Mi ero ripromessa di non partecipare a questo topic ma mi sento tirata per i capelli, proprio oggi mi sono imbattuta su questo sondaggio.
SONDAGGIO IPSOS: 7 ITALIANI SU 10 FORTEMENTE CONTRARI ALLA CACCIA
27 gen. - La caccia non piace a 7 italiani su 10. Lo dice un sondaggio realizzato per Legambiente, Lipu e Wwf da Ipsos nel febbraio 2009. I dati segnalano che il 69% degli interpellati si dichiara "fortemente contrario" alla caccia, il 10% "favorevole", "neutrale" il 21%. Tra i "fortemente contrari" a fronte di una media del 69%, gli uomini fanno registrare il 66% e le donne il 72%. Le percentuali maggiori di chi non vuol sentir parlare di caccia si trovano fra i giovani (18-24 anni) con il 76% e fra i 'maturi' (45-54 anni) con addirittura il 77%.
Passando ai favorevoli, tra i giovani ce ne sono pochi (7%), ma tra i maturi c'e' la percentuale maggiore: a fronte di una media del 10% che dice si', i 45-54enni sono il 14%. Nelle opinioni rilevate dal sondaggio, per il 45% degli intervistati la caccia "e' un'inutile crudelta' e andrebbe vietata", per il 31% "dovrebbe essere fortemente ridotta con regole piu' rigide e severe", per il 18% "e' giusto lasciare la liberta' di cacciare a chi vuole praticarla" e solo per il 4% "le regole per chi va a caccia andrebbero rese meno rigide di come sono adesso". Italiani schierati, quindi, con solo l'1% che "non sa".
Analizzando la collocazione geografica dei 765 mila cacciatori censiti dall'Istat nel 2006, la regione 'piu' venatoria' e' l'Umbria, con il 5,9% della popolazione sopra i 18 anni che pratica l'attivita'. Seguono la Toscana (3,5%), la Sardegna (3,1%), le Marche (2,6%) e la Calabria (2,4%). Le regioni che cacciano meno? La Puglia, dove imbraccia la doppietta solo l'1% dei maggiorenni, il Trentino-Alto Adige che scende allo 0,9% e da ultimo il Piemonte, dove solo lo 0,8% di chi ha piu' di 18 anni va a caccia. La media nazionale e' dell'1,6%.
Le misure di sicurezza della caccia andrebbero aumentate per l'81% delle persone interpellate dalla ricerca Ipsos per Legambiente, Lipu e Wwf, mentre sono sufficienti per il 15%. "Aumentare la distanza a divieto di caccia dalle abitazioni e dai principali sentieri percorsi dagli escursionisti" e' una misura per aumentare la sicurezza che trova d'accordo l'88%, "non rilasciare la licenza di caccia prima dei 21 anni e dopo i 70 anni" viene scelta dall'82%, "vietare la caccia nei giorni festivi in cui sono molte di piu' le persone a passeggio in campagna e nei boschi" va bene per il 79% degli interpellati.
L'Italia e' esposta anche al rischio di procedure d'infrazione da parte dell'Ue derivanti da allentamenti delle regole sulla caccia. Fatto che sarebbe "molto grave, perche' cio' comporterebbe pesanti multe all'Italia e nuove tasse per tutti i cittadini" per il 43% degli interpellati, "grave, anche se non particolarmente importante" per il 29% ("irrilevante" per il 17%, "non sa" per l'11%). (Dire).
http://www.clandestinoweb.com/sonda...taliani-su-10-fortemente-contrari-alla-c.html