• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

La Saga delle Camelie

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

kiwoncello

Master Florello
La differenza più eclatante è che la Night Rider ha crescita molto lenta, direi esasperante: ne ho due piante che ora finalmente hanno dimensioni decenti ma dopo un sacco d'anni. Mamma Kuro-tsubaki invece cresce più rapidamente. Prima o poi proverò ad innestare la Night su jap da seme per vedere se diventa un pò più rapida.
 

Andry21

Aspirante Giardinauta
Personalmente non amo le camelie troppo grandi (non chiedetemi il perchè), quindi prenderei la crescita lenta quasi come un pregio, inoltre più crescono in fretta più lavoro richiedono.
Quanto all'innesto, con la Night Rider so che è un passo rischioso, poichè i rametti tagliati si rifiutano spesso di trasferirsi da una cugina japonica. :lol::lol:
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
d'accordo con Andry21, per me la crescita più vigorosa e veloce è un handicap, per chi non ha spazio eccessivo o comunque non vuole riempire il giardino con 20 piante tutte uguali in fase di non fioritura (quando cresceranno troppo devi allontanarle per forza l'una dall'altra e distribuirle altrove), meglio una pianta a lenta crescita piuttosto di una che cresce veloce.
Se avessi la possibilità di prendere la Night Rider con crescita lentissima farei a cambio con qualche altra mia pianta.
Poi, più la pianta cresce in fretta più è difficile gestirla sia a livello di vaso/radici che di fronda.

Kiwo, scusa se mi permetto, la mia non vuol'essere un'intromissione ne altro, si tratta solo di curiosità visto che anche io ne ho tante e se penso a qualche anno avanti non saprei dove posizionare quelle che ora sono piante di 50 cm.
Io ricordo la tua bella oliveta sul mare con le numerosissime camelie "affastellate" l'una all'altra che donano anche un aspetto particolare di contrasto con gli olivi stessi, visto che sei un seminatore appassionato e che quindi "produci" nuove piante molto spesso, non converrebbe anche a te avere piante a lenta crescita anziché a crescita più veloce?
 
Ultima modifica:

kiwoncello

Master Florello
Eh eh Lorenzo, tocchi un tasto dolente. Le affastellate sono sempre tali ma mooolto cresciute; ho deciso di tenere le più belle come fiore che finiranno in vasi più grandi ed infine in buche in piena terra. Le più (da seme) mi vengono bene come portainnesti ed infine ho smesso di seminare: l'ultima bolletta dell'acquedotto è stata di 313 euro........
 

loli63cam

Esperto di Camelie
La crescita vigorosa è più un pregio da vivaista che non per chi l'acquista. Chi, come me, le deve coltivare in vaso una crescita lenta ma fiorifera è il massimo.
Nuove ibridazioni ci permettono ora di avere delle piante da basket oppure fastigiate o miniatura, che dire di una baby bear o una baby willow al confronto con l'esuberanza di una Camilla Herbert.Ognuno può trovare le varietà che più si adattano al luogo di coltivazione e allo spazio, quest'ultimo chissà perchè manca sempre!
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
consiglio a tutti quest'ottimo libro arrivatomi proprio questa mattina.
Non si parla esclusivamente delle camelie del compitese a se ne parla molto anche in generale, sulla diffusione in italia, sulla storia, sulla coltivazione, sulle malattie, sui metodi riproduttivi, sulle caratteristiche genetiche e botaniche, sugli usi dei semi (cosmetici, alimentari), del thè ecc ecc.
Lo consiglio vivamente ad ogni appassionato di camelie

Antiche camelie della Lucchesia. Storia, botanica, cultura, agronomia, novità scientifiche e curiosità [Brossura]
a cura della Scuola Superiore S. Anna di Pisa

lo trovate anche su amazon.it
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Concordo, bello interessante con una ricerca della Scuola Superiore S.Anna sulla "parentela genetica" tramite analisi del DNA di piante di provenienza diversa, compresa quella della Reggia di Caserta. Anche economico, il che non guasta.
 

Green95

Fiorin Florello
Vai in una bella libreria(che sia anche grande) e vedi nella sezione apposita. :) Io non ne conosco però,non ho mai avuto la curiosità di andare a vedere...anche perché non entro spesso in libreria :fischio:
 

loli63cam

Esperto di Camelie
I due libri di Hillebrand "Antiche camelie del Lago Maggiore" sono stupendi per le foto, anche se il costo è alto, poi c'è il libro di Ghirardi sulle Higo, e si trova anche un libricino della Berretta, quelli più vecchi sono di difficile reperibilità.
I libri in inglese vanno bene per associare un nome a una foto unica eccezione "Beyond the Camellia Belt" di Ackerman, vale la pena perchè da consigli che non sono in nessun altro libro che io conosca.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
ne ho altri due fatti bene, la differenza con quest'ultimo è che gli altri due puntano più alle istruzioni per la coltivazione "hobbistica" (come la chiama il libro in questione) delle camelie e va meno sullo scientifico e sullo storico o sugli usi della pianta alimentari, cosmetici ecc ecc
io ho questo:

http://www.amazon.it/mie-camelie-Da...=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1349705391&sr=1-1
comprato a una bancarella per la modica cifra di euro 2,90 e il libro è bello, foto a colori ecc ecc


e questo:
http://www.amazon.it/Camelie-Fiori-...5160/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1349705375&sr=8-1


tutti e due ottimi sotto ogni punto di vista
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Il primo è proprio quello della Berretta e l'altro che non ho citato perchè a memoria non ricordavo l'autore, sono tra le pubblicazioni in italiano quelli che hanno il miglior rapporto qualità prezzo.
Per iniziare vanno benissimo poi se si vuole approfondire l'argomento si può passare ad altri testi
 

kiwoncello

Master Florello
Molto belli anche i due editi a cura della Regione Piemonte ed a suo tempo gratuiti su richiesta:

1. Camelie dell'Ottocento nel Verbano (2000)
2. Le Camelie Invernali (2009)
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
già, è vero, ho il secondo del 2009 e lo presi dopo tuo suggerimento, ottimo libro anche questo, il primo non l'ho, ma si può avere in qualche modo?
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Sono molti i libri interessanti, questo è il fondamentale per dare un volto a un nome o viceversa,
unico difetto mancano molte delle storiche italiane, per quelle bisogna acquistare i 2 volumi delle Antiche Camelie del Lago Maggiore vol 1 e 2.
http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0881924210/qid=1129660121/sr=2-1/ref=pd_bbs_b_2_1/104-6713178-7475939?v=glance&s=books


questo più recente e ancora in commercio è meno completo come numero di cultivar ma ci sono più novità tra cui molte profumate o miniatura
http://www.amazon.com/Camellias-Gar...=sr_1_4?ie=UTF8&s=books&qid=1195306528&sr=8-4

Sono entrambi in Imglese, ma ci sono solo foto con la didascalia.
Difficilmente si può trovare primo libro "Camelie dell'Ottocento nel Verbano" 2000, ci posso provare ma io lo pagai 50€ anche se allora venne distribuito gratuitamente.
 

loli63cam

Esperto di Camelie
E' nata!!! La mia prima sasanqua da seme, mamma mineyuki babbo ........
Questa sui libri non la trovate ancora.

20kzqwy.jpg
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto