Hiveramour
Giardinauta Senior
CAGLIARI - E' finito su youtube.com il video di un gruppo di adolescenti di Carbonia che hanno ripreso il tentativo di suicidio di un loro coetaneo. Il fatto risale al 6 marzo: un giovane di Domusnovas minacciava di gettarsi dalla Torre Littoria di Carbonia, denunciando di essere discriminato perche' gay. Alcuni amici hanno ripreso col telefonino la scena e l'hanno inserita su Youtube. Nell'audio del video, tra i vari commenti: dai, buttati. I commenti di due ragazze. Una dice: però filmalo quando cade.
Martedì 3 Aprile 2007 quel ragazzo si è ucciso veramente.. di seguito l'articolo:
Un ragazzo di 16 anni si è ucciso dopo aver sopportato per un anno e mezzo gli insulti dei compagni di scuola. “Sei come Jonathan. Ti piacciono i ragazzi, sei gay…” gli urlavano contro i compagni dell’istituto tecnico dove frequentava la seconda superiore. E martedì ha deciso di farla finita: prima una coltellata mirata al petto, poi il volo dalla finestra di casa, al quarto piano di un quartiere residenziale. Il ragazzo è morto e ora la Procura archivierà il caso perché “non ci sono dubbi, è stato un suicidio”. A provarlo c’è anche una lettera che racconta ogni dettaglio e che si conclude con la frase: ''Non ce la faccio più''. La madre del ragazzo è arrivata in Italia più di vent’anni fa dalle Filippine, ha tre figli di 17, 16 e 13 anni e ha raccontato che “i problemi sono cominciati più di un anno fa, in prima superiore. Mio figlio era dolce, sensibile, non alzava mai la voce, non partecipava a certi giochi e non litigava con nessuno. I compagni l’hanno preso di mira, ce l’avevano con Jonathan, quello del Grande Fratello. Era un modo per dirgli che era gay”. E un'altra vita è stata spezzata dal bullismo e dall’omofobia.
Nonostante il precedente nessuno ha mosso un dito...!
Martedì 3 Aprile 2007 quel ragazzo si è ucciso veramente.. di seguito l'articolo:
Un ragazzo di 16 anni si è ucciso dopo aver sopportato per un anno e mezzo gli insulti dei compagni di scuola. “Sei come Jonathan. Ti piacciono i ragazzi, sei gay…” gli urlavano contro i compagni dell’istituto tecnico dove frequentava la seconda superiore. E martedì ha deciso di farla finita: prima una coltellata mirata al petto, poi il volo dalla finestra di casa, al quarto piano di un quartiere residenziale. Il ragazzo è morto e ora la Procura archivierà il caso perché “non ci sono dubbi, è stato un suicidio”. A provarlo c’è anche una lettera che racconta ogni dettaglio e che si conclude con la frase: ''Non ce la faccio più''. La madre del ragazzo è arrivata in Italia più di vent’anni fa dalle Filippine, ha tre figli di 17, 16 e 13 anni e ha raccontato che “i problemi sono cominciati più di un anno fa, in prima superiore. Mio figlio era dolce, sensibile, non alzava mai la voce, non partecipava a certi giochi e non litigava con nessuno. I compagni l’hanno preso di mira, ce l’avevano con Jonathan, quello del Grande Fratello. Era un modo per dirgli che era gay”. E un'altra vita è stata spezzata dal bullismo e dall’omofobia.
Nonostante il precedente nessuno ha mosso un dito...!
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