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cattiveria?

paolaas

Guru Giardinauta
Che cos'è la cattiveria?
Il dizionario riporta questo:

Attitudine a offendere, a far del male Sinonimo:malvagità, perfidia

Io mi chiedo: è più giusto dire attitudine o volontà? Piacere nel sapere di far soffrire?

Perché c'è chi per un enorme egoismo unito ad una discreta ignoranza fa del male ad altri ma, non essendoci propriamente la volontà, il godere del male altrui, non lo ritenevo "cattivo".

Ma in ogni caso c'è molta differenza? C'è nella mancanza di volontà di far del male ma il risultato finale è lo stesso.

Allora secondo voi chi crea un dolore quasi inconsciamente è più "perdonabile" di chi lo fa volontariamente?
 

pattivis

Giardinauta Senior
Cara paolaas,

io la mancanza di volonta' la ravviso solo nei "malati di mente" che,poverini,non comprendendo per la
loro malattia.....non hanno colpe!
Ma gli altri,quelli,diciamo "sani di mente"....oh!.............se capiscono!!!!!!!!!!!!!!
Prova a fare a loro quello che loro han fatto a te..............vedrai come sbraitano!!!!!!!!!!!!!!
Poi ci sono anche i "superficiali" che agiscono senza pensare molto alle conseguenze,e forse sono
soltanto leggeri nell'agire e vanno presi per quel che sono,ma questi non credo possano fare "molto
male".......essendo appunto dei superficiali.
Almeno...io la vedo così,ciao,pat
 

Olmo60

Guru Master Florello
Che cos'è la cattiveria?
Il dizionario riporta questo:

Attitudine a offendere, a far del male Sinonimo:malvagità, perfidia

Io mi chiedo: è più giusto dire attitudine o volontà? Piacere nel sapere di far soffrire?

Perché c'è chi per un enorme egoismo unito ad una discreta ignoranza fa del male ad altri ma, non essendoci propriamente la volontà, il godere del male altrui, non lo ritenevo "cattivo".

Ma in ogni caso c'è molta differenza? C'è nella mancanza di volontà di far del male ma il risultato finale è lo stesso.

Allora secondo voi chi crea un dolore quasi inconsciamente è più "perdonabile" di chi lo fa volontariamente?

Se il cattivo ci gode vuol dire che è consapevole, perciò è più cattivo..... ma....paolaas...t'è preso el morbo de Freud?:lol:...guarda che 'sti forumisti se son ripresi da poco tempo dal mal de corpo che gl'ho causato io col mi' malloppo- de 3d....così tu me l'ammazzi..!!!:hands13:
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Bah, dipende.
C'è chi fa del male davvero senza volere, ma spesso dire "non volevo" è una balla, lacrime di coccodrillo di chi non ha le pal.le di dirti in faccia che sì, ci gode come un mandrillo a vederti stare male.
O è un modo diverso per dire "non me ne frega niente" o "sono scemo e non c'ho neanche pensato".
Suona meglio dire "non volevo" così tanti ti dicono che non volevano.
Strano però, non volevano ma l'hanno fatto epure nessuno li costringeva con una pistola alla tempia eh...
 

Pin

Master Florello
Se si gode nel far del male è volontà non attitudine.<BR>Poi c'è quella forma di egoismo unita ad una 'sana' ignoranza che fa del male, ma forse non consapevolmente, questa non la chiamerei cattiveria.<BR>E non può succedere che si faccia del male senza volerlo fare? è per forza cattiveria? Tipo l'esempio di Scardan, sono scemo e non ci ho pensato.
E' come cercare la vendetta, è cattiveria volontaria
 
Ultima modifica:

belvedere

Giardinauta Senior
e' uno di quei casi in cui direi che non si ammette l'ignoranza.
cioè se vi è attitudine impossibile che non ci sia consapevolezza di ferire gli altri di continuo!
poi c'è il caso in cui si procura malessere ad altri inevitabilmente, ma questo non è voluto es.: un figlio che decide di rendersi autonomo a andare a vivere da solo facilmente se ha una madre possessiva questa ne soffrirà oppure quando un amore finisce uno dei due starà particolarmente male ma non si può dire che l'altro sia cattivo (salvo che l'abbia fatto cinicamente).
comunque i veri cattivi secondo me lo sono sempre consapevolmente.
 

daria

Master Florello
Ecco, sono anch'io del parere che con quel: "non volevo-non lo faccio piu'-...m'e' scappata 'sta carognata- in molti ci possano bellamente marciare, in particolar modo i recidivi, poi boh! che sia un ignorante o una fine mente a provocare la cattiveria, tenuto conto che il risultato finale cambia poco, le balle girano uguali :squint: Attitudine e volonta'? entrambe direi, certo se eserciti la cattiveria come talento non devi nemmeno sforzarti troppo...
 

paolaas

Guru Giardinauta
Ti gira la testa? Ultimamente capita anche a me. Se è forte è capitato unito a sudorazione improvvisa, nausea e diplopia (inutile dire che la diplopia è quella che mi ha preoccupata di più)
Cercando su interne tutti questi sintomi sono riconducibili alla labirintite....

