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pregiudizi insanabili

Olmo60

Guru Master Florello
comunque stiamo mescolando due tipi di immigrazione: quella diciamo standard e l'altra, quella recente dove la maggioranza sono profughi..e se la prima è/può essere gestibile, per la seconda la vedo nera.
 
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garofano

Maestro Giardinauta
Sono d'accordo con Olmo circa il concetto di multiculturalismo.Come ho detto in un altra discussione,qui finisce che un giorno qualche stilista italiano del piffero si sveglia la mattina e comincerà a dire che il burka è sexi.Anch'io rifiuto il multiculturalismo se implica accettare aberrazioni tipo l'infibulazione alle bambine.Qualcuno mi dirà che esagero,ma secondo me un multiculturalismo spinto a 360 gradi puo' portare a conseguenze imprevedibili.Se vogliamo,possiamo rivoltare la questione,dall'altra parte:non vi ricordate che ogni tanto abbiamo notizia di qualche ragazza,ragazzina o donna mussulmana che viene uccisa dai suoi familiari maschi ,padri o fratelli che siano, solo perchè ree di avere disonorato la famiglia adottando i costumi occidentali o rifiutandosi di sposare il marito che la famiglia aveva loro destinato?Andiamoci piano con questa faccenda del multiculturalismo,come vedete non è cosa d'immediata e facile applicazione.E poi,chi si multiacculturerebbe?Non credo che i mussulmani siano così portati a certe innovazioni...Mi sa che sarebbe più possibile vedere la polizia religiosa tingere le gambe di vernice rossa alle donne occidentali che vanno in giro in minigonna,che le ragazze mussulmane avere possibilità di libertà maggiori.Andando a fare la spesa nella zona multietnica di Piazza Vittorio,ho la opssibilità di sentire discorsi e rendermi conto di tante cose
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Tuttavia il multuculturalismo non è la roba che avete descritto e sottoscritto, ma è fusione del meglio di più culture
Ed è una faccenda che funziona dal neolitico più o meno dacchè qualcuno scopri' il fuoco e qualcun'altro la ruota....insomma ha radici antropologiche ed etologiche....tant'è che non solo i primati ma persino i corvi di un gurppo apprendono da quelli di un altro stormo che se posi le noci sull'asfalto qualche vettura le schiaccerà etcetc
Confondere musulmani con gli estremisi è ormai cosa comune come confondere ebrei con israeliano, profughi con clandestini, delinquenti con ladri da strada
Certo che se uniamo capraggine orientale a capraggine occidentale non ne può uscire nulla di buono, come dimostra la storia
 

ginestra

Master Florello
Rispetto delle diverse identità culturali, questo è il multiculturalismo, e non significa assorbire il peggio dei vari estremismi. Anche noi abbiamo un'identità culturale che non ci permetterebbe mai di accettare certi abomini.
Purtroppo la paura del diverso e la difficile convivenza mettono strane idee nella mente.
Prendiamo invece esempio dal Canada e dall'Australia che hanno intrapreso politiche serie per l'integrazione, e anche in Europa si stanno facendo piccoli passi, perchè, capiamoci, l'immigrazione non l'ha mai fermata nessuno, l'arte sta nel non farla diventare un fenomeno distruttivo.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Il ragionamento di Rocco.co,come principio,è buono e condivisibile,il problema è,appunto ,la capraggine (mi piace molto questa espressione,proprio carina:lol:,me la posso rivendere?)delle persone,sia italiane che straniere,sempre più presente purtroppo,ed è per questo che sono perplessa.Le cose vanno bene quando tutti si sanno dare 'na regolata,come diciamo qui,e non s'allargano troppo e male.Come dice una poesia del nostro poeta Trilussa (cito a memoria),"volemose bene purchè,poi,non se pistamo li calli tra de noi".Purtroppo la propensione a pistà li calli dell'altri esiste,esiste,e rende le cose difficili.C'è poi la crisi che complica ulteriormente le cose,esacerba gli animi fino all'esasperazione,e l'esasperazione non fa vedere più nulla.In questi giorni qui da noi,in un quartiere periferico di Roma,Tor Sapienza,stanno verificandosi manifestazioni contro gi stranieri con scontri tra persone e contro le forze dell'ordine.Il quartiere di tor sapienza è definito "borgata",una realtà tipica di ROma,in origine un paese a se' alle porte della città,che è vi e' stato inglobato a seguito della crescita urbanistica.Una borgata non è un normale quartiere,è un microcosmo,ad un tempo legato alla città e staccato da essa.Si trovano nelle zone della periferia,dapprima sono state popolate dai romani poveri sfrattati dal Centro storico grazie ai progetti urbanistici di Mussolini,e sono poi diventati ghetti per la delinquenza.Dapprima c'erano case di campagna e baracche,sostituite queste ultime poi dai mostri edilizi dello IACP,o dalla concretizzazione in mattoni di deliri allucinatori e progetti strampalati di architetti "fumati".Le borgate sono lo scenario dei libri di Pasolini.Successivamente ci si sono aggiunti gli extracomunitari,sia perchè la posizione defilata della borgata rende meno visibili in caso di mancanza di permesso di soggiorno,sia perchè sono stati portati anche dalla malavita organizzata come manovalanza lavorativa e/o delinquenziale,che si è aggiunta alla malavita locale (nessuno ha mai detto che gli italiani siano tutti solo angioletti).Aggiungeteci la crisi che ha fatto perdere posti di lavoro e tartassato ulteriormente le famiglie già in posizione precaria,e ottenete una miscela esplosiva.Quanto sta succedendo in questi giorni qui da noi,secondo me,è preoccupante,perchè è segnale di un qualcosa che a mio avviso non promette nulla di buono.Quello che mi chiedo è se quelli che stanno in alto si rendono conto della situazione,oppure no,o se l'hanno creata apposta,per scopi loro ancora non ben chiari.Oddio,c'è pure da pensare cheuqesti tumulti siano anche organizzati dalla stessa delinquenza per eliminare concorrenti scomodi o per arruolare manovalanza a costo ancora più basso e meglio ricattabile.
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Tuttavia il multuculturalismo non è la roba che avete descritto e sottoscritto, ma è fusione del meglio di più culture

