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Giusto \ Sbagliato....

Walnut

Giardinauta Senior
Sull'onda di alcuni interventi aperti in più post, perchè non scriviamo qui quello che ci sembra "giusto", ciò che giudichiamo "sbagliato", cos'è per noi il "normale", l' "anormale", lo "strano", lo "sbagliato", la differenza tra "buono", "cattivo", quello che "si fa", ciò che "non sta bene fare"...... da dove viene la nostra idea di "bene" di "male".....
 
L

Lalina88

Guest
io forse non sono la più adatta per rispondere...io sono cresciuta con i miei genitori che non facevano che dirmi che il parere della gente per un buon comportamento conta... io invece non sono di questo parere....
spesso la gente è cattiva e come puoi fidarti dei loro giudizi?? come si può vivere in un piccolo paese (dove vivo io) e dar retta alla gente quando, si sa, in un paese se si da retta alle chiacchiere non si vive più?
è ovvio che ammazzare una persona è sbagliato, ma finchè non si fa male a nessuno, per me ognuno dovrebbe vivere seguendo il cuore....
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Giusto \ Sbagliato...

Altre volte ho espresso la frase che costituisce la linea guida della mia vita: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Ed anche l’esatto contrario: Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te.
Lo sbagliato, il cattivo, l’ingiusto, quello che non sta bene lo individuo alla luce della prima frase e il giusto, il buono, il corretto ecc. alla luce della seconda frase.
Forse è un po’ semplicistico e, forse anche, un modo di pensare che, in un mondo di furbi come quello in cui viviamo, mi pone tra gli ingenui e anche un po’ fessacchiotti.Però mi sta bene così! Mi sono più simpatici i fessacchiotti che i furbi!!
 
A

ambapa

Guest
Walnut ha scritto:
Sull'onda di alcuni interventi aperti in più post, perchè non scriviamo qui quello che ci sembra "giusto", ciò che giudichiamo "sbagliato", cos'è per noi il "normale", l' "anormale", lo "strano", lo "sbagliato", la differenza tra "buono", "cattivo", quello che "si fa", ciò che "non sta bene fare"...... da dove viene la nostra idea di "bene" di "male".....

Oddio Walnut! Qui c'è n'è da parlare per secoli...mamma mia...non saprei da dove cominciare...Sono una relativista convinta, per me non ci sono quasi mai verità assolute..come faccio a rispondere se non argomentando fino allo sfinimento?
 

Clorophilla

Florello
ambapa ha scritto:
Oddio Walnut! Qui c'è n'è da parlare per secoli...mamma mia...non saprei da dove cominciare...Sono una relativista convinta, per me non ci sono quasi mai verità assolute..come faccio a rispondere se non argomentando fino allo sfinimento?

E' quello che ho pensato io!! Infatti neanche mi azzardo a cominciare. Alla fine prevale la ns. Unica Verità, il ns. Sentire. Io vi leggo.....auguriiiiiii :D
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
Walnut ha scritto:
Sull'onda di alcuni interventi aperti in più post, perchè non scriviamo qui quello che ci sembra "giusto", ciò che giudichiamo "sbagliato", cos'è per noi il "normale", l' "anormale", lo "strano", lo "sbagliato", la differenza tra "buono", "cattivo", quello che "si fa", ciò che "non sta bene fare"...... da dove viene la nostra idea di "bene" di "male".....

Inizio io: SESSO :D

io sono per l'amore libero, ma fedele...
Adoro il sesso in ogni forma, dalle cose più romantiche alle perversioni più assurde, nel momento in cui sono condivise ed apprezzate da entrambi.
All'interno della coppia, per me non esistono cose che a letto "si fanno" e "non si fanno" che sono "giuste" o sbagliate", non cambio la mia opinione su una ragazza perchè a letto propone cose strane o divertenti o assurde o "impudiche".

