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Punteruolo rosso delle palme

Luigi85

Aspirante Giardinauta
grazie luis!solo queste 3??o ce n'è sono a rischio anche altre?cmq mi hanno detto che il baygon in polvere miscelato con l'olio di semi funziona!ancora devo porovare....speriamo bene!
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Le cycas non sono tra le specie botaniche ritenute a rischio. Di sicuro non ci sono segnalazioni di attacchi del punteruolo rosso su queste piante, né in Italia né altrove.

Degli intrugli io mi fiderei poco: se anziché usare un insetticida tra quelli consentiti in origine dal Ministero vuoi fare una miscela tu, potrebbe forse andare bene (in pratica veicoli un piretroide = Baygon, con un mezzo inerte che dovrebbe aiutarne la distribuzione e allungarne la persistenza), solo devi irrorare la chioma, specie alla base, ogni 2-3 settimane: infatti gli insetticidi irrorati non ammazzano le larve dentro ma gli eventuali adulti che stanno per prendere possesso delle palme, ossia servono se il criterio è quello preventivo di copertuta continua (almeno per tutta la stagione buona).
Sei sicuro, intendo dire se hai controllato, che la polvere si sciolga bene nell'olio?
 

Billabong

Aspirante Giardinauta
Punteruolo rosso

Ciao, abito ad Anzio (RM) dove sono state censite 400 palme che caratterizano l'arredo della Città. Da un paio di mesi siamo stati invasi dal punteruolo rosso e molte palme (50/60) sono morte o sono sofferenti. Sono usciti gli avvoltoi del momento spaccaindosi per "esperti", ma secondo me non conoscono molto il problema. Per le mie palme "l'esperto" di zona ha usato un un secchio (30lt) con un'insetticida ed ha bagnato la palma dall'alto. Mi ha consigliato di ripetere il procedimento tra un mese. Secondo voi basta così? Ho paura di no....
MI hanno consigliato di fare anche dei fori, con un trapano, alla base del tronco e iniettare un prodotto con una pistola di plastica a pressione.
C'è chi dice che questo metodo provoca dei funghi pericolosi per la palma!!
Aiutatemi Grazie :cry:
 

Luis 22

Giardinauta
Alessandro, forse ricordo male, ma se non sbaglio lessi proprio in questa discussione o nell'altra che c'è riguardo la cycas.
Comunque, se lo escludi, avrò di sicuro letto male!

Approfitto, viste le tue notevoli conoscenze, per chiederti una curiosità circa la "burocrazia" per l'eliminazione di una palma infetta.
Lessi che c'era un decreto ministeriale che trattava il caso.
Ma un privato che si trova in casa una sua palma attaccata come deve procedere?
Mi era parso di capire che bisognerebbe contattare il servizio fitosanitario regionale che provvederebbe all'intervento (a spese comunque per privato e anche elevate).
E forse per gli altri costi che molti poi preferiscono il lavoro "fai-da-te", che ovviamente non garantisce il completo isolamento dell'insetto.


Le cycas non sono tra le specie botaniche ritenute a rischio. Di sicuro non ci sono segnalazioni di attacchi del punteruolo rosso su queste piante, né in Italia né altrove.

Degli intrugli io mi fiderei poco: se anziché usare un insetticida tra quelli consentiti in origine dal Ministero vuoi fare una miscela tu, potrebbe forse andare bene (in pratica veicoli un piretroide = Baygon, con un mezzo inerte che dovrebbe aiutarne la distribuzione e allungarne la persistenza), solo devi irrorare la chioma, specie alla base, ogni 2-3 settimane: infatti gli insetticidi irrorati non ammazzano le larve dentro ma gli eventuali adulti che stanno per prendere possesso delle palme, ossia servono se il criterio è quello preventivo di copertuta continua (almeno per tutta la stagione buona).
Sei sicuro, intendo dire se hai controllato, che la polvere si sciolga bene nell'olio?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Approfitto, viste le tue notevoli conoscenze, per chiederti una curiosità circa la "burocrazia" per l'eliminazione di una palma infetta.
Lessi che c'era un decreto ministeriale che trattava il caso.

