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Immetto il laghetto, quali sono le fasi da seguire?

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riverviolet

Guest
california ha scritto:
beh di solito i primi animali si mettono dopo un 15/20 gg dall'avvio e dalla sistemazione delle ossigennanti..
Se guardi le date le ho inserite ben dopo, è stata una dele ultime immmesse.
Ho cambiato sistemazione ala ninfea e l'ho messa da un lato, mentre stò provando, visto quanto beve, a inserire la felce, Phytomatosorus diversifolium sul bordo basso, praticamente 5 cm in acqua.
L'effetto è molto bello, speriamo solo che resista al sole, se non ora, quello estivo, ma per quel periodo conto di mettere la pompa con il gioco d'acqua, o eventualmente spostare la felce.
 

california

Florello Senior
non intendevo il tuo caso specifico, anche perchè nn so quando l'hai immessa.. la intendevo come regola generale :eek:k07:
 
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riverviolet

Guest
ciaseta ha scritto:
povera... :(

ma fa i vermi pure sott'acqua? :fifone2:
A quanto pare....:storto:

Sì sì, Claudio, avevo capito non ti riferissi al mio caso specifico, anche perchè è disperato :cry:
 
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riverviolet

Guest
Necessito di aiuto chimico, e d'altro, mi date una mano?
Stamani, ho preso altre 10 gambusie affinis e 4 pesci rossi, in realtà tre bianchi e rosso e l'altro giallo canarino.
Ho prelevato un test per verificare la durezza dell'acqua, perchè la negoziante con cui ho parlato circa la morte dell'anodonta, mi diceva che poteva essere causata dall'acqua troppo acida.
Il chè, è, per le mie incompetenti orecchie, un po' strano visto che, su 300 e rotti litri d'acqua di rubinetto, tut'altro che neutra, vi saranno caduti il 3% di quantità di acqua dal cielo.
Ma per scrupolo ho fatto la rilevazione e il KH è a 11, mentre il GH addirittura a 15, direi che ci potrebbero stare anche i pesci marini.

Allora, perchè l'anodonta è deceduta? :confuso:

Altra questione, ho preso un Aponogeton distachyos, però, le foglie che vedo in giro in rete, sono foglie grandi e normali, mentre la pianta presa, presenta foglie molto simili ma reticolate, cioè sono di fatto, retine, come devo pensarla?

Ho poi, visto che le notizie sono scarsissime su questa pianta, tagliato una radice che si allarga fuori dal vaso, come sua abitudine, al Phymatosorus diversifolium, per tentare una moltiplicazione, anche perchè quelle diciamo radici in estensione su cui poi crescono altre foglie, presentano anche fitta peluria, che pare precedere radici.
A parte il fatto che la pianta sembra reagire perfettamente sia alla collocazione in acqua che all'esposizione in sole abbondante, ho mesos questa parte di radice, circa 10 cm, con foglia già presente in vasetto con composta acidognola e immesso il tutto a bagno bordo laghetto e pare, dico pare, che la bestiola taleizzata stia reagendo bene.
Magari quest'ultima informazione interessa a qualcuno e se riesce la radicazione e l'adattamento di questa felce in laghetto con queste condizioni di allevamento.
 
R

riverviolet

Guest
Foto con pesciolini

Ho dovuto togliere il Phytomatosorus, non gradiva ed ha cominciato a dare segnali dalle foglie.
Uffi, così ho dovuto spostare qualcosa.

Mi chiedevo anche se l'apogenoton, opsso arretrarlo in acqua più bassa rispetto alla ninfea, perchè cavolo, è praticamente sparito! :fifone2:

Diciamo che, è una trasformazione continua, non sò spesso che pesci pigliare :lol: , no riesco a prendere la misura con questa dimensione acquatica, a parte la menta che è davvero una regina, il resto, boh' temo di non averlo azzeccato.
Non sò mi appare ancora tutto troppo provvisorio.

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california

Florello Senior
l'aponogeton, se ha le foglie ''reticolate'' dovrebbe essere un madagascariensis...però mi pèare strano che te l'abbiano venduto per il laghetto...visto che è una tropicale..
 
