Sto pensando alle volte in cui mi son sentita offesa (e sono stata male) da chi non l'aveva fatto apposta.
Può capitare a chiunque, anche alle persone + sensibili e amorevoli.
E quando l'ho fatto notare mi son sentita dire "Ma non ho fatto apposta". Appunto.
Senza intenzione alcuna di sminuire l'accaduto, il dispiacere era sincero.
Però sto pensando al fatto che a me non importava di 'sta mancata intenzionalità.
Mi son trovata quindi a rispondere:
"Sì, ok, ciò non toglie che mi hai ferita.
Anche perché ormai dovresti conoscermi bene, e sai che spesso dico di certe cose che mi fanno male (mica roba grossa eh...però io son taaanto sensibile, e dunque ingigantisco spesso
)
Ergo: se fai, o dici, una di queste cose...significa che non mi hai mai ascoltata, o che non ci fai caso, o che t'importa poco di come posso vivere certe situazioni, etc..."
Il succo è scontato pure stavolta: dietro la mancata intenzione di far del male c'è tutto un retroscena da vagliare.
E c'è la distrazione, spesso, nonostante l'amore o il bene.
Ciò non toglie che, sul momento, faccia un male cane :astonished:
La cattiveria vera la vedo + consapevole, invece.
Nel caso sia efferata l'associo all'ignoranza, che impedisce di distinguere tra il bene e il male.
Oppure lo si sa, ma sempre ignoranza è, nel senso...nessuno gli ha insegnato a voler bene.
E dunque non potrà volerne (se non sempre almeno quasi) facendo pagare il prezzo di questa mancata "scuola" al prossimo.