Non hai capito bene, l'azoto può essere dato alle piante in forma nitrica, ammoniacale, ureica e organica; la differenza tra queste diverse formulazioni è il tempo che intercorre per trasformale l'azoto contenuto in nitrico che è quello assimilabile dalle piante, il primo è già bello che pronto e quindi immediatamente assimilabile gli altri, nell'ordine in cui sono citati, per mezzo dell'azione batterica (che a sua volta è influenzata da temperatura e umidità) ci impiegano più tempo per trasformarsi in azoto nitrico, in ogni caso comunque (escludendo la forma organica che è sconsigliabile in un prato per motivi fitosanitari) tutte queste forme citate possono considerarsi a pronto effetto. Ben diverso invece è il discorso inerente ai concimi a lento rilascio che, seppur contenendo azoto nelle forme precedentemente menzioate, attraverso diversi stratagemmi come la polimerizzazione (ureaformaldeide, IBDU) o la ricopertura dei grani (con zolfo o resine), impediscono all'azoto di essere immediatamente disponibile. Il concime ideale dovrebbe contenere entrmbi i tipi di azoto (pronta e lenta cessione) e dovrebbe rilasciare l'azoto in maniera costante nel tempo.
cigolo
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