• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Etica del giardinaggio

monikk64

Fiorin Florello
Nonostante il titolo un po' ridondante, apro questa nuova discussione con l'intento di conversare piacevolmente, non certo per innescare contrapposizioni filosofico-antropologico-botaniche, sia chiaro da subito, quindi, niente risse o accanimento... :)
L'idea è nata dalla differenza di vedute tra me e un altro forumista circa prove (o esperimenti, che dir si voglia) di varia natura su piccoli alberi.

Tra giardinauti esistono differenze enormi di approccio alle pratiche necessarie per questo hobby....
Voi come vi posizionate???
Per capirci : si va da chi cerca di non uccidere i parassiti dannosi per le piante allontanandoli soltanto a chi usa prodotti chimici a piene mani, diserbanti, insetticidi ecc ecc senza alcun rimorso....

Personalmente occupo una posizione più o meno intermedia, anche se con qualche deriva "animista" che mi fa sentire in colpa quando strappo un'infestante perché la considero comunque un essere vivente a tutti gli effetti e mi chiedo ogni volta chi mi dia il diritto di stroncare una vita, anche se "solo" vegetale...
Poi ripenso al mio giardino strapieno di infestanti brutte e invadenti e.... mi autoassolvo, se si vuole un giardino non perfetto ma almeno decente, le infestanti tocca toglierle, niente da fare.....
Ma ammetto che un certo disagio resta.....

Ora che mi sono confessata c'è qualcuno che ha voglia di raccontare come la pensa?????
Cosa è lecito e giusto, in giardinaggio e cosa è inaccettabile???
 
Ultima modifica:

danielep

Florello Senior
L'idea è nata dalla differenza di vedute tra me e un altro forumista circa prove (o esperimenti, che dir si voglia) di varia natura su piccoli alberi.
"Il Forumista mascherato" ribadisce che non trova riprovevole la sperimentazione ( su piante) quanto il risultato estetico ( e anche la fattibilità) di quella determinata sperimentazione.
Tutto questo espresso col suo particolare gusto di punzecchiarti, talvolta con modi ed epiteti volutamente esagerati:whistle::whistle::whistle:
Quanto alla sperimentazione in sé, il suddetto non fa che copiare, rielaborare ed applicare costantemente tecniche che taluni troverebbero contro natura. C'è anche chi è convinto che i bonsaisti facciano del male alle piante. :oops::oops::oops:
Li lascio nella loro convinzione, non mi sono mai posto il problema:)

"Il Forumista mascherato"
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Io solitamente lascio fare alla natura, ogni tanto compro i predatori per la lotta biologica ma a volte rimuovo personalmente i parassiti più visibili (lumache, bruchi, cimici, ecc.), quando posso li do alle mie piante carnivore così almeno non muoiono "invano". Per le piante invece, a volte le infestanti le lascio, altre volte le tolgo ma spesso le trapianto in un giardinetto sotto casa (se non sono invasive) :ROFLMAO:
 

peppeorchid

Apprendista Florello
uh !!!!! Monikk, ma come ti è venuto in mente ? L' etica è una parola che adopero spesso poi mi accorgo di razzolare male.
Bisogna vedere come ci si pone di fronte ai "diritti" delle piante. Io, per esempio le considero esseri viventi al pari di qualsiasi animale, se poi i nostri metodi di indagine non ci permettono di sentire le "urla" dell' insalata quando viene scarpita, questa è la stessa ipocrisia di quando si schiaccia una zanzara......magari che era madre di famiglia....quanti di quelli, mi ci metto anch' io, che sono capaci di schiacciare una zanzara sarebbero poi in grado di scannare un maiale per fare il prosciutto che tolto i vegetariani mangiamo un po' tutti ?
Sto uscendo dell' argomento, allora se decidiamo di vivere circondati da colori, profumi e freschezza, non possiamo che essere violenti e piegare al nostro volere le piante di cui abbiamo deciso di circondarci e di conseguenza volendole in salute non resta altro da fare che combattere i loro nemici.
E' etico ? no
Allora o si decide di diventare Jaidisti non intervenendo in nessun modo sugli esseri viventi, o si lotta per l' indispensabile e perchè no per il "futile" cioè per il giardinaggio che poi è "indispensabile" per l' anima.
Grazie Monikk sei sicuramente riuscita a rovinarmi il sonno ! :bacio:
 
Ultima modifica:

Waves

Master Florello
Interessante 3d!!!
Io personalmente ad esempio cerco di non usare diserbanti perché
- mi da fastidio che non so mai se ci pianterò qualcosa o ci metterò le galline e non mi piace l'idea di mangiarmelo
- non fa molto bene all'ecosistema da quello che so o_O

Tempo fa pensavo che concimare ben bene le piante fosse vincere facile ma ho decisamente cambiato idea, d'altra parte se compro io una pianta non posso aspettarmi che trovi magicamente tutti i suoi nutrienti nel mio orribile terreno :D

I parassiti cerco di usare rimedi naturali, ad esempio il decotto di ortica per gli afidi (che mi ha funzionato)... Una volta gli afidi dei nasturzi mi sono ridotta a toglierli a mano :D

Per quanto riguarda le infestanti, a meno che non siano carine, non ho molta misericordia, o meglio, se si scoprirà che hanno i recettori del dolore anche le piante, beh, mi farò degli scrupoli:D

Sugli incroci non ho particolari perplessità anzi mi incuriosiscono.. D'altra parte mi chiedo se può portare a delle disfunzioni che portano le piante a stare peggio, come nel caso degli animali eccessivamente selezionati...
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Ho trovato queste poesie che aiutano senz' altro a riflettere sull' argomento

i fiori muoiono
quando ci rattrista perderli;
le malerbe spuntano
quando ci rattrista vederle crescere

detto zen




niente è più bello di un bimbo
in mezzo a un prato fiorito
che coglie una violetta:
il sole lo bacia e ride,
la mamma lo guarda e intenerisce,
la violetta lo guarda e muore

ivan della mea


vieni con noi in giardino,
vi troverai la bellezza e facili piaceri,
non sentirai le urla dei corvi,

voi non sapete che dentro il mio cuore
c' è un abile pittore
che su ogni piuma di corvo può
dipingere una rosa

rumi
 

peppeorchid

Apprendista Florello
se si scoprirà che hanno i recettori del dolore anche le piante, beh, mi farò degli scrupoli
certo che li hanno, mi ricordo uno studio di scienziati russi sull' aurea delle piante e sulla reazione della stessa in caso di "torture", come pure se ci si avvicina ad una pianta e si staccano delle foglie e poi si passa accanto a quella vicina alla prima, questa "collassa" prima ancora di essere toccata
 

tartina

Master Florello
io non mi addentro in discorsi complicati, sono una persona semplice... quindi due parole...

le erbacce le lascio, ma non perchè mi dispiaccia "ammazzarle", le lascio perchè sono carine e finchè sono carine, poi ci passo sopra il rasaerba... altrimenti, se non le lasciassi, avrei solo sabbia desertica perchè a me il prato non cresce, non cresce perchè non lo annaffio, non spreco acqua inutilmente...
ma le erbacce come la gramigna spinosa, non ricordo il nome scientifico, e il tribolus, quelle le strappo sadicamente cavandole una ad una col coltello :sneaky:...

non uso insetticidi di nessun tipo nè faccio alcun tipo di trattamento che non sia con prodotti assolutamente naturali, credo di averlo fatto una sola volta per una infestazione di pidocchi neri che non riuscivo proprio a debellare, poi mi sono sentita in colpa nonostante non ci fossero fiori sulla pianta, nè vicino... però sono capace di vuotare mezza bomboletta di insetticida se vedo un calabrone girare troppo vicino a casa...
 

vani.bul

Aspirante Giardinauta
....a me le erbacce piacciono in modo particolare....anzi fin troppo!!! Tutto ciò che sia naturale e specialmente le officinali...ho ordinato il secondo libro 3 giorni fa!!! Però quando ho un spazio in giardino dove nn voglio che crescono opto per un'erbacea tappezzante....pianto un pezzetto tipo 50 a 50cm e lascio stare...col tempo faccio in modo che si impossessino :sneaky:
 

monikk64

Fiorin Florello
uh !!!!! Monikk, ma come ti è venuto in mente ? L' etica è una parola che adopero spesso poi mi accorgo di razzolare male.
Bisogna vedere come ci si pone di fronte ai "diritti" delle piante. Io, per esempio le considero esseri viventi al pari di qualsiasi animale, se poi i nostri metodi di indagine non ci permettono di sentire le "urla" dell' insalata quando viene scarpita, questa è la stessa ipocrisia di quando si schiaccia una zanzara......magari che era madre di famiglia....quanti di quelli, mi ci metto anch' io, che sono capaci di schiacciare una zanzara sarebbero poi in grado di scannare un maiale per fare il prosciutto che tolto i vegetariani mangiamo un po' tutti ?
Sto uscendo dell' argomento, allora se decidiamo di vivere circondati da colori, profumi e freschezza, non possiamo che essere violenti e piegare al nostro volere le piante di cui abbiamo deciso di circondarci e di conseguenza volendole in salute non resta altro da fare che combattere i loro nemici.
E' etico ? no
Allora o si decide di diventare Jaidisti non intervenendo in nessun modo sugli esseri viventi, o si lotta per l' indispensabile e perchè no per il "futile" cioè per il giardinaggio che poi è "indispensabile" per l' anima.
Grazie Monikk sei sicuramente riuscita a rovinarmi il sonno ! :bacio:
Mi spiace molto averti rovinato il sonno, carissimo, ma confido troverai attività alternative per distrarti.... :)
Scherzi a parte, capisco bene cosa intendi perché quello che scrivi è ciò che tormenta anche me, non giorno e notte, naturalmente, ma... ci rifletto, ecco.
Non sono diventata Jainista, ma strappare le erbacce mi mette a disagio.
Ho cercato di mettermi d'accordo con me stessa pensando che la noncuranza con cui noi mettiamo fine all'esistenza delle infestanti è la stessa con cui chissà chi o cosa mette fine alla vita degli umani, nella incessante ruota della vita....
Così va il mondo, per quanto possa essere sconfortante, e per noi piccole formichine, incomprensibile....
Io strappo un'erbaccia perché non rientra nel mio progetto di giardino e lei che non conosce il mio progetto si chiederà perché...
Se si fa un giro negli ospedali pediatrici ci si pone la stessa domanda che si fa quell' erbaccia.... Perché?

Non ho risposte, quindi per non dare di testa mi rispondo da sola che è così che va il mondo....
Semplicistico, forse, ma fino a nuovo ordine non so fare di meglio...

E ora non dormo più io, ben mi sta!
:bacio:
 

Tchaddo

Florello
io penso che ogni situazione richieda un trattamento misurato in base alla sua entità. se ho un giardino di 30 metri quadri e il problema è che ogni tanto mi spunta un ciuffetto di erba infestante sarò un criminale se lo combatto col napalm invece di sradicarlo. Allo stesso modo se ho un giardino di 3 ettari invaso da ailanti sarò un pazzo se penso di cavarmela con l'estirpazione manuale! finchè si può credo sia doveroso evitare l'uso di sostanze dannose per l'ambiente, ma non sempre è possibile. io ho un giardino in una casa di famiglia dove purtroppo riusciamo ad andare solo ad intervalli distanziati di svariati mesi e ogni volta mi faccio il mazzo a strappare, tagliare, segare... ora ho quasi ucciso un ailanto bello grosso, ma l'ultima volta tutto intorno erano spuntati almeno una trentina di mini ailanti in tutto il prato. per non parlare del bambù del vicino che ha passato il confine e ora è una seria minaccia per la mia tranquillità. e i rovi, ci sono anche quelli. io ci ho provato a fare le cose in modo naturale, ma non è bastato. la prossima volta che vado conto di portarmi dietro una bella dose di glifosato e dare una bella sistemata.
 

monikk64

Fiorin Florello
Personalmente mi chiedo se abbia senso parlare di etica in questo contesto o forse sarebbe più corretto parlare di ecologia.

