• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

floribunda gialla e/o albicocca

Phoenix

Giardinauta
Probabilmente ero informato male...così dicono i sacri testi, e anche la mia esperienza diretta con una siepe nel verde pubblico, ma a questo punto si tratta di scegliere le varietà giuste...:eek:k07: Due spuntate sono più che accettabili... Adesso darò un'occhiata in giro...
anche se r&v dirà giustamente che le prospettive sono tutte sbagliate
Questa me l'aspettavo!!:lol: Forse le palme sono troppo alte, danno un senso di imponenza e accentuano le linee della casa? Le avevo messe apposta...:lingua: Scherzi a parte, bisognerebbe considerare anche altre prospettive che da lì, non sono chiare...
O forse sono i bambù che chiudono troppo la prospettiva? Però serve qualcosa che mi chiuda questo giardino immerso nei campi!
Ti faccio l'elenco delle piante presenti nella'aiuola rialzata, giusto per gettare altra carne al fuoco (perchè non ce n'è abbastanza!!:storto: ):lol: : Trachycarpus fortunei, Yucca rostrata, Paeonia arbustiva ibridi lutea a fiore giallo, Stipa tenuissima, Acer japonicum, Ceanothus "concha".
 

RosaeViola

Master Florello
Ecco la spacca.

Ma come si fa a dire chissenefrega del paesaggio? Ohhh!!! :lol:
Scherzi a parte, vorrei dire che certe affermazioni sono alquanto pericolose, perchè poi ci troviamo con le Palme ai confini dell'Austria, gli Ulivi in Lombardia e le tropicali in Piemonte.
Guardate che fare entrare il paesaggio nel vostro giardino e viceversa, non può che essere un pregio e non un difetto.

In quanto al Phyllostachis nigra, ottima scelta...per demolire la casa.
Questa bambusa è simpodiale: cresce in ogni luogo, crea radici che si infiltrano dappertutto, che soffocano tutto e quando avrai la voglia disperata di contenerlo, sarà una battaglia contro i mulini a vento. Dopo di che, cercherai di toglierlo e non ti basterà il piccone.

E adesso dimmi, che diamine c'entra il Bambù, con le rose e le erbacee perenni a fiore blu, da border inglese...:rolleyes:

Ohh, sia chiaro, nel tuo giardino puoi mettere anche un Baobab, ci mancherebbe, ma se chiedi il mio parere, beh, da paesaggista non posso certo dirti vai con il Bambù e con le Palme in Emilia-Romagna e con quel bellissimo contesto morbido e sinuoso.

Dai, non ditemi che non vi fa un po' tristezza un Ulivo piantumato al nord, al gelo e alla nebbia o che non vi fa un po' sorridere il Trachicarpus fortunei che svetta come unico esemplare in un giardino brianzolo o cuneese...

Phoenix, anch'io ho una lista di piante che adorerei avere, ma che so che innanzitutto le condannerei ad una vita grama e che poi, qui, non c'azzeccherebbero nulla.

Relativamente alla siepe e alle immagini che hai postato, guarda che il render è pericoloso, perchè crea illusioni visive che poi nella realtà, spesso, non si verificano.
Con il pc, si fa presto a disegnare un giardino e a vederlo bello, fiorito e lussureggiante, ma le piante dal vivo, sono una cosa ben diversa.


In quanto alla drammaticità della situazione, cerchina, :D , certo che le piante non crescono alla velocità della luce, ma quando il Padreterno decide di mandare pioggia e sole alternati e di far accadere una stagione meno calda, loro pensano che non sarebbe male risvegliare qualche gemmina qui e là. Va detto per precisazione che gli arbusti attivano gemme dominanti basali e NON apicali, quindi lo sviluppo dei rami nuovi è continuo e si attiva prima dalla base e poi via via, all'apice. Ed ecco fatto: sai quanti bei ramettini piccini picciò spuntano verticalmente e orizzontalmente su una siepe in potatura formale? Tantissimi e crescono come matti, che da una settimana per l'altra li vedi sparare dalla fila e ti viene il nervoso al punto di dover impracciare la cesoia o il tagliasiepi, al volo.
Sai quante volte ho dovuto potare gli arbusti che ho in forma obbligata l'anno scorso? Non meno di 7-8 volte, perchè la stagione è stata clemente con le temperature e pioveva spesso alternando la pioggia a belle giornate di sole.

