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pregiudizi insanabili

Olmo60

Guru Master Florello
No, non lo hai detto, ma hai detto che bisognerebbe proibire la fecondazione eterologa perchè porterebbe allo schiavismo. Allora, con la stessa logica, bisognerebbe abolire anche l'edilizia e l'agricoltura.
Non girarci attorno. Tu hai detto che la fecondazione eterologa è sbagliata perchè porta allo sfruttamento (effetto).
ti ho chiesto di fare un quote su questo punto anzi su questi due visto che sembra abbia detto due cose diverse nello stesso momento ma glissi.



Ciò è esattamente quelo che intendevo dire. Non so cosa intenda con "notizia da verificare", dal momento che si tratta di uno studio scientifico. Ma supponendo che sia vero, allo stesso modo anche la tua notizia è da verificare (la storia per cui servono un papà e una mamma). Quindi, come dicevo sopra, il presupposto che hai dato non è valido e non ha senso tirarlo fuori.
la storia perchè serve un papà e una mamma si chiama pedagogia e psicologia e non è uno studio scientifico pubblicato da chicchessia e probabilmente finanziato dalla stessa ricerca scientifica: si chiama "dalla Montessori in su compreso Freud" e tutti quelli che son venuti dopo. ignorare è lecito ma farsene un vanto francamente lo trovo patetico. ..poi che la pedagogia si evolva è altrettanto lecito. di certo c'è soltanto la pressione degli addetti ai lavori a finanziare gli stessi studi scientifici che poi vengono pubblicati, quindi quando saprò da chi è stato finanziato il tuo studio, ragionerò sul contenuto o meno di verità.
non so cosa intendi per "mio presupposto" quale sarebbe? ne ho decine.

Beh, è un po' diverso. O tu sei una di quelle che al ristorante ordinano un uovo alla cocque e si aspettano di ricevere un pollo arrosto?
diverso da cosa? l'eugenetica non è un pollo arrosto.
Doppio errore. Il ricorso alla natura è una fallacia logica in sè. Inoltre, il fatto che ne abbiano parlato dei fallati logici non significa che il discorso non possa essere vero.
anche ricorrere alla felicità umana è una fallacia logica in sè, (o no?) eppure contro questo termine (che ti favorisce) non hai niente da dire: ognuno si crea il proprio concetto di "felicità umana " intesa come "le cose che desidero", e lo brandisca poi nella discussione mascherato come un diritto che non tiene conto dell'alterità.
e i padri costituenti sono fallaci. un branco di imbecilli.
Al di là di ciò, stai sempre girando sul discorso natura, la cui definizione è sempre "come la vedo io".
Come quelli che inventano un Dio che la pensa come loro e poi dicono "io ho ragione perchè Dio ha detto questo".
hai le idee parecchio confuse sulla natura, abbonati a MicroMega che ci sono dibattiti, pubblicazioni di conferenze, scritti per corsi universitari di ogni genere, ti accorgerai che la discussione è vastissima tra menti come Habermas d'Arcais, Lowith, Rovelli, Ferrari, Faye, Zizek Chomsky, Pestree tantissimi altri, di tante discipline. male non ti farebbe.



Ci arriveremo perchè è un affare o è un affare perchè ci arriveremo?
Fai un po' (alla faccia dell'un po'!) di confusione tra la causa e l'effetto.

no no..ho detto che ci arriverete perchè è un affare: gli studi precedono sempre il loro lecito o meno, sfruttamento.
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
Ecco il quote.
si parlava anche di donne che di mestiere fanno figli su richiesta per cifre a 4 zeri. e che una procreazione assistita in utero in affitto arriva a costare più di 100.000 dollari....quella dell'agenzia (nel vero senso della parola -agenzia- con tanto di album fotografico/caratteriale dei contenitori) diceva: è giusto che chi sceglie, scelga al meglio, la logica torna: chi si sceglie un compagno/compagna che non gli piace? ergo, il pupo deve corrispondere il più possibile alle "aspettative".

giuro, non vedo l'ora che si arrivi a queste meravigliose sorti e progressive... Renzi che si sbrighi, che si prendono tre piccioni con una fava:
rimandiamo le donne a casa a fare da surrogato,
si liberano posti di lavoro per gli immigrati/licenziati/esodati
e le donne oltre a un bello stipendio avranno la possibilità di guadagnarsi un posto certo in paradiso, con cotanto amore sparso per il mondo

che la pedagogia si evolva è altrettanto lecito. di certo c'è soltanto la pressione degli addetti ai lavori a finanziare gli stessi studi scientifici che poi vengono pubblicati, quindi quando saprò da chi è stato finanziato il tuo studio, ragionerò sul contenuto o meno di verità.
non so cosa intendi per "mio presupposto" quale sarebbe? ne ho decine.
Chiaro, gli studi che non ti piacciono sono finanziati dalle lobbies, quelli che ti piacciono invece sono seri. Per "tuo presupposto" intendo la storia dei due genitori di sesso opposto. Ma che stiamo a parlare a fare, anche questo forum probabilmente è finanziato dalle lobbies gay, degli uteri in affitto (e probabilmente dal bilderberg).

L'eugenetica non è un pollo arrosto, ma hai capito benissimo quello che intendevo dire.

