On line non ho mai comprato perché non ho la carta...Ma dimmi pure in pv e vedro' come potermi regolare...
ma mi spiegate perchè? :confuso:
Grazie mille Albicoccus!
Ciao Aurex?
Bah! Essere o non essere...questo e' il dilemma.ma mi spiegate perchè? :confuso:
cioè, intendiamoci: fino ad ora si è sostenuto che gli aceri gradiscono 'un po' di acidità' e perciò si aggiungeva un po' kanuma... e tutti coloro che facevano ciò testimoniavano enormi vantaggi in termini di coltivazione.
ora si scope che la kanuma non è poi così acida come si credeva, ragion per cui possiamo tranquillamente sostenere che 'un po' di kanuma' non faceva assolutamente nulla per l'acidità dei terreni in cui i bonsai subivano 'miracoli'... e quindi dove stava la miracolosa differenza registrata? non c'era esattamente come non c'era l'acidità, chiaro.
per me è un'illusione, un abbaglio
così come 'abbaglio' è la storia che la kanuma sarebbe incredibilmente acida o che gli aceri crescono meglio con un po' di acidità
poi, l'ho già detto chissà quante volte, i miei aceri vanno come treni: nessun problema e nessuna kanuma o altra parte 'acida' nel loro substrato.
insomma, una leggenda internettiana :fischio:
provate a non mettere la torba :ciglione:
chiaro: serve qualcosa che trattenga umidità (la torba anche ben quello), specie al sud (da me va benissimo akadama assoluta, la pomice assoluta no)
ps: la kanuma è leggermente più acida dell'akadama, ma trattiene umidità in modo differente... ed è ciò che serve alle 'azalee' satsuki (quelle giapponesi), per dire. quelle stesse azalee che sugli ishitzuchi vengono piantate in akadama e keto nelle parti più basse (e più umide), per dirne un'altra... e stanno benissimo (dipende dall'umidità); tutti i terreni, poi, sono in realtà leggermente acidi: il pH neutro è 7 e nè l'akadama nè la kiryu nè la pomice ci arrivano... e tenete conto che molto fanno concimazioni e annaffiature (è diverso misurare il pH della terra come esce dal sacco dal pH della terra 'usata') :fischio:
Ti rispondo subito ! Il fatto è che i commercianti non hanno cura dei bonsai come i bonsaisti professionisti o comunque appassionati , quei terricci di cui parli ( io li chiamo pastoni ) sono fatti apposta per trattenere molta acqua , questo è utile nel trasporto e anche al venditore che lo bagna una volta al mese per esempio ( non consuma molta acqua ) . Il terriccio è una cosa intima : ognuno usa quello con cui si trova meglio ; c'è chi usa il terriccio universale da giardino ( forse perchè è appassionato di giardinaggio e ne ha a caterve ) e i bonsai stanno bene , siamo noi a doverci " regolare " in base al terriccio che ci ritroviamo ; se sei un bonsaista e devi comprare il materiale ( perchè non hai niente , magari vivi in città e non hai il giardino ) ti vengono consigliati terricci che sono idonei alla coltivazione bonsai come l'akadama ( il terriccio per bonsai per antonomasia ) , la pomice , il lapillo ecc. , ma che non si usano solo ed esclusivamente per i bonsai , non so se mi spiego . Per riportare un esempio : un bonsaista ( Walter Pall ) di cui ho visto qualche video , una volta disse , parlando di terriccio , : " se io fossi un dentista e avessi molti denti da buttare , potrei usare i denti come terriccio " . Questa è un pò un'esagerazione però ci aiuta a capire che ognuno si organizza come meglio crede . Io nella mia breve esperienza ho usato solo l'akadama e mi trovo bene , proverò altra roba sicuramente , ma resto in favore dell'akadama .
perchè le piante, come tutti i viventi tendono a vivere, non a morire
siamo noi a dover scoprire cos'è meglio impiegare secondo le nostre possibilità: la pianta si adatterà
