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I giochi dell'infanzia

greenstone

Giardinauta Senior
Il guaio di avere una sorella più piccola

a59650.jpg


palla rita, relativa canzoncina da sorbire in continuazione e naturalmente occupazione coatta del mangiadischi
 

elena_11293

Master Florello
Il guaio di avere una sorella più piccola.........palla rita e relativa canzoncina da sorbirsi fino alla nausea con relativa occupazione coatta del mangiadischi!!!


da sorella piccola devo però dirti che pure avere un fratellone maggiore non è che proprio sempre sempre sia stata una passeggiata: ricordo ancora una bambola con su scritto sulla fronte a pennarello 'giò condor'...
(però è vero che gli ho graffiato un sacco di dischi perché non sapevo metterli e mi scappava la puntina)
 

carne

Florello Senior
E quante ora passate a giocare a shangai...
miciajulie, come te anch'io andavo a scuola da sola, la strada era lunga, circa un km o poco più, ero in paese e non c'erano macchine ma, che divertimento l'andata ed il ritorno...un po' meno quello in centro (la scuola) era un divertimento perchè eravamo circa 6/7 tra maschietti e femminucce quindi si chiacchierava, si giocava si litigava e via dicendo.
 

elena_11293

Master Florello
infatti mi chiedo sempre perché non lo facciano anche oggi, invece di creare quegli assurdi ingorghi di auto in orario di uscita dalle scuole... lo facevamo 30-40 anni fa, sinceramente non vedo motivi per cui oggi non si possa. io a 5 anni avevo già anche le chiavi di casa e stavo sola se ero ammalata. con ogni evidenza....non m'è successo nulla :)
 

elena_11293

Master Florello
i 'pericoli' (di varia natura) c'erano anche negli anni '60 e '70, ma la necessità dei genitori che non avevano altro modo che rendere indipendenti i figli faceva sì che non venissero considerati come preclusivi di determinate cose.
oggi, pensando che invece cmq delle alternative ci sono (far le corse in auto, babysitter, ecc), i possibili pericoli vengono valutati diversamente e i figli visti quindi come assolutamente non in grado di stare soli nel mondo.
io davvero non ci vedo differenza nella sostanza, se nn di costumi e abitudini di pensiero.
 
E

elicriso

Guest
Lasciare a casa minori da soli è reato perchè NON sono in grado di stare soli al mondo...a 5 anni poi!
Infatti si arrampicano sulle ringhiere, aprono il gas, accendono fuochi...non d'abitudine ed indipendentemente dall'insegnamento dei genitori.
Non per niente son fanciulli e devono poter sperimentare, è un impulso che è giusto indirizzare ma pericoloso sottovalutare
 

Sevi

Fiorin Florello
i 'pericoli' (di varia natura) c'erano anche negli anni '60 e '70, ma la necessità dei genitori che non avevano altro modo che rendere indipendenti i figli faceva sì che non venissero considerati come preclusivi di determinate cose.
oggi, pensando che invece cmq delle alternative ci sono (far le corse in auto, babysitter, ecc), i possibili pericoli vengono valutati diversamente e i figli visti quindi come assolutamente non in grado di stare soli nel mondo.
io davvero non ci vedo differenza nella sostanza, se nn di costumi e abitudini di pensiero.


Quoto :)

Anche se quasi sempre (anzi sempre) accompagnavo e andavo a prender Gabri alle elementari (a piedi).

Ma mi piaceva fare il tratto di strada insieme, la chiacchierata del ritorno non me la volevo perdere :)
 
Ultima modifica:

elena_11293

Master Florello
Lasciare a casa minori da soli è reato perchè NON sono in grado di stare soli al mondo...a 5 anni poi!
Infatti si arrampicano sulle ringhiere, aprono il gas, accendono fuochi...non d'abitudine ed indipendentemente dall'insegnamento dei genitori.
Non per niente son fanciulli e devono poter sperimentare, è un impulso che è giusto indirizzare ma pericoloso sottovalutare


elicriso, sarò stata strana io (e con me i miei coetanei di allora), dato che a 5 anni io andavo in autobus dall'altra parte della città completamente sola, non sentivo la necessità di accendere i fornelli, né di mettere le dita nelle prese elettriche (non c'era il salvavita, quindi a quel tempo era effettivamente pericoloso). arrampicarsi sulle ringhiere era effettivamente molto divertente. quando son stata sola a casa per varicella o cose così l'unico problema è stata la noia.
ma ammetto che si possono fare valutazioni diverse a seconda dei bambini. io infatti preferivo giocare con quelli di 3-5 anni più grandi, con i più piccoli non mi divertivo un tubo, facevano il riposino ogni pomeriggio invece di uscire a giocare...
 
