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fare il bagno ad una gattina....

SeMi82

Aspirante Giardinauta
Ho letto velocemente questo forum e mi scuso se non rispondo citando gli autori:

ma mi spiegate che problema c'è a lavare o voler lavare un gattino, qualsiasi età abbia?
E' vero che ci sono gatti che non saranno mai lavati per tutta la loro vita, ma se mai ce ne sarà bisogno, prima famigliarizzano con acqua e phon (si scrive così?) meglio è!
Se vuoi un consiglio didol, prima di lavare il tuo gattino, abitualo dolcemente al phon, magari proponedoglielo con situazioni piacevoli come il pasto o il gioco, tenendolo prima ad una distanza sufficiente da non farlo spaventare e avvicinandolo gradualmente in momenti successivi.
Questo è utile perchè l'unica controindicazione al bagno è un possibile raffreddamento del piccolo che si scongiura asciugandolo immediatamente ed in maniera perfetta (come solo il phon permette di fare). Ottimi i consigli di RosaeViola.
Se avesse le pulci comunque ci sono dei prodotti ottimi che è possibile usare da subito, anche in tenera età.

Un mese in effetti è un po' presto per adottare un gatto, se ovviamente ha ancora la possibilità di stare con mamma e fratellini (ottimo dopo i 50 gg), ma se non vive in un ambiente adeguato a ciò che gli riserverà il futuro (vita in famiglia) tre mesi sono decisamente troppi (intendo dire nel caso in cui non avesse avuto modo di socializzare in maniera corretta e positiva con la specie umana)

Per quanto riguarda la storia dell'altro gatto, non ho bisogno nemmeno di andare a vedere l'altro tuo post. So solo che chi non ritiene fortunato e felice un gatto che ha la possibilità di vivere libero in campagna, in prossimità di persone che se ne prendono cura, dei gatti non ha capito veramente niente e ciò che dice non ha motivo di esser tenuto di conto! Non mi sarei scandalizzato :embarrass nemmeno se tu lo avessi abbandonato davvero (pensate che un gatto che sta tutto il giorno nascosto sia felice?), ma, anche se in effetti la tua prima affermazione (portato in campagna...) poteva sembrare ambigua, è davvero ingenuo pensare che intendevi dire garbatamente di averla abbandonata.

Buona fortuna! :eek:k07:

Ale


Ma tu ce l'hai un gatto?
 
P

Piera1

Guest
Non commento il post di Cuffio, è volutamente provocatorio, rifaccio la domanda di Semi, ma tu ce l'hai un gatto?
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
si ho un gatto, che è perfettamente capace di cacciare topi, uccelletti, lucerole, cavallette... ha solo il buon gusto (per me) di non mangiarle perchè quello che trova nella ciotola è molto più saporito.
I gatti sono animali che sanno scegliere, se hanno cibo a volontà e non devono competere per le risorse, sono sociali e si adattano a vivere bene anche in colonie e famiglie numerose, ma se le cose si metto male, tornano animali solitari che da soli se la sanno cavare benissimo!

Ovvio che il mio post è provocatorio perchè non mi sembra che didol si meriti il trattamento che gli avete riservato... frutto solo di vostre deduzioni...
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
avere a che fare con un gatto "difficile" non è cosa da tutti e la soluzione migliore a volte è quella di cercargli una nuova sistemazione, e non vedo cosa ci poteva essere di meglio che una campagna (di solito lontano da strade o poco trafficate) con persone che se ne prendono cura pur standogli "alla larga". Certo possiamo discutere sul modo di farlo ambientare anche in questa nuova situazione, ma secondo me sta meglio di come stava prima...
e non vedo perchè se uno ha avuto una esperienza negativa non ha diritto ad avere un'altra possibilità...
 