Sì si tratta di un Decreto di Lotta Obbligatoria

Ma un privato che si trova in casa una sua palma attaccata come deve procedere?
Mi era parso di capire che bisognerebbe contattare il servizio fitosanitario regionale che provvederebbe all'intervento (a spese comunque per privato e anche elevate).
E forse per gli altri costi che molti poi preferiscono il lavoro "fai-da-te", che ovviamente non garantisce il completo isolamento dell'insetto.

Temo che purtroppo sia così. L'Ente preposto (a volte può essere la forestale) può essere che si limiti a mettere in sicurezza la pianta, ossia la capitozza e fascia o incatrama la parte tagliata. Per fare il lavoro ben fatto bisognerebbe prima agire di motosega e ripulire, poi cippare l'intera pianta con appositi biotrituratori: i costi vanno sicuramente oltre i 1000 euro.
Questa è la procedura corretta
http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.regione.lazio.it/agriservizi/portale/Immagini/FITO/PUNTERUOLO_30.jpg&imgrefurl=http://www.regione.lazio.it/agriservizi/portale/portale.php%3Fel%3Dpagina%26ar%3Dfito%26val%3D8427%26par%3DFoto%2520Punteruolo%2520rosso%2520delle%2520palme&usg=__3V4100Ys8V31Aplzg-zAQvsYdwA=&h=600&w=800&sz=146&hl=it&start=2&um=1&tbnid=OWlj1fZ_Qizv7M:&tbnh=107&tbnw=143&prev=/images%3Fq%3Dbiotriturazione%2Bpalme%26hl%3Dit%26rlz%3D1T4ADBF_itIT266IT267%26sa%3DN%26um%3D1
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Scusate se mi intrometto in questo 3d, non posseggo palme ma oggi ho seguito un servizio su tg3 agricoltura in cui si parlava di una svolta nella lotta al punteruolo rosso delle palme.
In pratica hanno parlato di uno strumento ad anello, chiamato ecopalm ring, si posiziona attorno alla palma e la si irradia con calore a 60°....così facendo tutti gli insetti all'interno muoiono. La temperatura non è così alta da danneggiare la pianta che così, una volta morto il punteruolo, si ristabilisce.
Il servizio è una bufala o effettivamente si è fatto qualche passo avanti?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
E' questo.
ECOPALM-palma8m-prevenzione1.jpg


Mi sono fatto mandare un po' di documentazione, l'ideatore del sistema (sono apparecchiature a microonde da cucina adattate ad hoc) è persona gentilissima.
Certamente è in grado di cuocere le larve dentro, ma occorrerebbe una sperimentazione ampia e continua per verificare l'effettiva efficacia e l'assenza di effetti collaterali sulla palma, anche a distanza di tempo. A mio primo giudizio direi che il principale limite sta nell'ingombro: se penso alle palme dei miei luoghi marini, forse 1 su 4 è avvicinabile da un attrezzo così imponente montato su mezzo semovente; il punteruolo invece è piccolo e agile.
Rimane comunque attualmente insoluto il problema principale, cioè la diagnosi precoce, che se si interviene a infestazione avanzata risanare è estremamente difficile con qualsiasi mezzo.
 
Ultima modifica:

Luis 22

Giardinauta
E' questo.
image

Mi sono fatto mandare un po' di documentazione, l'ideatore del sistema (sono apparecchiature a microonde da cucina adattate ad hoc) è persona gentilissima.
Certamente è in grado di cuocere le larve dentro, ma occorrerebbe una sperimentazione ampia e continua per verificare l'effettiva efficacia e l'assenza di effetti collaterali sulla palma, anche a distanza di tempo. A mio primo giudizio direi che il principale limite sta nell'ingombro: se penso alle palme dei miei luoghi marini, forse 1 su 4 è avvicinabile da un attrezzo così imponente montato su mezzo semovente; il punteruolo invece è piccolo e agile.
Rimane comunque attualmente insoluto il problema principale, cioè la diagnosi precoce, che se si interviene a infestazione avanzata risanare è estremamente difficile con qualsiasi mezzo.

La stessa cosa che ho pensato! A livello teorico sembra una tecnica geniale!
Praticamente però ho subito pensato alle difficoltà di ingombro!
La maggior parte delle palme colpite che ho visto, sono di privati e si trovano in villette, villaggi turistici, con stradine piccole, ecc..
E' difficile, per non dire impossibile, riuscire a raggiungerle!
 