Comunque Phoenix prova e poi ci sai dire. :D :eek:k07: :)

P.S.: che bella scoperta...il Taxus baccata, intendo...Quello è una conifera! Cavolo ma è un albero e quindi si comporta da tale e non da arbusto!!! :eek:k07:
 
Ultima modifica:

gianfra

Guru Giardinauta
brava rosa condivido , ad ogni luogo le piante deputate

provare con qualche corbezzolo ????? ed altra pianta da sottobosco appenninico a non eccessiva altezza, su quella parete, perchè non provare
con qualche vite a spalliera??? è folle l' idea ? oppure nel mezzo al posto dei bammbou. un glicine a pillar???
 

RosaeViola

Master Florello
Phoenix ha scritto:
Però serve qualcosa che mi chiuda questo giardino immerso nei campi!

Ma perchè??? E' meravigliosa quella quinta verde che si staglia sullo sfondo e aumenta le proporzioni del giardino!!!
Se chiudi lì, anche quella parte di giardino perderà importanza e risulterà allo sguardo, molto più piccola e quasi soffocata da tutte le piante che vorresti.

Allarga la profondità di campo e quel che hai sotto gli occhi sembrerà ancora più grande ed enfatizzato.
 

Phoenix

Giardinauta
ME LO ASPETTAVO!!:lol: :lol: Ros, mi hai demolito!!:D Per il bambù, sapevo già che si comporta così e avevo già pensato a dei sistemi di contenimento interrati, come molti consigliano...
Comunque io non sono del tutto d'accordo...quella è una zona molto circoscritta, praticamente fa parte della casa stessa, è come mettere una kentia in casa... Secondo me il chissenefrega di cerchina stava a significare che, quando si progetta un giardino, bisogna prima di tutto pensare alle proprie preferenze in fatto di piante, alle sensazioni che ci trasmettono, al proprio giardino dei sogni insomma, quindi valutare se avranno nel luogo di destinazione, uno sviluppo ottimale... E sia Trachycarpus che il bambù lo avrebbero...
Con questo rispetto le vostre opinioni, anzi vi ringrazio:love_4: , ci penserò...
 

RosaeViola

Master Florello
Secondo me il chissenefrega di cerchina stava a significare che, quando si progetta un giardino


Phoenix, a questo c'ero arrivata anch'io...

Ogni parere è lecito, ma se parliamo di paesaggio, scusami Phoenix ma quando si progetta un giardino, si dovrebbe sempre pensare che questo è inserito nel paesaggio e non un atollo in mezzo all'oceano.
Il senso di tutto questo? Il senso è che la grazia, l'armonia, l'alto valore estetico, la raffinatezza, il gusto, la presenza scenica di un giardino ben contestualizzato sono enfatizzati e non sminuiti, ridicolizzati o sviliti.
 

RosaeViola

Master Florello
Comunque io non sono del tutto d'accordo...quella è una zona molto circoscritta, praticamente fa parte della casa stessa, è come mettere una kentia in casa

Questo è il tuo parere ma tecnicamente parlando, l'effetto che otterrai è di ridurre e non di amplificare, di soffocare e non di valorizzare...se ti riferisci al chiudere il fondo.

