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vivere in città e vivere in un paese

ironbee

Guru Giardinauta
Per tanti anni ho vissuto a Torino ma da alcuni anni vivo in un paesino dell'Astigiano.
C'è una differenza abissale tra la vita in città e nei paesi: qui tutti conoscono tutti (con i relativi pro e contro), ci si dà del tu, la cassiera del supermercato non è un accessorio del lettore dei codici a barre, ma è una persona con cui si scambiano quattro parole, gli automobilisti che si incrociano non sono degli avversari nella lotta per il parcheggio, ma persone che magari non si salutano perché non si è in confidenza, ma comunque si conoscono i parenti e le storie.
E' vero che la città offre di più in termini di comodità e servizi, ma nei paesi il rapporto umano è estremamente più sentito.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Sinceramente penso che tu,Ironbee, abbia piena ragione.Circa il conoscersi tutti,anche in città,in dimensioni più ristretto,tipo un condominio ,si puo' anche arrivare a conoscersi tutti,bisogna vedere pero' cosa c'è dietro,nell'animo di ciascuno nei confronti del suo prossimo.
Pochi giorni fa ho partecipato alla prima assemblea condominiale della mia vita:purtroppo non sarà l'ultima,nel senso che il "purtroppo"è dovuto a quello che ho visto e sentito in termini di comportamenti umani e discorsi.Ho visto atti di prepotenza,atti di disonestà,perpetrati pure se ci guardava in faccia .
Vado per strada e vedo una diffusa maleducazione,alquanto irritante,e comunque,se ci si fermasse a questo,potremmo ritenerci fortunati.Vedo tanta prepotenza e litigiosità in giro,che arriva a raggiungere parossismi preoccupanti,per es. accoltellarsi per un parcheggio.Vi confesso che specie in certi giorni ho paura a guidare,perchè ho paura di chi mi circonda:mi metto sempre a destra,cerco di non farmi notare,faccio passare tutti anche se non ne hanno diritto,e mi scuso anche se non ho colpa:pusillanimità?No,è che sono stata aggredita tre volte,incolpevole (giuro)e ho riportato in un caso pure una frattura del piede,che è stato calpestato da un energumeno che pesava più di cento chili.Ovviamente non ho denunciato l'accaduto,tanto,a che serviva?
Circa i servizi,poi, c'è parecchio da discutere.
Sono d'accordo con te se mi pari di negozi,ma circa i servizi sociali,almeno qui a Roma c'è una latitanza diffusa degli stessi che non ti dico.Famiglie con disagi dovuti a malattie e condizioni di non autosufficienza di loro congiunti,sono lasciate sole.Idem,parlo per famiglie con congiunti affetti da disagio psichico,che a volte esita in comportamenti violenti.Lo stesso vale per tante famiglie che non sanno a chi affidare i figli piccoli,in mancanza di genitori o nonni disponibili e in grado di farlo.I trasporti pubblici sono quasi impraticabili:autobus e metro pieni come uova a quasi tutte le le del giorno.Sali su un mezzo pubblico ,e ne esci spesso,spogliato,di vestiti e del portafoglio,e fatto spesso oggetto di aggressioni sessuali e anche olfattive,perchè pare che l'uso del sapone sia una cosa ormai fuori moda. Quindi,pure sulla presenza dei servizi in città...lasciamo perdere.
Se potessi vivrei in paese volentieri,anzi spero di poterlo fare un giorno non lontano.vorrei vivere in un paese piccolo,raccolto,lontano dalla città,della quale ne ho abbastanza.Anzi,ancora meglio,vorrei vivere in un paese d'alta montagna.
 
Ultima modifica:

MaryFlowers

Fiorin Florello
Idem meglio il paesino o dove vivo io in periferia circondata da piccole colline e campagna e tanta bella gente ( quelli che povarelli non tengono niente a che fare pettegolano o si piangono adosso li ho già eliminati da tempo :cool: ) :Saluto:
 

Stefano De C.

Florello Senior
Ci sono molti pro però anche i contro.
Di fatto c'è un controllo sociale nel paese e si spettegola (specie al centrosud), quello è un grande difetto
 

Fearan

Maestro Giardinauta
Io penso che c'è gente da città e c'è gente da campagna, e non sempre sono esattamente consapevoli della categoria alla quale appartengono.
Ci sono cittadini nati e cresciuti incampagna che rimarrano cittadini nonostante tutto per tutta la vita, e ovviamente vale il contrario.