Non so cosa intenda con "anche ricorrere alla felicità umana è una fallacia logica". La felicità umana è un obiettivo, non un mezzo.
I padri costituenti erano persone, e come tali possono sbagliare. Non erano un branco di imbecilli, ma non per questo tutto ciò che hanno scritto deve essere preso come oro colato.
Proprio perchè la discussione sulla natura è vastissima e non ne esiste una definizione coerente (lo so, ci hai già provato a fornirne una, ma non stava in piedi), non ha senso farvi ricorso.

no no..ho detto che ci arriverete perchè è un affare: gli studi precedono sempre il loro lecito o meno, sfruttamento.
Si, lo so bene quello che hai detto. Provavo a suggerirti una via alternativa per vedere le cose, dal momento che quella che hai postato è una generica boiata.
Ah, dimenticavo, il complotto, le lobbies...
 

Olmo60

Guru Master Florello
ora si che si legge cosa ho detto e cosa no: mica per gnente, ma ti capita spesso di artare ciò che scrivo.

non è chiaro un bel niente: non ho detto che non mi piacciono gli studi che riporti ma che non ci credo o meglio, non mi fido delle prime cose che trovo scritte, ancor meno con la consapevolezza che questi studi vengono finanziati dagli stessi che operano nel settore. Vale per tutti. Archivio e aspetto.

sulla felicità, ho le stesse perplessità che mi hai fatto venire sulla natura: sarà mica che non ne esista una definizione coerente quindi è inutilizzabile?
che sia un concetto creato da chi lo vuole rivendicare come la causa superiore che deve guidare le azioni dell'uomo "perchè lo ha deciso lui?"
ma se non esiste, perchè ognuno ne può dare la definizione che gli fa comodo, non può essere un obiettivo a meno di non ammettere come obiettivo possibile, la resurrezione post-mortem.
(neanche il discorso sulla -natura- era un mezzo, però capisco che non lo hai capito). Questo tanto per "giocherellare"con le parole, en passant...

Sul serio: la nostra Costituzione non prevede la felicità umana, parla in un punto di dignità umana che io che sono atea dura, odio i bambini, e non voto per nessuno, per onestà intellettuale devo ammettere sia il punto critico su cui si attaccano i contrari alle tecniche eterologhe me compresa, ovvio. e ci vedo coerenza sia logica (con la costituzione da una parte) sia scientifica dal momento che il fatto che un feto sia vita umana è indiscutibile (la scienza tra l'altro non sa dire quando inizia la vita: si presume un certo dato temporale (tot giorni o settimane, non ricordo) per poter sperimentare sugli embrioni = anche gli embrioni, dopo quel dato presupposto, non possono più essere usati. ( e da questo non dedurre che sia contraria alla ricerca o all'aborto: riporto un fatto che quantomeno fa o dovrebbe far pensare).
perciò la tua frase:
"La natura non esiste, piantiamola di tirarla in causa per difendere i credi più disparati.
Un feto è una vita futura" :eek: : è non solo una concreta e abnorme boiata falsa.
notte.
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
non ho detto che non mi piacciono gli studi che riporti ma che non ci credo o meglio, non mi fido delle prime cose che trovo scritte, ancor meno con la consapevolezza che questi studi vengono finanziati dagli stessi che operano nel settore. Vale per tutti. Archivio e aspetto.
No, infatti, è un complotto delle multinazionali che operano nel settore che pagano i governi per costringere le università a pubblicare falsi studi per legalizzare i matrimoni gay, così saranno costretti a legalizzare le fecondazione eterologa, distruggeranno la famiglia, distruggeranno la natura, la vita sulla terra finirà e il complotto ha perfettamente senso.

sulla felicità, ho le stesse perplessità che mi hai fatto venire sulla natura: sarà mica che non ne esista una definizione coerente quindi è inutilizzabile?
No, la definizione di felicità, benchè difficile da raggiungere, è una e ha a che fare con la soddisfazione individuale. Il problema (ed è MOLTO studiato in economia) è che non è possibile effettuare un'aggregazione, quindi non esiste una condizione di "felicità assoluta". Pertanto si ragiona sempre in ottica di "second best", ovvero si cercano condizioni che massimizzino la felicità in senso relativo. Questo perchè una cosa che fa felice me potrebbe non far felice un altro. Ad esempio, a me non piace giocare a calcio e tantomeno guardare una partita, ma ovviamente non è così per tutte le persone.
Sicuramente è un problema in discussione, ma la discussione è su tutto un altro piano rispetto a quella dell'esistenza di una fantomatica "natura".

il fatto che un feto sia vita umana è indiscutibile (la scienza tra l'altro non sa dire quando inizia la vita: si presume un certo dato temporale (tot giorni o settimane, non ricordo) per poter sperimentare sugli embrioni = anche gli embrioni, dopo quel dato presupposto, non possono più essere usati. ( e da questo non dedurre che sia contraria alla ricerca o all'aborto: riporto un fatto che quantomeno fa o dovrebbe far pensare).
La "vita" di per sè non inizia ma esiste. Gli spermatozoi vivono. Quindi, a voler parlare di vita, ogni volta che un uomo ha un orgasmo commette un genocidio.
La scelta di non permettere di usare gli embrioni non viene dalla scienza ma dai governi. Alcuni prendono le decisioni su basi scientifiche, altri su basi religiose.
Il concetto di "vita umana" è un po' più difficile da definire, ma mettiamola così: il feto riuscirebbe a sopravvivere senza la madre? Sulla base di questa domanda, si è deciso che fino a un certo numero di settimane è possibile abortire liberamente, dopo di che devono subentrare altre ragioni.
Per me un feto non è un bambino come un uovo non è una gallina.
Ma questo argomento c'entra poco con la discussione.
 

