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Acero

il conte verde

Maestro Giardinauta
Io invece condivido la scelta di Aurex per il suo acero, margottando dove ha indicato avrà una nuova pianta, già graziosa, ed eliminerà quella “fionda” che non è granché bella da vedere.
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
A Frankieb, sperando di non inimicarmelo, vorrei dire che invece nel suo acero non riesco a vedere niente. Io credo che non tutte le piante siano adatte a diventare bonsai e la tua mi sembra una di queste, almeno per come è messa adesso. Se hai un giardino ti consiglierei di metterla in terra e di farla crescere per un bel po’ di tempo in modo da ingrandire il tronco, partendo dall’idea di doverla comunque ricostruire ex novo. Detta così sembra una strada lunga, ed un po’ lo è, ma mi sembra l’unica per ottenere un buon bonsai.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Caro Conte hai sicuramente ragione, ma è la fifa che mi paralizza ancora, oltre naturalmente ad un grande limite della mia capacità di immaginare quello che tu ed altri riuscite già a vedere.
Io mi contenterei della piantina che vedo in foto, ma effettivamente non ha tutte le caratteristiche di un bonsai ed invece con un po' di sforzo lo potrebbe diventare.
Quindi sarebbe davvero un peccato fermarsi qui.
Sicuramente questo scambio di vedute può aiutare nel vedere oltre i propri limiti e a sentirsi incoraggiato e supportato (per quanto possibile) a muovere passi calmi ma più lunghi, più pesanti, più importanti, nella direzione che inizialmente ci proponiamo.
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao amico Green, per la fifa ti do ragione, meglio pensare 100 volte prima di tagliare, ma poi bisogna tagliare. Non a cuor leggero, ma con la consapevolezza che eventuali errori possono essere corretti nel futuro, al limite reimpostando completamente la pianta. Se escludiamo gli artisti, la capacità di immaginare di noi comuni mortali cresce nel tempo e con la conoscenza. Vedere tanti bonsai e tanti alberi, sia in foto che dal vero, aiuta a “sentire” le forme e a capire cosa si può ricavare da una pianta. È un percorso lungo e per me non ancora finito, ammesso che poi finisca veramente, per tanti anni ho collezionato manici di scopa trovandoli bellissimi e anche adesso con molte delle mie piante ancora non so come comportarmi, e forse non lo saprò mai. Tu hai cominciato da poco tempo ma si vede bene che la tua sensibilità è già cresciuta rispetto all’inizio. Anche per questo ci vuole tempo e pazienza, come in tutto quello che riguarda il mondo bonsai.
Certamente uno scambio di vedute sul forum arricchirebbe tutti, anche i “vecchi”, ma credo ci sia un po’ di timidezza da parte di molti, mi sembra che pochi partecipino rispetto a quanti leggono e non capisco il motivo, in fondo la nostra sezione è una delle più tranquille del forum e che io ricordi non è stato mai mangiato nessuno.
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
A Frankieb, sperando di non inimicarmelo, vorrei dire che invece nel suo acero non riesco a vedere niente. Io credo che non tutte le piante siano adatte a diventare bonsai e la tua mi sembra una di queste, almeno per come è messa adesso. Se hai un giardino ti consiglierei di metterla in terra e di farla crescere per un bel po’ di tempo in modo da ingrandire il tronco, partendo dall’idea di doverla comunque ricostruire ex novo. Detta così sembra una strada lunga, ed un po’ lo è, ma mi sembra l’unica per ottenere un buon bonsai.

