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Le Araceae tropicali

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Io metto sul fondo argilla espansa e come substrato uso 70% terriccio universale il resto agriperlite (se ce l'ho, se no va bene l'argilla espansa.

Io sono fortunatissimo, ho una casa luminosissima, infatti tutte le piante d'appartamento stanno benissimo (non me n'é mai morta una), hanno luce indiretta dalla mattina alla sera e mezz'ora al giorno di sole diretto.

Per l'acqua dipende dalla specie: la monstera e l'Anthurium non amano troppa acqua, ma gradiscono molto l'umiditá (sono a Venezia :D, ogni tanto si arriva a 90% di umiditá atmosferica), mentre altre piante come lo spatiphyllum amano l'acqua e gradiscono il sottovaso pieno, spesso é coltivato in acquario, in natura vivono nei torrenti.
 

Goyaalé

Giardinauta
Io pure ho una casa luminosa, peccato solo sia piccola e quindi le piante devo metterle dove posso, che spesso non è la posizione ottimale.
gionni tu non trovi difficoltà a reidratare la parte torbosa del tuo terriccio in inverno?
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Io ho 200mq da dedicare alle piante :D poi le piante sembrano apprezzare la vista sulla chiesa del redentore e sul canale della giudecca :D

Effettivamente quando diminuisco le Innaffiature é piú difficile bagnare, sembra cemento, di solito giro la superficie della terra, sotto trovo quasi sempre umido peró, allora aspetto un altro po'
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
grazie GIONNI, ne ho una in ufficio da qualche anno, sta bene fiorisce e seguo più o meno le tue indicazioni, ti ho chiesto dettagli solo per un confronto, grazie :Saluto:

Invece io ti ringrazio, mi hai ricordato di aver dimenticato le informazioni sulla coltivazione, me l'ero dimenticate e le ho aggiunte
 

Goyaalé

Giardinauta
Beato te gionni, per la casa adatta alle piante e per vivere nella città più magica d'italia!
Domani tempo permettendo parlerò di Dieffenbachia..
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Infatti le nostre aracee sono in maggioranza rampicanti per salire sugli alberi, arrivare in alto, dove trovano la luce
 

Goyaalé

Giardinauta
Dico sottobosco ma buona parte di queste piante vive in radure, oppure lungo corsi d'acqua, oppure sono rampicanti, oppure ancora sono epifite. La maggior parte degli anthurium è epifita! E li sugli alberi di luce ce ne è eccome...
 

Stefano De C.

Florello Senior
Dico sottobosco ma buona parte di queste piante vive in radure, oppure lungo corsi d'acqua, oppure sono rampicanti, oppure ancora sono epifite. La maggior parte degli anthurium è epifita! E li sugli alberi di luce ce ne è eccome...

E' filtrata, infatti l'anthurium non ama il sole diretto, se non per brevissimo tempo
 

Goyaalé

Giardinauta
Per questo si possono coltivare in appartamento, con luce indiretta, però se messe troppo al buio e con un ridotto fotoperiodo possono soffrire.
Purtroppo non conosco bene le marantacee, sarei ben felice di imparare qualcosa su queste piante, però è meglio aprire una discusione apposita!
 

kiwoncello

Master Florello
Infatti io ho visto pochissime monstere all'aperto anche nelle zone più calde della riviera, e quelle poche che ho visto erano malconce.
L'unico caso che ricordi è quello di un utente che aveva postato un foto della sua monstera enorme, in salute e in piena terra nella riviera di levante.
Penso che sia dovuto ad un microclima decisamente favorevole, diciamo una vera e propria rarità. Nella stragrande maggioranza una monstera lasciata fuori soffrirà molto per poi morire non appena verrà una notte davvero fredda.

Probabilmente ti riferisci alla mia, attualmente ancora più sviluppata rispetto a quanto da foto; la maltratto spesso cercando di ridimensionarla eppure.... In pratica ormai pur avendo radici aeree anche nel terreno, si è insediata nel muro sottostante dove appunto ha infilate molte radici.

 

Goyaalé

Giardinauta
Proprio a questa mi riferivo! :)
io pure ho un terreno nel golfo del tigullio però almeno una gelata lieve o un po' di neve ogni inverno viene...mi piacerebbe provare a mettere una monstera in terra ma non so se potrebbe sopravvivere!
 

Goyaalé

Giardinauta
Questa sera parlerò della Dieffenbachia

Le piante di questo genere sono piante erbacee perenni molto comuni come piante di appartamento. Sono originarie delle zone tropicali dell'america centrale e meridionale.
Esistono varie specie ed in coltivazione sono state selezionate numerose varietà, che si differenziano per la dimensione e le screziature delle foglie.