Roberto Melis

Aspirante Giardinauta
Che nervi,mi sono morte quasi tutte le palme.Ne è rimasta una in vita.La mia casa sembrava una villa con queste lunghe palme e adesso questo schifosissimo insetto ha rovinato tutta l'estetica della mia casa.Poi i punteruoli rossi sono anche avvantaggiati perché riescono a volare :( Ho provato a mettere un veleno adatto per uccidere questi insetti ma niente...vengono da tutte le parti.
 

francesco saverio

Giardinauta Senior
Anche nel mio ospedale locale,
questo insetto ha colpito per adesso una palma di oltre 40anni di vita, quasi mezzo secolo
spariti per un insetto equatoriale.Ci sono altre 3 palme nelle vicinanze e pare che non siano state colpite.Una ditta specializzata del setore ha deto che e' possibile fare dei trattamenti.Quanto costano e che efficacia renderebbero?????
Praticamente questa palma e' stata abbattuta, segata e triturata.
Costo alto sia economicamente, nonche' dal punto di vista estetico.Idem sta accadendo in tutta la mia città.Sul porto molte palme sono state menomate.Le loro chiome non esistono piu' e chissà se sopravviveranno ancora???
Una cura efficace c'e'???O devono o la stanno ancora studiando'????Ciao da Saverio
 

rmr1952

Aspirante Giardinauta
Punteruolo Rosso e Informazioni dagli Enti Locali

Con mia moglie non siamo piu' impegnati con il lavoro. Abitiamo usualmente a Castel Di Casio in provincia di Bologna e preferiamo frequentare il mare a San Pietro In Bevagna, splendida località turistica dell'arco ionico-tarantino, di fronte a Manduria in provincia di Taranto, durante l'autunno e parte dell'inverno.
A settembre, quando siamo arrivati nella nostra casetta marina, abbiamo notato che alcune delle venti palme presentavano il collassamento di alcune foglie centrali.
La prima interpretazione è stata: un forte colpo di vento ha piegato le foglie.
Passeggiando sulla costa, da Gallipoli, passando per Avetrana e San Pietro In Bevagna, fino a Campo Marino e Torre Ovo, abbiamo notato che molte palme delle casette estive presentavano lo stesso problema.
Ovviamente non si trattava di un tifone estivo ma del mitico punteruolo rosso che ho imparato a conoscere parlando con giardinieri, vivaisti ed agronomi attenti alla salute dele verde privato e pubblico.
Con il giardiniere abbiamo valutato che l'intervento piu' adeguato fosse l'uso contestuale dell'endoterapia e la doccia della chioma delle palme con specifici antiparassitari sistemici unito a stimolanti vegetali alle radici.
Siamo solo all'inizio, i risultati riusciremo a valutarli solo nei prossimi mesi.
La domanda successiva che ci siamo posti è legata alla profondità temporale degli interventi di cura. La risposta è stata: per i prossimi anni, non si quanti, con cadenza 4-6 mesi sara' necessario continuare a prevenire l'infestazione e curare le palme.
La ricerca scientifica ed industriale procede e certamente ci fornira' in un tempo non noto una soluzione piu' efficace.
Sono fiducioso.
Colpisce molto di tale fenomeno, la velocità con cui si propaga l'infestazione, la sua estensione territoriale e l'informazioni che i cittadini hanno a disposizione
Alcuni elementi hanno attratto la nostra attenzione:

- Gli amministratori locali, anche i piu' accorti, hanno un tempo di reazione lento, a volte inefficace, sicuramente inferiore alla velocita' con cui si riproduce il punteruolo rosso
- Il costo per l'abbattimenti delle palme dei privati è molto alto, l'amministrazione pubblica si defila ed i singoli proprietari preferisco adottare soluzioni fai-da-te favorendo la propagazione dell'infestazione
- I gestori dei consorzi agrari non sempre sono adeguatamente preparati per supportare la clientela ed in moti casi suggeriscono soluzioni veramente bizzarre ed inefficaci
- I proprietari di casette marine del sud, che vivono e lavorano tutto l'anno nelle citta' del nord, probabilmente non sanno che esiste il problema. Scopriranno la prossima estate la sorte delle loro palme che involontariamente ed inevitabilmente saranno un elemento aggiuntivo di propagazione del punteruolo rosso