ma no, figurati, nessuna inimicizia. anzi, se molti più esperti di me vengono qui e dicono la stessa cosa, sarà vero... comunque, secondo te, la devo prima mettere in terra (vaso basso e largo... come ti ho detto non ho giardino, ma balcone e terrazzo) e poi tagliare o viceversa? perche per adesso margottare mi sembra fisicamente impossibile, ma se invece la faccio crescere, provando a far allargare quei due rami verticali e paralleli, magari l'anno prossimo, di questi tempi, riesco a farle le due margotte... certo, se la tagliassi adesso, mi resterebbe un moncherino di 10 cm......
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Bene, non ricordavo che tu non avessi giardino, comunque anche un vaso basso e largo va bene, ci metterà un po’ più tempo ma crescerà comunque. Se hai una grossa ciotola ok, altrimenti va bene anche una cassetta di polistirolo, di quelle che buttano nei supermercati, da forare bene sul fondo. La trapianterei da subito, senza toccare le radici ma trasferendo il pane di terra senza romperlo, l’anno prossimo potrai fare un rinvaso migliore prima che apra le foglie. Per adesso non poterei niente, la farei crescere un anno o due, poi si vedrà.
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
e va beh, allora opto per questa soluzione. tanto non ho fretta, posso aspettare...
per il terriccio, cosa mi consigli?
siccome ne parlavo in un'altra discussione qualche giorno fa, è il caso di mettere una pietra carina, nel vaso grosso, sotto il panetto radicale attuale, per farne, probabilmente tra 10-15 anni, un bonsai con pietra annessa? nel caso, che tipo di pietra andrebbe bene?
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Per il terriccio non saprei cosa dirti, non ho mai avuto aceri rossi. Per i miei aceri campestri uso terriccio di foglie autoprodotto e sabbia molto grossolana per scompattarlo e renderlo drenante. Adesso al posto della sabbia sto provando la pomice, mi sembra interessante ma ancora non ho abbastanza esperienza. In tutti i casi un buon terriccio dovrebbe essere arioso, drenante e molto nutriente, per le piante che devono ancora crescere. La percentuale di terriccio devi valutarla tu, può anche essere bassissima ma devi essere in grado di bagnare e fertilizzare nel modo giusto.
Non so come si comporta l’acero su pietra, ti consiglierei specie più rustiche e più adatte, per esempio edera e fico nostrano si prestano bene. La pietra dovrebbe essere dura, con una bella forma e con scanalature dove far correre le radici. Temo però che non sia sufficiente metterla sotto la pianta, per avere buoni risultati dovresti lavare bene le radici, farle aderire alla pietra in modo che il tutto sembri naturale e mantenerle ferme in posizione con garza o materiali che comunque si degradino prima di lasciare segni sulle radici. Poi la pietra andrebbe sepolta in un vaso di plastica abbastanza alto, da cui ritagliare anelli di tanto in tanto, asportando terra fino a scoprirla del tutto.

Secondo me se non lo poti non c'è bisogno di inclinarlo
 
Ultima modifica:

Frankieb76

Giardinauta Senior
ah, ok, abbandono il progetto pietra e vedo come regolarmi con il terriccio, usando magari pomice e lapillo come mi consigliavano tempo fa più in generale per un terriccio drenante.
va beh, comunque il progetto di far crescere una pianta così già l'avevo pensato per un piccolo ficus retusa di 12-15 cm comprato in un supermercato: farlo crescere e fondamentalmente formarmi io il bonsai.
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
boh? ci ha piovuto sopra 2 giorni e quindi io ho evitato di annaffiare. magari se dovesse piovere anche domani, faccio in modo che non prenda acqua...
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
le foglie continuano a deteriorarsi, tutte hanno le punte secche, ma per il resto sono vive e verdi. comincio a sospettare (sospetto già da un bel po' in verità) che il terriccio sia poco drenante... cosa mi conviene fare? aspettare comunque la fine dell'inverno?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Gran parte della mie piante stanno facendo la stessa cosa e l'acero campestre a cui tenevo di più è morto da un pezzo, nonostante io continui a sperare nel miracolo e ad innaffiarlo pochissimo.
Fanno così i miei carpini, gli olmi e l'unico bagolaro rimastomi.
Un carpino l'ho rimesso in piena terra e voglio vedere la differenza che questo comporterà alle foglie.
Non so a cosa attribuire questa calamità, forse ad un insettino molto piccolo e verde che ha una forma paragonabile ad una cavalletta (per quanto io sia riuscito a vedere).
Ma per quanto io possa lamentarmi, vicino a casa mia c'è una siepe di ligustro lunga più di 50 metri e vecchia più di 30 anni che questa estate è completamente seccata. Comincia solo ora a riprendere emettendo qualche fogliolina qua e la, ma stiamo parlando di ligustro, ininfiammabile, inossidabile.
 

dragstar

Giardinauta
Una nota rivista del settore, suggerisce di defogliare completamente l'acero da metà mese, e impostare/sistemare la ramificazione. Io, a uno dei miei aceri ho anticipato l'intervento (fatto due gg fà).
Quindi visto che le foglie sono alla fine del loro ciclo funzionale/vitale, non ha più importanza in che condizione si trovino (se non ai fini estetici).
L'importante è che abbiano permesso di accumulare nella pianta le "energie" necessarie per superare la prossima stagione.
Rimanderei all'anno prossimo, forti dell'esperienza maturata, le decisioni opportune, per mantenere le foglie nello stato ottimale fino all'ultimo.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Caro Dragstar,

hai ragione, ma infatti mi importa ben poco al momento dell'estetica temporanea delle foglie.
Quello che mi preoccupa è invece che sono in questo stato da troppo tempo e stanno migliorando impercettibilimente solo ora.
Questo mi fa proprio dubitare che abbiano potuto svolgere la loro funzione di accumulare le energie necessarie.

Ma la mia preoccupazione è anche su cosa accadrà con la prossima vegetazione.
L'unica speranza è che io sia un po' meno occupato in altro di come lo sono stato quest'anno in cui alle piante mi sono dedicato troppo poco.
 
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