Olmo60

Guru Master Florello
No, infatti, è un complotto delle multinazionali
lo dici tu.

No, la definizione di felicità, benchè difficile da raggiungere, è una e ha a che fare con la soddisfazione individuale.
.la felicità secondo Cheguevilla...vedi un come la pensa il diritto, invece di sparare a vanvera...visto che si sta parlando di leggi, legalità, giustizia e altro in questo ambito .. http://www.diritto.it/archivio/1/20038.pdf solo l'America ha un norma del genere e sarà un caso ma tutte le capperate ci vengono da là:D
non solo la felicità è assimilata alla GIUSTZIA. ma Kelsen (il giurista internazionale) non prende nemmeno in considerazione la felicità individuale, (non so se ti arriva il messaggio) e sempre sto famoso giurista positivista che ha contribuito fortemente alla costruzione delle Costituzioni democratiche in Occidente, ha detto una cosa importantssima, che chiaramente neghi: il diritto non può abolire la validità di una morale in conflitto con esso, così come la morale non può abolire una norma giuridica in conflitto con esso" dovrebbe essere abbastanza chiaro.

Il problema (ed è MOLTO studiato in economia) è che non è possibile effettuare un'aggregazione, quindi non esiste una condizione di "felicità assoluta". Pertanto si ragiona sempre in ottica di "second best", ovvero si cercano condizioni che massimizzino la felicità in senso relativo. Questo perchè una cosa che fa felice me potrebbe non far felice un altro. Ad esempio, a me non piace giocare a calcio e tantomeno guardare una partita, ma ovviamente non è così per tutte le persone.

Che, stiamo parlando delle discriminazioni, se si o se no, di cosa pensiamo del matrimonio gay si o no, dei figli fatti con la procreazione assistita, utero in affitto, ecc: mi sfugge il senso della felicità nel settore dell'economia.
Sicuramente è un problema in discussione, ma la discussione è su tutto un altro piano rispetto a quella dell'esistenza di una fantomatica "natura".

sarà fantomatica, ma è quello che studiano le scienze....a meno che non studino niente...chissà, la fisica, la chimica.....in questo thread, la biologia e persino le scienze sociali..hai ragione tu, la natura comprende davvero tutto e qualcosa di più. persino.
La "vita" di per sè non inizia ma esiste. Gli spermatozoi vivono. Quindi, a voler parlare di vita, ogni volta che un uomo ha un orgasmo commette un genocidio.
La scelta di non permettere di usare gli embrioni non viene dalla scienza ma dai governi.
la vita non inizia? ma esiste? o non era iniziata più o meno dallo scoppio? tutte teorie, ovvio....ma basta, ti leggo per quello che scrivi e non voglio nemmeno approfondire....ma di per sèa è troppo, non ce la faccio: c'è anche un significato "altro" di vita? guarda chegue che se ti applico metodo Popper sei finito! :lol:e potrei dire "chi di presunzione ferisce, di presunzione perisce"..lascio perdere, và....:flower:
se ho detto governi, visto che spulci, ho sbagliato termine e intendevo la politica/governi. ma basandosi sugli studi scientifici, suppongo, perchè non vedo come un ministro possa dire come e quando si può usare un embrione...mi sembra probabile un....vuoi chiamarlo consulto? parere?
Alcuni prendono le decisioni su basi scientifiche, altri su basi religiose.
Il concetto di "vita umana" è un po' più difficile da definire, ma mettiamola così: il feto riuscirebbe a sopravvivere senza la madre? Sulla base di questa domanda, si è deciso che fino a un certo numero di settimane è possibile abortire liberamente, dopo di che devono subentrare altre ragioni.
cioè? in Italia è ammesso entro il terzo mese: vuoi dire che si fa entro questo termine perchè la tredicesima settimana è sufficiente per la sopravvivenza fuori dall'utero materno? avevo sempre sentito dire "sviluppo del feto" in relazione ai suoi organi e nel senso che meno è formato meglio è. solo questo. poi se serve si fa..ci mancherebbe...però volere o volare è un bel problema di coscienza e responsabilità. (personale).
Per me un feto non è un bambino come un uovo non è una gallina.
Ma questo argomento c'entra poco con la discussione.

si, c'entra poco. però che soddisfazione quando mi dici faccio analisi superficiali poi: la vita di per sè...esiste ma non inizia... poi paragoni un feto a un uovo di gallina..:flower: (e perchè non del gallo?:D...nààààààà....ora mi diventi gallòfobo....) :lol:
 
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lilith

Master Florello
Se la vogliamo mettere sul piano della legge il feto non è una persona giuridica. Sul piano della biologia non é un essere senziente fino a che non ha sviluppato un sistema nervoso.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Ah beh, se la mettiamo sul piano del diritto "visto da una lettura alla Olmo di Kelsen", allora nei paesi islamici l'infibulazione è una cosa giusta e le donne non possono avere il diritto di opporsi perchè questo diritto sarebbe in contrasto con la morale attuale.
Mi fa piacere che la felicità sia assimilata alla giustizia da Kelsen, ma se la giustizia deve rispondere alla morale in corso, c'è qualcosa che non va nel ragionamento (vedi sopra). Oh, magari mi sbaglio, le donne nei paesi islamici saranno felicissime di subire la clitoridectomia, perchè la morale dice che è giusto, ed essendo giusto porta alla felicità.

