• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

pregiudizi insanabili

Firehawk

Giardinauta Senior
No no io non ho assolutamente nulla contro di loro anzi, rischiano la loro vita magari per nulla. Loro hanno purtroppo le mani legate, la colpa è ovviamente dello stato e come dicevo degli imbecilli che tutelano esclusivamente le minoranze ( peraltro generalmente straniere) a scapito di noi cittadini che invece saremmo i primi a dover essere tutelati.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Fire preciso che non ti accuso di avere qualcosa contro FF.OO, lo so che non hai detto questo!
Semmai son io che affermo che spesso si nascondono dietro il disfattismo per tutelare interessi di corpo...ma questo non significa che non li apprezzi ma solo che li vorrei più professionali
 

rocco.co

Guru Giardinauta
PS....una democrazia tutela anche le minoranze, stranieri son minoranze, quindi va da se la conclusione
Però è giusto quel che rivendichi : equità nella distribuzione di risorse ed impegno
 

Firehawk

Giardinauta Senior
hehe tranquillo non l'ho presa come un accusa ma come un fraintendimento :D

Si anche a me piacerebbe che alcuni di loro diventassero un pochino più professionali e che svolgessero le loro funzioni (anche se limitate dallo stato) in maniera impeccabile, come del resto ci si aspetta da una persona che porta l'uniforme :D .
 

lilith

Master Florello
No no io non ho assolutamente nulla contro di loro anzi, rischiano la loro vita magari per nulla. Loro hanno purtroppo le mani legate, la colpa è ovviamente dello stato e come dicevo degli imbecilli che tutelano esclusivamente le minoranze ( peraltro generalmente straniere) a scapito di noi cittadini che invece saremmo i primi a dover essere tutelati.
che le minoranze siano eccessivamente tutelate mi giunge nuova! quanto agli stranieri quando fanno comodo, tipo a raccogliere pomodori per 20 euro al giorno , allora vanno bene! oggi a spalar fango nella mia città non vi immaginate nemmeno quanti volontari extracomunitari c'erano, magari a pulire le case di chi recrimina contro di loro!
 

Olmo60

Guru Master Florello
se siamo caduti tutti in una bufala... non è problema nostro ma di chi ha riportato male la notizia, purtroppo succede!
ma ciò non toglie nulla alla discussione perchè sappiamo tutti che le discriminazioni sono all'ordine del giorno.

of course..


che le minoranze siano eccessivamente tutelate mi giunge nuova! quanto agli stranieri quando fanno comodo, tipo a raccogliere pomodori per 20 euro al giorno , allora vanno bene! oggi a spalar fango nella mia città non vi immaginate nemmeno quanti volontari extracomunitari c'erano, magari a pulire le case di chi recrimina contro di loro!

eccessivamente è un termine opinabile..però che sono i comuni a pagare le utenze rom si sa, chiaro che ci sono fondi stanziati dalla U.E. (non so se in parte o in toto). come si sa che una piccola percentuale si riesce a integrare grazie alla scuola (penso gratuita, logico..).poi ci sono gli alloggi.ecc...questi sono dati asettici incontestabili. però se questo tra 200 anni sarà servito a integrarli e a dare lavoro a tutti, ben venga, se non altro, per le future generazioni. E bisogna stare attenti anche alle multe europee: Roma è a rischio perchè il campo di Ciampino è troppo lontano e non servito adeguatamente dai servizi di trasporto.
Le altre minoranze ci costano circa 900 euro al mese cadauno, detto dal ministro dell'interno, quindi credibile.
 

Firehawk

Giardinauta Senior
Scusami lilith ma non gli ho chiesto io di venire qui in Italia a raccattare pomodori per 2 spicci

Inoltre c'è sempre la questione che vi sono diversi punti di vista... se loro fanno un lavoro onesto e pagano le tasse come tutti noi allora non vi sono problemi e sono felice che possano avere condizioni di vita possibilmente uguali a quelle italiane (e di sicuro migliori del paese che hanno lasciato), ma se compiono reati e già quando arrivano qui ne compiono uno ed è la clandestinità (tuttavia per questo appena citato non vale la cosa scritta subito dopo) non voglio che i loro piedi continuino a toccare il suolo italiano.

Non bisogna essere estremisti ne in un verso (ammazziamoli tutti) ne nell'altro (ma si poverini facciamo entrare tutti quanti a milioni tanto c'è posto per tutti). Bisogna riuscire a gestire una situazione molto aggravata in un tempo di crisi come quello che abbiamo adesso. Prima di pensare ad aiutare loro dobbiamo riuscire a tornare ad un livello di non-collasso economico, politico e lavorativo che ci permetta di risolvere anche questo lodevole obiettivo.
 