MA DEVE ESSERE UNA COSA CHE INIZIA E FINISCE ALL'INTERNO DELLA COPPIA

Non concepisco il tradimento, non concepisco la "libertà sessuale"...
Il sesso è una cosa che va esplorata in ogni sua minima sfaccettatura, MA CON UNA SOLA PERSONA ALLA VOLTA (a meno che, come detto prima, non sia una scelta di entrambi coinvolgere altre persone)

... e ora, dopo che il Cyber ci ha buttato il peperoncino, si dia inizio al ballo!! :D
 

Walnut

Giardinauta Senior
cyberjack ha scritto:
Inizio io: SESSO :D

io sono per l'amore libero, ma fedele...
Adoro il sesso in ogni forma, dalle cose più romantiche alle perversioni più assurde, nel momento in cui sono condivise ed apprezzate da entrambi.
All'interno della coppia, per me non esistono cose che a letto "si fanno" e "non si fanno" che sono "giuste" o sbagliate", non cambio la mia opinione su una ragazza perchè a letto propone cose strane o divertenti o assurde o "impudiche".

MA DEVE ESSERE UNA COSA CHE INIZIA E FINISCE ALL'INTERNO DELLA COPPIA

Non concepisco il tradimento, non concepisco la "libertà sessuale"...
Il sesso è una cosa che va esplorata in ogni sua minima sfaccettatura, MA CON UNA SOLA PERSONA ALLA VOLTA (a meno che, come detto prima, non sia una scelta di entrambi coinvolgere altre persone)

... e ora, dopo che il Cyber ci ha buttato il peperoncino, si dia inizio al ballo!! :D

:eek: Alla faccia del peperoncino! :D
 

Walnut

Giardinauta Senior
Beh, vi esprimo quello che sento: ultimamente iniziano a starmi abbastanza stretti i dettami e le regole che non ho cercato, che nessuno mi ha imposto alla luce del sole, ma che sono cresciute su di me come una seconda pelle. Schemi, contro schemi, o semplicemente abitudini che col tempo hanno intasato una parte del mio essere come farebbe la fuliggine attorno alle pareti di un camino.
Il contatto con la natura e con le cose più semplici stanno via via risvegliando sensazioni sopite, tralasciate trascurate, che per me sono quelle che rendono speciale la vita di tutti i giorni, che possono sembrare banali o scontate ma che prima di essere giudicate a priori, andrebbero vissute e assaporate senza pregiudizi o preconcetti.
A volte mi guardo in giro e sento quello che ho intorno troppo sofisticato, troppo elaborato, troppo pompato......
Dove siamo finiti?
Immaginate.....noi e la luna e basta..... paura, terrore, smarrimento....? solitudine, pace, tranquillità?
Noi e la luna, null'altro.... non è sufficiente?
 

Walnut

Giardinauta Senior
cyberjack ha scritto:
Inizio io: SESSO :D

Caro Cyber,
aggiungo che non c'è terreno più spinoso di quello che hai citato. Tu la fai semplice, niente di più facile, mentre proprio nel sesso e in generale nel rapporto con gli altri si nascondono i complessi più profondi e le paure più recondite.
Poi oggi che tutto gira intorno a quello (dalla pubblicità dell'auto al paio di calze).... hai voglia togliere maschere e schemi!
 

rossl

Giardinauta Senior
verissimo: niente di più difficile e complicato e coinvolgente del sesso, come argomento di cui discutere, tranne forse la politica....
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
Walnut ha scritto:
Caro Cyber,
aggiungo che non c'è terreno più spinoso di quello che hai citato. Tu la fai semplice, niente di più facile, mentre proprio nel sesso e in generale nel rapporto con gli altri si nascondono i complessi più profondi e le paure più recondite.
Poi oggi che tutto gira intorno a quello (dalla pubblicità dell'auto al paio di calze).... hai voglia togliere maschere e schemi!

C'è un motivo per cui ho iniziato da quello...
ed è proprio perchè è quello che suscita le principali riflessioni e magari riesce a tirare fuori alcuni commenti che possano andare al di la di idee pre-confezionate :eek:k07:

Io credo che la concezione di ciò che sia giusto e sbagliato si formi all'interno di 3 sfere concentriche: la famiglia (che ti insegna i valori fondamentali), la Società in cui vivi (che ti pone di fronte ai modelli ed alle aspettative) e la società mondiale (che ti pone di fronte alla sofferenza ed alla riflessione interiore).
Il carattere e quindi le linee di condotta etiche di ciascun individuo si formano tramite l'incontro e lo scontro di queste tre realtà...

Nessuna può prescindere dalle altre... l'educazione del genitore non è in grado di contrapporsi da sola alla società ed al mondo, la società non è in grado di imporsi sull'educazione dei valori fondamentali, ed il mondo non è in grado di sopperire alle mancanze create dall'eventuale assenza dei primi due elementi...

