questo un link su come si entra negli Stati Uniti adesso:
Stati Uniti Guida: Immigrazione americana, Procedure d'immigrazione appena arrivati: Quando arrivi in
ci sono dei controlli molto molto scrupolosi: intanto devi avere e presentare il passaporto, la carta di registrazione, e anche un documento che sostiene le ragioni della tua visita. l'ufficiale per l'immigrazione può decidere se sottoporti a esame medico, vieni interrogato e può decidere se sospetta che dici una balla, persino metterti dentro. Poi è vero che in America vige lo ius soli, ma per restare nel territorio americano ci sono delle regole che se fossero applicate in Italia molti salterebbero sulla sedia (ricordi quante polemiche per le impronte digitali? ebbene, in America è la prassi e nessuno grida allo scandalo).
Per quanto riguarda la parte storica, bisognerebbe considerare che intanto è nato come un paese di immigrati (quindi con niente alle spalle da (eventualmente) difendere. All'inizio c'erano terre da conquistare (e genti da sterminare) e dalla madrepatria partivano coloni ai quali erano date queste terre: non mi sembra che si possa fare nemmeno un paragone tra questa prima fase e l'Italia di adesso. Nella seconda ondata, (inizio del secolo scorso) gli immigrati erano bene accetti ma c'erano intere città da costruire senza considerare che nel corso del tempo è stata vietata l'immigrazione alle etnie che si ritenevano già "troppo abbondanti" (cinesi) o problematici (comunisti nel dopoguerra) e persino all'inizio secolo a malati, prostitute...fa conto che le politiche erano quelle della "pulizia morale"..e ricordiamoci pure i fucili alle frontiere con il Messico.
E' antistorico parlare dell'immigrazione come di un evento al quale ci si debba rassegnare: tutti i popoli della terra e in tutti i tempi hanno combattuto nel momento in cui si sono visti i propri territori in mano a stranieri, o meglio, quando la popolazione immigrata ha superato una soglia di tolleranza che oggi, molti studi stabiliscono sia il 10% della popolazione, ciò significa che con un tasso di immigrazione superiore al 10% nascono problemi di convivenza, problemi che ha anche l'America. (e non pochi).
La diversità per potersi integrare ha bisogno di secoli e politiche ad hoc. : è una nostra illusione (anzi, vostra) pensare che due popolazioni completamente diverse per usi/costumi/religione/ se in numero elevato non crei conflitti, basta guardarsi attorno.
le uniche società multietniche che conosco sono quelle tribali, dove più etnie si danno battaglia: l'occidente usa questo termine a sproposito. Da noi si tenta il multiculturalismo ma si rischia di dimenticare anche qui che il multiculturalismo nega proprio quello che vorremmo rappresentasse, vale a dire il carattere universale dell'uguaglianza. (il multic. ha una visione paticolare dei diritti, mentre il liberismo ma anche il marxismo ne ha una universalistica). Questo per dire che le parole hanno un senso.