscuro impiegato ligio al dovere, ama collezionare articoli o schede anagrafiche di personaggi famosi, ma un giorno si imbatte nella scheda di una donna sconosciuta che cattura la sua attenzione e gli muta radicalmente la vita. Il Signor José inizia infatti a indagare sul conto di lei, mosso dall'oscura ossessione di saperne tutto... In questa sobria e lucida descrizione di una parabola esistenziale, Saramago si serve dell'allegoria e dell'assurdo per dare corpo e consistenza a identità sfuggenti, imprigionate nei ruoli e sospese tra passato e presente, tra vita e morte.

Racconti - Anton Cechov
http://www.ibs.it/code/9788817018005/cechov-anton/racconti.html

L'animo umano è un paesaggio eterogeneo ed enigmatico. Anton Cechov è stato capace di raccontarlo in decine e decine di racconti, tra cui una parte viene presentata tra queste pagine. In ogni racconto vengono indagatati gli abissi e le increspature di ogni personaggio, andandone a recuperare il nucleo di mistero più nascosto. Il grande narratore russo registra gli ultimi sussulti della borghesia del suo paese, costruendo un affresco unitario e nitido.

Teresa Raquin - Émile Zola
http://www.ibs.it/code/9788811363163/zola-mile/teresa-raquin.html

"Teresa Raquin", che inaugura la grande stagione artistica di Zola, è una delle opere più rappresentative del realismo francese. Sposata infelicemente a Camillo, un uomo debole e malato, Teresa si lascia sedurre da Lorenzo, ex pittore nullafacente, cinico, parassita. Insieme concepiscono e portano a termine l'assassinio di Camillo. In questo romanzo - definito dall'autore un "grande studio psicologico e fisiologico" - Zola vuole raccontare, nella secchezza bruciante di un referto clinico, la storia di una degradazione. Ne risulta un'opera scabrosa, vero e proprio romanzo nero insieme appassionante e inquietante.

La cugina Bette - Honoré de Balzac
http://www.ibs.it/code/9788811360032/balzac-honor-de/cugina-bette.html

La dolce Adeline Hulot è moglie del barone Hector Hulot, un incorreggibile libertino. Adeline aveva fatto venire in gioventù a Parigi la cugina Lisbeth, una donna che negli anni aveva accumulato rancore nei confronti della più agiata cugina. Bette da tempo nutriva per il conte Steinbock un cupo affetto e quando questo sposa la figlia di Adeline, riesce a gettare sia lui che il conte Hulot tra le braccia della signora Marneffe, donna avida e senza scrupoli, che distrugge pace e patrimonio delle due famiglie. Uscita di scena la signore Marneffe con una morte infamante, la stessa Bette soccomberà alla tisi, mentre la famiglia Hulot riuscirà a superare la crisi finanziaria. Adeline, vera martire, morirà e il marito sposerà la volgare e rozza cuoca Agathe.
 
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daria

Master Florello
io ci sono, ma ho bisogno di una decina di giorni per finire almeno uno dei due libri che ho in lettura
che tre insieme non ce la posso farcela :eek:k07:

se voi iniziate io poi vi raggiungo :)
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Cari amici di penna, sarò breve:
è mancata una persona cara con cui ho condiviso il quotidiano negli ultimi due decenni, mio amico e suocero e per certi versi maestro di vita
Nulla di improvviso o cui non fossi preparata ma voglio portare il lutto...non usa più, non è razionale, non so neppure come si fa, proprio per questo comincio da qui e poi si vedrà
Quindi vi saluto , scusate se non parteciperò alla lettura condivisa...da quel 150 pagine che ho letto è una cosina deludente
A presto e se a qualcuno passasse per la testa di mettere mi piace al post per simpatia, lo so che lo fareste a fin di bene!, non lo fate:
non ci sta.:)
Grazie ed un caro saluto a tutti quanti
 

sara k

Giardinauta Senior
E' molto bello quello che hai scritto: suocero, amico e maestro di vita. Sei stata fortunata a conoscerlo e a condividere tanti anni insieme a lui. Mi dispiace, rispetto il tuo lutto.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Mi dispiace molto per la tua perdita,ed è una bella cosa la tua decisione di portare il lutto.Anch'io a suo tempo ho portato il lutto per una mancata suocera (mancata perchè poi,tra me e suo figlio è finito tutto),che era una persona profondamente buona e in gamba,che mi aveva accolto veramente come una figlia,e l'ho portato per un anno.Quando si incontrano nella propria vita persone così speciali è giusto onorarle anche quando non sono più con noi
 
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