Credo che la mentalità dell'individuo sia più aperta (e quindi più incline ad accettare comportamenti e abitudini diverse dalle proprie) tanto più sono grandi le tre sfere... Se i genitori sono stati energici nell'impartire i valori, se la società è stata in grado di guidare la formazione dell'individuo e se l'individuo è stato in grado di confrontarsi con una fetta considerevole di mondo, allora la persona avrà idee di "giusto" e "sbagliato" molto ampie...
Talmente ampie da abolire il concetto stesso di giusto e sbagliato, talmente ampie da riuscire a vedere le situazioni come "esterne" al se e quindi giudicarle con lucidità e non con passione...
Ed ecco l'individuo in grado di comprendere che i concetti stessi di "giusto" e di "sbagliato" non sono universali, ma vanno ponderati sulla singola circostanza, vanno analizzati in base alle persone coinvolte, alle culture, alle epoche, alle società...
è il tipo di cultura che (come nel mio caso specifico) arriva a non essere nemmeno omocentrica... le considerazioni di giusto e di sbagliato vengono viste "esterne" all'uomo, volte ad una realizzazione diversa...


D'altro canto, più piccole sono queste sfere, più piccola è la flessibilità che l'individuo sviluppa nel mettere in dubbio se stesso.
Se i valori non vengono impartiti con forza dalla famiglia (o se i valori sono limitati al perseguimento di un singolo obiettivo e non alla realizzazione di se stessi, qualunque sia il cammino da intraprendere), il bambino si vedrà sopraffatto dalla società che lo investirà come un fiume in piena trascinandolo sulla superfice della vita, senza permettergli di andare al di sotto di essa, e come conseguenza avrà un rifiuto per il mondo, per il diverso, non saprà mettere i dubbio in se stesso, e quindi non saprà porsi le dmande giuste, dando origine a visioni ristrette di ciò che è "giusto" e "sbagliato"...
non più "universalmente giusto e sbagliato" ma giusto e sbagliato per me, che divento in quel momento fulcro intorno al quale ruota la mia visione del mondo...
questo porta a comportamenti come l'intolleranza, la xenofobia, il rifiuto a priori del "diverso" giudicato come "sbagliato" o "immorale"...

in un modo di pensare così omocentrico (o meglio ancora egocentrico) non c'è posto per la natura, non c'è posto per nulla che non sia la soddisfazione dei propri bisogni...
non permette di pensare in senso critico al proprio ruolo nel mondo, al proprio ruolo nella natura... e di logica conseguenza, non riuscendo a capire che il mondo non è stato progettato a misura di uomo, non riescono nemmeno a capire che le regole dell'uomo (e nemmeno quelle dell'UOMO in senso lato, ma della loro specifica società) posono essere elastiche ed abbracciare una moltitudine di sfumature diverse...
 
Ultima modifica:

seya

Master Florello
che palle Jack, mi ci vuole tutto il pomeriggio per leggere i tuoi papiri deliranti sul sesso :)
riassuntinoseyano?
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
seya ha scritto:
che palle Jack, mi ci vuole tutto il pomeriggio per leggere i tuoi papiri deliranti sul sesso :)
riassuntinoseyano?

Ti do un consiglio... non leggerlo! :eek:k07:
Tanto non ti interesserebbe nemmeno... non è sul sesso!! :lol:
 

seya

Master Florello
mi piace molto il pensiero donnacentrico, esiste?
mizze quanto pizzica sto peperoncino....
 

daria

Master Florello
rossl ha scritto:
verissimo: niente di più difficile e complicato e coinvolgente del sesso, come argomento di cui discutere, tranne forse la politica....
Ross, mettiamoci pure la religione, per la quale azzarderei un primo posto per ordine di incomprensione, e sem a post!!!
Bacio:love_4: dolce Rossella
 

seya

Master Florello
giustissimo Jack!
dopo il cioccolato il discorso che mi piace di più verte sul sesso, come hai fatto a capirlo?
furbacchione.....
 

Walnut

Giardinauta Senior
cyberjack ha scritto:
C'è un motivo per cui ho iniziato da quello...
ed è proprio perchè è quello che suscita le principali riflessioni e magari riesce a tirare fuori alcuni commenti che possano andare al di la di idee pre-confezionate :eek:k07:
Caro Jack,
in parte concordo con quello che hai detto, ma non ti sembra che le tre sfere di cui tu parti abbiano un duplice effetto? Quello cioè di fornirti strumenti, ma nello stesso tempo di lasciarti un impronta, un imprinting che, che tu lo voglia o no andrà a condizionare per buona parte della tua vita le scelte che farai?
Non ti è mai capitato di punto in bianco di chiederti il perchè di certi tuoi comportamenti o di certe tue inspiegabili sofferenze?