Tornando in ot: vi confido che questo post è scaturito da una situazione capitatami di recente.

E' come si è comportata mia suocera nei confronti di mio suocero (che poi è morto..). Lei è di un egoismo ineguagliabile e piuttosto ignorante, non riesco a capire se si è pulita la coscienza con il viakal o se veramente non si è resa conto di quello che ha fatto.

Però se prima avrei pensato che se uno non ha la volontà cosciente di far del male (semplicemente se ne frega degli altri) fosse meno condannabile, oggi mi rendo conto che non la penso più così.
Non riesco a perdonare, non concedo nessuna attenuante.

Vi dirò di più: il fatto che lei si sia autopulita la coscienza mi manda in bestia!!!!!

Scusate, approfitto di voi per sfogarmi...
 

elena_11293

Master Florello
mm, in casi così io mi chiedo sempre: okay, ha fatto cose che a te paiono impossibili da giustificare. ma...se ne rende conto? ovvero: hai i mezzi per farlo? e con mezzi intendo: consapevolezza aperta. e anzi, aggiungici pure: cuore aperto.

ovvero: a quanto sta con il capire che l'essere umano ha la possibilità di non essere proprio solo un animale bipede?
ha consociuto e fatto pratica di reale comprensione nella sua vita?
cose così...

perché per quanto mi riguarda ormai se so che una persona nn ha avuto ancora modo di vivere tutto questo, be', non mi fa stupore che possa comportarsi male tanto da risultare cattiva. e al contempo non riesco a condannarla, proprio perché so che le 'manca' ancora qualcosa per poter fare diversamente.

mia opinione personalissima, ovviamente.


re-ot: il mio giramento di capa è del tipo di cui parlano daria e lorena... ma immagino c'entri un qualche cosa tipo il labirinto, dato che la sensazione è di perdita di centratura
 

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Master Florello
Ti gira la testa? Ultimamente capita anche a me. Se è forte è capitato unito a sudorazione improvvisa, nausea e diplopia (inutile dire che la diplopia è quella che mi ha preoccupata di più)
Cercando su interne tutti questi sintomi sono riconducibili alla labirintite....

Tornando in ot: vi confido che questo post è scaturito da una situazione capitatami di recente.

E' come si è comportata mia suocera nei confronti di mio suocero (che poi è morto..). Lei è di un egoismo ineguagliabile e piuttosto ignorante, non riesco a capire se si è pulita la coscienza con il viakal o se veramente non si è resa conto di quello che ha fatto.

Però se prima avrei pensato che se uno non ha la volontà cosciente di far del male (semplicemente se ne frega degli altri) fosse meno condannabile, oggi mi rendo conto che non la penso più così.
Non riesco a perdonare, non concedo nessuna attenuante.

Vi dirò di più: il fatto che lei si sia autopulita la coscienza mi manda in bestia!!!!!

Scusate, approfitto di voi per sfogarmi...


L'egoismo unito ad una sana ignoranza, era in parte riferito alla tua esperienza che avevi raccontato.
Gli anziani sono molto egoisti e i loro atti (a volte pura cattiveria) sono solo egoistici.
Mio padre non poteva bere il vino e lei lo metteva a tavola, perchè senza non digeriva.
Cattiveria? no egoismo.
Poi che esagerino sino alla detestabilità ci può stare, ma sono anziani, egoisti e spesso un po' arteriosi
 

paolaas

Guru Giardinauta
mm, in casi così io mi chiedo sempre: okay, ha fatto cose che a te paiono impossibili da giustificare. ma...se ne rende conto? ovvero: hai i mezzi per farlo? e con mezzi intendo: consapevolezza aperta. e anzi, aggiungici pure: cuore aperto.

ovvero: a quanto sta con il capire che l'essere umano ha la possibilità di non essere proprio solo un animale bipede?
ha consociuto e fatto pratica di reale comprensione nella sua vita?
cose così...

Assolutamente no. Non è in grado di andare oltre se stessa.
E con questo spesso l'ho "giustificata".
Però poi quando tirava fuori delle bugie per far tornare le cose come le facevano comodo ho cominciato a ricredermi, ho pensato che se è abbastanza intelligente da creare delle bugie allora si può prendere anche la responsabilità del resto.

Insomma, sono molto combattutta....
E non riesco a passare oltre...
 
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