Cloro, non conosco i perchè del tuo grazie e aggiungo che volevo anche dirti che non è sempre avviene ciò che dici tu.
La sofferenza ha delle ragioni, ne ha sempre. L'inaridimento prende piede solo se non si ha la forza di guardare in faccia il dolore e dargli un nome, solo se si sopravvive a grandi prove senza capirne i perchè.
Solo attraverso la comprensione degli eventi di una vita, solo una lettura analitica degli attori di questa sofferenza, dei responsabili della sofferenza, può portare al superamento.
La personalità non si altera, affatto. Siamo solo noi a non permettere più, a ciò che siamo, di avere una voce, di esprimersi.
Crediamo così di superare, invece ci condanniamo ad una sofferenza inaudita e sorda.
Ci sono persone che pur non parlando della propria sofferenza, in realtà la gridano e, quasi sempre queste, hanno anche la forza di chiedere aiuto, di cercare conforto e calore.
Ci sono altre persone che, invece, principalmente fingono di essere ciò che non sono. Ma non fingono con gli altri, bensì con sè stessi.
Queste sono condannate alla solitudine, all'indurimento e al cinismo.
E questa non è ancora sofferenza?
I perchè del mio grazie li puoi immaginare, volente e dolente un pochetto di me sai e con questo tuo thread hai toccato per me una spina nel cuore.
Non è sempre come dico io ma può anche succedere che non sempre la sofferenza abbia delle ragioni così profonde e non sempre possiamo darle un nome e guardare in faccia il ns. dolore. Bisogna pur ammettere che
in alcune situazioni purtroppo non tutto dipende da noi, e ciò accresce ancor più rabbia e sofferenza, ciò che si può fare è reagire ed aspettare e sperare, anch'io credo che nella maggioranza dei casi serva un processo di analisi per arrivare alla comprensione ma purtroppo non sempre è così.
E' il riconoscere il nostro limite.
E' l'essere coscienti che si sarebbe ben altro se...è l'essere consapevoli che ciò non dipende da noi ma da qualche altro. Bada, il mio non vuole essere un discorso vittimistico ma quando si ha bisogno di aiuto lo si ha e basta, inutile dire che la volontà, la forza ecc.ecc. ti possano tirar fuori, inutile cercare di capire i misteri reconditi di tale sofferenza, quando sei perfettamente cosciente che magari, parlo del mio caso, basterebbero 15 buoni e sani minuti per vedere la vita completamente cambiata.
Perchè, paradossalmente è possibile anche questo ed allora non valgono i
perchè i
ma i
se, non c'è il senso..inutile volerlo trovare sempre, a volte non c'è.
E' proprio quando c'è questa leggerezza, questa superficialità, questo "scarso valore per la vita" che nonostante tutte le avversità si cerca di difendere con i denti che scatta il meccanismo di sopravvivenza ed i parametri vitali cambiano, le priorità cambiano e non si può far altro che "vivere con consapevolezza" questo cambiamento, di allineare le proprie energie a tali nuove necessità..mamma mia ..non so' se riesco a farmi capire, ciò che voglio sottolineare in definitiva è il concetto di "IMPOTENZA", non mi sarei mai aspettata da me questa parola ma purtroppo la devo dire...non possiamo tutto, non è tutto nelle nostre mani, purtroppo.......è brutto, è un grande smacco ma è proprio così......