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pregiudizi insanabili

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Se spostiamo il discorso su più o meno legittime "leggi morali" allora ritorniamo alle sovrastrutture che nessuno ci impedisce di eliminare.
E ti dico di più, l'ostracismo e la resistenza che la politica ha verso il "matrimonio gay" o le adozioni deriva nè più nè meno da queste sovrastrutture.
Cadute queste il gioco è fatto.
Forse si. Per ora, siamo ancora qua: Lecce, due ragazze si baciano al parco e la polizia le fa allontanare: "Ci sono i bambini" - Repubblica.it
 

ma è infatti da qua che ci si deve allontanare.
Non si devono "fare leggi" per punire chi fa kakare il cane sul marciapiedi, si deve imparare e/o insegnare che far kakare il cane sui marciapiedi è sbagliato.
Non si devono solo inasprire le leggi su bullismo, stalking, violenze sulle donne: si deve cambiare il modo di pensare.
Il problema è che quando si vive in un paese conservatore e tradizionalesta per DNA, si deve prima superare il terrore per il nuovo.
Ma vabbè, il discorso è ozioso, ognuno vive a modo suo, per fortuna.
 

lilith

Master Florello
il discorso "omosessualità" non è vincolato da leggi scritte: essere gay non è un reato.
Se spostiamo il discorso su più o meno legittime "leggi morali" allora ritorniamo alle sovrastrutture che nessuno ci impedisce di eliminare.
E ti dico di più, l'ostracismo e la resistenza che la politica ha verso il "matrimonio gay" o le adozioni deriva nè più nè meno da queste sovrastrutture.
Cadute queste il gioco è fatto.

P.S. Ginestra hai PM
Purtroppo in molti paesi è reato e c è pure la condanna a morte!
 
Io quei paesi neppure li ho considerati, nel mio discorso.
Mi sono limitato a considerare la nostra situazione nazionale... Se parliamo di Iran o altri paesi musulmoidi non ne usciamo vivi.
 

lilith

Master Florello
Un bellissimo articolo su questa problematica c era lunedì su Repubblica, Lo spirito del mondo di Vito Mancuso, teologo non allineato. Dice praticamente che dopo il voto irlandese , con la trasformazione dei costumi e del diritto, si manifesta l evoluzione della cultura e del pensiero prodotta da ciò che He gel chiamava lo spirito del mondo (weltanscauung ),nel senso che noi non siamo i padroni delle nostre idee, ma sono le idee a entrare in noi.Con una differenza rispetto a Hegel e cioè che ora il primato non è più dello spirito oggettivo rispetto allo spirito soggettivo, ma viceversa.
"Il valore in gioco era il diritto di ogni essere umano all amore integrale, che non si accontenta di esprimersi solo come passione privata, ma desidera uno statuto pubblico , nel senso che esso entra a definire l identità sociale di una persona, non più singolo, ma legato ad un altra persona in permanente comunità di vita. L aspirazione all amore integrale deve essere riconosciuto come diritto inalienabile che ogni essere umano acquisisce alla nascita, un diritto di cui nessuno può essere privato. "
 
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garofano

Maestro Giardinauta
a proposito di Islam:cosa strana,ma la transessualità non è condannata.Nel senso che se un uomo o una donna ha la consapevolezza di avere un corpo...con il sesso sbagliato,puo' benissimo operarsi e correggere questo "errore",se così lo si puo' chiamare,senza andare incontro a condanne religiose di nessun genere ne' a fatwe varie.
 
a proposito di Islam:cosa strana,ma la transessualità non è condannata.Nel senso che se un uomo o una donna ha la consapevolezza di avere un corpo...con il sesso sbagliato,puo' benissimo operarsi e correggere questo "errore",se così lo si puo' chiamare,senza andare incontro a condanne religiose di nessun genere ne' a fatwe varie.