Ultima modifica:

GabriGiardini

Giardinauta
vorrei dire una cosa,il gay pride non e' solo quello che fanno vedere in tv
non ci sono sono cloni di platinette che cmq anche loro hanno il diritto di vestirsi e atteggiarsi come meglio credono anche se altri li trovano eccessivi,molti possono essere eccessivamente musoni e grigi ma non per questo possiamo biasimarli.
cosi' come io vorrei accoppiare maglia e pantaloni nei colori che piu' mi aggrada senza che nessuno mi guardi male e/o mi insulti apertamente per il mio gusto estetico,poi a casa se vuole mi sfotte raccontandolo ai suoi cari ma magari io lo sfotto a casa mia per quanto era vetito piatto(giusto cosi un esempio a casa)
tornando al gay prde quello che fanno vedere sono solo un paio di carri l'altro 80% ha modi di fare e dire diversi con tematiche altrettanto importanti e non di piu' solo perche' consoni al modo di vestirsi "socialemte accettato" e questo vale anche per capelloni,punk, metallari,ciccione coi leggins di due taglie di meno e murotori con jeans a vita spesso troppo bassa!!!!!!! :D
 

GabriGiardini

Giardinauta
per quanto invece riguarda il "magari al sud"
il gay pride a palermo e' stato un successone,c'erano le vecchiette che li salutavano dalle finestre contente e quando il giorno dopo fecero quelle patetiche processioni per benedire le strade in cui era passato il gay pride a palermo ne erano solo 40 mentre in molte citta' del nord erano molto di piu'.
iinoltre nella cultura napoletana la figura del femminiello c'e' sempre stata ed e' sempre stata rispettata e tenuta non esclusa dal contesto sociale,sopratutto fino a 153 anni fa!!!
:embarass
 

lilith

Master Florello
Scusami lilith ma non gli ho chiesto io di venire qui in Italia a raccattare pomodori per 2 spicci

Inoltre c'è sempre la questione che vi sono diversi punti di vista... se loro fanno un lavoro onesto e pagano le tasse come tutti noi allora non vi sono problemi e sono felice che possano avere condizioni di vita possibilmente uguali a quelle italiane (e di sicuro migliori del paese che hanno lasciato), ma se compiono reati e già quando arrivano qui ne compiono uno ed è la clandestinità (tuttavia per questo appena citato non vale la cosa scritta subito dopo) non voglio che i loro piedi continuino a toccare il suolo italiano.

Non bisogna essere estremisti ne in un verso (ammazziamoli tutti) ne nell'altro (ma si poverini facciamo entrare tutti quanti a milioni tanto c'è posto per tutti). Bisogna riuscire a gestire una situazione molto aggravata in un tempo di crisi come quello che abbiamo adesso. Prima di pensare ad aiutare loro dobbiamo riuscire a tornare ad un livello di non-collasso economico, politico e lavorativo che ci permetta di risolvere anche questo lodevole obiettivo.
ma che discorso è non gli ho chiesto io di venire a raccogliere pomodori per due spicci? secondo te se stavano bene al loro paese venivano qui a fare questa vita di m...a? è proprio perchè sono allo stremo che arrivano e che affrontano traversate in cui sanno benissimo di poter morire, è proprio perchè non hanno più nulla da perdere tranne la loro stessa vita che si buttano in questi tragici "viaggi della speranza", vogliamo negargli pure quella? e quando erano gli italiani ad emigrare? anche loro in germania, in belgio agli inizi vivevano da servi della gleba, ma poi poco a poco quelli che non sono tornati si sono integrati, hanno magari sposato gente del luogo e adesso i loro figli e nipoti sono parte del paese che hanno contribuito a far crescere; la stessa america si fonda su di un crogiolo di razze e nazionalità diverse, che proprio con la loro diversità e il loro apporto hanno fatto di quel paese una potenza mondiale. italiani, spagnoli, greci, irlandesi, portoricani, afroamericani convivono e si integrano in una nazione, che per quanto non possa piacere per altri aspetti, ha dato a tutti un'opportunità.
non si può arrestare il corso della storia, è ormai evidente a tutti che si sta andando, e anche velocemente, verso una società multietnica e multiculturale, e prima lo capiamo che la diversità è ricchezza, più facile sarà
l'integrazione. e per favore finiamola con questo NOI e LORO, il NOSTRO PAESE e il LORO PAESE, siamo tutti cittadini del mondo e in quanto tali abbiamo diritto alle stesse opportunità.
 