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riverviolet

Guest
california ha scritto:
l'aponogeton, se ha le foglie ''reticolate'' dovrebbe essere un madagascariensis...però mi pèare strano che te l'abbiano venduto per il laghetto...visto che è una tropicale..
Se è solo per questo anche la Lobelia cardinalis, la ludwigia secondo i negozianti non sono piante da laghetto.
Comunque sia questa che il giacinto, le rincaserò questo inverno.
 

robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Ciao,

per quanto riguarda il "fattore cozza" penso che il problema non sia assolutamente l'acqua: questi organismi vengono venduti con troppa facilità, soprattutto perchè sono spacciati come miracolosi filtri naturali.
E' vero che si nutrono di sostanze in sospensione (e quindi filtrano l'acqua eliminando anche sostanze inquinanti e di scarto) ma non risolvono tutti i problemi di un laghetto. In più, non sono così facilmente adattabili e, anzi, necessitano di alcune condizioni basilari, come un fondo melmoso o sabbioso di almeno 5-10 cm in cui infossarsi, e una buona e costante quantità di "sporco" di cui cibarsi. Molto spesso tali animali muoiono letteralmente di fame. Pertanto sono dell'avviso che è sempre meglio un ciuffo di piante in più ed una cozza di meno, specialmente in vasche molto piccole e avviate da poco.

Per la felce, penso che una posizione accettabile sia quella di 1-2 cm di acqua nel sottovaso; pur essenso una specie igrofila penso che non gradisca di essere immersa con i piedi totalmente nell'acqua.

Cokme diceva giustamente California, l'Aponogeton che hai comprato dovrebbe essere con molta probabilità A. madagascariensis, comunemente chiamata "pianta merletto", proprio per via delle sue carattersitiche foglie.
E' curiosa l'affermazione di molti rivenditori: "queste non sono piante da laghetto". Tutto è relativo e spesso basano le loro idee sul fatto della resistenza al freddo in inverno.
Tutte le piante acquatiche possono essere coltivate in laghetto; alcune andranno ricoverate al riparo durante i mesi più freddi.
Ciononostante, molte piante da acquario considerate come tropicali sono in grado di svernare all'esterno anche da noi: sono 2 anni che tengo fuori (anche con temperature esterne di -7°C) piante come Ludwigia natans, Nymphoides aquatica, le varie Vallisneria, Lobelia, Hydrocotile, ecc, solo per citarne alcune di quelle che hanno dato dei risultati molti interessanti.
La cosa più importante è abituarle gradualmente.


Roberto
 
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riverviolet

Guest
robypellegrini ha scritto:
Ciao,

per quanto riguarda il "fattore cozza" penso che il problema non sia assolutamente l'acqua: questi organismi vengono venduti con troppa facilità, soprattutto perchè sono spacciati come miracolosi filtri naturali.
E' vero che si nutrono di sostanze in sospensione (e quindi filtrano l'acqua eliminando anche sostanze inquinanti e di scarto) ma non risolvono tutti i problemi di un laghetto. In più, non sono così facilmente adattabili e, anzi, necessitano di alcune condizioni basilari, come un fondo melmoso o sabbioso di almeno 5-10 cm in cui infossarsi, e una buona e costante quantità di "sporco" di cui cibarsi. Molto spesso tali animali muoiono letteralmente di fame. Pertanto sono dell'avviso che è sempre meglio un ciuffo di piante in più ed una cozza di meno, specialmente in vasche molto piccole e avviate da poco.

Per la felce, penso che una posizione accettabile sia quella di 1-2 cm di acqua nel sottovaso; pur essenso una specie igrofila penso che non gradisca di essere immersa con i piedi totalmente nell'acqua.

