monikk64
Fiorin Florello
Nonostante il titolo un po' ridondante, apro questa nuova discussione con l'intento di conversare piacevolmente, non certo per innescare contrapposizioni filosofico-antropologico-botaniche, sia chiaro da subito, quindi, niente risse o accanimento...
L'idea è nata dalla differenza di vedute tra me e un altro forumista circa prove (o esperimenti, che dir si voglia) di varia natura su piccoli alberi.
Tra giardinauti esistono differenze enormi di approccio alle pratiche necessarie per questo hobby....
Voi come vi posizionate???
Per capirci : si va da chi cerca di non uccidere i parassiti dannosi per le piante allontanandoli soltanto a chi usa prodotti chimici a piene mani, diserbanti, insetticidi ecc ecc senza alcun rimorso....
Personalmente occupo una posizione più o meno intermedia, anche se con qualche deriva "animista" che mi fa sentire in colpa quando strappo un'infestante perché la considero comunque un essere vivente a tutti gli effetti e mi chiedo ogni volta chi mi dia il diritto di stroncare una vita, anche se "solo" vegetale...
Poi ripenso al mio giardino strapieno di infestanti brutte e invadenti e.... mi autoassolvo, se si vuole un giardino non perfetto ma almeno decente, le infestanti tocca toglierle, niente da fare.....
Ma ammetto che un certo disagio resta.....
Ora che mi sono confessata c'è qualcuno che ha voglia di raccontare come la pensa?????
Cosa è lecito e giusto, in giardinaggio e cosa è inaccettabile???
L'idea è nata dalla differenza di vedute tra me e un altro forumista circa prove (o esperimenti, che dir si voglia) di varia natura su piccoli alberi.
Tra giardinauti esistono differenze enormi di approccio alle pratiche necessarie per questo hobby....
Voi come vi posizionate???
Per capirci : si va da chi cerca di non uccidere i parassiti dannosi per le piante allontanandoli soltanto a chi usa prodotti chimici a piene mani, diserbanti, insetticidi ecc ecc senza alcun rimorso....
Personalmente occupo una posizione più o meno intermedia, anche se con qualche deriva "animista" che mi fa sentire in colpa quando strappo un'infestante perché la considero comunque un essere vivente a tutti gli effetti e mi chiedo ogni volta chi mi dia il diritto di stroncare una vita, anche se "solo" vegetale...
Poi ripenso al mio giardino strapieno di infestanti brutte e invadenti e.... mi autoassolvo, se si vuole un giardino non perfetto ma almeno decente, le infestanti tocca toglierle, niente da fare.....
Ma ammetto che un certo disagio resta.....
Ora che mi sono confessata c'è qualcuno che ha voglia di raccontare come la pensa?????
Cosa è lecito e giusto, in giardinaggio e cosa è inaccettabile???
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