io ho descritto quello che significa in italiano il termine, NON come viene (se viene) applicato alla lettera o meno...Multiculturalismo in Vocabolario ? Treccani

ora, detto ciò, se a qualcuno sta bene tutelare il burka a me non sta bene. sono altresì daccordo sulla fusione (fusione=mescolamento/integrazione) ma non sul multiculturalismo di chicchessia.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Penso che fino all antica Grecia con Alesandro Magno anch egli sembrerebbe stato gay allora molto molto nascosto e puniti severamente se si scopriva come se non erro tutt ora in altri paesi prevalentemente arabi addirittura si rischia anche la vita?. ...tengono anche loro diritto di manifestare la loro vita sentimentale come tengono diritti di eredità ecc.ma non si potranno mai considerare uguale in matrimonio come una famiglia perché ahimè e' contro natura e mi soffermo qui.d accordissimo idem che l insegnante si drovrebbe vergognare
 

lilith

Master Florello
non è contro natura, se mai contro cultura, di questo momento, di questa epoca, di questo paese... tutto è relativo.se l'omosessualità fosse contro natura, non esisterebbe appunto in natura! mentre invece si conoscono centinaia di specie animali che la praticano, per esempio i pinguini,molti primati, perfino il bisonte, emblema del macho, non disdegna relazioni gay. che poi questa parola non piace neanche a me, è un modo di ghettizzare. persone, siamo tutti persone! di un eterosessuale staremmo a specificare le sue preferenze? si legge ancora" delitto maturato nel mondo omosessuale",quando mai abbiamo letto " delitto maturato nel mondo eterosessuale"?
siamo sempre ai paletti, agli steccati, al NOI e LORO. naturalmente con il NOI specifichiamo la nostra superiorità!
 

Olmo60

Guru Master Florello
Rispetto delle diverse identità culturali, questo è il multiculturalismo, e non significa assorbire il peggio dei vari estremismi. Anche noi abbiamo un'identità culturale che non ci permetterebbe mai di accettare certi abomini.
Purtroppo la paura del diverso e la difficile convivenza mettono strane idee nella mente.
Prendiamo invece esempio dal Canada e dall'Australia che hanno intrapreso politiche serie per l'integrazione, e anche in Europa si stanno facendo piccoli passi, perchè, capiamoci, l'immigrazione non l'ha mai fermata nessuno, l'arte sta nel non farla diventare un fenomeno distruttivo.

si, politiche di integrazione serie che qui non esistono, ma c'è da dire che nel Canada come pure in Australia, la cernita si fa alla fonte vale a dire con le politiche per l'immigrazione serie, per quanto riguarda la prima e poco ma poco ospitali per la seconda:
<strong>[video]http://www.italiansinfuga.com/2011/09/22/come-vengono-selezionati-gli-immigrati-in-canada/[/video]
e l'Australia se ha buone politiche per l'integrazione, ahimè, non le ha altrettanto buone per l'immigrazione.
[video]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/21/australia-campagna-contro-immigrazione-illegale-non-ci-saranno-eccezioni/1157327/[/video]
 