Il senso della felicità nel settore dell'economia è fondamentale perchè ha a che fare con le decisioni che possono essere prese per massimizzare il benessere. Quello che tu chiami "settore dell'economia" non è semplicemente un "settore".
Se definisci la "natura" come ciò che è studiato dalle scienze, allora la natura è il tutto e il "contronatura" sarebbe il nulla. Quindi torniamo al punto iniziale: il contronatura non esiste.

la vita non inizia? ma esiste? o non era iniziata più o meno dallo scoppio? tutte teorie, ovvio....ma basta, ti leggo per quello che scrivi e non voglio nemmeno approfondire....ma di per sèa è troppo, non ce la faccio: c'è anche un significato "altro" di vita? guarda chegue che se ti applico metodo Popper sei finito! :lol:e potrei dire "chi di presunzione ferisce, di presunzione perisce"..lascio perdere, và....:flower:
se ho detto governi, visto che spulci, ho sbagliato termine e intendevo la politica/governi. ma basandosi sugli studi scientifici, suppongo, perchè non vedo come un ministro possa dire come e quando si può usare un embrione...mi sembra probabile un....vuoi chiamarlo consulto? parere?
Mi leggi male. Si stava parlando di feti e cellule, pertanto non andare fuori tema con sbrodolate che non c'entrano nulla con quello che si sta dicendo. Spermatozoi ed ovuli sono vivi. In questo senso, la vita "non inizia" ma esiste. Pertanto, se riteniamo che il feto sia già un bambino, in quanto essere vivente, allora dovrebbe essere vietato "disperdere il seme". Infatti la maggior parte degli antiabortisti sono integralisti religiosi, e tra questi ci sono buffi personaggi che condannano la masturbazione e che credono che si debba avere un rapporto sessuale solo con l'intenzione di procreare, altrimenti si commette peccato mortale perchè si spreca la vita.

cioè? in Italia è ammesso entro il terzo mese: vuoi dire che si fa entro questo termine perchè la tredicesima settimana è sufficiente per la sopravvivenza fuori dall'utero materno? avevo sempre sentito dire "sviluppo del feto" in relazione ai suoi organi e nel senso che meno è formato meglio è. solo questo. poi se serve si fa..ci mancherebbe...però volere o volare è un bel problema di coscienza e responsabilità. (personale).
No, credo che la tredicesima settimana sia assolutamente insufficiente per la sopravvivenza fuori dall'utero materno. Infatti, fino al quinto mese è accettato per ragioni terapeutiche, incluse malformazioni del feto. Questo in Italia.
E si, paragono un feto a un uovo di gallina poichè è pressochè la stessa cosa. Se preferisci, possiamo fare il confronto con le uova dell'ornitorinco che è un mammifero. Ci sono solo due differenze: la prima è che il feto è all'interno dell'utero materno, mentre l'uovo è all'esterno, la seconda che lo sviluppo del feto dipende da quella della madre, mentre lo sviluppo dell'uovo no.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Se la vogliamo mettere sul piano della legge il feto non è una persona giuridica. Sul piano della biologia non é un essere senziente fino a che non ha sviluppato un sistema nervoso.

se lo ammette la legge, chiaro che non è una persona giuridica: ma neanche un uovo di gallina.
sul piano della biologia anche un cerebroleso grave può non essere senziente tuttavia vivo sarà..credo.

Ah beh, se la mettiamo sul piano del diritto "visto da una lettura alla Olmo di Kelsen", allora nei paesi islamici l'infibulazione è una cosa giusta e le donne non possono avere il diritto di opporsi perchè questo diritto sarebbe in contrasto con la morale attuale.
io Kelsen l'ho letto su consiglio di un avatar e mi è servito, puoi fare altrettanto, no?
no: hal letto male o stai di nuovo cambiando le mie frasi: K, dice ben altro (che morale e diritto non devono neppure sfiorarsi, e con questo (se hai capito) non fa come te che neghi e basta, la ammette al di fuori del diritto, stop, la tiene fuori, non ne vuole sapere, non serve (anzi è d'impiccio).
nei paesi islamici funziona all'opposto e le donne islamiche sottostanno al diritto islamico, non al nostro. quindi se mai avranno la possibilità di ribellarsi sarà alla LORO morale attuale, non alla NOSTRA.
Mi fa piacere che la felicità sia assimilata alla giustizia da Kelsen, ma se la giustizia deve rispondere alla morale in corso, c'è qualcosa che non va nel ragionamento (vedi sopra). Oh, magari mi sbaglio, le donne nei paesi islamici saranno felicissime di subire la clitoridectomia, perchè la morale dice che è giusto, ed essendo giusto porta alla felicità.
già detto che leggi male: la giustizia èconformità alla norma(per K). e basta e se ti ho postato una principio giuridico occidentale è solo perchè hai tirato in ballo la felicità come qualcosa che ha a che fare con la soddisfazione individuale e questa soddisfazione magari è la tua, ma non è presa in considerazione da nessuno, sempre parlando di DIRITTI. Poi ci sarebbe da fare una precisazione, nel senso che si deve per forza di cose, normare una società, quindi bene o male, le istanze sociali devono venir prese in considerazione nel dibattito anche legislativo, però una cosa è dire che la felicità sia un diritto, come dici te, altra è riconoscere che all'interesse collettivo, (non la felicità individuale) devono concorrere tutti, laici e non, tutti difesi ugualmente dalla Costituzione.
Il senso della felicità nel settore dell'economia è fondamentale perchè ha a che fare con le decisioni che possono essere prese per massimizzare il benessere. Quello che tu chiami "settore dell'economia" non è semplicemente un "settore".
massimizzare non mi piace.
Se definisci la "natura" come ciò che è studiato dalle scienze, allora la natura è il tutto e il "contronatura" sarebbe il nulla. Quindi torniamo al punto iniziale: il contronatura non esiste.

continui a cavillare? :lol: le pratiche umane saranno naturali quando troveremo tra le rocce uno smartphone preistorico. e se alcune sono etiche e altre no, indifferenti o no, buone o cattive, sono scelte personali.
abbasso chi vuole mettere a tacere chicchessia! (tranne Travaglio).