E questo è il consiglio non richiesto della progettista. :love_4:
 

Phoenix

Giardinauta
Phoenix, a questo c'ero arrivata anch'io...
Non ho detto che avevi frainteso, ma andava precisato...
anche quella parte di giardino perderà importanza
quale altra parte del giardino (inesistente) ha già perso importanza?
E comunque il desiderio di chiudere non è un capriccio ma un'esigenza...il giardino è apertissimo che di più non si può, l'esigenza non è quella di amplificare gli spazi ma di renderli più intimi...ho fatto una ricostruzione forse un po' più rappresentativa delle prospettive:
Vedi l'allegato 7305
 

RosaeViola

Master Florello
Phoenix, ci stiamo arrampicando sui termini. :lol:
Io non ho deto che quella parte del giardino HA GIA' perso importanza, ma che chiudendo come avevi fatto nella prima foto che hai postato modificata con il render, AVREBBE perso un fondale molto bello che avrebbe dato importanza e valore alla parte di giardino di cui parliamo da giorni. :)

Se intendi creare un quinta vegetale come nella seconda foto modificata, allora la prospettiva che si crea è ben diversa, dato che si mantiene la profondità di campo pur ottenendo quell'intimità che cerchi. :eek:k07:
 
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Phoenix

Giardinauta
Se intendi creare un quinta vegetale come nella seconda foto modificata, allora la prospettiva che si crea è ben diversa, dato che si mantiene la profondità di campo pur ottenendo quell'intimità che cerchi.
Oh sono contento che lo pensi!! :love_4: certo, non sarai d'accordo sulla scelta del bambù, ma lì davvero ci vuole una quinta vegetale...tra l'altro, dalla foto non si vede, ma quei bambù nasconderebbero la vista più brutta che c'è da casa mia, ossia la vista delle case del paese a fondovalle...infatti è l'unico posto che intendo schermare...:eek:k07:
Hai visto la mitica Pierre de Ronsard su quel muro della casa?
Grazie di tutti i consigli e della pazienza!:love_4: :)
P.S.: Ros, a te sicuramente sarà capitato di avere a che fare con clienti che vorrebbero crearsi un angolo tropicale, orientale o che so altro anche al nord...riesci a convincerli tutti a desistere? Se, sì sei veramente brava, io non so se mi farei convincere....:lol:
 
C

cerchina

Guest
Ros, a te sicuramente sarà capitato di avere a che fare con clienti che vorrebbero crearsi un angolo tropicale, orientale o che so altro anche al nord...riesci a convincerli tutti a desistere?
Chiarito che il "chissenfrega" non riguardava certo lo stravolgere il paesaggio...e ci mancherebbe...:eek: :eek: avevo capito che il bambù andava in fondo dopo il palo della luce...:eek:k07:
Io penso che è proprio del giardiniere appassionato quello di tentare, sperimentare, cercare di soddisfare passioni e sogni...penso che senza questa voglia, questo impulso a provare e anche a fare errori, noi non avremmo oggi le meravigliose cose che ci arrivano da altri mondi (e pensiamo solo a ciò che hanno fatto gli inglesi delle colonie, senza i quali non avremmo certo tutte le meraviglie dei grandi giardini e, più modestamente delle piante che tutti noi possiamo usare).
Certo, se Phoenix facesse del suo giardino una distesa di palme e bambù distruggerebbe il suo spazio, ma se gli piacciono i bambù o le palme come quinta verde o semplicemente come sfida (chissà se campano sugli appennini...) non ci vedo niente di male.
Certo che fanno tristezza i giardinetti con piante scontate o "fuori tema": magnolie grandiflora in 10mq,rododendri piazzati in mezzo al cemento e quant'altro..,ma perchè sono il segno della pigrizia mentale e della standardizzazione commerciale in cui viviamo. Phoenix cerca, si immagina, sogna, sbaglia ed è pronto a cambiare idea...e questo, secondo me, fa si che lui si possa permettere le palme altri no!:love_4: :love_4:
Vent'anni fa Guido Piacenza mi disse: "ma lei è matta, signora, a voler far crescere i cisti in valsesia". Bene la mia siepe di cisti messi intorno all'alloro in valsesia è stata una delle cose più belle ed emozionanti che ho avuto in giardino. Insomma bisogna essere un po' matti o no?:lol: :lol:
 

RosaeViola

Master Florello
Phoenix prima di andare avanti nei vari ragionamenti, vorrei che tu leggessi le varie testimonianze in merito ai Bambù.

