Ciao decky!!
Inizio col dirti che quello che diro' fa parte della mia esperienza personale con un Melocactus matanzanus, quindi....:fifone2:
Un anno fa nel mese d' agosto, ho comprato questa cactacea.
A prima vista era precisamente come nella tua foto iniziale, molto disidratato, raggrinzito ed ho capito che sicuramente c' era qualcosa che non andava, l'ho innaffiato diverse volte ma non dava segni di vitalita'!! Ho deciso allora di lasciarlo dove era, proprio perche' l' inverno si avvicinava , e sarebbe stato rischioso rinvasarlo.
Per mancanza di esperienza, ti dico anche, che l' ho lasciato tutto l' inverno fuori, ma fortunatamente abitando a sud tutto e' andato per il meglio, ho notato un leggero ingiallimento sulla parte esposta verso il freddo, e la formazione di una macchiolina secca sulla base (?)......
Finalmente l' inverno era passato, maggio era alle porte, e ho deciso di rinvasarlo immediatamente (...Intuivo che ci sarebbe stata una bella sorpresa...).
Esco il pane di terra dal piccolo vaso e...
il piccolo cactus ormai in fin di vita :storto:
(
) aveva tutte le radici "immerse" in piena torba, durrissima, asciutta, inguardabile!! ricordo che le radici erano tutte raggruppate sulla base del vaso, ingrovigliate, e cosa da non sottovalutare in mezzo alla torba non vi erano radici... adesso capivo perche' non si ingrossava anche dopo averlo innaffiato (almeno, secondo me!!)... quando la bagnavo, la torba rimaneva totalmente asciutta, l' acqua scendeva lateralmente e quindi la parte che restava piu' a lungo ricca di umidita' era quella vicina ai fori di drenaggio, e proprio per questo vi era piu' presenza di radici. Il melocactus cercava in tutti modi di trovare acqua.
Ho cominciato subito col togliere delicatamente tutta la torba, ma purtroppo era talmente fitta che la maggior parte delle radici andarono perse, e ne restarono davvero poche!!
Preparai allora un terriccio ricchissimo di pomice per facilitare la radicazione (80%) con l' aggiunta di un po' di terriccio di acidofile (20%), rinvasai e la misi all' ombra. Sapevo che era una pianta un po' difficile, speravo quindi che la "pulitura" drastica dell' apparato radicale non compromettesse la riuscita del rinvaso stesso.
Messa inizialmente all' ombra, per poi gradualmente passarla al sole diretto, aspettai una settimana prima di annaffiare. Il drenaggio era perfetto, l' acqua passava velocemente attraverso il vaso e lo bagnai piu' volte..... Dopo qualche innaffiatura, a distanza di paio di settimane dal rinvaso il melocactus non sembrava piu' il mio :squint:
, era gonfio e in perfetta salute, era rinato.
Oggi, il cactus e' in condizioni perfette e ancora cerca di buttare fuori altre spine (Andrea ha proprio ragione sul periodo vegetativo piu' lungo!!).... un concentrato di SALUTE:ciglione:
Fine del poema:sleep2: