Ti posso dire che io poterò le mie due (in Liguria, in area di presenza del punteruolo) penso entro dicembre, confidando appunto nella temperatura relativamente bassa (è improbabile che nei mesi più freddi il rincoforo abbandoni le palme colonizzate e dove può starsene al calduccio, lui che è specie di origine tropicale).
Volendo si possono anche fare trattamenti insetticidi a titolo precauzionale: mi sembra che la tua palma sia abbastanza bassa per cui si possono fare abbastanza comodamente con una normale pompa.
Il problema della prevenzione però richiederebbe turni di trattamenti distanziati di una ventina di giorni: peraltro non si è affatto sicuri che garantiscano l'immunità.
Nei giorni scorsi ad es. ho avuto conferma che una palma infestata, nella stessa località dove ho le mie, che era stata a suo tempo curata, sembrava risanata e avevo visto, sia pur da lontano perchè è in una villa privata, riprendersi nel corso della primavera, è stata abbattuta un paio di settimane fa perchè nuovamente infestata (presumo da larve scampate agli iniziali interventi insetticidi, fatti peraltro anche in endoterapia).
Per contro ho anche segnalazioni abbastanza positive (per ora) di esiti di lotta, che comunque richiede interventi massicci costanti.
In verità non abbiamo sufficiente documentazione, casistica e conoscenze per tirare delle conclusioni e stabilire veri e propri protocolli di lotta. Poi il tutto sembra in evoluzione: il Direttore del Verde di Salerno (da sempre in prima linea nella lotta al punteruolo) ritiene che l'insetto stia adattando la propria biologia alle ns. condizioni climatiche; altri dicono che stia cambiando anche le modalità di attacco, ossia non solo entra attraverso la corona ma anche penetrando lo stipite (= tronco).
Ciao