http://www.giardinaggio.it/forum/giardinaggio/30622-radici-bamboo.html?highlight=bamboo

In quanto alle barriere da realizzarsi per contenerne lo sviluppo, informati molto bene, anche scrivendo a Lorenzo Bar che è l'eminenza grigia in materia per ciò che attiene alle bambuse e che è una persona che ben si presta a fornire pareri e/o consigli. :)
 

RosaeViola

Master Florello
cerchina ha scritto:
Chiarito che il "chissenfrega" non riguardava certo lo stravolgere il paesaggio...e ci mancherebbe...:eek: :eek: avevo capito che il bambù andava in fondo dopo il palo della luce...:eek:k07:
Io penso che è proprio del giardiniere appassionato quello di tentare, sperimentare, cercare di soddisfare passioni e sogni...penso che senza questa voglia, questo impulso a provare e anche a fare errori, noi non avremmo oggi le meravigliose cose che ci arrivano da altri mondi (e pensiamo solo a ciò che hanno fatto gli inglesi delle colonie, senza i quali non avremmo certo tutte le meraviglie dei grandi giardini e, più modestamente delle piante che tutti noi possiamo usare).
Certo, se Phoenix facesse del suo giardino una distesa di palme e bambù distruggerebbe il suo spazio, ma se gli piacciono i bambù o le palme come quinta verde o semplicemente come sfida (chissà se campano sugli appennini...) non ci vedo niente di male.
Certo che fanno tristezza i giardinetti con piante scontate o "fuori tema": magnolie grandiflora in 10mq,rododendri piazzati in mezzo al cemento e quant'altro..,ma perchè sono il segno della pigrizia mentale e della standardizzazione commerciale in cui viviamo. Phoenix cerca, si immagina, sogna, sbaglia ed è pronto a cambiare idea...e questo, secondo me, fa si che lui si possa permettere le palme altri no!:love_4: :love_4:
Vent'anni fa Guido Piacenza mi disse: "ma lei è matta, signora, a voler far crescere i cisti in valsesia". Bene la mia siepe di cisti messi intorno all'alloro in valsesia è stata una delle cose più belle ed emozionanti che ho avuto in giardino. Insomma bisogna essere un po' matti o no?:lol: :lol:


Cerchina, sperimentare lo sappiamo tutti che va bene, ma alla fine non possiamo paragonare la nostra realtà a quella di fine '700/inizio '800 in cui le essenze di cui gli europeri dispondevano erano abbastanza contenute per quantità, varietà, etc..
Oggi certe cose le conosciamo bene e parimenti, sappiamo anche come spesso il paesaggio venga stravolto in maniera stridente, a causa di scelte assurde e per niente rispettose di un certo contesto.
La siepe di Cisti in Valsesia, in fondo, non è così stridente allo sguardo, anche se questi fanno parte della macchia mediterranea, ma, a mio avviso, soprattutto le Palme, sono davvero una cattedrale nel deserto, in un contesto agreste come quello che si intuisce dalle foto di Phoenix.
La creatività di Phoenix, non verrebbe certo limitata o tarpata se si esplicitasse in altre performances più vicine al paesaggio, anche solo utilizzando essenze che ben si adattano sia per la coltura sia per il paesaggio, ai suoi luoghi.

Poi non è questione di bene o di male, ma solo di maggior comprensione, maggior sensibilità a tutto ciò che ci circonda.

Poi, perdonate se mi permetto di dirlo, ma da un po' di anni a questa parte io mi chiedo perchè tutto ciò che ci piace debba per forza essere nostro, anche a costo di mettere piante che non c'entrano nulla in un certo contesto, anche a costo di tentare di far campare in perenne rianimazione, essenze che molto malamente si adattano a climi che non sono i loro (non è il tuo caso Pheonix), anche a costo di mietere una sequela di cadaveri (anche questo non è il tuo caso).