Qui da me, arrivano e fiorentini ogni tanto, magari in pensione, o nella casa per il fine settimana.
Purelli, cercano anche di integrarsi, ma lo vedi lontano un km che son dei pesci fuor d'acqua.
La prima cosa che fanno è: recintare. Pare si aspettino che tutti vogliano entrare in casa loro.
Fino a pochi anni fà dalle mie parti potevi andare a Firenze a piedi senza toccar l'asfalto con mezzo piede! Adesso pare un percorso di guerra, tutto recinti e filo spinato, cancelli, allarmi e giganteschi cani da guardia.
Hanno case con porte blindate e finestre perennamente chiuse, manco fossero vampiri.
Spostano la macchina ogni giorno, perchè senza i segni per terra non sanno dove si può parcheggiare.
Li vedi imprecare contro le strade strette e la gente ferma a chiacchierare in mezzo di strada, contro il vicino che ha acceso il fuoco per brucciare le potature, contro il tizio della strada di dietro che ha igatti e li lascia andare dove vuole.
In pratica sono sempre arrabbiati, insoddisfatti, increduli.
Così come io sarei nevrotica al terzo piano di un condominio in centro a firenze. Anzi no, sarei morta. Ai tempi che ci lavoravo avevo mal di testa fisso, non sono mai riuscita ad abituarmi; quell'anno ho preso tipo 5 volte l'influenza, una roba mai vista...
Ho un amica che ha comprato una casa in campagna, e si è arriabbiata quando si è resa conto che la sua nuova macchina non passava dalla stradella per arrivarci. quando ha parlato con il vicino, lui le ha gentilmente spiegato che quella strada era stata fatta 'volutamente' stretta di modo che non si potesse scendere fino alla casa con le macchine,
ma lei lo guardava come se fosse un alieno, proprio non capiva come si potesse preferire avere un prato ad avere un parcheggio comodo.

Io penso che nel mondo c'è un angolino per tutti, e che se tutti lo trovassero saremmo tutti più felici.
 

Olmo60

Guru Master Florello
La gente è uguale dappertutto. Troppo uguale.
non vedo più grandi differenze di mentalità, comportamento, desideri, aspirazioni o quant'altro.

però in campagna un gatto ha più possibilità di sopravvivenza.
 

njnye

Florello Senior
Pochi giorni fa ho partecipato alla prima assemblea condominiale della mia vita:purtroppo non sarà l'ultima,nel senso che il "purtroppo"è dovuto a quello che ho visto e sentito in termini di comportamenti umani e discorsi.
Beato te che era la prima, io ho perso il conto delle assemblee di condominio che mi sono sorbita. Mediamente tempo sprecato con gente che sembra usi quelle riunioni per scaricare un anno di frustrazioni. Bah. Ma anche se hai la villetta è uguale, mia madre passa dal vicino impiccione a quello psicolabile che manda minacce di morte se tira vento e le foglie arrivano sul suo vialetto. La mia vicina di sotto ha tonnellate di alisso cresciuto nelle crepe del terrazzo (i balconi sono belli che andati) ma nessuno è mai venuto a protestare...
Sulla sopravvivenza dei gatti, i miei che stanno tutto il giorno in appartamento sicuramente hanno maggiori aspettative di vita di quelli della mia infanzia, che stando all'aperto lottavano tra auto, felv e vicini bastardi che mettevano le tagliole.
Non so, quest'immagine bucolica e idilliaca della campagna io non ce l'ho.
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
però in campagna un gatto ha più possibilità di sopravvivenza.

mi cito: parlavo di gatti randagi. credo che comunque un randagio abbia più possibilità in campagna, se non altro per l'assenza di macchine.., poi ovvio che tra stare in un appartamento come animali da compagnia (curato sterilizzato ecc...) e essere randagi (qui o là) non c'è paragone, come non ce n'è per un gatto che deve vivere tutta la sua vita in un appartamento e uno che curato e sterilizzato, può arrampicarsi sugli alberi.
 

lilith

Master Florello
Io non cambierei la mia cittadina con nessuna grande metropoli o grande città! Siamo sui 25000 abitanti che aumentano di parecchio d estate con i villeggianti. Io il mare infatti me lo godo più in inverno.Certo non ci sono le possibilità in ambito culturale che offrono le grandi città, ma vuoi mettere essere sul mare in 10 minuti a piedi! E in mezz'ora arrivare a 1300 metri! Poi veramente abbiamo anche una buona stagione teatrale e non manca le multisale. ....no non cambierei il mio paesello!
 

