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Etica, sensibilità in giardino, demagogia?

ROSSANA367

Giardinauta Senior
La maestra forse si é sentita "surclassata" dalla mamma e ha voluto fare un'osservazione che io leggo come "io sono la maestra e correggo sempre e comunque" : forse una semplice deformazione professionale... legata di certo al suo carattere. Certo é brutto da dire, ma chi vive, muore. E cambiare parola non cambia la faccenda! Quindi.... bocciata la maestra!
Per quanto riguarda la sensibilità in giardino.... bè, me lo chiedo spesso cosa sia giusto o meno, soprattutto gli insuccessi mi fanno riflettere, ed ogni volta mi ripeto che non si possono allevare pinguini all'equatore o colibrì al polo nord; ma a volte facciamo la stessa cosa anche con noi stessi...
E' una bella riflessione, River: grazie per averla sollevata.
 
R

Riverviolet

Guest
Per quanto riguarda la sensibilità in giardino.... bè, me lo chiedo spesso cosa sia giusto o meno, soprattutto gli insuccessi mi fanno riflettere, ed ogni volta mi ripeto che non si possono allevare pinguini all'equatore o colibrì al polo nord; ma a volte facciamo la stessa cosa anche con noi stessi...
E' una bella riflessione, River: grazie per averla sollevata.

Ed io ringrazio tanto te Rossana, poichè rifletti e ti poni domande.
 

laSa73

Giardinauta Senior
3d stupendo
non sto abbastanza bene per rispondere adesso
solo uno spunto

intelligenza
intesa come cosa?
come sviluppo del sistema nervoso o come capacità di adattarsi per sopravvivere?

perchè in quel caso alcune creature marine degli abissi e parecchie specie vegetali sono mooooooooolto più intelligenti di noi

e

il valore della vita
lo intendiamo solo in senso utilitaristico o di vicinanaza ala nostra specie?


o è solo ipocrisia e paura?
 
M

margherita51

Guest
Sì la maestra poteva starsene zitta perchè le piante sono viventi quindi nascono e alla fine muoiono. Si possono usare sinonimi e fare sfoggio di linguaggio figurato per smorzare il concetto ma la fine dei viventi quella è.
Altro punto fermo: il giardino non è mai naturale, neanche la campagna coltivata lo è, tutto ciò su cui l'uomo ha messo le mani naturale in senso stretto non è più. Forse ci sembra perchè la natura incontaminata sulla terra non esiste più e facendo comunque un confronto con certi terribili paesaggi urbani abbiamo la sensazione di esserci ritagliati il nostro pezzetto di natura.
Poi mi pare che il discorso abbia subito qualche forzatura, non meterei sullo stesso piano un'erba spontanea che nel mio proggetto di giardino proprio è stonata e la mancanza di rispetto per il mondo vegetale, insomma strappo senza nessun rimpianto le erbacce in giardino ma non mi sognerei mai di toccare una stella alpina sul sentiero in montagna.
 
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