La corretta e tempestiva informazione è certamente uno degli strumenti piu' efficaci capaci di contrastare il fenomeno.
Non ho gli strumenti scientifici per suggerire nuove soluzioni; mi affido alle capacita' ed alle soluzioni attualmente suggerite dagli uomini della ricerca, del mondo della chimica legata all'agronomia, dei vivaisti e giardinieri preparati e coscienziosi e dai piu' accorti amministratori pubblici; ve ne sono molti e con un'elevata sensibilita' per il bene pubblico.
Un piccolo passo potrebbe consistere in una lettera che le amministrazioni locali inviano a tutti i proprietari di case, titolari della tassa Tarsu, avvertendoli del fenomeno ed invitandoli ad intervenire.
Sapere cosa succede alle proprie palme, a diverse centinaia di chilometri da casa, suggerendo un intervento tempestivo per prevenire e curare, protrebbe favorire un processo di contenimento dell'infestazione.
Roberto Maria Russo
San Pietro In Bevagna, 23 ottobre 2009
 

urza_indivia

Giardinauta Senior
è bello vedere come ci sono ancora cittadini che hanno a cuore il verde pubblico e la salvaguardia delle specie minacciate. complimenti !
 

lecce73

Aspirante Giardinauta
punteruolo rosso

15 giorni fa,dopo piogge intense abbiamo trovato 2 rami esterni della palma un po giu.
li abbiamo tirati via e abbiamo scoperto larve ,pupe e insetti adulti del punteruolo rosso
subito mi sono messo su internet per giorni per documentarmi.....abbiamo sezionato la palma in due e coperta con dei teli .la stiamo bruciando pezzo pezzo.
ne ho 9!!!5 delle piu attaccate e 4 a foglie palmate forse whascintoia?non sono un esperto....ma il dolore e immenso perche sono
un ricordo di mio padre,che le ha messe a dimora 16 anni fa....lui e morto a febbraio di quest anno e ora sento la responsabilita di salvarle.....anche se sono in difficolta
sono cosi disperato che mi sono iscritto a un forum per la prima volta in vita mia
sono andata a lecce in un agrifarm e mi sono fatto consigliare dopo aver letto tutti i tuoi consigli
mi hanno dato_
ACTARA 25wg p.a. thiamethoxam e sistemico =5g in 10l di acqua per irrigazioni in terra per ogni palma..
RATIOFEN QUIK p.a.clorpirifos puro e deltametrina pura per bagnature della chioma 100g in 10 litri per ogni palma
OLIO BIANCO INSETTICIDA ANTICOCCINIGLIA per fluidificare il tutto 10g in 10 litri

ieri io e mia moglie abbiamo fatto le bagnature con molta difficolta perche il tronco e alto 2 metri e non sono state potate per cui ci facciamo male...abbiamo ispezzionato con cura ma non abbiamo trovato bozzoli ,il centro della palme sta bene pero il tronco si sbriciola e come sughero in alcuni punti .....ha piovuto molto 15 giorni fa.....ma non e solo quello.....il tronco di 2 palme viene via a pezzi e c e ogni tanto muffetta biancastra
domande
1 il trattamento e abbastanza d urto .......ormai sono infestato devo correre ai ripari
2 considerando che il periodo e vero che devo ripetere il trattmento ogni 20 giorni
3 le dosi di prodotto sono corrette
4 devo trattare anche cicas e whascingtonia
5 vorrei potare almeno 2 giri di foglie ,se no mi faccio male mentre irroro le chiome
6 vorrei aggiungere ad actara anche un fungicida del concime per aiutale...mi consiglia i prodotti e le dosi
7tra 20 giorni voglio ripetere i trattamenti con altri prodotti=sia per il terreno che per le chiome= per alternarli...mi hanno consigliato il CONTEST con clorpirifos.
8 non posso spendere mi consiglia dei prodotti poco costosi
9 mi hanno parlato di un prodotto che si chiama LOPUS che fa diventare la palma amara per questi insetti

in attesa
GRAZIEEEEEEE
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Hai chiesto molto cose, perciò dovrai avere la pazienza di leggere.

1) Intanto è bene premettere che allo stato attuale non ci sono rimedi che diano garanzie sicure.

2) Quello che ti è stato consigliato è una bomba chimica in mix, che se impiegata correttamente e pervicacemente certamente non consente una facile vita al rincoforo, ma se le palme sono già sotto attacco risanarle è molto più problematico, perchè le larve si affondano e al momento sono appena all'inizio le ricerche sulla traslocabilità, all'interno dei tessuti della palma, delle molecole insetticide sistemiche (nel tuo caso il thiametoxam).

3) Per questo ultimo insetticida, il thiametoxam, tieni presente che è molto tossico per le api, quindi se ci sono sotto o attorno erbe fiorite sfalcia bene prima; considera inoltre che in ambito agricolo viene impiegato alla dose massima di 800 grammi ad ettaro (=10.000m quadri, come due campi da pallone), mentre ti consigliano una super-dose che normalmente basta per un orto di 100 m2, ciò nella speranza che entri e se ne distribuisca nei tessuti della palma -attraverso le radici - a sufficienza per esercitare un effetto tossico sulle eventuali larve all'interno. Io ti consiglierei di impiegarlo non più di 1-2 volte all'anno; b.d., per trattamenti al terreno non va miscelato con l'olio bianco.

4) I trattamenti in chioma con il clorpirfos e/o deltametrina hanno essenzialmente una funzione preventiva, perciò vanno ripetuti a turno fisso, in pratica scadenzati dal tempo di carenza (c'è scritto in etichetta, immagino sia appunto intorno alla ventina di giorni). La miscela con olio bianco serve a rafforzarne l'azione. Si ritiene che durante il periodo invernale (ma l'inverno a Lecce non so come si presenti) il punteruolo non si muova, e dunque potrebbero esseri omessi o quanto meno allungati i turni. Si sconsigliano le potature durante il periodo vegetativo, ma adesso siamo già abbastanza avanti e se comunque poi tu tratti non vedo nella potatura di un giro di foglie un concreto rischio di aumentare le probabilità di richiamo/attacco.
Per trattare il fogliame c'è chi si è escogitato un impianto fisso, formato da una sorta di doccia sovrachioma, collegata da basso con un tubo da irrigazione e una pompa rudimentale.

5) Alternare gli insetticidi è sempre buona norma; tra quelli ammessi dal Decreto di Lotta obbligatoria potresti usare in alternativa (trattamenti in chioma), Eagle della Sepran (= cipermetrina, azione analoga alla deltametrina) e il Rogor L 20 della Isagro (= dimetoato, è adulticida e anche larvicida sempre che ne venga a contatto; viene normalmente usato contro la mosca olearia), i quali dovrebbero avere un prezzo contenuto.

6) Stando sul chimico c'è l'endoterapia mediante iniezioni al tranco, ma bisogna avvalersi di operatori specializzati che hanno un costo (è l'equipollente, ma in meglio, del trattamento al terreno).

7) In alternativa al chimico ci sarebbero i nematodi, ma bisogna saperli maneggiare, dunque nel tuo caso non mi sentirei di consigliarti in tal senso, almeno per ora.

8) Come concime potresti usare del Glucophoenix della Fertirev (qualcuno dice che rinforzi la palme contro il rincoforo, comunque è senz'altro uno fitostimolante: contiene infatti anche fosforo e azoto, quindi favorisce la crescita), oppure del Fosfid'or della Agrimport (è un concime minerale di fosforo e potassio, stimola e rinforza). Diversamente un concime completo di microelementi, in formulazione per fertirrigazione.

9) Lopus non so cosa sia, in ogni caso non è nel repertorio dei fitofarmaci.

10) Diffida dei prodotti miracolosi e delle facili soluzioni.

Ciao e tanti auguri

P.S. Le cycas non sono tra le specie sensibili, le washingtonia sì.
 
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Giovanni C.

Aspirante Giardinauta
palme sotto attacco del punteruolo rosso.