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GabriGiardini

Giardinauta
in tempo di pace emigra la gente a cui non piae il proprio paese ma in tempo di guerra scappano via anche i bigotti...
se la smettessimo di bombardarli magari non avremmo tutti questi profughi davanti casa.
cmq l'immigrazione solita tocca a noi ma quella dei profughi tocca a tutti e l'italia invece e' stata lasciata sola ad occuparsene o meglio Lampedusa e' stata lasciata sola.
io non ho niente in contrario alle usanze degli stranieri finche' sono non invasive del corpo come l'infibulazione che e' uno schifo e se chi le pratica lo fa spontaneamente,cioe' non bisogna perseguitare il burqa ma chi costringe ad altre a metterlo,ma se una ragazza e0 abituata cosi e si vergogna senza perche' mai dovrebbe venire denigrata e respinta da ambienti pubblici vari??
se a noi proibissero di indossare le mutande sotto la gonna non ci vergogneremmo da morire ad andare in giro senza mutande???
troveremmo giusto che una legge ce lo impone?
ovvio che se un paese rompe le scatole alle turiste occidentali costringendole a coprirle allora lo si boicotta oppure si ci mette un fazzoletto in testa e via........
del resto delitti d'onore visite di controllo della verginita' e fazzoletti in testa sono ancora molto vivi nella cultura dei cosidetti italiani e i matrimoni riparatori sono stati aboliti pochi decenni fa quindi abbiamo anche poco di che criticare quelli degli altri e farci i fighi a dire di voler proibire il burqa e il velo in testa non ci fa apparire piu' civilizzati
che poi posso capire il burqa perche' non si vede il viso ma proibire il velo in testa quando lo si usa ancora qui(ma anche in francia etc)e' ridicolo
cmq non mi pare che se entro in un bar o cinema o scuola tutta bardata con la sciarpa e il cappellone mi si viene a dire che non posso entrare....
 

lilith

Master Florello
pare che la CEI abbia mandato una lettera agli insegnanti di religione perchè segnalassero le scuole dove si fa informazione sull'omosessualità.... in poche parole siamo alla schedatura. per fortuna molti si sono rifiutati e sembrerebbe che la lettera sia stata poi ritirata. in ogni caso una bella ingerenza! ci scommetterei che queste cose capitano solo da noi.... ma che fortuna avere il vaticano in casa!!
 

garofano

Maestro Giardinauta
Attenzione,io non ce l'ho con il burqa in se':se una donna vuole intabarrarsi,,diminuire con il suo uso il suo campo visivo,vuole rischiare di non vedere gli ostacoli e rischiare seriamente di finire investita sotto una macchina,perchè l'uso del suo paese vuole così,e lei lo accetta,mi va benissimo.L'esempio dello stilista l'ho fatto per dire che come io non metto bocca nelle scelte culturali altrui,purchè non invasive e che non siano nocive (l'infibulazione,per esempio)non voglio che persone che vengono da altre culture mi impongano gli usi loro.Purtroppo temo che questo pericolo ci sia.Per esempio,gli arabi a volte si credono che noi italiane siamo delle mezze put.a piede libero:io sono stata fatta oggetto di attenzioni pesanti da parte di un collega egiziano in una clinica dove ho lavorato.Non gli è riuscito pero',perchè l'ho messo a posto ben bene.Lo stesso collega,fingendo un malore,ha tentato di violentare un'altra collega,mia amica,fra l'altro bionda,con gli occhi azzurri e molto carina:gli arabi sono sensibili alla bellezza delle donne bionde.la mia amica ha cominciato ad urlare e s'è salvata per miracolo.Se ho delle prevenzioni verso gli stranieri ho le mie buone ragioni.Per non parlare di altre cose.Per esempio, qui da noi,nei concorsi per le scuole di specializzazione in medicina,o per i concorsi di dottorato,c'è una quota di posti riservata agli stranieri,solo in quanto stranieri.a me è capitato di perdere un posto per una specializzazione in quanto sono stata soppiantata da una straniera che,essendo straniera,aveva la precedenza.Puo' sembrare niente,ma questa persona avra' una specializzazione e io no,e di conseguenza opportunità di lavoro in più che io non avro'.E' giusto?Lo è nella misura in cui anche negli altri paesi vige la stessa cosa,se noi italiani ci presentiamo agli stessi concorsi.Già a noi italiani tocca vedercela con i soliti connazionali raccomandati da questo o da quello,perchè la meritocrazia non esiste,ci mancano pure gli stranieri adesso...Se questa reciprocità dei posti riservati agli stranieri esiste anche negli altri paesi a favore degli italiani,allora non parlo più.Io prima ero come voi,aperta,disponibile,e come voi non accettavo discorsi di chiusura e prevenzione verso gli stranieri.Quando pero',per lavoro,ho cominciato a starci a contatto più stretto e ad averci a che fare seriamente,ho dovuto cambiare idea e rivedere le mie posizioni.Sono sempre gentile e rispettosa,ma prevenuta e diffidente.Saro' ben felice di recuperare l'apertura e la disponibilità di prima.Finora,pero',non me n'è stata data l'occasione.
 