E' una pianta che pur essendo molto comune può risultare pericolosa ,come del resto lo sono molte Aracee. Infatti la sua linfa è velenosa: a contatto con la pelle è caustica e causa irritazioni, e se ingerita provoca irritazioni al cavo orale, esofago e stomaco. Esiste una specie, la Dieffenbachia Seguine, che è più velenosa delle altre e che, se ingerita, provoca la perdita della parola per alcuni giorni. Per questo questa pianta è nota come "pianta del muto".
Esistono fonti che confermano che questa pianta fosse utilizzata dai negrieri e dai proprietari terrieri del brasile e del centroamerica per punire gli schiavi colpevoli di disobbedienza sfruttando appunto le sue dolorose proprietà.

La coltivazione è abbastanza semplice, a patto di avere una casa luminosa.
Da marzo a settembre/ottobre concimazioni frequenti (anche una volta ogni due settimane a patto di diluire molto il concime). Anche le innafiature devono essere frequenti e regolari.
L'ideale sarebbe mettere la pianta fuori casa nei mesi estivi più caldi, a patto di disporre di un luogo all'ombra e riparato dal vento. Appena messa fuori la pianta esploderà letteralmente e inizierà a produrre foglie a velocità esorbitante.
Quando è fuori si può bagnare anche quotidianamente, lasciando il terriccio sempre umido. (io addirittura a volte lascio due dita d'acqua nel sottovaso)
Appena le temperature iniziano a scendere sotto i 15/14 gradi è ora di riportare la pianta in casa, scegliendo una posizione luminosa. Innafiature e concimazioni andranno diradate pena l'ingiallimento e la caduta delle foglie basali. la pianta inoltre rallenterà molto la sua crescita.
Il terriccio da usare deve essere molto poroso e drenante. Io uso il mio solito mix di terriccio, perlite e bark descritto qualche pagina prima.

La propagazione è molto semplice, porzioni di fusto radicheranno in acqua o anche in terra.
Ciò è una fortuna in quanto alcune piante tendono a spogliarsi alla base, diventando antiestetiche. E' necessario quindi tagliare il fusto, anche in più tronconi.
Cosi la porzione rimasta nel vaso ributterà da un nuovo getto e dalle porzioni di fusto si possono ottenere altre talee.
E' inoltre possibile utilizzare il metodo della margotta.

La Dieffenbachia si presta molto bene all'idrocoltura. Sopravvive anche messa in sola acqua, pur producendo foglie più piccole.
L'idrocoltura può anche essere utile come ultima spiaggia per salvare una Dieffenbachia in agonia.
io ho avuto una Dieffenbachia che soffriva senza una ragione apparente. Continuava a perdere foglie e sembrava proprio spacciata. Allora ho svasato la pianta, lavato con cura le radici dalla terra fino a averle completamente pulite, e messo in un barattolo di marmellata con acqua.
A distanza di quasi un anno la pianta è ancora in quel barattolo, non bella come altre piante che ho in terra ma comunque viva e vegeta e con tante foglie nuove.
Ora pensavo di acquistare argilla espansa e un concime apposito e provare un'idrocoltura più professionale.

Ecco due foto dal web


Colpfl29.jpg


dieffenbachia_picta2.JPG

e una mia Dieffenbachia che ho da un anno (non al top della forma, l'ho riportata in casa da quasi un mese ed ha perso molte foglie per il cambio di ambiente)
20131105_005349.jpg
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Belle le Dieffenbachia, non ne ho mai avuta una, meglio cosí, ho letto che puó risultare tossica anche l'acqua che é entrata in contatto con la pianta... É mostruosa la strana proprietá della seguine, penso che metteró un po' di linfa nel cibo di mia sorella :D (chissá che cosa terribile... :storto: :fifone2:
 

Goyaalé

Giardinauta
Ti consiglio di provarne a coltivare una è davvero una bella pianta, una delle mie preferite insieme alla monstera deliciosa e ad alcuni filodendri. Possibilmente evita però la varietà "camilla" a foglie quasi totalmente bianche. E' davvero delicatissima.

Io sono da diverso tempo alla ricerca della dieffenbachia "tropic", che ha le foglie grandi come quella della prima foto da me postata nel post precedente, però le uniche piante che trovo sono esemplari molto grandi e costosi, mentre io vorrei partire da una pianta piccola da crescermi io...
 
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