LunaImmobile

Giardinauta
avere a che fare con un gatto "difficile" non è cosa da tutti e la soluzione migliore a volte è quella di cercargli una nuova sistemazione, e non vedo cosa ci poteva essere di meglio che una campagna (di solito lontano da strade o poco trafficate) con persone che se ne prendono cura pur standogli "alla larga". Certo possiamo discutere sul modo di farlo ambientare anche in questa nuova situazione, ma secondo me sta meglio di come stava prima...
e non vedo perchè se uno ha avuto una esperienza negativa non ha diritto ad avere un'altra possibilità...

la campagna lontana da strade trafficate??:fifone2:
mah..eppure mi sembrava che ci fossero belle stradine dritte e buie che invitano a correre e a prendere sotto gatti,ricci e quant'altro possa malauguratamente attraversare...:fifone2:
l'ho detto io che non ho capito una mazza..chissà dove ho vissuto fino ad ora..:rolleyes:
la soluzione migliore sicuramente è trovare persona che si prendano cura di un animale "difficile"standone alla larga.:hehe:
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
@ SeMi82
ah..., mi sono fatto beccare! :martello: Non posso più negarlo... Conosco benissimo didol perchè condividiamo la stessa passione e spesso ci incontriamo per scambiarci i risultati: tutti e due di tanto in tanto abbandoniamo gatti in aperta campagna e poi vediamo se o come fanno a sopravvivere!

A parte gli scherzi, non vedo perchè devo mettere in dubbio il fatto che didol abbia dato la gatta ai suoi nonni (lo dice lui, mica lo deduco).
Poi scusate, non ho esperienza con i forum, ma non pensavo che fossero dei tribunali, credevo che fosse il luogo dove le persone hanno voglia di scambiarsi le esperienze e di trovare risposte ai propri dubbi...

@ LunaImmobile
Se ne hai voglia posso dirti come, personalmente, tratterei un gatto "difficile" (che non ne vuole sapere di noi umani). Non riesco a farlo in due parole e capisco che l'espressione che ho usato "alla larga" è infelice e si presta bene all'ironia...

Nello specifico però se traduci alla larga con: lo faccio castrare, lo vaccino, gli metto una ciotola con cibo e acqua fresca, mi sembra che sia più comprensibile. Non credo proprio di sbagliare se dico che un gatto come quello in oggetto se ne fa un baffo delle dolci coccole e del posto in poltrona!

Per quanto riguarda il problema strade, l'unico rimedio è tenere i nostri gatti chiusi in casa. Non voglio darti torto, perchè ci sono molti modi per arricchire l'ambiente domestico e renderlo più a misura di gatto.
Non mi sento però di condannare chi permette al proprio gatto di varcare la soglia di casa (io sono il primo) magari con la convinzioni che se fossi io al posto del gatto preferirei morire piuttosto che vivere sempre tra le solite mura.
 
G

giadox

Guest
per favore, mi raccomando non fate il bagno ai gatti, ci pensano da soli a lavarsi ciauz:cool2:
 
P

Piera1

Guest
Il gatto che Didol ha rifilato ai nonni era un gatto abituato in casa, le era stato dato da una signora che non poteva più tenerla per via del cane, ora se non era riuscita Didol ha rassicurarla e ad abituarla alla nuova casa come vuoi che ci riescano persone anziane come i suoi nonni? Io ho gatti e abito in campagna, chiaro che i miei sono liberi di andare e venire a piacimento, sarebbe violenza tenerli obligatoriamente a casa ma sono sterilizzati e hanno le loro belle ciotole con acqua fresca e croccantini di ottima qualità.
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
Scusa se do l'impressione di voler a tutti i costi difendere didol, ma i suoi nonni, anche se anziani, non è detto che non abbiano dimestichezza con i gatti!
Tanto per toglierci ogni dubbio basterebbe chiedergli se la micia è ancora nei paragi o è scomparsa!
Personalmente per farla abituare al nuovo ambiente campestre l'avrei semplicemente confinata per un po' di tempo in una parte della casa, magari una che abbia facilmente accesso all'esterno, ma senza dargli il permesso di uscire. Fornirgli cibo e acqua (magari approfittare dell'occasione per castrarla -stress per stress- in modo da essere sicuri di poter seguire il post operatorio) e poi ignorarla completamente, facendo come se non ci fosse. Non appena si fosse un po' tranquillizata gli avrei permesso di uscire (se non altro avrà capito che nei paragi c'è cibo buono acqua fresca e nessuno che ti rompe le scatole).