Mi leggi male. Si stava parlando di feti e cellule, pertanto non andare fuori tema con sbrodolate che non c'entrano nulla con quello che si sta dicendo.

spè spè....ho fatto la nuvoletta..
La "vita" di per sè non inizia ma esiste. Gli spermatozoi vivono. Quindi, a voler parlare di vita, ogni volta che un uomo ha un orgasmo commette un genocidio.
e l'ho commentata.

Spermatozoi ed ovuli sono vivi. In questo senso, la vita "non inizia" ma esiste. Pertanto, se riteniamo che il feto sia già un bambino, in quanto essere vivente, allora dovrebbe essere vietato "disperdere il seme"
.
questa è la tesi fantascientifica di parte della chiesa, per la scienza un ovulo e uno spermatozoo separati non sono vita umana e nei fatti, separati non lo sono. Altra cosa è un feto anche per la scienza.
Infatti la maggior parte degli antiabortisti sono integralisti religiosi, e tra questi ci sono buffi personaggi che condannano la masturbazione e che credono che si debba avere un rapporto sessuale solo con l'intenzione di procreare, altrimenti si commette peccato mortale perchè si spreca la vita.
qui in Italia, di così estremisti non ne conosco, ma a quanto pare sono tanti negli USA.
No, credo che la tredicesima settimana sia assolutamente insufficiente per la sopravvivenza fuori dall'utero materno. Infatti, fino al quinto mese è accettato per ragioni terapeutiche, incluse malformazioni del feto. Questo in Italia.
E si, paragono un feto a un uovo di gallina poichè è pressochè la stessa cosa. Se preferisci, possiamo fare il confronto con le uova dell'ornitorinco che è un mammifero. Ci sono solo due differenze: la prima è che il feto è all'interno dell'utero materno, mentre l'uovo è all'esterno, la seconda che lo sviluppo del feto dipende da quella della madre, mentre lo sviluppo dell'uovo no.
vedi che io non ti massacro per le tue idee stravaganti? :sleep2:notte
 
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ginestra

Master Florello
Torniamo a bomba, e cioè sui pregiudizi insanabili che sono stati l'oggetto vero della manifestazione in favore della famiglia a Roma.
Mi chiedo quale famiglia vogliono difendere, quella dove si uccidono le mogli ogni due per tre, quella dove si sta insieme pur odiandosi a morte solo perchè la famiglia è sacra?
Perchè non parlano di queste nefandezze quel milione di individui omofobi invece di blaterare contro presunte (e incomprensibili) teorie gender che maturerebbero nella scuola.
Difendessero i loro figli da internauti pedofili e da videogames violenti anzichè dalla concessione di libertà e diritti umani che non avrebbero nemmeno bisogno di essere concessi ma dovrebbero esistere di per sè.
Difendano i loro figli dall'odio di cui sono portatori, da quei pregiudizi che reclamano a gran voce, cioè in pratica da loro stessi in quanto genitori. :burningma :angue:
 

lilith

Master Florello
Ho trovato in rete un video dove Adinolfi sberciava! Pietoso! Lui si che è un portatore di odio e crescere in una famiglia dove c è tanto odio verso l altro non credo faccia un gran bene! Pensi ai suoi di figli!
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Olmo, scusa, non sono io che ho letto male, ma sei tu che hai scritto il contrario di quello che poi sostieni.
ha detto una cosa importantssima, che chiaramente neghi: il diritto non può abolire la validità di una morale in conflitto con esso, così come la morale non può abolire una norma giuridica in conflitto con esso" dovrebbe essere abbastanza chiaro.
K, dice ben altro (che morale e diritto non devono neppure sfiorarsi, e con questo (se hai capito) non fa come te che neghi e basta, la ammette al di fuori del diritto, stop, la tiene fuori, non ne vuole sapere, non serve (anzi è d'impiccio).
Prima dici che il diritto non può abolire la validità di una morale in conflitto con esso, poi dice che non devono neppure sfiorarsi e che la morale è in conflitto con il diritto.

continui a cavillare? :lol: le pratiche umane saranno naturali quando troveremo tra le rocce uno smartphone preistorico. e se alcune sono etiche e altre no, indifferenti o no, buone o cattive, sono scelte personali.
No, non è cavillare, è semplicemente ragionare con coerenza. Cosa c'entra lo smartphone e le rocce? Se per naturale intendi ciò che non è stato fatto dall'uomo, allora sei completamente fuori strada (o di testa). Per assumere ciò, dobbiamo pensare all'uomo come a qualcosa al di fuori della natura. Questo implica due cose: assumere che l'uomo esista in sè, e quindi negare l'evoluzione, e definire "contronatura" quasi tutto ciò che facciamo. Anche la casa in cui vivi, il pc che usi, il rubinetto del lavandino sono "contronatura", ma non mi pare che nessuno sia mai sceso in piazza per proibire i lavandini in nome della natura. Come hai detto, sono scelte personali. Proprio per questo, non tirare in ballo la natura. Ogni volta che ricorri al concetto di naturale lo fai per cercare una finta giustificazione ad una scelta personale.

questa è la tesi fantascientifica di parte della chiesa, per la scienza un ovulo e uno spermatozoo separati non sono vita umana e nei fatti, separati non lo sono. Altra cosa è un feto anche per la scienza.
Ok, quindi se al ristorante chiedo un pollo e mi portano un uovo sodo, qualora mi lamentassi il cameriere avrebbe il diritto di dirmi "guardi che è fecondato".