Sul tuo profilo hai scritto di aver trascorso 29 anni a vagabondare. Forse questo è uno dei modi migliori per scoprirsi, confrontarsi e consolidare una propria coscienza. Nei tuoi 30 anni probabilmente avrai avuto la voglia, la forza, la fortuna di attraversare e trascendere le sfere, ma non è sempre così e il più delle volte mi sembra che siamo semplici vittime di esse.
Vittima si nasce o si diventa?
 

cyberjack

Aspirante Giardinauta
Walnut ha scritto:
Caro Jack,
in parte concordo con quello che hai detto, ma non ti sembra che le tre sfere di cui tu parti abbiano un duplice effetto? Quello cioè di fornirti strumenti, ma nello stesso tempo di lasciarti un impronta, un imprinting che, che tu lo voglia o no andrà a condizionare per buona parte della tua vita le scelte che farai?
Non ti è mai capitato di punto in bianco di chiederti il perchè di certi tuoi comportamenti o di certe tue inspiegabili sofferenze?
L'individuo si forma nella società in cui vive, non può essere altrimenti...
Ma questo è un limite o un pregio?

Mi spiego meglio...

è sicuramente vero che i valori fondamentali ti vengono insegnati "a pelle" fin dalla culla, ma questi valori si scontrano poi con i valori della società e, in misura molto minore, con quelli del mondo.
è ovvio (faccio un esempio ESTREMO giusto per cercare di inquadrare il discorso...) che se sei nato in una famiglia di proprietari terrieri nella Luisiana dell'800 verrai su con l'idea che lo sfruttamento degli schiavi neri sia "normale" e "giusto"... anche perchè i valori ti vengono impartiti da genitori che a loro volta sono cresciuti in quell'ambiente e quindi si sono formati in quelle circostanze... Tuttavia, l'umanità si è sviluppata attraverso lo scontro violento tra culture... è intrinseco nella natura umana il desiderio di lottare per imporre il proprio status agli altri, siano essi uomini, animali o la natura circostante che adattiamo alle nostre esigenze...
Senza questo contrasto culturale la nostra società non si sarebbe sviluppata.

è un male che la società in cui vivi, quindi, determini i tuoi limiti?

Noi siamo avvantaggiati perchè ORA possiamo porci domande e trovare risposte. Fino a 100 anni fa era impensabile... e tutt'ora è impensabile per culture esterne alla nostra... La cultura non si sviluppa in modo uniforme per tutti gli esponenti di una stessa specie.
Quando in Egitto si cuoceva il pane in forni refrattari e i chirurghi operavano al cervello, in centro europa si scheggiavano le punte di selce per costruire lance...

Ora tu hai la facoltà di chiederti: " è giusto che la società mi condizioni?" Ma io ti chiedo: "senza questo condizionamento, saresti in grado di porti questa domanda?" :eek:k07:?






Vittima si nasce o si diventa?
In antropologia, ogni vittima è carnefice di se stesso... lo è sempre stato dall'inizio dei tempi, dai riti di iniziazione tribali...
Per quale motivo al mondo un ragazzo giovane e forte doveva assecondare il volere di un vecchio sclerotico e andare a combattere a mani nude contro unorso per dimostrare di essere "uomo", sapendo che di 3 che provavano 2 ci rimanevano secchi?
Per quale motivo dovevano dare retta al capo che li obbligava a tagliarsi, escoriarsi, lasciarsi ferite infette per dimostrare di essere passati dalla giovinezza all'età aduta?
Semplicemente perchè non può esistere carnefice senza vittima, e la vitima si auto pone nel ruolo di vittima diventando carnefice di se stesso....

Per ogni persona che compie un sopruso, c'è una persona che lo accetta senza lottare... quante donne vengono violentate e non denunciano i loro aggressori? Quante violenze si consumano in famiglia senza che la moglie lasci il marito violento? quanti "pizzi" vengono chiesti senza che nessuno si ribelli?


Ma questo ci porta lontano dall'argomento iniziale! :p
 
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