Forse questo è un ragionamento che scaturisce dopo una serie di lunghe riflessioni e di continua osservazione dell'ambiente, forse è il frutto di una lunga elaborazione inputata dai miei maestri che sono fra i maggiori paesaggisti che ha espresso questo paese, frutto di grandi esperienze (le loro ovviamente) e più mi addentro in questo mondo, più capisco e trovo riscontri al fatto che hanno ragione.

Certo, alcune piante piacciono e molto, ma delle volte, forse, varrebbe la pena abbandonare un pochino del proprio ego, per provare a pensare più in grande, con vedute più ampie, più allargate e approfondite, cercando di sentire il proprio spazio verde come una cellula di un immenso organismo.

Ognuno di noi dice che in fondo, mettersi due-tre Palme in giardino al nord, due-tre conifere in giardino in pianura, una Betulla o due in climi pesantemente afosi, non comporta nulla, un Ulivo in un giardinetto del nord non cambia le cose, ma se ci guardiamo attorno possiamo vedere bene gli effetti di questi singoli elementi diffusi in massa nei giardini del nord Italia e possiamo capire che alla fine, ognuno di quei singoli ha fatto una grande differenza sul paesaggio, talvolta a danno di altre specie autoctone che sono scomparse per il dilagare di certe essenze.

Questa, ovviamente, è SOLO la mia opinione e non vuol certo essere il dogma.
Cerco solo di portare a voi, amichevolmente, degli spunti di riflessione (sempre che ve ne siano) un momento di ragionamento, ammesso che quello che so, possa essere qualcosa su cui ragionare. :)
 

RosaeViola

Master Florello
Phoenix ha scritto:
Oh sono contento che lo pensi!! :love_4: certo, non sarai d'accordo sulla scelta del bambù, ma lì davvero ci vuole una quinta vegetale...tra l'altro, dalla foto non si vede, ma quei bambù nasconderebbero la vista più brutta che c'è da casa mia, ossia la vista delle case del paese a fondovalle...infatti è l'unico posto che intendo schermare...:eek:k07:


Phoenix, ma va benissimo! L'importante è (per come la vedo io) che tu mantenga certe prospettive.
Dalla prima foto, si evidenziava una chiusura del tuo spazio, ma una chiusura a mo' di muro. Per questo ti ho detto che questa soluzione avrebbe ridotto e sminuito visivamente, quello che saresti andato a creare con le tue bordure.

Senti, ti faccio una proposta indecente :D ...Perchè per schermarti non usi altri tipi di piante?
Perchè non pensare ad esempio, a delle caducifolia, alternate a sempreverdi di un certo effetto?
Sto ragionando un po' alla cieca, dato che non so quanto grande sia lo spazio che vorresti fosse occupato dalle bambuse e dalle palme, ma penso che si possano comunque trovare delle buone soluzioni e particolarmente belle, da inserirsi in quello spazio.

P.S.: Ros, a te sicuramente sarà capitato di avere a che fare con clienti che vorrebbero crearsi un angolo tropicale, orientale o che so altro anche al nord...riesci a convincerli tutti a desistere? Se, sì sei veramente brava, io non so se mi farei convincere....

Phoenix, questo è un lavoraccio...ricordi che te lo dissi?
Ho amiche che mi hanno contestato molto per questi discorsi in passato. Ora che alcune di loro hanno seguito dei corsi, dicono le cose che io ho sempre sostenuto...:ciglione:
Ora cominciano a capire che non è giusto seguire solo i propri desiderata, senza tener conto delle singole necessità, dell'aspetto paesaggistico, del non forzare la mano ad equilibri delicati.
Forse è proprio un certo percorso interiore che manca o forse manca un certo grado di sensibilità relativamente al paesaggio.
Se girassi un po' i paesi nordici, vedresti che a nessuno verrebbe in mente di diffondere a macchia d'olio certi comportamenti, relativamente al paesaggio. Le motivazioni di questo fatto, risiedono nella consapevolezza del paesaggio e nel rispetto dell'ambiente, anche solo dal punto di vista estetico o visivo che dir si voglia, almeno per buona parte del processo mentale che è legato ad esso.

