Dopo un lungo cammino sono tornata ad essere cattolica, credente professante e cerco di essere una buona cristiana.
Ma non dimentico che mi è stato concesso il libero arbitrio.
E questo cerco di usarlo, di non avere i paraocchi e di accettare tutto.
Visto che tra le tante cose che mi ha dato la fede c'è anche la possibilità di essere raziocinante, di non essere totalmente soggiogata da parole che comunque escono dalla boca degli uomini, giudico e scelgo.
Quello che non farei mai io, per non andare contro i miei principi, non posso negarlo ad altri.
Alcuni avanzamenti della scienza, negati dalla chiesa, io li sostengo e non per questo mi sento peccatrice, forse in contrasto.
E' logico che quando si deve portare avanti un discorso iniziato agli albori, e si deve parlare al mondo, si è più restrittivi e si pecca di non allineamento con l'evoluzione quotidiano.
Il singolo che lo vive giorno per giorno o sulla sua pelle si evolve più velocemente.
Può sembrare uno stridore di idee, ma l'istituzione chiesa, mi sta un po' stretta.
Mi rifaccio alle parole di Cristo, per questo ci tengo a sottolineare che cerco di essere una buona cristiana.
Preciso che nella mia ricerca, non mi sono fermata agli insegnamenti datimi da genitori, scuola catechismo, ma mi sono documentata, ho parlato e frequentato altri religioni.
Ho voluto conoscere, prima di riconoscere.
Ma l'argomento è molto ampio e difficile da discutere con frasi spezzate o senza scendere nei particolari.