Confermo quanto sopra riportato da Green: il comportamento dello S.S. da me citato sopra riguarda il Comune di Ardea (che si trova ad una quarantina di chilometri a sud di Roma vicino al mare).
Lì si verifica una notevole escursione termica fra notte e giorno: la notte si arriva vicino allo zero (parlo di pieno inverno) ma di giorno, se c'è sole, le temperature salgono sensibilmente.
Per quello che ho potuto osservare nel corso degli anni guardando i prati dei miei vicini, lo S.S., pur non vegentando più, resta quasi identico a quello estivo ma non diventa mai completamente giallo, anzi.
Immagino che su questo comportamento possano incidere un paio di fattori che caratterizzano lo S.S. rispetto a tutte le altre macroterme e che, fra l'altro, sono quelle che mi hanno spinto a optare per lui rispetto ad altre macro:
1) è la macroterma che resiste meno alla siccità: il che, al contrario, significa pure che è quella che resisterà meglio all'eccesso di acqua (cosa che accade appunto in inverno con le piogge e che danneggia certamente le macroterme che non amano umidità prolungata);
2) è la macroterma che resiste meglio all'ombra (anzi, secondo Bindi, può stare indifferentemente al sole, alla mezz'omra e all'ombra piena). E d'inverno, a causa delle minori ora solari a disposizione, le macroterme che soffrono la carenza di sole potrebbero andare in crisi prima dello S.S.
Le mie sono ovviamente solo ipotesi ma forse possono spiegare un pò il comportamento invernale che ho avuto modo di constatare con i miei occhi.
Ovviamente il clima di Ardea e completamente diverso da quello di Pisa.
Lì si verifica una notevole escursione termica fra notte e giorno: la notte si arriva vicino allo zero (parlo di pieno inverno) ma di giorno, se c'è sole, le temperature salgono sensibilmente.
Per quello che ho potuto osservare nel corso degli anni guardando i prati dei miei vicini, lo S.S., pur non vegentando più, resta quasi identico a quello estivo ma non diventa mai completamente giallo, anzi.
Immagino che su questo comportamento possano incidere un paio di fattori che caratterizzano lo S.S. rispetto a tutte le altre macroterme e che, fra l'altro, sono quelle che mi hanno spinto a optare per lui rispetto ad altre macro:
1) è la macroterma che resiste meno alla siccità: il che, al contrario, significa pure che è quella che resisterà meglio all'eccesso di acqua (cosa che accade appunto in inverno con le piogge e che danneggia certamente le macroterme che non amano umidità prolungata);
2) è la macroterma che resiste meglio all'ombra (anzi, secondo Bindi, può stare indifferentemente al sole, alla mezz'omra e all'ombra piena). E d'inverno, a causa delle minori ora solari a disposizione, le macroterme che soffrono la carenza di sole potrebbero andare in crisi prima dello S.S.
Le mie sono ovviamente solo ipotesi ma forse possono spiegare un pò il comportamento invernale che ho avuto modo di constatare con i miei occhi.
Ovviamente il clima di Ardea e completamente diverso da quello di Pisa.