Mhmm..... Sono argomenti diversi....

Quando ti chiedi quanto sia giusto costringere un albero dentro un vaso minuscolo, tagliuzzandolo di continuo e obbligandolo a un portamento contrario alla sua naturale predisposizione, non è ecologia, è etica.

Se invece si parla di uso di insetticidi, pesticidi e sostanze chimiche varie è ecologia.
Penso.
ci vorrebbe la nostra insuperabile correttrice di bozze per sapere se i termini sono appropriati o meno...
 

monikk64

Fiorin Florello
io penso che ogni situazione richieda un trattamento misurato in base alla sua entità. se ho un giardino di 30 metri quadri e il problema è che ogni tanto mi spunta un ciuffetto di erba infestante sarò un criminale se lo combatto col napalm invece di sradicarlo. Allo stesso modo se ho un giardino di 3 ettari invaso da ailanti sarò un pazzo se penso di cavarmela con l'estirpazione manuale! finchè si può credo sia doveroso evitare l'uso di sostanze dannose per l'ambiente, ma non sempre è possibile. io ho un giardino in una casa di famiglia dove purtroppo riusciamo ad andare solo ad intervalli distanziati di svariati mesi e ogni volta mi faccio il mazzo a strappare, tagliare, segare... ora ho quasi ucciso un ailanto bello grosso, ma l'ultima volta tutto intorno erano spuntati almeno una trentina di mini ailanti in tutto il prato. per non parlare del bambù del vicino che ha passato il confine e ora è una seria minaccia per la mia tranquillità. e i rovi, ci sono anche quelli. io ci ho provato a fare le cose in modo naturale, ma non è bastato. la prossima volta che vado conto di portarmi dietro una bella dose di glifosato e dare una bella sistemata.
Il tuo è un caso in cui non puoi fare a meno di comportarti come farai...
Se no ti ritrovi la giungla!
 

Tchaddo

Florello
Mhmm..... Sono argomenti diversi....

Quando ti chiedi quanto sia giusto costringere un albero dentro un vaso minuscolo, tagliuzzandolo di continuo e obbligandolo a un portamento contrario alla sua naturale predisposizione, non è ecologia, è etica.

Se invece si parla di uso di insetticidi, pesticidi e sostanze chimiche varie è ecologia.
Penso.
ci vorrebbe la nostra insuperabile correttrice di bozze per sapere se i termini sono appropriati o meno...

allora sono andato fuori tema... :sick:
 

peppeorchid

Apprendista Florello
io penso che ogni situazione richieda un trattamento misurato in base alla sua entità. se ho un giardino di 30 metri quadri e il problema è che ogni tanto mi spunta un ciuffetto di erba infestante sarò un criminale se lo combatto col napalm invece di sradicarlo. Allo stesso modo se ho un giardino di 3 ettari invaso da ailanti sarò un pazzo se penso di cavarmela con l'estirpazione manuale! finchè si può credo sia doveroso evitare l'uso di sostanze dannose per l'ambiente, ma non sempre è possibile. io ho un giardino in una casa di famiglia dove purtroppo riusciamo ad andare solo ad intervalli distanziati di svariati mesi e ogni volta mi faccio il mazzo a strappare, tagliare, segare... ora ho quasi ucciso un ailanto bello grosso, ma l'ultima volta tutto intorno erano spuntati almeno una trentina di mini ailanti in tutto il prato. per non parlare del bambù del vicino che ha passato il confine e ora è una seria minaccia per la mia tranquillità. e i rovi, ci sono anche quelli. io ci ho provato a fare le cose in modo naturale, ma non è bastato. la prossima volta che vado conto di portarmi dietro una bella dose di glifosato e dare una bella sistemata.
appunto, questa è ecologia
 

ironbee

Guru Giardinauta
Chi ama la natura e il suo futuro non dovrebbe intromettersi pesantemente, soprattutto con prodotti chimici.
Certo che, come tolgo le zecche al gatto, estirpo le infestanti dall'orto.
Circa i bonsai, li trovo una forzatura inutile e un po' sadica, però confesso che non conosco la filosofia a cui appartengono.
 
Alto