Hai chiesto molto cose, perciò dovrai avere la pazienza di leggere.
1) Intanto è bene premettere che allo stato attuale non ci sono rimedi che diano garanzie sicure.
2) Quello che ti è stato consigliato è una bomba chimica in mix, che se impiegata correttamente e pervicacemente certamente non consente una facile vita al rincoforo, ma se le palme sono già sotto attacco risanarle è molto più problematico, perchè le larve si affondano e al momento sono appena all'inizio le ricerche sulla traslocabilità, all'interno dei tessuti della palma, delle molecole insetticide sistemiche (nel tuo caso il thiametoxam).
3) Per questo ultimo insetticida, il thiametoxam, tieni presente che è molto tossico per le api, quindi se ci sono sotto o attorno erbe fiorite sfalcia bene prima; considera inoltre che in ambito agricolo viene impiegato alla dose massima di 800 grammi ad ettaro (=10.000m quadri, come due campi da pallone), mentre ti consigliano una super-dose che normalmente basta per un orto di 100 m2, ciò nella speranza che entri e se ne distribuisca nei tessuti della palma -attraverso le radici - a sufficienza per esercitare un effetto tossico sulle eventuali larve all'interno. Io ti consiglierei di impiegarlo non più di 1-2 volte all'anno; b.d., per trattamenti al terreno non va miscelato con l'olio bianco.
4) I trattamenti in chioma con il clorpirfos e/o deltametrina hanno essenzialmente una funzione preventiva, perciò vanno ripetuti a turno fisso, in pratica scadenzati dal tempo di carenza (c'è scritto in etichetta, immagino sia appunto intorno alla ventina di giorni). La miscela con olio bianco serve a rafforzarne l'azione. Si ritiene che durante il periodo invernale (ma l'inverno a Lecce non so come si presenti) il punteruolo non si muova, e dunque potrebbero esseri omessi o quanto meno allungati i turni. Si sconsigliano le potature durante il periodo vegetativo, ma adesso siamo già abbastanza avanti e se comunque poi tu tratti non vedo nella potatura di un giro di foglie un concreto rischio di aumentare le probabilità di richiamo/attacco.
Per trattare il fogliame c'è chi si è escogitato un impianto fisso, formato da una sorta di doccia sovrachioma, collegata da basso con un tubo da irrigazione e una pompa rudimentale.
5) Alternare gli insetticidi è sempre buona norma; tra quelli ammessi dal Decreto di Lotta obbligatoria potresti usare in alternativa (trattamenti in chioma), Eagle della Sepran (= cipermetrina, azione analoga alla deltametrina) e il Rogor L 20 della Isagro (= dimetoato, è adulticida e anche larvicida sempre che ne venga a contatto; viene normalmente usato contro la mosca olearia), i quali dovrebbero avere un prezzo contenuto.
6) Stando sul chimico c'è l'endoterapia mediante iniezioni al tranco, ma bisogna avvalersi di operatori specializzati che hanno un costo (è l'equipollente, ma in meglio, del trattamento al terreno).
7) In alternativa al chimico ci sarebbero i nematodi, ma bisogna saperli maneggiare, dunque nel tuo caso non mi sentirei di consigliarti in tal senso, almeno per ora.
8) Come concime potresti usare del Glucophoenix della Fertirev (qualcuno dice che rinforzi la palme contro il rincoforo, comunque è senz'altro uno fitostimolante: contiene infatti anche fosforo e azoto, quindi favorisce la crescita), oppure del Fosfid'or della Agrimport (è un concime minerale di fosforo e potassio, stimola e rinforza). Diversamente un concime completo di microelementi, in formulazione per fertirrigazione.
9) Lopus non so cosa sia, in ogni caso non è nel repertorio dei fitofarmaci.
10) Diffida dei prodotti miracolosi e delle facili soluzioni.
Ciao e tanti auguri
P.S. Le cycas non sono tra le specie sensibili, le washingtonia sì.