Su questo hai ragione, nel senso che il sistema in cui ci troviamo è un evouzione di ciò che c'è sempre stato, ed è lo specchio di tutti noi (noi o dei nostri antenati, ma questo cambia poco), quindi di fatto ce lo meritiamo in qualche modo. Però rassegnarsi e accettare i provvedimenti di questo o quel governo non è la strada migliore. Sicuramente questa nostra discussione, o le proteste della gente a ogni nuova legge non porteranno forse a migliorare le cose, ma nemmeno l'accettare tutto ciò che ci viene imposto. Ognuno è giusto che si confronti con la propria situazione, e ne tragga le conclusioni: se la sua disapprovazione coincide con quella di molti altri allora c'è qualcosa che non va, altrimenti sarà solo una minoranza che protesta, ma che ha il diritto di farlo.
Io credo ad es. che sia giusto tassare le sigarette, perchè non fumo e non mi interessa, però i fumatori giustamente si inc----no, perchè oltre al danno (da fumo) hanno anche la beffa. Qui il discorso è simile secondo me.
Boba, ma ben venga la protesta e il confronto!
In quanto al tuo dire che se una minoranza di persone si sente penalizzato, bisognerebbe anche andare a vedere i termini di questa penalizzazione.
Voglio dire che è facile che la collettività, educata al consumismo, educata al tutto e subito, educata all'avere e non all'essere, educata all'essere anche sfruttata pur di avere quei beni che la fanno sentire "più elevata" rispetto ai poveracci, educata all'individualismo e non al concetto di collettività e di stato, facilmente potrebbe sentirsi penalizzata.
Quel che importa, a mio avviso, è capire bene le motivazioni di chi si sente penalizzato.
Per me essere penalizzati è non poter garantire un futuro alle mie figlie, quel futuro di cui parlavo poc'anzi.
Altra cosa che mi fa sentire penalizzata è l'ingiustizia sociale e la disequità, lo squilibrio sociale.
Io non pretendo che chi lavora con certe mansioni non guadagni di più, pretendo, piuttosto, che i figli di chi guadagna 1200 euro al mese, abbiano lo stesso diritto allo studio, al lavoro e ad un futuro da essere umano con una sua dignità, come avviene per i figli delle fasce sociali privilegiate.
Questa e, ovviamente anche per altre cose non meno importanti, è penalizzazione.
Uno stato che tassa sempre gli stessi è uno stato che difende gli interessi di una sola fascia sociale.
Oggi ci stanno provando a fare qualcosa di diverso. Vediamo cosa riusciranno a fare. Magari non molto o magari non quello che vorremmo tutti, ma l'importante è muoversi in una certa direzione e mantenerla.
Cambiare le cose non è facile e non avviene certo in pochi anni, ma se mai si comincia...