Delonix

Florello Senior
Io sono nato, cresciuto e vissuto sempre a Bologna. Città grandicella, non metropoli, ordinata, ben servita, soprattutto negli anni ottanta. Oggi è notevolmente peggiorata: più sporca, più maleducata, più menefreghista.
C'è una esasperata corsa verso una non ben chiara meta di perfezionismo di facciata: tutti benvestiti e profumati e ubriachi di solo Martini a 10 euro al bicchiere all'apericena.
Vestiti come straccioni spendendo non meno di 70 euro per i jeans (ma quelli da 90 sono più fyghi, hanno i buchi più grossi) se hai 20 anni; vestiti come ventenni ridicoli se ne hai 45.
Non si esce se non hai le unghie di gel con smalto semipermanente rigorosamente di colori differenti e piene di caxxatine luccicanti.
Per l'amor di Dio, ci sono comodità: puoi fare la spesa fino alle 21... e si incaxxano alle 21:15 se dici:-è chiuso!- Poverina, ha fatto tardi perchè doveva farsi le unghie, lei non ha tempo!!!!
Ok....momento di sfogo stop.
A Bologna un bus lo aspetti 7 minuti, a volte 4, poi arriva! In mezz'ora vai da un capo all'altro della città.
Cultura non ne manca: università più antica del mondo. Arte nemmeno: mostre di artisti famosi a livello mondiale una dietro l'altra. Un esempio per tutti: la ragazza con l'orecchino di perla era qui, unica città in Italia. Quando passeggi non sei mai solo (se può essere un vantaggio).
A Bologna si mangia come Dio comanda, ma questo in tutta Italia.

Insomma, c'è il meglio ed il peggio, ognuno guarda i due lati della stessa medaglia e sceglie quello che maggiormente gli si confà.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
La gente è uguale dappertutto. Troppo uguale.
non vedo più grandi differenze di mentalità, comportamento, desideri, aspirazioni o quant'altro.

però in campagna un gatto ha più possibilità di sopravvivenza.
Non solo qualche gatto ma anche qualche fiorellino in più c'è o meno smog :eek:k07:
 

garofano

Maestro Giardinauta
Io sono nato, cresciuto e vissuto sempre a Bologna. Città grandicella, non metropoli, ordinata, ben servita, soprattutto negli anni ottanta. Oggi è notevolmente peggiorata: più sporca, più maleducata, più menefreghista.
C'è una esasperata corsa verso una non ben chiara meta di perfezionismo di facciata: tutti benvestiti e profumati e ubriachi di solo Martini a 10 euro al bicchiere all'apericena.
Vestiti come straccioni spendendo non meno di 70 euro per i jeans (ma quelli da 90 sono più fyghi, hanno i buchi più grossi) se hai 20 anni; vestiti come ventenni ridicoli se ne hai 45.
Non si esce se non hai le unghie di gel con smalto semipermanente rigorosamente di colori differenti e piene di caxxatine luccicanti.
Per l'amor di Dio, ci sono comodità: puoi fare la spesa fino alle 21... e si incaxxano alle 21:15 se dici:-è chiuso!- Poverina, ha fatto tardi perchè doveva farsi le unghie, lei non ha tempo!!!!
Ok....momento di sfogo stop.
A Bologna un bus lo aspetti 7 minuti, a volte 4, poi arriva! In mezz'ora vai da un capo all'altro della città.
Cultura non ne manca: università più antica del mondo. Arte nemmeno: mostre di artisti famosi a livello mondiale una dietro l'altra. Un esempio per tutti: la ragazza con l'orecchino di perla era qui, unica città in Italia. Quando passeggi non sei mai solo (se può essere un vantaggio).
A Bologna si mangia come Dio comanda, ma questo in tutta Italia.

Insomma, c'è il meglio ed il peggio, ognuno guarda i due lati della stessa medaglia e sceglie quello che maggiormente gli si confà.

Delonix,ma che mi dici!Io collego Bologna ai miei nonni,anzi,in particolare alla mia amatissima nonna paterna,alla mia infanzia e giovinezza,quando ci venivo di frequente.Un volta,a sei anni,poihcè i miei stavano ristrutturando casa,sono stata dalla mia nonna per due mesi d'estate:è uno dei momenti più felici della mia vita,Quando vennero i miei per riportarmi a Roma,non ci volevo tornare!Effettivamente è da un po' di tempo che manco,ma non pensavo che fosse diventata così.Che dispiacere!Ho sempre sentito Bologna come cosa mia,a Piazza San Petronio mi ci sono sempre sentita come nel salotto di casa. E la lingua (perchè è una lingua)bolognese è la lingua della mia famiglia,la comprendo benissimo anche se non la so parlare perfettamente.Speravo che almeno Bologna si salvasse dal cattivo costume e dalle cattive mode dilaganti,ma evidentemente non è così.Comunque,rispetto a Roma,è in condizioni organizzative DECISAMENTE MIGLIORI.Roma è sempre di più peggio della peggiore città del Terzo Mondo.Anzi,mi sa che il Terzo Mondo è qui
 

