I processi brevi sono un segno di civiltà. Non è possibile che TANTI abbiano da decine di anni processi in corso per delle sciocchezze, nemmeno roba penale, anche semplici cose relative a multe contestate, licenziamenti illegittimi, eredità contese, etc.
E' un segno di inciviltà però abbreviare i processi dicendo "dopo tot anni tutti liberi".
Intanto andrebbero assunti forse più magistrati, e poi andrebbero puniti quei magistrati che non fanno un tubo.
Quando i processi durano a lungo, ci si accorda fuori dai tribunali, o si regolano i conti per conto proprio: un fai da te poco civile. Ma a volte inevitabile. I processi costano anche tantissimi soldi, anche questo non va bene. E non puoi avere una risposta 10 anni dopo, quando ormai la tua vita e la tua carriera e la tua immagine sono rovinate.
Se domani un poliziotto troppo zelante vi denuncia per una sciocchezza che si inventa sul momento, voi i prossimi 6 anni li passate tra avvocati e tribunali. E alla fine, quando vi danno ragione, q auel poliziotto non viene fatto nulla, nemmeno una ammonizione. Anche questo non è civile.
Una riforma della giustiza sarebbe davvero necessaria, ma certo farla fare ai politici che dal sindaco di bologna al presidente del consiglio, da destra a sinistra, hanno tutti parecchio da nascondere, è come far scegliere al lupo chi deve sorvegliare le pecore.