E

elicriso

Guest
Le valutazioni si fanno statistiche alla mano...le morti per incidenti infantili credo, (e sottolineo credo), fossero maggiori nel passato.
Inoltre mi permetto di osservare che i bambini sono simili ovunque, cambiano l'ambiente e le circostanze
Crescere come te, me o tanti altri è stata fortuna non merito
 

elena_11293

Master Florello
Le valutazioni si fanno statistiche alla mano...le morti per incidenti infantili credo, (e sottolineo credo), fossero maggiori nel passato.
Inoltre mi permetto di osservare che i bambini sono simili ovunque, cambiano l'ambiente e le circostanze
Crescere come te, me o tanti altri è stata fortuna non merito

mai parlato di merito, solo di fatti (le statistiche non parlano della vita reale).
la paura dei genitori di oggi che prevale rispetto a un tempo quando necessità inderogabili impedivano loro di fare altrimenti è un fatto.
che né io né alcuno dei miei compagni siamo morti o rimasti vittime di incidenti gravi è un altro fatto.
che pochi anni fa tutti i compagni di classe di mio nipote andassero a scuola accompagnati mentre uno solo (figlio di mamma single che iniziava a lavorare all'alba) a 6 anni era già capace di farsi la colazione da sé, vestirsi, uscire e tornare è un altro fatto.
è vero che era spesso spettinato e con la maglietta fuori dai pantaloni.
 

elena_11293

Master Florello
ps: tutto il discorso è nato per dire che secondo me esiste ancora la possibilità di far andare i bambini a scuola da soli tra di loro. nient'altro.
che poi chi può e voglia si goda la presenza di adulti (come diceva sevi ad es.), non può che farmi piacere.
 

belpa

Master Florello
A elena:molto politically correct quel che hai scritto. i bambini di natz vanno ancora oggi a scuola a piedi da soli. i bambini di quarto oggiaro li vedo malino. la bambina di tredici anni di bergamo che è uscita da sola dalla palestra alle sette di sera l'han fatta secca ( povera stella che mi sfugge il nome) . e ti consiglierei di andare a leggere cosa si scrisse qui in tale occasione. mi ricordo ancora cosa scrisse finn. e chiedo scusa a carne, di essere andata ot, ma io guardo il contesto dove i bimbi vivono. delle statistiche me ne strabatto.
 

Sevi

Fiorin Florello
Io mi sono sempre chiesta, pure, perché i genitori non lascino andare a scuola da soli i propri bimbi, almeno in un'età in cui si potrebbe tranquillamente fare.
Salvo poi vedere quegli stessi bambini a un grande mercato, ad esempio, metri e metri indietro...totalmente incustoditi, in una di quelle circostanze in cui un malintenzionato, tra confusione etc, impiegherebbe un nanosecondo a portarseli via :astonished: Assurdo.

Io ho lasciato Gabri, qualche volta, a casa da solo anche da piccolo.
Devo esser sincera? Non so se lo farei ancora, forse no.
L'ho fatto perché sapevo il bambino che era, ovviamente.
Cioè quieto, ubbidiente, un ometto in quel senso, adorabile e, soprattutto, non scavezzacollo ecco, sennò col piffero l'avrei lasciato solo, neppure mezza volta l'avrei fatto :fifone2:

Forse ho rischiato, sì...può essere.
Ma ripeto, bisogna valutare situazioni e carattere del proprio figlio/figlia.
Io tornavo dalla scuola elementare, e a volte accendevo pure il gas, mia madre mi faceva controllare (le prime volte) dalla vicina di pianerottolo, avevo i capelli lunghissimi e temeva mi prendessero fuoco, e loro con me :inc:

So che mi lasciava certe "incombenze" perché si fidava di me, dato che ero quieta, responsabile...il classico "donnino" come si dice dalle mie parti.
Sennò pure lei...col piffero mi avrebbe lasciata sola :)

Così come Gabri, la prima volta a 6 anni, andava al Sigma (è un supermercato piccolo eh, un po' "familiare") a pochi metri da casa ogni tanto (non c'era, anzi non c'è, da attraversare la strada, oltretutto) coi suoi soldini in mano e il biglietto con scritte le 2 cose da comprare, lui si sentiva tutto emozionato e orgoglioso per questo.
Poi quando andavo a far spesa la cassiera, o le commesse, mi raccontavano come si era comportato, nel senso...come se l'era cavata da ometto, e sorridevamo tutte intenerite al pensiero di quel che magari lui aveva detto o fatto, carinissimo :love:

Gli piaceva, sentiva la mia fiducia, e vabbè...duemila raccomandazioni in merito non bastavano mai, né tantomeno la mia normale preoccupazione di mamma che lascia fare al suo piccolo qualcosa di nuovo e + serio del solito, però son contenta di averlo fatto. Tanto :)
 

elena_11293

Master Florello
A elena:molto politically correct quel che hai scritto. i bambini di natz vanno ancora oggi a scuola a piedi da soli. i bambini di quarto oggiaro li vedo malino. la bambina di tredici anni di bergamo che è uscita da sola dalla palestra alle sette di sera l'han fatta secca ( povera stella che mi sfugge il nome) . e ti consiglierei di andare a leggere cosa si scrisse qui in tale occasione. mi ricordo ancora cosa scrisse finn. e chiedo scusa a carne, di essere andata ot, ma io guardo il contesto dove i bimbi vivono. delle statistiche me ne strabatto.

