No, non lo hai detto, ma hai detto che bisognerebbe proibire la fecondazione eterologa perchè porterebbe allo schiavismo. Allora, con la stessa logica, bisognerebbe abolire anche l'edilizia e l'agricoltura.
mi fai un copia incolla del mio presunto post dove avrei scritto una cosa che non penso in questi termini? porterebbe allo
schiavismo di chi? magari posso aver parlato di
sfruttamento e non come "possibile"
causa finale, ma come
effetto concreto in certe parti del mondo. questo nelle cronache. In fondo rispetto allo schiavismo citato da te, è anche più accettabile no?
se ti riferisco al post che hai quotato, -risvolto schiavistico- è tra virgolette, avrà un senso no?
Se credi che questa conclusione sia sbagliata, è perchè il tuo presupposto è sbagliato. Ed in effetti, lo è.
quali conclusioni? ci sono conclusioni in un argomento come questo? io spero proprio il contrario: che se ne parli e che parlino tutti, che se ne discuta e che ne possano discutere tutti. Chiese comprese: odio i fascisti. Solo i problemi da poco si concludono in fretta.
Tu dici che non ragioni con la logica per queste questioni. Non è del tutto vero. La logica provi inevitabilmente ad usarla, ma parti da presupposti sbagliati o viziati che ti inducono in conclusioni errate.
qual'è il presupposto sbagliato, quello delle scienze dell'educazione che mi dicono che un bambino necessita di un padre e di una madre?
quello che scrivono nelle riviste specializzate, rappresentanti di comitati etici studiosi filosofi sulla necessità di un confronto sul limite da dare alle biotecnologie, se c'è o se non c'è e perchè ecc?
o forse è un presupposto sbagliato ascoltare anche filosofi, psicologi, sociologi ecc ecc?
presupposto sbagliato credere che aprire ai diritti illimitati (sottolineo illimitati) nel tema "vita" può portare alla clonazione umana, come al trapianto di testa, come all'uomo incinto e dovrei essere indifferente?
tu di sicuro, visto che per la tua felicità umana -che chiami (forse) progresso-, sei persino favorevole alla soppressione dei down. Io no ed è un no categorico che, come la norma generale di un certo Kelsen (che mi fece conoscere un avatar che la pensa -credo-simile a te),è
non sindacabile.
presupposto sbagliato pensare e credere che non tutto sia possibile, sia fattibile per la supposta felicità umana? che forse la felicità umana è un alibi? questo non è un presupposto ma una certezza.
Oppure, quando ti accorgi che le conclusioni non sono quelle che vuoi tu, aggiungi un po' di vizio (fallacia logica) che sterzi verso la direzione desiderata. Giustificando il ciò con una fantomatica morale. Ora. In altri post la chiamavi natura. Chissà cosa sarà nei prossimi.
questo è il
tuo sistema, messo in atto con me la prima volta che ti ho incrociato, (se non fosse flame, potrei rilinkarti quel capolavoro di slalom lingustici che non riuscivo a capire perchè ti davano ragione sulla carta, per non avendola...ah..l'avessi conosciuto allora, quel sistema...
)..è quello che provi a fare spesso, e spesso ti riesce, con chi non ti ha ancora letto "abbastanza". Sei pure bravino, lo ammetto. La morale è un'istanza naturale, giusto? me l'hai detto tu e Kelsen, e se parlo di entrambe, ora in un contesto ora in un altro (e dovresti mettermi le frasi precise per stabilire quella che vedi come fallacia, che così dici poco) parlo sempre della stessa cosa, credo.. ma ripeto, senza frasi precise, fai solo delle illazioni a babbo.:Saluto:
ps: istanze naturalistiche: ah, quante ce ne sono nei ragionamenti di tutti, di tutti i giorni, anche nei tuoi, Che, magari non te ne accorgi.
la specifica famiglia naturale: non è stato scritto perchè i costituzionalisti non potevano prevedere un altro tipo di famiglia: è il contrario, proprio per escludere altri tipi di famiglia. (logica del discorso: non posso dire lavoro nero se non ho presente che esiste lavoro regolare. non posso dire famiglia naturale se non avessi presente l'esistenza di altri tipi di famiglia. Probabile però che i costituzionalisti pensassero alla famiglia poligamica, ma nulla esclude un pensiero ancora più futurista, visto che non sappiamo a cosa pensavano quando hanno aggiunto un aggettivo.
per la logica del discorso (in generale): Benveniste "Vocabolario delle istituzioni indoeuropee"