In primo luogo mi preme, essendomi appena registrato, porgere un cordiale saluto a tutti i partecipanti a questo forum.
In realtà sto seguendo l'argomento punteruolo da parecchi mesi, e non posso che complimentarmi per il grado di completezza e di approfondimento qui offerti, pressoché unici nel panorama internet in lingua italiana.
Sono purtroppo costretto ad effettuare il mio primo intervento in condizioni di assoluta emergenza, avendo inequivocabilmente riscontrato l'infezione in una della due palme delle canarie, entrambe di ben 46 anni di età, che adornano il fronte della villa dove vivo.
Mi trovo a S.Spirito, ex frazione e ora estrema periferia nord del litorale di Bari, zona da almeno due anni tormentata da questo flagello che non ha risparmiato l'adiacente quartiere Palese e ha fatto strage di palme anche nel vicino comune di Molfetta, cosa della quale ho trovato riscontro anche qualche post più su. Sembra per fortuna, almeno per ora essere stato risparmiato il centro di Bari, pur ricco di questa specie di vegetazione.
Nei mesi scorsi avevo comunque tentato delle forme di prevenzione, potando le foglie secche (e coprendo i monconi con l'apposito mastice), facendo irrorare le piante da un contadino con un insetticida "a largo spettro" di cui non sono comunque riuscito a sapere il nome e piazzando una trappola ai feromoni (prezzo 35 euro) che, a dire il vero, mi ha alquanto deluso, non avendo catturato che 4 "esemplari" in 3 mesi di utilizzo.
Ho proceduto all'eliminazione della chioma per poter facilitare i trattamenti e ora mi servirebbero, con cortese estrema urgenza, i riferimenti per potermi procurare i nematodi e il kit per l'intervento endoterapico con l'abamectina, come estremo tentativo per salvare la palma.
In zona non sono riuscito a raccogliere nessuna notizia su "specialisti" di questi trattamenti, ma mi sono imbattuto solo in persone di nessuna o dubbia competenza, che al massimo hanno cercato di speculare sul fenomeno.
Allegherò al più presto foto delle mie palme, ringraziando fin d'ora di tutto l'aiuto che mi sarà dato.
Giovanni
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Qui hai un primo elenco di operatori (cerca Puglia) che impiegano il sistema Arboprof
http://www.arbocap.it/oper_lista.php?oper=oper_ditte#PUGLIA
Questa è un'altra ditta (Lecce) che usa il sistema Arborject Viper
http://nuke.arboviridis.it/
Non attenderti risulati né sicuri né importanti.
Per i nematodi telefona al rappresentante di zona della Intrachem-bio Italia e fatti spiegare bene come si devono impiegare (anche qui non attenderti che siano risolutivi)
http://www.intrachem.com/home.cfm?lang=it&section=2 (clicca sulla tua Regione)

P.S.
Le trappole non servono per la cattura di massa, ma per monitorare la presenza e i momenti di volo
 
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Giovanni C.

Aspirante Giardinauta
punteruolo

Ti ringrazio della prontissima risposta.
Desidererei solo, se hai un attimo di tempo, che tu mi spiegassi in cosa consistono i sistemi che hai citato e se posso acquistare io il kit per l'endoterapia da qualche parte. Non essendo sicuri i risultati mi dispiacerebbe spendere molto per abbattere comunque la palma.
Grazie.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ti ringrazio della prontissima risposta.
Desidererei solo, se hai un attimo di tempo, che tu mi spiegassi in cosa consistono i sistemi che hai citato e se posso acquistare io il kit per l'endoterapia da qualche parte. Non essendo sicuri i risultati mi dispiacerebbe spendere molto per abbattere comunque la palma.
Grazie.

Non si può improvvisare. Esistono dei kit amatoriali
017-1.jpg


ma il funzionamento è approssimativo e comunque ritengo che per le palme siano inadeguati.

Un operatore che non approfitti dovrebbe chiedere € 60-80 a palma (qualcosa forse di meno se le piante sono più di 2-3).
Ci sono sistemi a bassa pressione (questo è il sistema messo a punto dagli spagnoli)
fertinyect-3-1.jpg


altri ad alta pressione, a pistola a piccoli impulsi (Arborject Viper), oppure ad aghi e tubi asserviti a un recipiente/compressore (Arboprof).
Comunque si inietta entro lo stipite dopo aver praticato fori in genere da 8 mm profondi circa quanto il raggio e uno ogni 25-30 cm sulla circonferenza (se vai a cercare indietro in questo post, vedrai che li ho tutti illustrati).

Circa l'effettiva efficacia di detta terapia sono in corso prove scientificamente controllate nell'ambito di un progetto a finanziamento ministeriale: c'è stato un primo test -con esiti preliminari, sembrerebbe, non molto incoraggianti - che sarà ripetuto a breve (costano parecchio perchè bisogna allevare palme in vaso in serra attrezzata con speciali con protezioni,
serresanremodipropalm.jpg

infestarle artificialmente con un numero prestabilito di larve, e trascorso un dato tempo sacrificare le piante per vedere che fine hanno fatto le larve medesime).
Ciao
 
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