:Saluto: Ale
 

SeMi82

Aspirante Giardinauta
Cuffio, forse non hai letto tutto quello che ho scritto, ma io stessa dissi che molto probabilmente la micia era andata a stare meglio.
Quello che ho messo e metto in discussione è il comportamento di didol.
Aveva accettato di occuparsi della micia di 5 mesi, senza imposizioni. Dopo poco, perchè è passato veramente poco, ha preferito disfarsene e prendersene uno nuovo. Tu avresti provato almeno un minimo a farlo abituare? Credo di si. Come ha detto Piera è una micia abituata a stare in casa, quindi sarebbe bastata un pò di psicologia felina.

Io stessa ho una gatta di ormai 10 anni che mi adora e io amo alla follia, ma da piccola è stata oggetto di violenze, quindi ho dovuto faticare anni prima di avere la sua totale fiducia (e ce l'ha solo con me).
Lei stessa ha dichiarato di essere contro i farmaci per curare una micosi, che dall'ultimo suo intervento, ha detto esserne affetto il micio di un mese.
Ora viene fuori che il micio di un mese lo ha sottoposto a terapia, portandolo dal veterinario.
Il mio problema è questo: ma ci prende in giro? Tutto quello che hai scritto tu io non lo commento perchè non hai capito il mio punto di vista, quindi per me non ha valenza.
 

seya

Master Florello
l'importante è che a una gattina di un mese NON VENGA FATTO IL BAGNO PER NESSUN MOTIVO, a meno che il vete ti consigli di farlo, ma ti fai pure dire come però.
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
Prometto che questo è l'ultimo, poi non replicherò più (a patto che non me lo chiediate esplicitamente).

Ti ringrazio per la fiducia (tu avresti provato almeno un minimo a farla adattare? credo di si!) e francamente ci avrei provato! Ma a me piacciono le "missioni ipossibili" e il mio avatar me ne da testimonianza! Non è stato facile riuscire a ottenere la fiducia di cuffio e sara, i due roseicollis con cui ho avuto la fortuna di provare grandi gioie :love: ! (l'avatar è uno dei primi timidi approcci di sara)

Ciò che metto in discussione non sono i consigli, le raccomandazioni o il giudizio espresso in merito a determinati problemi e relative soluzioni!
Per esempio... se uno pensa che il bagno ai gattini non vada fatto, ha il dovere di GRIDARLO, perchè sicuramente ci sono delle controindicazioni (malattie indotte dal raffreddamento, problemi cutanei e/o tossici legati all'utilizzo di prodotti non adeguati, trauma psicologico) che se non sono prese in dovuta considerazione possono far guai!
Ma penso anche che sia lecito da parte di qualcun'altro sostenere che l'acqua non fa "marcire" i gattini :crazy: se si prendono precauzioni (asciugare benissimo, usare detergenti-sostanze adeguate prescritte dal veterinario, abituare gradualmente il gattino a phon e acqua senza costringerlo-traumatizzarlo ma associando le operazioni a eventi piacevoli). Poi ciascuno deciderà secondo coscienza valutando se il rischio vale l'impresa. Gli igienisti che non vorranno rinunciare a farsi "scaldare il letto" dal proprio amico opteranno per qualche bagnetto (e prima famigliarizzeranno con la procedura meglio è! magari quando i piccoli sono ancora in utero! :eek: ), gli altri o "impediranno l'accesso al letto" o ritenendo che il gatto sia sufficientemente pulito (ed io concordo pienamente) godranno della sua compagnia evitandogli la pena.

