Phoenix ha scritto:
Oh sono contento che lo pensi!! :love_4: certo, non sarai d'accordo sulla scelta del bambù, ma lì davvero ci vuole una quinta vegetale...tra l'altro, dalla foto non si vede, ma quei bambù nasconderebbero la vista più brutta che c'è da casa mia, ossia la vista delle case del paese a fondovalle...infatti è l'unico posto che intendo schermare...
k07:
Phoenix, ma va benissimo! L'importante è (per come la vedo io) che tu mantenga certe prospettive.
Dalla prima foto, si evidenziava una chiusura del tuo spazio, ma una chiusura a mo' di muro. Per questo ti ho detto che questa soluzione avrebbe ridotto e sminuito visivamente, quello che saresti andato a creare con le tue bordure.
Senti, ti faccio una proposta indecente
...Perchè per schermarti non usi altri tipi di piante?
Perchè non pensare ad esempio, a delle caducifolia, alternate a sempreverdi di un certo effetto?
Sto ragionando un po' alla cieca, dato che non so quanto grande sia lo spazio che vorresti fosse occupato dalle bambuse e dalle palme, ma penso che si possano comunque trovare delle buone soluzioni e particolarmente belle, da inserirsi in quello spazio.
P.S.: Ros, a te sicuramente sarà capitato di avere a che fare con clienti che vorrebbero crearsi un angolo tropicale, orientale o che so altro anche al nord...riesci a convincerli tutti a desistere? Se, sì sei veramente brava, io non so se mi farei convincere....
Phoenix, questo è un lavoraccio...ricordi che te lo dissi?
Ho amiche che mi hanno contestato molto per questi discorsi in passato. Ora che alcune di loro hanno seguito dei corsi, dicono le cose che io ho sempre sostenuto...:ciglione:
Ora cominciano a capire che non è giusto seguire solo i propri desiderata, senza tener conto delle singole necessità, dell'aspetto paesaggistico, del non forzare la mano ad equilibri delicati.
Forse è proprio un certo percorso interiore che manca o forse manca un certo grado di sensibilità relativamente al paesaggio.
Se girassi un po' i paesi nordici, vedresti che a nessuno verrebbe in mente di diffondere a macchia d'olio certi comportamenti, relativamente al paesaggio. Le motivazioni di questo fatto, risiedono nella consapevolezza del paesaggio e nel rispetto dell'ambiente, anche solo dal punto di vista estetico o visivo che dir si voglia, almeno per buona parte del processo mentale che è legato ad esso.
In quanto ai miei clienti, sì, mi capita e faccio di tutto per far comprendere loro che il fatto di mettere su un foglio di carta una pianta, piuttosto che un'altra, a me non comporta nulla, non mi cambia la vita, ma che per fare un bel giardino, con tutti i migliori principi perchè sia armonico, emozionante, del paesaggio comunque bisogna tenere conto.
Delle volte un paragone che regge bene è quello di pensare ad una bella costruzione minimal o ultramoderna o anche solo moderna, inserita in un centro storico di tipo medievale, rinascimentale o barocco.
Tutti noi notiamo percepiamo queste immagini che, talvolta, si parano di fronte ai nostri occhi, purtroppo, e lo viviamo come un aver deturpato il posto in cui sono inserite.
Perchè per il giardino non viviamo la stessa sensazione? Eppure la dinamica è la stessa, il concetto è identico.
Non mi verrebbe mai in mente di immaginare come qualcosa di bello, il pensare ad una costruzione rinascimentale in piena NYC, perchè la caratteristica di quella città è proprio di essere così com'è. Altrettanto
non verrebbe in mente a nessuno di buon senso (anche se purtroppo a causa della speculazione edilizia questo è stato fatto eccome), di costruire in Sardegna o su una costa selvaggia, un grattacielo a 20 piani.
In giardino, invece, si fa. Si prende un'essenza che in quel contesto e la si pianta. Perchè ci piace.
Non volermene Phoenix, io sto solo ragionando e portando il mio sentire a te. Niente di più.