Olmo60

Guru Master Florello
questo un link su come si entra negli Stati Uniti adesso: Stati Uniti Guida: Immigrazione americana, Procedure d'immigrazione appena arrivati: Quando arrivi in

ci sono dei controlli molto molto scrupolosi: intanto devi avere e presentare il passaporto, la carta di registrazione, e anche un documento che sostiene le ragioni della tua visita. l'ufficiale per l'immigrazione può decidere se sottoporti a esame medico, vieni interrogato e può decidere se sospetta che dici una balla, persino metterti dentro. Poi è vero che in America vige lo ius soli, ma per restare nel territorio americano ci sono delle regole che se fossero applicate in Italia molti salterebbero sulla sedia (ricordi quante polemiche per le impronte digitali? ebbene, in America è la prassi e nessuno grida allo scandalo).
Per quanto riguarda la parte storica, bisognerebbe considerare che intanto è nato come un paese di immigrati (quindi con niente alle spalle da (eventualmente) difendere. All'inizio c'erano terre da conquistare (e genti da sterminare) e dalla madrepatria partivano coloni ai quali erano date queste terre: non mi sembra che si possa fare nemmeno un paragone tra questa prima fase e l'Italia di adesso. Nella seconda ondata, (inizio del secolo scorso) gli immigrati erano bene accetti ma c'erano intere città da costruire senza considerare che nel corso del tempo è stata vietata l'immigrazione alle etnie che si ritenevano già "troppo abbondanti" (cinesi) o problematici (comunisti nel dopoguerra) e persino all'inizio secolo a malati, prostitute...fa conto che le politiche erano quelle della "pulizia morale"..e ricordiamoci pure i fucili alle frontiere con il Messico.
E' antistorico parlare dell'immigrazione come di un evento al quale ci si debba rassegnare: tutti i popoli della terra e in tutti i tempi hanno combattuto nel momento in cui si sono visti i propri territori in mano a stranieri, o meglio, quando la popolazione immigrata ha superato una soglia di tolleranza che oggi, molti studi stabiliscono sia il 10% della popolazione, ciò significa che con un tasso di immigrazione superiore al 10% nascono problemi di convivenza, problemi che ha anche l'America. (e non pochi).
La diversità per potersi integrare ha bisogno di secoli e politiche ad hoc. : è una nostra illusione (anzi, vostra) pensare che due popolazioni completamente diverse per usi/costumi/religione/ se in numero elevato non crei conflitti, basta guardarsi attorno.
le uniche società multietniche che conosco sono quelle tribali, dove più etnie si danno battaglia: l'occidente usa questo termine a sproposito. Da noi si tenta il multiculturalismo ma si rischia di dimenticare anche qui che il multiculturalismo nega proprio quello che vorremmo rappresentasse, vale a dire il carattere universale dell'uguaglianza. (il multic. ha una visione paticolare dei diritti, mentre il liberismo ma anche il marxismo ne ha una universalistica). Questo per dire che le parole hanno un senso.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
E' tutta questione di punti di vista oltre che di equilibri:
io ho più interessi in comune col mio vicino slavo insegnante di danza, con il camerunense immigrato di 1^ generazione coi figli concertisti in australia ed a berlino, con il produttore di vino libanese, con la siriana che cura la biblioteca, col guardiano francese: siamo tutti gente che produce e qui paga le tasse.
Ma non per il fatto di contribuire col nostro reddito nella gestione del paese ci permettiamo di criticare chi usufruisce di sussidi di disoccupazione o borse di studio o case popolari o altri strumenti di sostegno sociale specifici per coloro che appartengono a classi economiche e culturali differenti dalle nostre .

Con un metalmeccanico in cassa integrazione come con una estetista ragazza madre avrei proprio poco in comune se non che il benessere loro è in parte anche in mio, là dove insieme riusciamo a migliorare l’economia la cultura la salute il benessere politico e sociale del Paese

E’ crudo un messaggio del genere?
Probabile.
Ma la provocazione è conseguenza dello scoramento nel leggere alcuni punti di vista che tengono in considerazione una sola delle tante variabili che legano gli individui, la nazionalità di nascita…mentre ci possono essere altre cose che accomunano dalla religione allo status sociale, agli interessi culturali, il sesso di inclinazione
A chi è curioso suggerisco amartya sen, ha affrontato la questione con un taglio alternativo ed un linguaggio comprensibile

PS: ok, gli USA i messicani transfrontalieri li secca, basta assumersi la responsabilità di dirlo che i profughi si devono ammazzare….anzi “mare nostrum” è conclusa per maggior serenità di certi italiani (e in effetti era un esborso enorme che ci siamo accollati e che sottolinea quanto siamo migliori di quanto i detrattori non dichiarino)
Ci va una soluzione tra l’omicidio e l’assistenzialismo ... altrimenti oggi lasciamo affogare i profughi e domani i barboni

Non è una questione di peace and love e neppure semplice...ma siamo animali complessi e le soluzioni si trovano col confronto
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Cito Olmo ( aiuto al mod non riesco a fre multiquote!!!!!)

