E' vero che nei paesi ci sono pochi servizi (sanità, scuole, commercio, spettacolo, ecc.), però con la macchina nel giro di mezz'ora si raggiunge una città, mentre in città per passare da un quartiere all'altro non ci vuole di meno.
Un altro esempio banale: vado abitualmente a donare il sangue e a Torino andavo nel centro di prelievo, aperto tutti i giorni. Alla fine della donazione viene offerta una consumazione a un distributore automatico.
Adesso vado in un paese che organizza delle donazioni una volta al mese, il personale medico arriva dalla Banca del Sangue di Torino e quindi è lo stesso, ma, un po' perché essendo occasionale diventa un momento di aggregazione, un po' perché la colazione è offerta dai volontari, l'atmosfera è ben diversa e la paura dell'ago passa in secondo piano.