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garofano

Maestro Giardinauta
Circa gli omosessuali,è giusto che abbiano il diritto di vivere la loro tendenza,di vivere il loro mondo affettivo,è giusto che,in caso di relazione stabile,ci siano delle tutele giuridiche,anche successorie.Comprendo che il voler solennizzare e sancire pubblicamente un rapporto è un'esigenza dell'essere umano,che si rapporta al desiderio di eternità che vive in ciascuno di noi.Purtroppo siamo mortali,vediamo che tutte le cose a questo mondo non restano mai le stesse,o cambiano o muoiono.E' un bene,è un male,non so,dipende dai casi.Di sicuro pero',forse proprio per questo senso di finitezza che ci accompagna e ci avvolge per tutta la vita,per quanto a volte si faccia di tutto per non pensarci (e questo non è poi,alla fine, un bene),abbiamo bisogno di certezze ferme,stabili,di continuità,di sicurezza.Il fatto che si dica "ti amero' per sempre",per esempio
,(anche se purtroppo spesso resta nel paradiso delle buone intenzioni)è significativo.Ed è giusto e bello che anche chi è omosessuale abbia questo sentire così bello e puro,questo desiderio.Il problema è che il termine "matrimonio",significa qualcosa di ben preciso,e non si puo' proprio adattare alle relazioni stabili omosessuali.O forse mi sbaglio...
 

ginestra

Master Florello
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garofano

Maestro Giardinauta
La barzelletta è molto carina,ma dice molto di più di quello che sembra.Il politico vuole sviare l'attenzione dell'elettore sul vero problema,e come discorso mi sta bene.Ma non dice tutto.E anche voi,non restate a considerare le cose che sono solo in superficie.guardate oltre.Se effettivamente si volesse veramente la tanto auspicata integrazione,e il multiculturalismo,le cose sarebbero condotte in modo diverso,anche,mi dispiace dirlo,ma è così,con una limitazione degli ingressi,in modo da dare VERAMENTE aiuto,assistenza e integrazione,senza pestare i piedi a nessuno,consapevoli dell'esatto ammontare delle risorse e delle possibilità d'aiuto,e senza ledere diritti di NESSUNO,in un sistema di assoluta parità tra le parti.Nella realtà dei fatti non è così:si fanno entrare tutti,senza criterio,in modo da scatenare una guerra fra poveri,applicando la regola coniata dagli antichi romani"divide et impera",perchè,mentre noi stiamo litigando,loro indisturbati imperano,perchè noi siamo distratti dall'immediato e non abbiamo ne' tempo ne' forze per guardare in prospettiva.Anzi,alimentando il conflitto sociale,fanno in modo,che noi,per primi,gli serviamo in un piatto d'argento la possibilità di instaurare un regime autoritario,che ci penserebbe poi da solo ad eliminare gli stranieri,una volta che non gli servono più.Punto 2:gli stranieri vengono chiamati dalle organizzazioni criminali,come manovalanza a basso prezzo e scrupoli nulli,in modo da mettere in mezzo quest'ultimi e loro tenersi belli nascosti e al riparo.E si ritorna,poi,anche in questo caso,all'instaurarsi del regime autoritario.Punto 3:l'ingresso degli stranieri indiscriminato ha la stessa valenza e la stessa motivazione della chiusura delle industrie qui in Italia e il loro trasferimento all'estero:non è solo la balla della basca fiscalizzazione e delle agevolazioni,e della giustizia e della burocrazia più snelle:Il vero motivo è che "fuori" il costo del lavoro è molto basso e i diritti acquisiti sono quasi nulli.La verità è che qui non si vuole italianizzare nel lavoro l'immigrato,bensì immigratizzare l'italiano,tenendolo sotto ricatto e costringendolo ad accettare contratti capestro o situazioni precarie,in nome del fatto "se vuoi è così,se non vai altrove,ne trovo tanta di gente cui queste condizioni vanno benissimo"e si sa perfettamente chi sono questi cui "va benissimo".E' successo per esempio nella clinica dove lavoro,quando abbiamo chiesto al proprietario di aumentarci lo stipendio (chiamiamolo così,va...)visto che sono più di dieci anni che paga sempre allo stesso modo,8 euro nette l'ora,feriali,festivi,giorni e notti.Per tutta risposta il suddetto soggetto c'ha detto,"E' così e basta,se volete lavorare qui,se no,ve ne andate,tanto qui fuori ho la fila di gente che ci vuole venire"(e so per sicuro che moltissimi sono stranieri,perchè mi sono capitati sotto mano le domande di lavoro e i curricula,con i dati.Visto che nel lazio la Sanità è in condizioni disperate ,il lavoro non c'è ci siamo dovuti stare zitti,ma non solo,sono pure peggiorate le condizioni di lavoro.E ci tocca stare zitti...Quindi,bisogna sempre vedere che cosa c'è dietro ai fenomeni sociali,specialmente in questo Paese,che vanta una dietrologia che non ti dico_Ogni giorno che passa,per vivere qui tocca sempre più andare in giro con le mutande di latta,per dirla alla romana.E comunque,ripeto,in tutto questo gli stranieri ci mettono anche del loro.Diverso discorso è per i profughi,che meritano tutto il nostro aiuto,ma bisogna andarci piano anche lì,non è che,purtroppo,abbiamo tutte queste risorse per aiutarli tutti.<e poi,considerando che gli altri paesi se ne fregano...
 