"le uniche società multietniche che conosco sono quelle tribali
, dove più etnie si danno battaglia: l'occidente usa questo termine a sproposito. Da noi si tenta il multiculturalismo ma si rischia di dimenticare anche qui che il multiculturalismo nega proprio quello che vorremmo rappresentasse, vale a dire il carattere universale dell'uguaglianza. (il multic. ha una visione paticolare dei diritti, mentre il liberismo ma anche il marxismo ne ha una universalistica). Questo per dire che le parole hanno un senso. "

Ma dai Olmo!
Non esiste una società multiculturale perfetta, questo è vero come è vero per ogni modello ideale cui si aspira
Circa il significato di uguaglianza non è certo quello di massificazione, anche se il secondo è quello che oggi viene predicato per trasformarci da cittidini a consumatori
 

Firehawk

Giardinauta Senior
oltre a condividere appieno ciò che ha già detto olmo60, sono tempi diversi e non scordatevi che loro col cavolo che ti aiutavano, ti davano soldi e un centro per dormire e mangiare gratis, se trovavi lavoro bene altrimenti potevi anche crepare di fame. E poi questa è la solita scusa (citare l'america e i nostri emigranti) perchè è veramente assurdo dire che emigravamo in america "terra degli americani" visto che i pochi rimasti erano un paio di centinaia di pellerossa. Ma vorrei anche ricordare che la nostra condizione di vita (anche se attualmente in crisi) ci ha visti protagonisti di 2 guerre mondiali ( dove sono crepate un miliardo di persone) e infinite guerre romane, medievali e rinascimentali. Siamo giunti a questi livelli con morte e disperazione, peste e malattie, carestie e soprusi. Trovare la pappa già pronta e farne parte (ci tengo a precisare, sbarcando illegalmente) senza aver mai contribuito alla realizzazione di questa condizione sociale è ingiusto sia verso noi cittadini, sia verso i nostri avi che sono morti per migliorare questo paese. No mi dispiace lilith ma proprio non condivido il tuo pensiero.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Avevo scritto qualcosa e riguardo il problema degli extracomunitari,ma ho preferito eliminarlo,l'argomento è delicato e mi rendo conto che avrei potuto ,non volendo, dispiacere a qualcuno.Dico solo una cosa:prima ero molto accogliente e aperta all'arrivo degli extracomunitari qui da noi,e davo apertamente del razzista a chi non condivideva il mio punto di vista.Purtroppo ho avuto svariate esperienze assai negative con loro,per esempio nel lavoro,e ho mi sono trovata,mio malgrado,a restringere le mie aperture pregresse.Non mi piacciono i razzismi,sia chiaro,ma prima di emettere giudizi pro o contro in questo campo,sono diventata più prudente.Comunque condivido il punto di vista di Olmo:l'integrazione è un processo che non si puo' fare dall'oggi al domani,e per realizzarla ci vuole tanta intelligenza,tanto equilibrio, tanta lungimiranza.
 
Ultima modifica:

rocco.co

Guru Giardinauta
Garofano ma così facendo il mio post successivo acquista un significato polemico là dove invece era solo di provocazione dialettica, di suggerimento cambio prospettiva!
 

lilith

Master Florello
anch'io conosco bene gli exracomunitari visto che da qualche anno insegno loro l'italiano,se parlo non è per sentito dire.....ci sono le brave persone e quelle meno, ma perchè gli italiani sono tutti angioletti? le più grandi ruberie chi le fa
se non gli italiani, specie ai massimi livelli, o questo non conta? sono d'accordo anch'io che l'integrazione non si fa in un giorno..... ma bisogna pur incominciare.... tanto la strada è quella , non c'è niente da fare. vado spesso in franciae li devo dire che, pur con le loro regole, la società multietnica è un dato di fatto, basta salire sul metrò e guardarsi attorno, e così il regno unito, l'olanda, lagermania, i paesi scandinavi..... se proprio non volete parlare dell'america....




























?
















'
 
Alto