perchè da un lato una donna che diventa uomo è un potenziale martire in più da far deflagrare da qualche parte, dall'altro un uomo che diventa una donna è un bersaglio in più su cui scatenare la loro ignobile misoginia coranica. E il cerchio si chiude, Allah-u akhbar.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Un bellissimo articolo su questa problematica c era lunedì su Repubblica, Lo spirito del mondo di Vito Mancuso, teologonon allineato. Dice praticamente che
Vito Mancuso chi? quello che:
Essendo l'universo una creazione continua, libera e inconclusa, mediata dalla natura -spiega Mancuso- le forze del bene (quelle che aggregano, mettono in relazione, aumentano la complessità e l'armonia della natura) si scontrano con quelle antinomiche del male, del disordine, della disgragazione (il lato oscuro della forza). E' una gran fatica questa lotta manichea, ma la meta è così luminosa che ne vale la pena..(ecc..) La contingenza evolutiva è però un concetto riottoso, Mancuso se ne accorge e si chiude in un angolo postulando una distinzione impossibile. La contingenza, sostiene, influenzerebbe solo gli esiti concreti del processo: Homo Sapiens come specie biologica in sè avrebbe potuto non esistere. Non è, in quanto Homo, il fine della creazione continua, Le vie singolari attraverso le quali si realizza il Grande Piano sono indirette, imperscrutabili. Ma la meta generale, quella si, è scritta dall'inizio, è già decisa ed è la "sapienzalità" o "sapiens-sapientia" (pag 159 di Il principio passione) Da qui l'esperimento mentale del controfattuale: "se l'asteroide non avesse estinto tutti i dinosauri non aviani, i mammiferi non si sarebbero diversificati, l'età dei grandi rettili sarebbe proseguita e non esisterebbe homo sapiens. Tuttavia -ipotizza Mancuso- oggi esisterebbe comunque un Saurus sapiens, perchè l'intelligenza, quella si, fa parte della grande meta.
p,s che l'argomento non sussista non va neanche spiegato..ma con queste "ragioni" il non allineamento di Mancuso va a farsi (a proposito) benedire.
Telmo Pievani (numero 1/2014 MicroMega)
 

lilith

Master Florello
Scusa, ma che c' azzecca con i discorso sulle unioni civili?Su questo argomento non mi pare proprio allineato con i mondo cattolico. Solo ieri un cardinale ha detto che il matrimonio omosessuale è una disgrazia per mondo !Mentre lui parla di diritto imprescindibile.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Scusa, ma che c' azzecca con i discorso sulle unioni civili?Su questo argomento non mi pare proprio allineato con i mondo cattolico. Solo ieri un cardinale ha detto che il matrimonio omosessuale è una disgrazia per mondo !Mentre lui parla di diritto imprescindibile.
sarebbe più "trasparente" chiamare con il loro nome le "unioni civili" ossia -matrimonio- o -matrimonio civile-. Le parole dicono e nascondono. è dalle propaggini della parola -matrimonio- che nascono le polemiche, NON dal matrimonio in sè nè, tantomeno. dal riconoscimento giuridico di un legame che al giorno d'oggi non scandalizza più nessuno. Questo per chiarire che poi, ognuno la penserà di conseguenza.
il mondo cattolico...è talmente vasto che come tutti i mondi non è così facilmente "circoscrivibile", come dovrebbe essere se fosse possibile comprenderlo in un termine..detto questo, il fatto che le gerarchie ecclesiastiche si siano espresse diversamente, non significa che i cattolici in generale siano tutti contrari, ed è in questo senso che Mancuso, un teologo ortodosso, può esprimersi a favore: non fa valere le ragioni particolari del dogma religioso, ma fa valere comunque istanze cristiane, anzi, cristianissime: chi potrebbe al giorno d'oggi parlare di una finalità dell'universo, di amore integrale (?- come "diritto" poi-) di certo, non un ateo scientista. quindi: non allineato con le gerarchie, allineato con una filosofia vitalistica sempre di origine cristiana e che si incastra benissimo al nostro sistema economico.
Ma poi, oltre alle gerarchie ecclesiastiche, a parte i diritti civili (che potevano essere fatti passare in altri enne modi) pensi che tutti i cosiddetti -omo- siano d'accordo con il matrimonio? ne conosco diversi ai quali interessano i diritti ma che sono persino contrari.
Sento, leggo, vedo, zero interventi dei diretti interessati (tranne Vladimir Luxuria): eppure sono gli unici che avrebbero diritto di parola. Sarà sintomatico di qualcosa?
si potrebbe rispondere in trenta modi diversi a questa.
ne scelgo uno: e così questo regno ti resta debitore
Chi regala qualcosa di grande non trova riconoscenza, perché chi lo riceve ha già troppo peso nell’accettarlo. (F.Nietzche "Umano, troppo umano" vol. 1)
anche questa è come una stanza dalle mille finestre. Proviamo a guardare da una: come può sciogliersi il cuore nel petto a chi non ha mai provato pietà ?
la pietà indurisce, se persino Madre Teresa di Calcutta dubitava della sua pietà.
 