In quanto ai miei clienti, sì, mi capita e faccio di tutto per far comprendere loro che il fatto di mettere su un foglio di carta una pianta, piuttosto che un'altra, a me non comporta nulla, non mi cambia la vita, ma che per fare un bel giardino, con tutti i migliori principi perchè sia armonico, emozionante, del paesaggio comunque bisogna tenere conto.

Delle volte un paragone che regge bene è quello di pensare ad una bella costruzione minimal o ultramoderna o anche solo moderna, inserita in un centro storico di tipo medievale, rinascimentale o barocco.
Tutti noi notiamo percepiamo queste immagini che, talvolta, si parano di fronte ai nostri occhi, purtroppo, e lo viviamo come un aver deturpato il posto in cui sono inserite.
Perchè per il giardino non viviamo la stessa sensazione? Eppure la dinamica è la stessa, il concetto è identico.

Non mi verrebbe mai in mente di immaginare come qualcosa di bello, il pensare ad una costruzione rinascimentale in piena NYC, perchè la caratteristica di quella città è proprio di essere così com'è. Altrettanto non verrebbe in mente a nessuno di buon senso (anche se purtroppo a causa della speculazione edilizia questo è stato fatto eccome), di costruire in Sardegna o su una costa selvaggia, un grattacielo a 20 piani.
In giardino, invece, si fa. Si prende un'essenza che in quel contesto e la si pianta. Perchè ci piace.

Non volermene Phoenix, io sto solo ragionando e portando il mio sentire a te. Niente di più.
 
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Phoenix

Giardinauta
No Ros, non te ne voglio assolutamente...ciò che dici è vero e, ti sembrerà strano visto quello che ho disegnato, lo condividevo anche prima che tu, da professionista qualificata quale sei, me lo spiegassi con pazienza.:love_4: Tra l'altro avevo già letto molto di questi argomenti, sia nelle riviste di giardinaggio più blasonate, che in altre di architettura e paesaggio (i miei sono appassionati e mio babbo pure lo fa di mestire) e alla lue di questo, mi dirai tu che sono proprio uno zuccone!:martello: Allo stesso tempo, riviste varie e siti internet ti propongono però anche giardini dallo stile minimalista, con piante di vena subtropicale, abbinate magari a materiali high tech e spesso fondono soluzioni di derivazione dfferente con risultati, molto spesso, straordinari per potere evocativo e di impatto. Ambienti che conducono in un altro tempo, magari proprio grazie alla capacità di estraniarsi dalla realtà circostante. E questo, certo, avviene soprattutto in città, per i motivi appena citati: voglia di essere condotti lontano, chiudersi rispetto al paesaggio circostante e, perchè no, dettae anche dallo spazio spesso angusto riservato a tali giardini, che spesso impone soluzioni di forte impatto con poche piante. che bisogno ho io di estraniarmi dal mio contesto, così morbido e piacevole? Nessuno probabilmente, ma solamente pensavo di riuscire a inserire in maniera armoniosa con il paesaggio (e ciò forse è difficile) un angolino di giardino dai toni esotici...insomma, mi immaginavo a svoltare quell'angolo con i bambù, salendo la scarpata su di un sentierino ghiaiato, contorniato da vasche di fior di loto, ninfee e (follia?) rose inglesi inserite in un insolito (stridente?) contesto...sedermi su una pachina in ferro battuto e godermi il fascino orientali dei pesci rossi a sguazzare nelle vasche... Idea questa totalmente supportata da mia mamma, meno da mio babbo che, fosse per lui, metterebbe in giardino solo meli selvatici, peri fichi, olivi...(che p:flower::flower::flower::flower:!! ) Ti spiego come avevo ragionato, forse con leggerezza: avendo a mia disposizione un certo quantitativo di terra, perchè non giocare solo attorno a casa con il gusto dell'esotico, delle atmosfere magiche (peraltro ricreabili anche in altra maniera, per carità) e del fascino dell'insolito, mi sono detto.
Certo, ora sono pronto a confrontarmi anche con altre idee...:eek:k07:
Tornando per un attimo alla rosa...ecco il risultato con la Gruss an acheen...non è che togliendo la fioritura esplosiva del ceanothus, e mettendo il bianco tutto risulta molto più elegante e stona meno con la "foresta dei bambù"?
Vedi l'allegato 7311
Ciao...:love_4:
 