Sulla manifestazione, mi ricorda molto ciò che accadeva negli Stati Uniti quando i bianchi manifestavano per impedire ai neri l'accesso ai loro stessi diritti, tra cui persino il matrimonio misto.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Olmo, scusa, non sono io che ho letto male, ma sei tu che hai scritto il contrario di quello che poi sostieni.
leggi male perchè
Prima dici che il diritto non può abolire la validità di una morale in conflitto con esso,
questo è contenuto nel link di diritto e sono parole di K non mie, io riporto.
poi dice che non devono neppure sfiorarsi e che la morale è in conflitto con il diritto.
stesso principio: diritto da una parte e morale dall'altra (quindi non ne viene negata la possibilità o l'esistenza tout court, se lo capisci)
e il contrario dove sarebbe?
No, non è cavillare, è semplicemente ragionare con coerenza. Cosa c'entra lo smartphone e le rocce? Se per naturale intendi ciò che non è stato fatto dall'uomo, allora sei completamente fuori strada (o di testa). Per assumere ciò, dobbiamo pensare all'uomo come a qualcosa al di fuori della natura. Questo implica due cose: assumere che l'uomo esista in sè, e quindi negare l'evoluzione, e definire "contronatura" quasi tutto ciò che facciamo. Anche la casa in cui vivi, il pc che usi, il rubinetto del lavandino sono "contronatura", ma non mi pare che nessuno sia mai sceso in piazza per proibire i lavandini in nome della natura. Come hai detto, sono scelte personali. Proprio per questo, non tirare in ballo la natura.

questa però è l'ultima volta che te lo spiego ok?
io: forse vai fuori strada perchè da -hai ragione tu- in poi sono ironica?
sarà fantomatica, ma è quello che studiano le scienze....a meno che non studino niente...chissà, la fisica, la chimica.....in questo thread, la biologia e persino le scienze sociali..hai ragione tu, la natura comprende davvero tutto e qualcosa di più. persino.
tua risposta:
Se definisci la "natura" come ciò che è studiato dalle scienze, allora la natura è il tutto e il "contronatura" sarebbe il nulla. Quindi torniamo al punto iniziale: il contronatura non esiste.

1) si le scienze studiano la natura ma da questo dedurre -che allora- (?) la natura è il tutto è una idiozia fallace. basta la quinta elementare per sapere che le scienze studiano solo quella piccola parte di natura conoscibile. e infatti ho citato un paio di cose di interesse scientifico, non il tutto. e le ho citate non a caso. per chi capisce.

2) il Tutto infatti ti serve solo per rimarcare il niente della contronatura.
3) la scienza studia qualcosa ma sarebbe ancora più esatto dire "la scienza studia -anche- qualcosa della natura, (sempre solo ciò che possiamo sapere in un dato momento) quindi contronatura è qualcos'altro.
quello che riguarda -l'anche- oltre la scienza e oltre la natura, sono gli oggetti, fatti, l'ontologia che tieni rigorosamente fuori, sempre artatamente, perchè ti sono utili solo 2 termini: natura e uomo per poter dire che la natura non esiste. Peccato che esistono i fatti, la realtà, le esperienze e gli oggetti, che smentiscono quotidianamente ogni sofismo.
Ogni volta che ricorri al concetto di naturale lo fai per cercare una finta giustificazione ad una scelta personale.
nessuna difesa di scelta personale. non digerisco l'ipocrisia.
ogni volta che ricorri ala falsa logica lo fai per passare da fenomeno e per impressionare gli ignoranti.
Ok, quindi se al ristorante chiedo un pollo e mi portano un uovo sodo, qualora mi lamentassi il cameriere avrebbe il diritto di dirmi "guardi che è fecondato".

ma che schiiiiiiiifoooo
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
Diritto da una parte e morale dall'altra, con il fatto che siano mutuamente esclusivi?
Mettiamoci d'accordo: può il diritto interferire con la morale? Se si, allora il tuo discorso casca come una pera marcia, se no, allora vale il discorso che ho fatto per le donne musulmane e che per me porta a una conclusione inaccettabile.

