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Le Araceae tropicali

Goyaalé

Giardinauta
Eccola in terra:
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G.altamurano

Florello Senior
oggi mi sono arrivati i tre getti e i semi di Anthurium andrenum speditimi da Gionni! :D grazie!! :D
eccoli insieme a una talea di Scindapsus pictus arrivatami l'altro ieri per posta e a un piccolissimo getto laterale di Anthurium a fiore rosa preso da una pianta a scuola! :D

 

elena_11293

Master Florello
ciao!

dando seguito come promesso a questo post e segg., in particolare ai suggerimenti che avevo ricevuto, oggi ho portato l'anthurium in spa: gli ho rinnovato un po' il substrato, messo il sostegno e allacciati i rami, aggiunto un po' di muschio in superficie, fatta doccia delicata alle foglie con lo spruzzino... et voilà!





mi sembra proprio contento, in particolare di non aver più i rami ricadenti per il peso, e quindi sono contenta anch'io :)

ancora grazie per il consiglio!! :love_4:
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
che bene che lo vedo, io ho fatto qusto lavoro due settimane fa, ho paura abbia sofferto un po' il freddo fuori, gli spadici diventano neri e sta perdendo un po' di foglie, succede... gli Anthurium odiano essere rinvasati, non hanno radici larghe, infatti io mi sa che non lo rinvaso prima di 4 altri anni, cambio solo il substrato superficiale
 

Goyaalé

Giardinauta
Colocasia

Ho recentemente ampliato la mia collezione di Araceae con alcuni esemplari di Colocasia esculenta.

Colocasia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Araceae, originarie delle isole del pacifico e del sud est asiatico ma ormai diffuse in gran parte delle regioni a clima tropicale.
Sono piante caratterizzate da ampie foglie che si originano da un tubero sotterraneo.
Una delle specie più diffusa è Colocasia esculenta, coltivata per i suoi tuberi.
Tali tuberi, vagamente simili a delle patate, sono edibili e vengono utilizzati direttamente oppure trasformati in farine.
Anche le foglie sono edibili ma solamente dopo cottura. Infatti ogni parte della pianta, tuberi inclusi, è tossica se consumata cruda.
Inoltre sono coltivate altre varietà a scopo ornamentale, e si caratterizzano per dimensione, forma e colore delle foglie.
La Colocasia può essere acquistata in vivai oppure, opzione molto più economica, presso negozi "etnici", ormai diffusi in praticamente tutte le nostre città. Si entra e si chiedono dei "taro" o degli "eddo", questi sono i nomi più diffusi con cui è chiamata la colocasia esculenta. In questo caso saranno venduti i tuberi a kg, come se fossero delle patate acquistate in un nostro frutta e verdura.

La coltivazione è semplice, nelle zone non tropicali la Colocasia si può coltivare durante il periodo estivo con facilità in quanto ama il caldo, la luce e l'acqua.
Di fatto è un pianta palustre e spesso infatti viene utilizzata nei laghetti.
Con l'arrivo del freddo si possono tagliare le foglie, estrarre i tuberi e metterli a svernare in un luogo fresco e asciutto, dove la temperatura non sia troppo elevata ma nemmeno sotto lo zero. Altri preferiscono lasciare la pianta in terra, d'inverno perderà le foglie e in primavera rispunterà. Il rischio in caso di inverno molto piovoso è il marciume del rizoma. Quando arriverà l'inverno tenterò in entrambi i modi e saprò dire qual è il migliore :D
Per far germinare i tuberi è sufficiente interrarli di qualche centimetro posizionandoli in orizzontale se non si è sicuri di quale sia il "sopra" e quale sia il "sotto".
Tuttavia ho letto e utilizzato un metodo molto più rapido, che permette di avere piante grandi in tempi brevi. Lo descriverò in un post successivo per non appesantire troppo questo.

Ecco alcune foto dal web:

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Colocasia esculenta
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Tuberi di Colocasia esculenta
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Campo di colocasia
Colocasia-esculenta-Black-Magic.jpg

Colocasia esculenta "black magic", una varietà ornamentale
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Colocasia gigantea thailand giant strain, la più grande della famiglia. Davvero enorme
 