Marcello

Master Florello
Io sono nato, cresciuto e vissuto sempre a Bologna. Città grandicella, non metropoli, ordinata, ben servita, soprattutto negli anni ottanta. Oggi è notevolmente peggiorata: più sporca, più maleducata, più menefreghista.
C'è una esasperata corsa verso una non ben chiara meta di perfezionismo di facciata: tutti benvestiti e profumati e ubriachi di solo Martini a 10 euro al bicchiere all'apericena.
Vestiti come straccioni spendendo non meno di 70 euro per i jeans (ma quelli da 90 sono più fyghi, hanno i buchi più grossi) se hai 20 anni; vestiti come ventenni ridicoli se ne hai 45.
Non si esce se non hai le unghie di gel con smalto semipermanente rigorosamente di colori differenti e piene di caxxatine luccicanti.
Per l'amor di Dio, ci sono comodità: puoi fare la spesa fino alle 21... e si incaxxano alle 21:15 se dici:-è chiuso!- Poverina, ha fatto tardi perchè doveva farsi le unghie, lei non ha tempo!!!!
Ok....momento di sfogo stop.
A Bologna un bus lo aspetti 7 minuti, a volte 4, poi arriva! In mezz'ora vai da un capo all'altro della città.
Cultura non ne manca: università più antica del mondo. Arte nemmeno: mostre di artisti famosi a livello mondiale una dietro l'altra. Un esempio per tutti: la ragazza con l'orecchino di perla era qui, unica città in Italia. Quando passeggi non sei mai solo (se può essere un vantaggio).
A Bologna si mangia come Dio comanda, ma questo in tutta Italia.

Insomma, c'è il meglio ed il peggio, ognuno guarda i due lati della stessa medaglia e sceglie quello che maggiormente gli si confà.

a Bologna stanno anche diminuendo i comunisti smadonnatori.
 

artemide

Florello Senior
nata e semicresciuta in città, Milano.
dico semicresciuta in città perché gran parte della mia infanzia l'ho vissuta in campagna, nella bassa bergamasca, nel paese natale di mia mamma.
ora mi sono trasferita in provincia di Milano da 25 anni, che poi dire provincia sarebbe assurdo...in dieci minuti di macchina si è in città.
nonostante la pochissima distanza dalla città, si nota subito comunque lo stile di vita diverso...e non vogliatemene, anche la mentalità un pò bigotta e impicciona/pettegola.

la provincia comunque è molto più vivibile: più spazi aperti, più verde, meno problemi di parcheggio, più umanità.. ma se non hai la macchina sei fatto. I mezzi pubblici passano ogni mezzora nelle ore di punta, nel resto della giornata ogni ora se hai la fortuna di abitare in un paese con molte corse di autobus.

in città si è più nevrotici. si saluta appena il vicino di casa, ci sono grossi problemi per parcheggiare la macchina, si è circondati dal cemento...però hai tutti i servizi a portata di mano: autobus ogni 3/5 minuti tra uno e l'altro ( quindi spostarsi è molto più semplice), negozi, grandi magazzini, servizi medici/ospedalieri...

mi piace vivere in provincia, ma a volte mi manca la città!
 

Stefano De C.

Florello Senior
Io non cambierei la mia cittadina con nessuna grande metropoli o grande città! Siamo sui 25000 abitanti che aumentano di parecchio d estate con i villeggianti. Io il mare infatti me lo godo più in inverno.Certo non ci sono le possibilità in ambito culturale che offrono le grandi città, ma vuoi mettere essere sul mare in 10 minuti a piedi! E in mezz'ora arrivare a 1300 metri! Poi veramente abbiamo anche una buona stagione teatrale e non manca le multisale. ....no non cambierei il mio paesello!

Lilith cmq, se ti serve qualcosa ha alcune città non molto grandi che sono vicine
 

lilith

Master Florello
Lilith cmq, se ti serve qualcosa ha alcune città non molto grandi che sono vicine
Sì è vero, ci sono Firenze e Genova a un ora e mezza di macchina, ogni tanto con mio marito andiamo a Pisa, città dove abbiamo studiato. ....ma per la vita di tutti i giorni mi trovo benissimo dove sono.. e poi non potrei vivere in una città senza il mare, lo vedo dalle finestre e ci vado a camminare appena posso...mi dà un senso di libertà. Vado spesso anche al porto, è un porto mercantile, e mi affascina vedere la provenienza delle navi ...Russia, Brasile, Sudafrica. ........posti lontani..... e mi metto a sognare....il porto mi ha sempre fatto questo effetto!
 
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