Per quanto riguarda la scienza, non è questione di essere ironici.
1) Tutto ciò che esiste può essere oggetto di studio. Pertanto, se non può essere oggetto di studio, non esiste.
2) La natura "è quello che studiano le scienze". Vedi punto uno.
3) Fatti, realtà, esperienze ed oggetti sono proprio gli elementi di studio della scienza.
So dove vuoi andare a parare, definendo la natura come "ciò che non è stato fatto dall'uomo", ma ti deludo subito: è una minkiata. Se vuoi ti spiego il perchè, ma mi auguro che ci arrivi da sola.

nessuna difesa di scelta personale. non digerisco l'ipocrisia.
Accidenti, a quest'ora dovresti avere un'indigestione cronica, roba che non ti fa dormire la notte. Ah, ora ho capito perchè i tuoi interventi sono tutti a quelle ore strane della notte... :)
 
M

Minnytù

Guest
I pregiudizi sono il sale nella minestra dell'ignoranza, ma fortunatamente vanno scemando nei nostri ragazzi che prima di dare per certissima una cosa che gli danno invece con imperativo categorico gli adulti educatori e familiari ci ragionano sulle cose e vanno avanti emancipandosi sempre più, così è accaduto fino ad adesso, anche noi siamo usciti fuori dalla prigionia della mentalità chiusa dei nostri progenitori, che non ammetteva nessuna alternativa ai loro rigidi assiomi che spacciavano per Valori....ed infatti abbiamo assistito ad una evoluzione soprattutto nella donna che ha abbracciato subito dopo anche i Diritti dei bambini in tema di violenza sessuale anche, prima invece si taceva per paura del pregiudizio della gente ed il pedofilo ne continuava a stuprare altri senza venire mai denunciato.

L'educazione dei figli è un tema molto delicato, andrebbero educati prima i futuri genitori in fase di dolce attesa, a mio parere, le figure parenterali se sono negative, anche se rientrano nel clichè della famiglia chiusa nelle 4 mura quella della reclame del mulino bianco, che nella realtà non è mai esistita, qualunque esse siano di certo sfregiano la psichè del malcapitato infante, che ha bisogno anche di interagire con altre mamma, papà e confrontarsi con altri bambini per comprendere che non esiste solo la sua realtà ma essa è varia come in natura, nessun fiore è uguale all'altro, e proprio ciò li rende meravigliosi e non monotoni.
La famiglia di base si forma naturalmente con l'Affettività come Dono e dedizione, a prescindere dalla sua composizione fisica o dal numero dei componenti, l'importante che siano persone adulte sane ed equilibrate di mente, sono fermamente contraria alla nascita di bambini da bambine madri, stuprate, ciò lo trovo non solo amorale ma anche deleterio per un nascituro e per la bambina che lo dovrà anche partorire, somiglierà anche al suo violentatore e ciò le causerà odio ed amore in contemporanea per il suo stesso figlio, che avrà un "padre" squilibrato di mente con cui dovrà anche fare i conti... assurdo!
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Diritto da una parte e morale dall'altra, con il fatto che siano mutuamente esclusivi?
escludersi= ogni termine è autonomo. ma questo non significa che uno dei due deve scomparire dal dibattito perchè non piace a te e lo conferma il diritto nella norma generale all'interno della libertà di parola e di fede.
Mettiamoci d'accordo: può il diritto interferire con la morale? Se si, allora il tuo discorso casca come una pera marcia, se no, allora vale il discorso che ho fatto per le donne musulmane e che per me porta a una conclusione inaccettabile.

cosa c'azzecchi il diritto positivo con le donne musulmane lo sai solo te: perchè le tiri in ballo se parlavo del nostro diritto occidentale?
(leggere i link sulla norma giuridica forse ti sarebbe stato d'aiuto, sono noiosi, ma possono servire) Ogni paese ha la norma generale che si dà. e da essa il diritto. ognuno è tenuto a obbedire alle proprie norme e per quanto ti/mi possa agghiacciare il diritto islamico, questo è tu/io non ci facciamo niente. C'è da dire pure che un tot di popolazione femminile sarà pure d'accordo con esso, se è vero che dall'Europa partono pure donne per combattere col sultano.
Per quanto riguarda la scienza, non è questione di essere ironici.
1) Tutto ciò che esiste può essere oggetto di studio. Pertanto, se non può essere oggetto di studio, non esiste.
no: Tutto ciò che esiste può essere oggetto di studio. MA non conosciamo tutto ciò che esiste, quindi può essere oggetto di studio solo ciò del quale veniamo a conoscenza o ciò di cui supponiamo l'esistenza. se non può essere oggetto di studio non vuol dire che non esista.
2) La natura "è quello che studiano le scienze". Vedi punto uno.
vedi sopra
3) Fatti, realtà, esperienze ed oggetti sono proprio gli elementi di studio della scienza.
alle scienze naturali (che si chiamano proprio così) i fenomeni naturali alle scienze sociali gli oggetti sociali. e se fossero scienze con lo stesso oggetto (la natura) la definizione sarebbe inutile. .ma te lo devo dire io che l'uomo non è come gli altri animali? boh....strano...mi sembrava che lo sostenessi anche tu in una discussione tempo fa..avrai cambiato idea. .comunque sia.....se la tecnica fosse naturale la dovresti ritrovare in natura, così come trovi in natura il cotone di una camicia: il cotone lo trovi, la camicia no. poi dal punto di vista della lingua, natura e tecnica sono sinonimi solo per te e solo quando ti fa comodo:voglio vedere se a Minny che cita la natura (che qui ti piace) andrai a dire che la natura non esiste...eheheh....si si...voglio proprio leggere domani notte...
So dove vuoi andare a parare, definendo la natura come "ciò che non è stato fatto dall'uomo", ma ti deludo subito: è una minkiata. Se vuoi ti spiego il perchè, ma mi auguro che ci arrivi da sola.
la posso anche non definire per niente, la natura è è data. e' il fuoco che brucia e bruciava nel pleistocene e il parto/uovo di una femmina, H20, il bosone, scoperto ora ma che c'era già, la gravità e quello che ancora non sappiamo che c'è e che studieremo in futuro.
il pensiero è una costruzione imperfetta, a meno di non parlare di matematica. la lingua è ricchissima di senso oltre che di significato e tu pretendi La Definizione.:lol: pretendere che le venga applicata la logica scientifica come prova di verità.già partendo da un -se- già quello è problematico! poi su di un forum....chegue...sta bònino... .."se A allora B" : oltre al se direi di completare con un "perchè C". a meno di non cancellare dal forum tutti i post che contengono universali come: la felicità, la fratellanza, gli italiani, gli uomini, il popolo...non se ne esce..quando tu stesso parli degli italiani, dovrei dirti: non esistono! e aggiungere: non esistono perchè ognuno li può definire a modo suo! ma per piacere.....questa non è una minchiata...è deppiù....ma starò al gioco che tanto non ho di meglio da fare...andrò a chiedere sotto di definire "pregiudizi" vediamo se sono pregiudizi buoni o cattivi che -pregiudizi- è ambivalente e pure trivalente, anche qui, a seconda, com'è giusto.
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
escludersi= ogni termine è autonomo. ma questo non significa che uno dei due deve scomparire dal dibattito perchè non piace a te e lo conferma il diritto nella norma generale all'interno della libertà di parola e di fede.
Aridaje. Guarda che non l'ho detto io, io mi sono limitato a riportare quanto hai scritto tu. Mettiti d'accordo prima con te stessa, poi magari con Kelsen.