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ginestra

Master Florello
sarebbe più "trasparente" chiamare con il loro nome le "unioni civili" ossia -matrimonio- o -matrimonio civile-. Le parole dicono e nascondono. è dalle propaggini della parola -matrimonio- che nascono le polemiche, NON dal matrimonio in sè nè, tantomeno. dal riconoscimento giuridico di un legame che al giorno d'oggi non scandalizza più nessuno. Questo per chiarire che poi, ognuno la penserà di conseguenza.
il mondo cattolico...è talmente vasto che come tutti i mondi non è così facilmente "circoscrivibile", come dovrebbe essere se fosse possibile comprenderlo in un termine..detto questo, il fatto che le gerarchie ecclesiastiche si siano espresse diversamente, non significa che i cattolici in generale siano tutti contrari, ed è in questo senso che Mancuso, un teologo ortodosso, può esprimersi a favore: non fa valere le ragioni particolari del dogma religioso, ma fa valere comunque istanze cristiane, anzi, cristianissime: chi potrebbe al giorno d'oggi parlare di una finalità dell'universo, di amore integrale (?- come "diritto" poi-) di certo, non un ateo scientista. quindi: non allineato con le gerarchie, allineato con una filosofia vitalistica sempre di origine cristiana e che si incastra benissimo al nostro sistema economico.
Ma poi, oltre alle gerarchie ecclesiastiche, a parte i diritti civili (che potevano essere fatti passare in altri enne modi) pensi che tutti i cosiddetti -omo- siano d'accordo con il matrimonio? ne conosco diversi ai quali interessano i diritti ma che sono persino contrari.
Sento, leggo, vedo, zero interventi dei diretti interessati (tranne Vladimir Luxuria): eppure sono gli unici che avrebbero diritto di parola. Sarà sintomatico di qualcosa?
Purtroppo le gerarchie ecclesiastiche influiscono sulla politica e il matrimonio omo in Italia non sarà mai celebrato. E' nota a tutti la frase di papa Francesco "chi sono io per giudicare i gay", ma da qui ad accettare il matrimonio, anche solo civile, ce ne passa. Qualche spiraglio può esserci nell'attribuzione dei diritti civili, che fra l'altro qualcuno è stato pure concesso, alle coppie di fatto anche gay, ma dell'adozione non se ne parla.

Chi regala qualcosa di grande non trova riconoscenza, perché chi lo riceve ha già troppo peso nell’accettarlo. (F.Nietzche "Umano, troppo umano" vol. 1)
A volte il nostro giudizio è troppo arbitrario e soggettivo: se facciamo qualcosa di buono ci sembra un'enormità, se lo riceviamo ci sembra quasi scontato.

"Se incontriamo qualcuno che ci deve gratitudine, subito ricordiamo il motivo. Ma quante volte incontriamo qualcuno cui siamo noi a dovere gratitudine, e non ricordiamo più nulla!"
(Goethe)

la pietà indurisce, se persino Madre Teresa di Calcutta dubitava della sua pietà.
Madre Teresa ha avuto qualche momento di dubbio sulla propria fede, ma mai sulla sua pietà che ha sempre profuso a piene mani nei confronti dell'umanità più sofferente ed emarginata. Una pietà quasi disumana, nei suoi propri confronti, che non temeva neanche il contagio di malattie orribili.