Phoenix

Giardinauta
In riferimento alla discussione sul bambù:
già avevo letto una discussione sul contenimento dei bambù (forse proprio quella) un po' di tempo fa, e, effettivamente viene dipinto come un mostro...per tenacia e invadenza... Comunque c'è da considerare che Phillostachys nigra non è invadente quanto l'aurea...(quello comunemente utilizzato), almeno stando a quanto dicono alcune fonti internet...Mi informerò bene...(chi è Lorenzo Bar?!)
Certo che questa mia discussione si è allargata!!:storto: :eek:k07:
 

RosaeViola

Master Florello
Phoenix ha scritto:
No Ros, non te ne voglio assolutamente...ciò che dici è vero e, ti sembrerà strano visto quello che ho disegnato, lo condividevo anche prima che tu, da professionista qualificata quale sei, me lo spiegassi con pazienza.:love_4: Tra l'altro avevo già letto molto di questi argomenti, sia nelle riviste di giardinaggio più blasonate, che in altre di architettura e paesaggio (i miei sono appassionati e mio babbo pure lo fa di mestire) e alla lue di questo, mi dirai tu che sono proprio uno zuccone!:martello: Allo stesso tempo, riviste varie e siti internet ti propongono però anche giardini dallo stile minimalista, con piante di vena subtropicale, abbinate magari a materiali high tech e spesso fondono soluzioni di derivazione dfferente con risultati, molto spesso, straordinari per potere evocativo e di impatto.

Phoenix, io credo che innanzitutto, ci si debbano chiarire le idee sul tipo di giardino che vuoi.
A questo punto vedo di seguire il tuo ragionamento, ma credo che si debba attentamente riflettere su un altro fatto.
Benissimo il giardino minimalista, ammettiamo pure anche contestualizzato in un ambito come il tuo, parliamo pure di soluzioni hight tec, mettiamo tutte le possibili opzioni che il mercato offre in materia.
Tutto perfetto...ma tutto deve filare e avere un senso.
Puoi pensare ad un giardino minimalista, sobrio e raffinato in cui poi, è prevista una parte molto british? Io credo proprio di no.
Non voglio continuare su questo ragionamento per non doverti elencare una serie infinita di esempi, poichè credo che tu abbia ben capito cosa intendo dire.


Ambienti che conducono in un altro tempo, magari proprio grazie alla capacità di estraniarsi dalla realtà circostante. E questo, certo, avviene soprattutto in città, per i motivi appena citati: voglia di essere condotti lontano, chiudersi rispetto al paesaggio circostante e, perchè no, dettae anche dallo spazio spesso angusto riservato a tali giardini, che spesso impone soluzioni di forte impatto con poche piante. che bisogno ho io di estraniarmi dal mio contesto, così morbido e piacevole? Nessuno probabilmente, ma solamente pensavo di riuscire a inserire in maniera armoniosa con il paesaggio (e ciò forse è difficile) un angolino di giardino dai toni esotici...insomma, mi immaginavo a svoltare quell'angolo con i bambù, salendo la scarpata su di un sentierino ghiaiato, contorniato da vasche di fior di loto, ninfee e (follia?) rose inglesi inserite in un insolito (stridente?) contesto...sedermi su una pachina in ferro battuto e godermi il fascino orientali dei pesci rossi a sguazzare nelle vasche... Idea questa totalmente supportata da mia mamma, meno da mio babbo che, fosse per lui, metterebbe in giardino solo meli selvatici, peri fichi, olivi...(che p:flower::flower::flower::flower:!! )