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garofano

Maestro Giardinauta
P.S:comunque ho un sacco di conoscenti stranieri che sono qui da anni,e sono loro i primi a dire che qui in Italia ci sono venuti troppo immigrati,e che questa cosa,alla fine,li danneggia. Per cui...se lo dicono loro...Inoltre,avete pensato al fatto che,in mezzo a tutti questi immigrati ci possano essere dei terroristi che se ne vanno in giro belli sereni in attesa di fare qualche guaio?Ci avete pensato al fatto che,tutte le comunità straniere che sono dislocate nelle varie città,possono essere anche basi,per questi terroristi,per fornire,non dico braccia armate,ma supporto logistico di varia natura e nascondigli?Se non c'avete pensato,forse è il momento di farlo.Non voglio fare di tuta l'erba un fascio,ma è un'eventualità non così campata in aria.
 
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lilith

Master Florello
Circa gli omosessuali,è giusto che abbiano il diritto di vivere la loro tendenza,di vivere il loro mondo affettivo,è giusto che,in caso di relazione stabile,ci siano delle tutele giuridiche,anche successorie.Comprendo che il voler solennizzare e sancire pubblicamente un rapporto è un'esigenza dell'essere umano,che si rapporta al desiderio di eternità che vive in ciascuno di noi.Purtroppo siamo mortali,vediamo che tutte le cose a questo mondo non restano mai le stesse,o cambiano o muoiono.E' un bene,è un male,non so,dipende dai casi.Di sicuro pero',forse proprio per questo senso di finitezza che ci accompagna e ci avvolge per tutta la vita,per quanto a volte si faccia di tutto per non pensarci (e questo non è poi,alla fine, un bene),abbiamo bisogno di certezze ferme,stabili,di continuità,di sicurezza.Il fatto che si dica "ti amero' per sempre",per esempio
,(anche se purtroppo spesso resta nel paradiso delle buone intenzioni)è significativo.Ed è giusto e bello che anche chi è omosessuale abbia questo sentire così bello e puro,questo desiderio.Il problema è che il termine "matrimonio",significa qualcosa di ben preciso,e non si puo' proprio adattare alle relazioni stabili omosessuali.O forse mi sbaglio...

la finitezza di questo stare al mondo e quindi anche delle relazioni, vale per tutti eterosessuali e no. quanto alla parola matrimonio, è appunto una parola.... personalmente non mi impiccherei ad una parola.... l'importante è che ci siano tutti i diritti, e questo vale anche per le coppie di fatto eterosessuali. detto questo capisco però che per qualcuno quella parola possa essere importante e allora non vedo perchè per alcuni si e per altri no, è l'esclusione che non mi piace... è dire tu questa cosa la puoi fare e tu no. creando di fatto una ghettizzazione. sarebbe come dire tu , come mancino, certe cose non le puoi fare, o tu come albino... potremmo paradossalmente arrivare( come d'altronde c'è stata e forse da qualche parte, magari sotto altre spoglie, c'è ancora) a dire tu come nero non puoi .....questo si chiama apartheid.non so se è chiaro il concetto, ma io la penso così.
 
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