Questa sera parlerò della Dieffenbachia
Le piante di questo genere sono piante erbacee perenni molto comuni come piante di appartamento. Sono originarie delle zone tropicali dell'america centrale e meridionale.
Esistono varie specie ed in coltivazione sono state selezionate numerose varietà, che si differenziano per la dimensione e le screziature delle foglie.
E' una pianta che pur essendo molto comune può risultare pericolosa ,come del resto lo sono molte Aracee. Infatti la sua linfa è velenosa: a contatto con la pelle è caustica e causa irritazioni, e se ingerita provoca irritazioni al cavo orale, esofago e stomaco. Esiste una specie, la Dieffenbachia Seguine, che è più velenosa delle altre e che, se ingerita, provoca la perdita della parola per alcuni giorni. Per questo questa pianta è nota come "pianta del muto".
Esistono fonti che confermano che questa pianta fosse utilizzata dai negrieri e dai proprietari terrieri del brasile e del centroamerica per punire gli schiavi colpevoli di disobbedienza sfruttando appunto le sue dolorose proprietà.
La coltivazione è abbastanza semplice, a patto di avere una casa luminosa.
Da marzo a settembre/ottobre concimazioni frequenti (anche una volta ogni due settimane a patto di diluire molto il concime). Anche le innafiature devono essere frequenti e regolari.
L'ideale sarebbe mettere la pianta fuori casa nei mesi estivi più caldi, a patto di disporre di un luogo all'ombra e riparato dal vento. Appena messa fuori la pianta esploderà letteralmente e inizierà a produrre foglie a velocità esorbitante.
Quando è fuori si può bagnare anche quotidianamente, lasciando il terriccio sempre umido. (io addirittura a volte lascio due dita d'acqua nel sottovaso)
Appena le temperature iniziano a scendere sotto i 15/14 gradi è ora di riportare la pianta in casa, scegliendo una posizione luminosa. Innafiature e concimazioni andranno diradate pena l'ingiallimento e la caduta delle foglie basali. la pianta inoltre rallenterà molto la sua crescita.
Il terriccio da usare deve essere molto poroso e drenante. Io uso il mio solito mix di terriccio, perlite e bark descritto qualche pagina prima.
La propagazione è molto semplice, porzioni di fusto radicheranno in acqua o anche in terra.
Ciò è una fortuna in quanto alcune piante tendono a spogliarsi alla base, diventando antiestetiche. E' necessario quindi tagliare il fusto, anche in più tronconi.
Cosi la porzione rimasta nel vaso ributterà da un nuovo getto e dalle porzioni di fusto si possono ottenere altre talee.
E' inoltre possibile utilizzare il metodo della margotta.
La Dieffenbachia si presta molto bene all'idrocoltura. Sopravvive anche messa in sola acqua, pur producendo foglie più piccole.
L'idrocoltura può anche essere utile come ultima spiaggia per salvare una Dieffenbachia in agonia.
io ho avuto una Dieffenbachia che soffriva senza una ragione apparente. Continuava a perdere foglie e sembrava proprio spacciata. Allora ho svasato la pianta, lavato con cura le radici dalla terra fino a averle completamente pulite, e messo in un barattolo di marmellata con acqua.
A distanza di quasi un anno la pianta è ancora in quel barattolo, non bella come altre piante che ho in terra ma comunque viva e vegeta e con tante foglie nuove.
Ora pensavo di acquistare argilla espansa e un concime apposito e provare un'idrocoltura più professionale.
Ecco due foto dal web
e una mia Dieffenbachia che ho da un anno (non al top della forma, l'ho riportata in casa da quasi un mese ed ha perso molte foglie per il cambio di ambiente)