poichè rita riceveva più bustine di quelle chieste, e poichè allora non si faceva un elenco tempestivo pubblico e completo dei semi che avremmo inviato, le richieste non erano numerose e, soprattutto, si concentravano sui semi più conosciuti.
Non ricordo se avevo chiesto le aquilegie, ma credo di no. Sicuramente non avevo chiesto il ricino rosso, che non conoscevo. Inoltre, trattandosi di una pianta, seppur annuale qui al nord, non mi sarei mai azzardata a chiederla per il mio piccolo giardino.
Invece mi piace molto, quest'anno ne ho seminate e piantate due e trovo che sia utile per dare un po' di slancio ad aiole troppo piatte. Ho anche sperimentato, quest'anno però, gli astri della cina, ma sono dubbiosa della riuscita. Sono fioriti un po' tardi e, contemporaneamente, qui a milano c'è stato un giorno ed una notte di pioggia continua ed abbondantissima. I fiori, ovviamente si sono inclinati e non si sono più raddrizzati. D'altro canto il periodo è proprio quello dell'acqua...
In quanto alla sorpresa, è sempre stata grande e divertente... ed almeno si sperimentano cose che o non si mai voluto avere, magari per pregiudizio, o addirittura che non si sono mai conosciute. Direi che questo aspetto è vincente sull'economia.