appunto, anch'io parlavo pensando ai contesti che conosco, non in generale. qui a udine non vedo problemi per tantissimi quartieri, eppure dovresti vedere le code d'auto mattina e pomeriggio fuori dalle scuole..... e su chi è pure morto, belpa, lo avevo in qualche modo sottinteso prima: c'erano molestatori e assassini anche 30-40 anni fa, ma probabilmente molta meno risonanza mediatica. accade ovunque da sempre, perfino in casa.
ecco perché non trovo ragione di precludere oggi, a priori e sempre, l'idea di lasciare che i bambini vadano a scuola da soli, tra loro. era la sola cosa che ho inteso dire dall'inizio rispondendo a chi ricordava con piacere quell'esperienza vissuta anni addietro: è stata bella pure per me e non trovo motivo non possa essere così anche oggi per molti altri bambini.
 

carne

Florello Senior
infatti mi chiedo sempre perché non lo facciano anche oggi, invece di creare quegli assurdi ingorghi di auto in orario di uscita dalle scuole... lo facevamo 30-40 anni fa, sinceramente non vedo motivi per cui oggi non si possa. io a 5 anni avevo già anche le chiavi di casa e stavo sola se ero ammalata. con ogni evidenza....non m'è successo nulla :)
Non sono molto d'accordo perchè oggi non sono più i tempi di 30/40anni fa. Oggi i bambini spariscono anche se i genitori sono a due passi...ricordo la Celentano? Quando danno i numeri di bambini sopariti, è raccapricciante, senza contare come diceva belpa gli spacciatori fuori dalle elementari. Ai genitori potrei solo dire che non dovrebbero subissare i figli con 2-3 dopo scuola in sport o altro, il bambino deve avere il suo tempo per fare qualcosa con gli amici.

i possibili pericoli vengono valutati diversamente e i figli visti quindi come assolutamente non in grado di stare soli nel mondo.
I pericoli sono sempre pericoli ed i genitori hanno devono prevederli, in quanto a responsabilizzare i figli potrei drti ragione, nella fretta si preferisce fare che far fare a loro, dare loro incarichi lasciando pian piano la stretta sorveglianza ma...serve tempo per far capire che ci sono i pericoli, le persone cattive ecc...

Le valutazioni si fanno statistiche alla mano...le morti per incidenti infantili credo, (e sottolineo credo), fossero maggiori nel passato.
Inoltre mi permetto di osservare che i bambini sono simili ovunque, cambiano l'ambiente e le circostanze
Crescere come te, me o tanti altri è stata fortuna non merito
I pericoli di incidenti casalinghi ci sono sempre stati, oggi come allora ma un tempo forse i bambini venivano abituati a svolgere i lavori in casa così avevano modo di imparare a muoversi e a fare meno danni possibili ma un tempo, oltre ai genitori, c'erano i vicini che contribuivano a correggere i ragazzini se facevano marachelle in caso di mancanza del genitore, se lo fanno oggi...apriti o cielo, i propri figli sono sempre perfetti.

A elena:molto politically correct quel che hai scritto. i bambini di natz vanno ancora oggi a scuola a piedi da soli. i bambini di quarto oggiaro li vedo malino. la bambina di tredici anni di bergamo che è uscita da sola dalla palestra alle sette di sera l'han fatta secca ( povera stella che mi sfugge il nome) . e ti consiglierei di andare a leggere cosa si scrisse qui in tale occasione. mi ricordo ancora cosa scrisse finn. e chiedo scusa a carne, di essere andata ot, ma io guardo il contesto dove i bimbi vivono. delle statistiche me ne strabatto.
Non è OT, anche questo riguarda i bambini, è il tempo che fu...della nostra infanzia o giovinezza.
 

carne

Florello Senior
era la sola cosa che ho inteso dire dall'inizio rispondendo a chi ricordava con piacere quell'esperienza vissuta anni addietro: è stata bella pure per me e non trovo motivo non possa essere così anche oggi per molti altri bambini.
Ripeto, pericoli ce n'erano anche all'ora, chi si salva un poco sono quelli che abitano nei paesi ma nelle città i genitori -debbono- avere 4 o meglio 6 occhi per controllarli, purtroppo i tempi sono cambiati in peggio e dall'11 settembre ancora di più con persone di altri costumi e moralità...io non ho figli piccoli ma se avessi nipoti, soli non li lascierei nemmeno al parco, posto adatto a loro con i loro giochi.
 
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