E poi, in che senso la pietà indurisce?
 

lilith

Master Florello
Pure io penso che avere tutti i diritti sia più che sufficiente, ma se anche per uno solo ( e sicuramente sono molti di più )fosse importante il matrimonio deve poterlo fare, altrimenti è discriminazione. Certo chi pretende tutto e subito rischia di non ottenere nulla.Ci arriveremo anche in Italia, vaticano o non vaticano, ormai i tempi stanno cambiando.In fondo in Irlanda l omosessualità era reato fino al 96... ne hanno fatta di strada in pochi anni!
Poi io non starei tanto a fossilizzarmi sulla parola matrimonio, quello che conta sono uguali diritti.
D altro de anche fra gli eterosessuali il matrimonio pare non essere più di moda "i giovani non si sposano più, né al nord né al sud.Amore si, ma niente contratti,l Italia ha toccato il minimo storico di matrimoni civili e religiosi".
 
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Delonix

Florello Senior
OT: Spesso se un uomo si divide dalla moglie deve "mantenerla" con gli alimenti rischiando di finire sul lastrico..... Chi è ancora così fesso da sposarsi? Non arrabbiatevi vi prego, racconto solo storie esistenti che non sono nemmeno troppo rare. Conoscete sicuramente qualcuno in queste condizioni. Io ne conosco! FINE OT
 

Olmo60

Guru Master Florello
Purtroppo le gerarchie ecclesiastiche influiscono sulla politica e il matrimonio omo in Italia non sarà mai celebrato. E' nota a tutti la frase di papa Francesco "chi sono io per giudicare i gay", ma da qui ad accettare il matrimonio, anche solo civile, ce ne passa. Qualche spiraglio può esserci nell'attribuzione dei diritti civili, che fra l'altro qualcuno è stato pure concesso, alle coppie di fatto anche gay, ma dell'adozione non se ne parla.
tutto influisce, sarebbe irrealistico pretendere diversamente..In America influisce la componente protestante, in India influisce l'induismo in altri paesi, altro, e il matrimonio civile non interferisce con i precetti religiosi, o stai dicendo che gli -omo- vorrebbero sposarsi in chiesa? a me non risulta. la chiesa non potrà mai rinunciare a se stessa e del resto, chi non è credente non è mica obbligato a seguire la chiesa...certe pretese sono fuori dalla realtà. Ma la pressione su questo punto è talmente alta che sebbene interessi una stra-minoranza, e forse proprio per quello, io penso che prestissimo, se non entro l'anno 2015, nel 2016 il matrimonio civile per i cosiddetti -omo- sarà legge di stato.
A volte il nostro giudizio è troppo arbitrario e soggettivo: se facciamo qualcosa di buono ci sembra un'enormità, se lo riceviamo ci sembra quasi scontato.
non succede a chi è abituato a valutare gli altri con la stessa bilancia che usa per se stesso.
"Se incontriamo qualcuno che ci deve gratitudine, subito ricordiamo il motivo. Ma quante volte incontriamo qualcuno cui siamo noi a dovere gratitudine, e non ricordiamo più nulla!"
(Goethe)
peggio di chi fa finta di non ricordare, c'è solo chi te lo rammenta.


Madre Teresa ha avuto qualche momento di dubbio sulla propria fede, ma mai sulla sua pietà che ha sempre profuso a piene mani nei confronti dell'umanità più sofferente ed emarginata. Una pietà quasi disumana, nei suoi propri confronti, che non temeva neanche il contagio di malattie orribili.

per me una grande, ma non per la sua santità, perchè ha fatto esattamente quello che sentiva. e c'è riuscita.
E poi, in che senso la pietà indurisce?

chi opera a cuore aperto, non può essere sensibile al sangue.
 
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