Il motivo per cui volutamente sono stato poco gentile, e me ne scuso :ros: , è perchè non ci si è limitati ad esprimere suggerimenti per il problema sollevato, ma si è trovato il pretesto per attaccare "pesantemente" una scelta di didol e quindi inevitabilmente lui che, stando ai fatti riportati, tutto sommato, ha optato per una soluzione a mio avviso legittima:
voglio un gatto con cui condividere la casa e il mio tempo :froggie_r ,
ne trovo uno e faccio anche una buona azione perchè lo tolgo da una situazione difficile,
mi accorgo che le cose non vanno come speravo :surp: ,
trovo una nuova sistemazione per il vecchio gatto che mi pare quanto di meglio si possa sperare per lui :slow: ,
finalmente trovo un micetto che sembra fare al caso mio: tutto coccole e fusa,
lo adotto,
ha un problema e chiedo un consiglio,
mi preoccupo se sia o meno il caso di dargli un farmaco perchè ho paura che possa fargli male (di sicuro il bagnetto ha meno effetti collaterali, anche se senza farmaci non si ha scampo di fronte a certe malattie!),
lo porto dal veterinario e lo sottopongo a terapia,
mi pongo il problema se fargli un bagnetto possa nuocere...

ma allora mi chiedo: quale orrendo delitto ha mai commesso didol?
Forse quello di aver scelto la via più semplice ed efficace senza l'onere di sobbarcarsi la sadomasica sfida di riuscire a rendere docile un gatto che non dimostrava di esserlo (il fatto che vivesse già in un appartamento non ci dice nulla sul suo temperamento!) - e perchè visto che l'alternativa è offrirgli una vita più a misura di gatto! :hands13:

Con la speranza di essere stato più chiaro, mi scuso ancora per i toni che ho usato! :ros:
Non me ne vogliate troppo (ho bisogno di voi per le mie piante e per i miei amici zampati)! :fifone2:

Alla prossima,

Ale
 
Ultima modifica:

didol

Aspirante Giardinauta
grazie ciuffo...sei l'unico che ha capito la mia situazione......io amo gli animali e sentirmi dire che li faccio soffrire mi fa male....io li tratto meglio di una persona li curo....e certe persone non possono giudicare.....grazie per la fiducia...peccato che non sono tutti come te.....ciao
 
P

Piera1

Guest
Mi piacerebbe sapere se con i tuoi nonni la micia non ha più paura e che sono riusciti ad abituarla alla nuova casa. Tutti amano gli animali a parole, i fatti sono ben altri, chi ama gli animali fa il possibile e l'impossibile.
 

SeMi82

Aspirante Giardinauta
Mi piacerebbe sapere se con i tuoi nonni la micia non ha più paura e che sono riusciti ad abituarla alla nuova casa. Tutti amano gli animali a parole, i fatti sono ben altri, chi ama gli animali fa il possibile e l'impossibile.

Intanto rispondi alla domanda di Piera:
Che terapia ti ha dato il veterinario per curare il micino?
Poi se non vuoi essere giudicata, vedi di non rendere i tuoi fatti pubblici.
 

thuya

Florello
grazie ciuffo...sei l'unico che ha capito la mia situazione......io amo gli animali e sentirmi dire che li faccio soffrire mi fa male....io li tratto meglio di una persona li curo....e certe persone non possono giudicare.....grazie per la fiducia...peccato che non sono tutti come te.....ciao

Intanto rispondi alla domanda di Piera:
Che terapia ti ha dato il veterinario per curare il micino?
Poi se non vuoi essere giudicata, vedi di non rendere i tuoi fatti pubblici.

Esatto!