Cokme diceva giustamente California, l'Aponogeton che hai comprato dovrebbe essere con molta probabilità A. madagascariensis, comunemente chiamata "pianta merletto", proprio per via delle sue carattersitiche foglie.
E' curiosa l'affermazione di molti rivenditori: "queste non sono piante da laghetto". Tutto è relativo e spesso basano le loro idee sul fatto della resistenza al freddo in inverno.
Tutte le piante acquatiche possono essere coltivate in laghetto; alcune andranno ricoverate al riparo durante i mesi più freddi.
Ciononostante, molte piante da acquario considerate come tropicali sono in grado di svernare all'esterno anche da noi: sono 2 anni che tengo fuori (anche con temperature esterne di -7°C) piante come Ludwigia natans, Nymphoides aquatica, le varie Vallisneria, Lobelia, Hydrocotile, ecc, solo per citarne alcune di quelle che hanno dato dei risultati molti interessanti.
La cosa più importante è abituarle gradualmente.


Roberto

Grazie, ma veramente! Quando spieghi tu, le nebulose nel mio cervelo si diradano.
Bene, ora sò che non acquisterò più cozze, mi è dispiaciuto parecchio.
In fondo alla vaschetta che ho, misi dela sabbia e del terriccio anche se poi le piante le coltivo in contenitore, ma pensvo a qualcosa che facese unpo' di cuscinetto.
Sì la felce l'ho spostata dava notevoli segni d'insoddisfazione.
 

kiwoncello

Master Florello
Grazie Roberto per il tuo intervento! Ora capisco che fine hanno fatto le mie 4 grosse Anodonta che in questa fase di acqua non ancora intorbidata dall'esplosione stagionale delle microalghe non riuscivo a vedere, evidentemente si sono infossate nella fanghiglia del fondo.....
kiwo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
robypellegrini ha scritto:
Ciononostante, molte piante da acquario considerate come tropicali sono in grado di svernare all'esterno anche da noi: sono 2 anni che tengo fuori (anche con temperature esterne di -7°C) piante come Ludwigia natans, Nymphoides aquatica, le varie Vallisneria, Lobelia, Hydrocotile, ecc,

Ciao Roberto,
la tua è una osservazione interessante, l'appellativo tropicale viene spesso dato con molta leggerezza a piante che lo sono poco o nulla. Questo può avere risvolti negativi perchè crea timori e remore nell'usare molte specie considerate tali a torto. In particolare le specie originarie anche degli stati occidentali del sud degli USA, fino alla Florida centrale, possono tranquillamente resistere a parecchi gradi sotto lo zero, e ciò per le particolari condizioni climatiche di queste aree, e quindi non possono essere considerate "tropicali" (anche dal semplice punto di vista della latitudine).
In particolare Ludwigia, Nymphoides e Vallisneria citate, sono considerate resistenti fino a -10°C almeno.
 
R

riverviolet

Guest
Mentre illustri signori fanno visita nel mio umile post-laghetto e mi regalano informazioni preziosissime, vi faccio vedere le due, perchè ho scoperto essere due, ospiti nel mio laghetto, le due raganelle!
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Metto anche le foto della foglie delle ninfee, magari qualcuo mi sà dire che ninfea è, del tipo, mastodontica XXL, colonizzerà presto anche la mia stnza da bagno? :lol:

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riverviolet

Guest
Stamattina ho trovato una piccola gambusia a pancia all'aria, morta.
Sono un bel po' scoraggiata, che può essere accaduto? :cry:
I pesci rossi invece che sempre stamani, ho cercato tanto, nel terrore che qualcuno se li fosse mangiati, invece se ne stanno rintanati sul fondo, sapete dirmi il perchè?
 
Ultima modifica di un moderatore:
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Coldfire

Guest
L'ho fatto.
Ho messo dentro 4 koi e dopo 3 settimane sono vive e vegete. Anche nel mio stanno nelle due zone più profonde.
 
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riverviolet

Guest
Coldfire ha scritto:
L'ho fatto.
Ho messo dentro 4 koi e dopo 3 settimane sono vive e vegete. Anche nel mio stanno nelle due zone più profonde.
Solo che, i miei pesciolini non lo facevano.
Io di gambusie ne avevo 20, ora sono 19, una è morta e 4 pesci rossi, che prima nuotavano in superficie, ora, se ne stano rintanati sul fondale, saranno mica spaventati dalle raganelle? :confuso:
 
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