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E' ora di pianificare i lavori

marcobri

Apprendista Florello
nulla in particolare massi....e' solo che bisogna usare sementi di qualita' comprovata.....io prima del forum non conoscevo ne' scotts ne bottos o tempoverde.....ora uso solo scotts.....apparte la marca conosciuta...in quasi 2 anni di forum ho visto e sentito tanti utenti usarli con ottimi risultati....tonio ad esempio ha la linea royal della bottos....quindi top fatto a regola,semi di qualita' ed irrigazioni appropriate ed il risultato e' garantito al 100%....
dodemac si e' fatto il chiulo per fare il top....abbiamo monitorato il suo prato per 2 anni e ogni estate si presentava il medesimo problema....da qui il rifacimento del top (sempre santa cosa)....gli rimprovero solo di non essersi consultato con noi prima di comprare il composto....puo' anche darsi che la fortuna lo assista e venga su' un bel prato (cosa che gli auguro con tutto il cuore)....un po di chiulo ci vuole sempre....gente che ha seminato micro a luglio, contro ogni regola, e comunque e' venuto su.....
 

massimiliano1975

Maestro Giardinauta
Grazie Marco la frase "uso da foraggio" mi aveva spiazzato tutto qui..ecco perchè non capivo.

sulla marca dei semi... sono passato da bottos a scotts ed è giusto optare per il meglio.
 

massimiliano1975

Maestro Giardinauta
ma se l'obbiettivo di queste sementi è questo, perché te lo vendono per il prato? Anche se poi il prato ti cresce e anche bello, ed è quello che spero per Davide!!
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Purtroppo tonio ha ragione negli USA con questi sementi non ti farebbero seminare neppure un'aiuola spartitraffico... ma in Italia basta che è verde è considerato prato, arrivano tanto per dirtene un'altra a vendere semi di paspalum notatum come se fosse un'essenza da prato notevole, quando in pratica stanno vendendo poco più di un'infestante...

Informarsi è un "obbligo" se non vuoi rimanere fregato, purtroppo...
 

massimiliano1975

Maestro Giardinauta
ragazzi voi avete ragione ma l'utente finale, il cliente, oltre che informarsi su internet si affida al negoziante vivaio o chi sia..
e' qui che cade l'ignoranza più profonda, non sanno neanche loro cosa vendono...basta che a loro costa poco lo vendono a tanto ed il cliente è contento.

io prima di usare semi scotts avevo bottos e non vi conoscevo, posso dire aver avuto fortuna perché poteva capitarmi qualsiasi cosa.

Si cerca sempre di fregare il prossimo, questa è la nostra maledetta cultura purtroppo. Siamo Italiani.
Scusate l'o.t.
 

tonio

Florello
è l'ignoranza della cultura del prato...loro devono vendere sempre non sanno noente o poco poi sui semi è un disastro completo......
 

dodemac

Aspirante Giardinauta
Situazione a 7 giorni esatti dalla semina:

dscn7142r.jpg


Ho letto tutti i messaggi del weekend. Io vorrei prima di tutto spezzare una "fiocina" a favore di chi vende. Che ci sia una certa ingnoranza (in senso buono) sull'argomento sono daccordo, che il principio fondamentale sia quello di comprare coscientemente spazzatura e venderla come oro all'utente finale a mio avviso non è possibile. Chi gestisce un negozio che si occupa di questo settore, sa bene che la vendita di prodotti che possono "ben riuscire" solo dopo una corretta messa in opera, porta la gente che "sbaglia" a rivalersi sulla qualita di prodotto e sul negozio. Per lo meno a lamentele. Quindi l'unico modo di tutelarsi da queste frequenti situazioni è vendere prodotti di cui, te negoziante, ti fidi. Che non significa avere il miglior prodotto sul mercato, ma che significa vendere roba che siccome hai provato, o hai conosciuto, o hai avuto riscontri positivi, ritieni di poter consigliare.
Detto questo, e premesso che qualunque fallimento della mia operazione sarebbe da imputare a me medesimo come ovvio che sia, io da queste 11 paginate di topic fantastiche, tra i mess relativi alle sementi non ho "colto" i dettagli relativi l'importanza del miscuglio (che ignoravo... purtroppo) e quindi ho proceduto secondo coscienza.
Ci sono rimasto un po male ad aver letto il giudizio negativo senza possibilita d'appello su cio che ho acquistato, perche non mi sento quello che ha fatto di testa sua nonostante fosse stato messo in guardia. Se avessi fatto il top d'argilla dopo tutto quello di cui abbiamo parlato sarebbe tutto solare, pero cosi... Peccato, spero mi vada bene per una volta dai.. è il mio hobby, mi serve anche un po chiulo.
Ai prossimi aggiornamenti.
 
