In realtà ho messo il mi piace alla spiegazione che ha dato agroecosistemi, comunque pur non essendo una gran bellezza un prato compatto e ben gestito di stenotaphrum da parecchi punti a moltissimi prati di presunte microterme...
bravo Green, hai fatto le stesse considerazioni che feci io quando scelsi questa tipologia di prato fra le tante "sulla carta" indiscutibilmente più belle (sia nell'ambito della micro che delle macro terme)
è evidente che prati con lamine foliari più sottili sono più eleganti, ma quanti prati meno rustici dello Steno si trovano in perfetto stato di salute ?
lo stato di salute di un prato influenza così tanto il suo aspetto estetico che è forse preferibile orientarsi verso una varietà di prato più rozza ma più resistente (ai funghi, al caldo etc.) che non puntare tutto sull'estetica con il rischio di ritrovarsi però con un prato che, non passandosela bene, vada gradatamente a guastarsi anche dal punto di vista estetico
quanto sopra ovviamente vale non solo per lo Steno ma anche per altre tipologie di prato
io, all'epoca, scelsi lo Steno (come qualcuno ricorderà) perchè è la specie autoctona presente in quasi tutti i giardini dei miei vicini di casa (e chi ha voluto discostarsi, è stato punito subendo poi la colonizazione da parte degli "Steni limitrofi")
sono assolutamente certo che se avessi optato per un prato di microterme, oggi avrei un bastardino
non siamo noi a scegliere il prato ma è lui che sceglie dove insediarsi al meglio