Ultima modifica:

elena_11293

Master Florello
che bene che lo vedo, io ho fatto qusto lavoro due settimane fa, ho paura abbia sofferto un po' il freddo fuori, gli spadici diventano neri e sta perdendo un po' di foglie, succede... gli Anthurium odiano essere rinvasati, non hanno radici larghe, infatti io mi sa che non lo rinvaso prima di 4 altri anni, cambio solo il substrato superficiale

io lo tengo sempre in casa, tanto d'estate ho le finestre sempre aperte e quindi è come stesse fuori, ma almeno quando fa freddo è al riparo..
e anch'io evito di rinvasarlo spesso, anche perché non ce la farei a gestire vasi troppo grandi. in quest'occasione erano un paio d'anni che non lo toccavo e sapevo che avrei trovato una marea di radici, e infatti è stato così, cmq l'ho lasciato nello stesso vaso, ho solo mosso un po' il 'terriccio' dentro (mi ero scordata, avevo usato tanta corteccia perché avevo letto la cosa da qualche parte a suo tempo, e sembra proprio essergli andata bene in questi ultimi anni, meglio che non altro come aveva prima) e come te aggiunto un po' in superficie. le radici cmq le ho lasciate tutte, non ho idea se si possano in parte eliminare ma mi sembra sempre un intervento troppo forte per cui ho evitato.


Ho recentemente ampliato la mia collezione di Araceae con alcuni esemplari di Colocasia esculenta. (...)

accipicchia quell'ultima foto!!! :eek::fifone2: spero tu non abbia preso quella varietà lì.... oppure che tu abbia taaaaaanto tanto spazio :D tienici aggiornati con le foto via via che germoglieranno!
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Alocasia

Bene,allora faccio l'Alocasia, questo genere di piante rizomatose, che assomiglia molto alle Colocasia, le diverse specie provengono dall'Asia e dall'America centro-meridionale.
La piú diffusa nei giardini é l'Alocasia machorriza, comunemente chiamata "orecchie d'elefante". Le Alocasia sono tutte velenose per la presenza di cristalli di ossalato di calcio in tutte le parti verdi della pianta.
L'etimologia del nome Alocasia è da ricercare nell'assonanza che il nome "Alocasia" ha con "Colocasia" infatti il nome del genere fu dato per assonanza perchè un tempo questa pianta era classificata tra le Colocasia.
Sono sempreverdi e le foglie permangono in inverno. I fiori sono quelli tipici delle Araceae, con la spata verdastra, sono estremamente profumati.
Spesso si fa confusione tra Colocasia e Alocasia, la principale differenza sta nelle foglie: quelle di Colocasia sono rivolte verso il basso e le nervature non sono visibili, nell'Alocasiia le nervature sono ben marcate e le foglie sono rivolte verso l'alto.
La machorriza viene coltivata all'esterno (soffre all'interno) sulle coste di tutta Italia e la temperatura non deve mai scendere sotto i 10 C°, mal sopportano il sole diretto se non poco.
La Alocasia alla ripresa vegetativa, in primavera, va annaffiata con generosità per poi ridurle progressivamente con l'inizio dell'autunno e per tutto l'inverno durante il quale vanno irrigate solo il tanto da mantenere umido il terreno altrimenti si corre il rischio di far marcire i rizomi.
E' una pianta che ama gli ambienti umidi per cui è importante nebulizzare regolarmente le foglie e disporre la pianta sopra un sottovaso pieno di ciottoli e poi riempirlo d'acqua facendo attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l'acqua. Questo accorgimento consentirà quando fa caldo, di far evaporare l'acqua del sottovaso e di conseguenza inumidire l'aria circostante alla pianta. Ricordarsi di riempire il sottovaso ogni qualvolta l'acqua è evaporata.
Il rinvaso delle Alocasia si effettua in genere ogni due-tre anni verso la fine di febbraio, prima della ripresa vegetativa scegliendo un vaso poco più grande del precedente.
Le Alocasia non sono particolarmente esigenti in fatto di terriccio. Un buon terriccio di foglie, un po' di torba con l'aggiunta di sabbia per favorire il drenaggio dell'acqua di annaffiatura va benissimo.
E' importante ricordarsi di sistemare sul fondo del vaso dei pezzi di coccio per favorire lo sgrondo delle acque in eccesso di annaffiatura. Se la pianta è coltivata in piena terra bisogna avere l'accortezza di sistemarla non in una depressione del terreno dove l'acqua potrebbe ristagnare.
Le principali specie sono Alocasia machorriza e amazonica (commercializzata come polly)

Alocasia machorriza
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Rizomi
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Alocasia amazonica
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Alocasia infernalis 'Kapit'
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Una mia Alocasia di cui non so il nome
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Goyaalé

