Buongiorno a tutti
la mia lamentela non era riferita ad dover o meno piangere per i propri animali, più o meno che per le persone
sicuramente la dipartita di persone non care non crea il medesimo dolore della dipartita di un nostro animale,
ma io stavo cercando di spiegare che comunque è un affetto che se ne va, e il dilemma della scelta su come intervenire, è un peso ulteriore.
il che dal mio punto di vista, non vuol dire mettersi a fare un piagnisteo, cosa che odio profondamente, ed è quello che mi ha fatto molto incazzare
o non so spiegarmi, o qualcuno ha letto prevenuto un commento che non era un piagnisteo ma una spiegazione, e dire mi dispiace non è farne un piagnisteo
poi, se vogliamo proprio dirla tutta, non è che la cosa sia particolarmente problematica nello specifico,
ma in un contesto come questo in cui ci si spiega a parole scritte, il farsi comprendere è fondamentale,
rendersi conto che non si viene capiti nemmeno su cose che mi sembravano chiare e lampanti.. mi mette un po' di tristezza forumistica//
visto che diversi han tirato in ballo il "non si può parlare di"...
ricorderei che il problema di "parlare di".. è che finisce sempre in rissa
ah ecco.. dimenticavo una cosa importante
sta settimana vorrei darmi alla tricologia, ho il dilemma del farmi o non farmi il colore
e di questo argomento rivendico di volerne parlare sempre e comunque approfonditamente
poi aggiungo che mi sento più leggera.. e potrei dedicarmi alle idiozie natalose, senza sentirmi natalosa ma mi piace l'aria di cazzeggio generalizzato, magari un po' di shopping
spero di aver fatto periodi abbastanza brevi da non essere fraintesi (il dire scriverò meno era in questo sento
so che ogni tanto mi perdo in giri immensi.. che non ritornano )