M

maximum

Guest
Ma qui nessuno da giudizi... tantomeno senza possibilità d'appello..., si danno solo consigli in base a conoscienze o anche in base alle proprie esperienze...
Se si chiedono consigli... è giusto ottenere delle risposte che non sempre sono quelle che uno vorrebbe sentirsi dire.
Detto ciò anche io molte volte ho sbagliato tutto e ho rovinato il prato ma gli errori ti rendono consapevole e accrescono le capacità e conoscenze... per cui poi non sbagli più...
E poi il tuo prato mi pare venir su bene :)
 

massimiliano1975

Maestro Giardinauta
si ma non c'è la golf blu accanto alla mini....rifai la foto quanto torna la macchina :):)
Purtroppo non tutti sanno quello che vendono ma chiaramente lo devono vendere e ti dicono che è un buon prodotto, quando invece non lo è , e forse non lo sanno neanche....ma come si vede dalla foto...sta venendo bene. dajeeeeeeeeeeeeee
 

dodemac

Aspirante Giardinauta
Situazione al 11 Ottobre, 10gg esatti dalla semina.
Ho controllato, il tagliaerba mi fa il taglio piu alto a 6 cm. Dopo quanto tempo posso farlo? Avrei intenzione di lasciar passare almeno altri 10gg...

dscn7144y.jpg
 

massimiliano1975

Maestro Giardinauta
Riferisco quello che hanno detto a me pochi giorni fa e quindi aspetta che l'erba raggiunga l'altezza di 10 cm e come sottolinei tu stesso con il taglio più alto. Nel mio caso 10 cm = 3 settimane circa quindi ci siamo con i tuoi 20 giorni, ma questa chiaramente è sola teoria.
Ciao.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Situazione a 7 giorni esatti dalla semina:
Ho letto tutti i messaggi del weekend. Io vorrei prima di tutto spezzare una "fiocina" a favore di chi vende.....

Tutto giusto se però quando ci sono gli incontri con i produttori o veloci convegni con tema il "prato" questi stessi commercianti venissero e nell'assurda ipotesi che lo facessero non si mettessero a sparare sentenze che tanto un seme vale l'altro.

Diciamo chiaramente che per molti è più conveniente vendere un seme di serie B perchè spaventa meno il cliente che vuol comprare, che tanto alla fine darà al colpa a se stesso, al massimo al giardiniere di turno, se il prato gli si rovina... sempre che se ne accorga :lol:

Fermo restando che per fortuna qualcosa si muove anche da questo fronte e c'è chi per "provare" affianca ai semi a buon mercato anche prodotti di una certa qualità... Piano piano... Roma la stanno ancora costruendo! :lol:
 

dodemac

Aspirante Giardinauta
Green, hai toccato un aspetto che io non conosco e quindi ovviamente non ho titolo di commentare, ti dico solo che all'aspetto da te citato non ci ho mai pensato e forse messa cosi ecco che emerge la parte di torto del venditore che non consideravo. A monte.
Ma davvero la maggior parte dei "clienti" si danno la colpa da soli tranquillamente? Io avrei scommesso che il 99% delle persone di fronte alla malriuscita del lavoro imputasse i problemi a chi ha venduto il seme scadente, il concime scadente o a chi gli ha lavorato in giardino! Sai.. lavoro anche io (in altro settore), e quando hai a che fare con la gente scopri che...
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Se tu vai a comprarti il seme e ti fai il lavoro da solo a chi vuoi dare la colpa? Non di certo al seme che hai visto nascere (il seme se lo metti nell'ovatta e lo mantieni umido nasce:D)? Le reazioni della gente sono per lo più delle sorprese ma il motivo guida è "scaricare la colpa" per cui ecco che viene fuori Che è impossibile far crescere un prato inglese che i semi non erano buoni (vero c'è anche questo ma con poca convinzione :D) o di fronte ad un prato composto al 90% di pabio senti dire "bello il mio prato vero?" e non dimentichiamo che poi c'è la dicondra la panacea di qualunque male del prato che arrivati a giugno immancabilmente viene proposta dal rivenditore di turno e sparsa a grandi mani :lol:

Ed ecco il miracolo qualcosa di verde e di più o meno duraturo viene fuori, ed ecco il prato che ovviamente da quel momento in poi sarà "prato inglese" :lol:

In realtà, ed è già stato discusso tempo fa', in Italia non c'è alcuna cultura del prato e la dove il cliente non è esigente perché il negoziante dovrebbe attrezzarsi? Un po' di dicondra ed il gioco è fatto :D
 
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