Giardinauta
Siccome avevo diversi tuberi di Colocasia ho provato a farli germogliare in tre diversi modi, in modo da capire quale fosse il metodo migliore.
Sono partito da tuberi che si presentavano come nella foto del mio post precedente.
Il primo metodo semplicemente consiste nel prendere i tuberi, piantarli in un vaso con terriccio e perlite, innaffiarli e metterli fuori in terrazza.
Il secondo metodo è in tutto identico al primo ma anziché fuori li ho messi in casa, nella stanza più calda.
Il terzo metodo, che ho copiato da una guida in inglese, consiste nell'immergere i tuberi in acqua tiepida per qualche ora. Poi si fanno sgocciolare e si mettono in un sacchetto di plastica trasparente, come quelli da freezer, ben chiuso. Infine si mette il sacchetto con i bulbi in un posto bello caldo. (io l'ho messo sul modem :D), ma va anche bene il case del pc oppure sul pavimento dove passano dei tubi di acqua calda.
Lo scopo è quello di creare una piccola serra con il calore e l'umidità adeguata perchè i bulbi posssano germogliare rapidi. Troppo calore senza umidità i tuberi si cuoceranno letteralmente, troppa umidità senza calore i tuberi marciranno. Il sacchetto permette di avere entrambi. Il fatto che sia trasparente permette di vedere i progressi senza aprirlo.

Qual è il metodo migliore? Lasciamo siano le foto a parlare. :D L'esperimento è iniziato un paio di settimane fa con dei tuberi uguali a quelli del mio post precedente.

Tuberi del primo gruppo: praticamente immobili, il germoglio verde cresce in maniera impercettibile, complice anche la scorsa settimana di brutto tempo.
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Tuberi del secondo gruppo. Germoglio e radici decisamente più sviluppate di quelli fuori. Crescita comunque lenta.
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Tuberi del terzo gruppo: in nemmeno 24 ore da quando erano stati chiusi nel sacchetto hanno iniziato a produrre radici, nell'arco di un paio di giorni anche il germoglio è spuntato e cresciuto rapido. Dopo circa una settimana nel sacchetto li ho tolti e interrati. Ora crescono a vista d'occhio, le radici stanno già uscendo dai fori di scolo del vasetto. Fra poco le sposterò fuori per evitare che diventino troppo filati.

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Dopo un paio di giorni
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Dopo nemmeno una settimana
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Foto odierna.



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La mia alocasia,per questa ho semplicemente interrato un rizoma con alcune radici.
 

Goyaalé

Giardinauta
Si la crescita è bella rapida! A me è un periodo che piacciono piante così, da "giungla" , mi piace più il verde dei fiori!

Ps l esperimento dei tuberi messi fuori ha un nuovo nemico, ossia un merlo. Oggi ho trovato il vasetto rovesciato...Ogni primavera è la stessa storia, però ha un così bel canto ed è tanto simpatico vederlo procedere furtivo a salti che sopporto i suoi danni :D
 

lilith

Master Florello
scusa volevo chiederti un consiglio sulle monstere quando diventano veramente imponenti; cambiare il tutore diventa veramente complicato, le mie poi si buttano verso la luce e di conseguenza perdono il baricentro e tendono a rovesciarsi. Tu che fai le poti? Io per ora ho risolto mettendo un gancio con tassello nel muro per sorreggerle, ma se crescono ancora non saprei che fare. ( a proposito di giungla!) Grazie
 

Goyaalé

Giardinauta
Come giustamente hai fatto per sorreggerle al meglio sono necessari ganci e fil di ferro...ma se crescono in maniera esagerata l'unica è cimarle. Dalla cima tagliata otterrai facilmente un'altra pianta.
Le mie sono ancora piccole quindi non ho questi problemi.
 

lilith

Master Florello
Grazie. Vedrai che anche le tue, se trovano la posizione giusta, cresceranno a dismisura; pensa che le foglie ormai hanno una dimensione di circa 30 cm x 40, sono un vero monstrum! da cui il nome.
 

G.altamurano

Florello Senior
vi informo che i bulbi della mia call...ehm... Zantedeschia si stanno risvegliando! spero che quest'anno fioriscano! :hands13:

interessanti le informazioni su Alocasia e Calocasia... se dovessi trovare il "taro" da qualche parte, non me lo farei sfuggire :D
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Lilith, non vanno MAI cimate le monstere, si fanno danni inutili, le nuove foglie sarebbero grandi 5cm e ci metterebbero una vita a diventare adulte, come ripartire da zero, quindi é da evitare la cimature, anche la talea farebbe foglie non fessurate e sempre piú piccole, per poi ripartire da zero... Quindi per contrastare lo sopstamento di baricentro basta girare il vaso dalla parte opposta, le foglie, volendo andare verso la finestra si gireranno ristabilendo l'equilibrio, il tutore non si puó togliere, devi riuscire ad attaccarne un altro con fil di ferro/silicone/colla forte
 

Goyaalé

Giardinauta
Be gionni in linea di massima è vero che non vanno cimate ma prima o poi sarà necessario farlo, anche perché altrimenti lilith sarà scacciata di casa dalla Monstera! :D
Inoltre è anche una questione di peso bisogna non esagerare col peso che grava in un area ristretta come la base di un vasi senno la Monstera finisce nell appartamento di sotto! ;)
 
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