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Ottimismo o pessimismo?

giulio51

Esperto di Gardenie
Una pubblicità dichiarava che "l'ottimismo è il sale della vita". Certo, vedere sempre e comunque un lato positivo in ogni cosa, ci rende più piacevole l'esistenza terrena, più bendisposti nei confronti del mondo, ma anche più vulnerabili.
Meglio vivere volando sulle ali dell'ottimismo, rischiando, spesso, degli scontri con la realtà o i piedi per terra del pessimismo, che ti fa vedere sempre le cose sotto una luce negativa, ma la luce negativa, spesso, ti consente di vedere le cose come realmente sono?
I sogni, quasi sempre, terminano all'alba!
Certo fra il "bianco" dell'ottimismo ed il "nero" del pessimismo ci sono le infinite sfumature dei grigi, con i quali affrontiamo la vita di ogni giorno, ma sono attratto da una valutazione degli estremi!
Vi sentite ottimisti o pessimisti?
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Nessuno dei due....preferisco del sano realismo :)
 

lamantino

Aspirante Giardinauta
per me dipende dai giorni, dal piede che appoggio per prima fuori dal letto al risveglio. Insomma sono un po' lunatico...
 

Pam

Apprendista Florello
Ciao, io sono pessimista per natura, quindi tutto quello che va meglio di quello che pensavo e' una vittoria.:Saluto:
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Bisogna essere ottimisti nel vedere le opportunità, altrimenti non faremo mai niente.
Bisogna essere pessimisti nella pianificazione dei rimedi, in modo da essere preparati se qualcosa va storto.
 

David 75

Giardinauta
Il detto del giorno:...e' meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione...
 

cleome

Giardinauta Senior
Ecco un sano realismo: se c'è una soluzione perchè ti preoccupi? Se non c'è una soluzione perchè ti preocccupi?
 

nicola71

Guru Giardinauta
Dipende, adesso son positivo, fra 39secondi pessimista..... Cerco di essere realista,talmente tanto che divento pessimista, con i piedi per terra, anzi sottoterra:D
 

Pin

Master Florello
Ecco, a chi si definisce "realista": cosa vuol dire, secondo voi, essere realisti?

Non vedere per forza il bicchiere mezzo pieno quando tutto è contro.
Realista nell'avere esaminato tutte le possibilità e quindi sapere coscientemente quando volge al positivo o al negativo
 

miciajulie

Fiorin Florello
mi definirei pessimista, ma credo non sia esatto.
non credo che una cosa andrà male.
bensì, ho paura che vada male.
naturalmente. intendo: non è che esibisca o rinfocoli i miei timori per mera scaramanzia.
nè, durante questa paura, penso a me come a una vittima sacrificale predestinata.
se poi l'evento si conclude male, non lo vivo come una pessima sorpresa, ma come del tutto atteso.
se va bene... wow!
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Ecco un sano realismo: se c'è una soluzione perchè ti preoccupi? Se non c'è una soluzione perchè ti preocccupi?

Allora si può ignorare il problema, sia che ci sia o meno una soluzione? Non credo! Nel mio "pessimismo" ritengo giusto che i problemi si debbano affrontare quando sono ancora in dimensioni tali da poter trovare una soluzione. Facendo finta che i problemi non esistano, si arriva al punto che non è più possibile risolverli, o, almeno, è molto più complicato affrontarli e trovare una soluzione.
Realismo per me significa vivere con i piedi per terra: se c'è un problema va inquadrato, non sottovalutato (da buon pessimista) e trovata la soluzione migliore (con un po' di ottimismo) per risolverlo!
 

cleome

Giardinauta Senior
Quando siamo preoccupati siamo emotivamente paralizzati, ci isoliamo dal resto del mondo e rimaniamo focalizzati esclusivamente sulla situazione che ci preoccupa. Questa diventa il nostro unico e martellante pensiero per intere giornate e ci impedisce di svolgere serenante le nostre attività, ecco perché è fondamentale imparare a smettere di preoccuparsi eccessivamente per qualcosa, prima che questo stato d’animo si trasformi in una vera e propria patologia (che ci impedisce di affrontare serenamente i problemi: sano realismo) La frase che ho citato (di Aristotele) è la dimostrazione che le preoccupazioni sono del tutto inutili, perché ogni problema o situazione che ci preoccupa ha solo due alternative possibili:

  • C’è una soluzione: se sappiamo che in qualche modo possiamo fare qualcosa per risolvere un problema che ci assilla, perché passare il tempo a tormentarci e ad angosciarci se questa situazione può essere tranquillamente risolta?

  • Non c’è una soluzione: se sappiamo di non poter in alcun modo risolvere un problema, perché, anche in questo caso, sprechiamo il nostro tempo e le nostre energie a preoccuparci sapendo che non possiamo fare nulla?
Riflettici un attimo: in entrambi i casi, a cosa serve preoccuparsi? La risposta è chiara: assolutamente a nulla, la preoccupazione è lo stato d’animo più inutile che possa esserci.
Non è la preoccupazione che ci fa risolvere i problemi, caso mai il contrario, ci impedisce di affrontare la realtà.

Infatti, pre-occuparsi non significa occuparsi prima nel senso di iniziare a darsi da fare.

Significa pensare a ciò di cui ci si occuperà inevitabilmente dopo, senza occuparsi già nel momento in cui ci si preoccupa, dato che in quel momento non si dispone di dati e mezzi fondamentali per potersi davvero occupare
(p.s. per la risposta mi sono fatta aiutare:martello2)
 
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giulio51

Esperto di Gardenie
La prima parte della tua risposta la trovo un po' estremizzata, io non parlo di casi patologici.
Comunque la tua risposta, che tecnicamente posso condividere, è filosoficamente perfetta, ma umanamente irreale. Difficile, in pratica, non preoccuparsi, anche nell'affrontare problemi la cui soluzione sappiamo non essere nelle nostre reali possibilità, ma rimangono sempre problemi in cui ci sentiamo coinvolti. Avere un carattere simile è vero che ci isolerebbe da tante "preoccupazioni", ma ci renderebbe insensibili nei confronti della vita. La vita è una strada la cui segnaletica è composta da gioie e "dolori", ma il dolce si apprezza ancor di più se conosciamo l'amaro. Poi ci sarà senz'altro anche chi ama l'insipido. Anche i sentimenti non sono "granitici", sono pieni di "sfumature", fa parte della natura umana. Ovviamente, ogni essere umano ha una gamma di sfumature più o meno ampia....
 
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