E poi non si tratta di esprimere giudizi...secondo me il problema si è scatenato da come tu hai raccontato la cosa. Chiedi un consiglio per un "nuovo" gatto e alla domanda di dove sia il "vecchio" gatto rispondi semplicemente "l'ho portato in campagna perchè non voleva stare con le persone". Non ti conosco ed è vero che giudicare non è sempre lecito....ma io mi sono sentita autorizzata a pensare che tu non ce l'abbia messa veramente tutta per dare una possibilità a quella bestiola...
 

seya

Master Florello
Ale quel che tu dici in parte è vero.
ma permettimi di ricordarti che non tutti i gatti sono uguali.
c'è gatto e gatto.
e abituarli da piccolini al phon , all'acqua....bè ci si può provare, io l'ho fatto con la mia, ma i gatti hanno personalità e caratteri diversi....
non è una regola che vale per tutti ahimè.
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
non tutti i gatti sono uguali.
c'è gatto e gatto...
... i gatti hanno personalità e caratteri diversi....
non è una regola che vale per tutti ahimè.

Concordo pienamente e per fortuna direi... personalmente ho conosciuto gatti che smaniavano dalla voglia di saltarti in braccio, mentre altri che al massimo ti ritenevano degni solo di uno sguardo (è una gioia quando si concedono, seppur con il contagoccie)... di sicuro tutti sono meravigliosi e li starei a guardare per ore...

L'unica regola valida penso sia legata al fatto che, seppur diversi, i gatti apprendono nello stesso modo e le differenze (in parti dovute anche a fattori ereditari) siano frutto delle diverse esperienze che hanno avuto modo di fare nella loro personale storia sociale...
Penso, seppur semplificando, che ogni gatto (come ogni essere capace di ricordare) ripeta le cose che gli danno piacere, eviti quelle che gli causano sofferenza e ignori quelle che non ritiene significative. Il fatto che poi di fronte alla stessa situazione due gatti si comportino in maniera diversa, è legato, oltre alla motivazione (es: il gatto mangia non solo se vede la ciotola piena, ma se vede la ciotola piena e ha fame) soprattutto alle esperienze passate legate alla circostanza o a circostanze simili (se piacevoli, spiacevoli o neutre)!
Un'altra regola che penso sia valida è legata all'età. A età diverse si apprende in maniera diversa, e anche qui, volendo semplifiacare, si può dire che le esperienze avute in giovane età si fissano meglio nella memoria e di conseguenza hanno effetti più significativi sullo sviluppo della personalità...
Mi viene in mente, per esempio, che siamo riusciti ad insegnare ad usare il cellulare a tutti i nostri nonni (a furia di ripetergllielo!!! :angue: ), ma se qualcuno ha un figlio (io no!) piccolo, sa che dopo avergli mostrato come si accende e si spegne, sapeva usarlo meglio di chiunque altro in casa.
Il fatto che da giovani si apprende meglio però non vuol dire che uno deve sottoporre i gattini a tutte le esperienze possibili, perchè se è vero che apprendono meglio è altrettanto vero che le esperienze vissute negativamente incidono maggiormente sul loro futuro equilibrio. Inoltre non è necessario perchè ogni cosa può essere insegnata a qualsiasi età, seppur con sforzi diversi, ma anche con meno conseguenze in caso di risvolti negativi non previsti.


Colgo l'occasione per avere informazioni circa l'utilizzo del Program per la cura delle micosi (mi sembra che si faceva riferimento a questo farmaco in un'altra discussione). Per quanto ne so, è un farmaco che si usa per combattere le pulci, ed anche il mio veterinario era un po' scettico circa il suo uso utilizzo come antifungino :storto:

Permettetemi un battuta, ma qualche altro giardinauta ha invece mai provato ad utilizzare il "ramato" sui suoi micetti tignosi! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Alessandro
 
P

Piera1

Guest
Il Program è generalmente impiegato per la lotta alle pulci, ma a dosaggi appropriati è in grado, in una sola somministrazione, di bloccare la crescita dei dermatofiti. Eventualmente, se necessario, si può ricorrere ad una seconda somministrazione dopo 15/20 giorni.
costa tanto, ma se prendi le compresse da cani grossi e dividi risparmi un bel po'
 
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