Ecco, torno a quanto detto sopra. Phoenix, sia chiaro, ognuno in giardino può fare come vuole ma quando si è vogliosi del bello, del raffinato, del ricercato e di una certa linea che deve avere il giardino, poi si deve scendere a compromessi con la propria esuberanza e la propria smania.
Guarda che non è un difetto questo, anzi, solo che il giardino è una macchina meravigliosa ma ha le sue leggi, le sue richieste, i suoi bisogni e i suoi equilibri.
Io mi sbaglierò, ma da quanto dici, mi sembra di capire che tu sia molto combattuto fra una grande voglia di bello, raffinato, di elegante, di ricercato e di forma sobria e anche un tantino geometrica e il desiderio della novità, dell'innovazione, della sperimentazione.
Senti, magari io sono una vecchia babbiona che non capisce che ha di fronte a sè, un nuovo genio del paesaggio e dell'architettura dei giardini, però, dato che non ti conosco a fondo, non mi sento di dire, vai e ribalta, vai e sperimenta selvaggiamente.
Inoltre e non è un discorso retorico, l'età ha il suo peso. Tuo padre pensa alla morbidezza, al contesto, al naturale e credo che come me, senta il bisogno di un lungo respiro, di una grande tranquillità interiore, di essere in pace col mondo che ci circonda che non significa essere pallosi, perchè si potrebbero trovare soluzioni piene di cose belle da realizzarsi, senza essere scontati.
Tu, invece, sei giovane e pieno di esuberanza, di passione e di voglia di metterti in gioco, di sperimentare, di tentare soluzioni poco diffuse.
Allora qual è la soluzione dirai? Credo che la soluzione al problema, sia innanzitutto decidere cosa vuoi veramente: un giardino dove rischiare poco, attuando soluzioni progettuali non aggressive ma che diano tono, importanza e che soddisfino anche se non proprio visceralmente fino in fondo o azzardare un giardino incredibile per mettersi in gioco e testare sè stessi, consapevoli che potrebbe essere un fallimento totale oppure la scoperta di un nuovo genius loci?

Ti spiego come avevo ragionato, forse con leggerezza: avendo a mia disposizione un certo quantitativo di terra, perchè non giocare solo attorno a casa con il gusto dell'esotico, delle atmosfere magiche (peraltro ricreabili anche in altra maniera, per carità) e del fascino dell'insolito, mi sono detto.
Certo, ora sono pronto a confrontarmi anche con altre idee...:eek:k07:
Tornando per un attimo alla rosa...ecco il risultato con la Gruss an acheen...non è che togliendo la fioritura esplosiva del ceanothus, e mettendo il bianco tutto risulta molto più elegante e stona meno con la "foresta dei bambù"?

Non è la quantità e la diversificazione delle piante in discussione qui. Secondo me qui, va prima compreso dove si vuole arrivare.
Dopo di che, le strade sono tutte aperte, Bamboo compreso.
 

RosaeViola

Master Florello
Phoenix ha scritto:
In riferimento alla discussione sul bambù:
già avevo letto una discussione sul contenimento dei bambù (forse proprio quella) un po' di tempo fa, e, effettivamente viene dipinto come un mostro...per tenacia e invadenza... Comunque c'è da considerare che Phillostachys nigra non è invadente quanto l'aurea...(quello comunemente utilizzato), almeno stando a quanto dicono alcune fonti internet...Mi informerò bene...(chi è Lorenzo Bar?!)
Certo che questa mia discussione si è allargata!!:storto: :eek:k07:


Phoenix, non cè che venga dipinto come un mostro. Lo è e basta.
Forse se reperissi le Fargesia, che è a crescita monopodiale, potresti avere meno problemi.

Lorenzo Bar è uno dei più grandi conoscitori di questa pianta in Italia. E' una persona in gamba, uno studioso attento e progetta giardini con bambuse.
Lo puoi contattare via mail, considerata la sua disponibilità.
 

RosaeViola

Master Florello
Ah, una domanda. Che programma hai usato per le foto? Master Landscape, Arredamento Giardini 3D (che poi è molto simile) o cosa?
 
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