alle scienze naturali (che si chiamano proprio così) i fenomeni naturali alle scienze sociali gli oggetti sociali. e se fossero scienze con lo stesso oggetto (la natura) la definizione sarebbe inutile. .ma te lo devo dire io che l'uomo non è come gli altri animali? boh....strano...mi sembrava che lo sostenessi anche tu in una discussione tempo fa..avrai cambiato idea. .comunque sia.....se la tecnica fosse naturale la dovresti ritrovare in natura, così come trovi in natura il cotone di una camicia: il cotone lo trovi, la camicia no. poi dal punto di vista della lingua, natura e tecnica sono sinonimi solo per te e solo quando ti fa comodo:voglio vedere se a Minny che cita la natura (che qui ti piace) andrai a dire che la natura non esiste...eheheh....si si...voglio proprio leggere domani notte...
La natura non esiste ne per me, ne per te, ne per Minny.
Va bene, allora l'uomo è al di fuori della natura, quindi tutto ciò che fa l'uomo è "contronatura". E visto che le camicie non si trovano in natura, devono essere contronatura. Eppure non ho mai visto nessuno andare in giro a dire "non usate le camicie perchè sono contronatura.
O meglio, magari qualcuno c'è, e viene giustamente considerato un pazzo squilibrato. E allo stesso modo dovrebbero essere considerati tutti quelli che pensano che una cosa possa essere giusta o sbagliata solo perchè sia "naturale" o "contronatura".

I pregiudizi sono posizioni prese senza la conoscenza del presupposto. Ad esempio: "le donne sono inferiori all'uomo".
Si ha un pregiudizio quando si parte da una fede, un credo (credere che le donne siano inferiori all'uomo) e si arriva a rifiutare i risultati di un'analisi qualora questa contraddica con la tesi. Anche a costo di inventare scemenze senza senso. A partire dalla natura, fino a "la scienza certe cose non le può capire" o al sempre più gettonato complotto delle potentissime lobbies.
 
M

Minnytù

Guest
Penso che i nostri figli studieranno nelle migliori università il "Diritto Naturale" ovviamente partendo dallo studio approfondito dell'Essere Umano: come funziona il suo corpo e la sua Psichè e da lì si faranno le Leggi Umane per salvaguardarlo in tutti i suoi aspetti e le sue fasi di crescita, da quando è infante a quando avrà 300 anni, probabilmente studiandoci a fondo scopriremo che inquinare la Terra significa accorciarci oltremodo la vita dei nostri corpi di carne ed ossa, pertanto una delle Leggi sarà di salvaguardare e Rispettare la natura che ci circonda in primis, e poi si adrà a studiare i nostri Valori primari, che non si differenziaranno, come invece facciamo ora dai nostri Bisogni primari, ovvero mangiare, bere, avere un tetto caldo ed asciutto dove vivere in santa pace, avere la possibilità di poterci esprimere affettivamente con tutti i sensi umani e con tutto il nostro corpo TUTTI! Chi nasce ha diritto a tutto ciò, e per fare ciò abbiamo bisogno anche della nostra parte mancante, ovvero dell'altra metà della mela e che non è detto che per 300-400 anni sia sempre la medesima... sai che barba! :lol:
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Aridaje. Guarda che non l'ho detto io, io mi sono limitato a riportare quanto hai scritto tu. Mettiti d'accordo prima con te stessa, poi magari con Kelsen.

quindi non capisci cosa vuol dire
il diritto non può abolire la validità di una morale in conflitto con esso, così come la morale non può abolire una norma giuridica in conflitto con esso"
? :boh: io mi trovo in perfetto accordo con K, con la legge e con la Costituzione e mi auguro che qualsiasi legge venga fatta sia rispettosa di tutte le parti in causa, uovo di gallina compreso. :Saluto:
 

lilith

Master Florello
La Corte suprema degli Stati Uniti ha stabilito il riconoscimento delle unioni omosessuali come un diritto inalienabile dell individuo.
E noi?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Il diritto non può abolire la validità della morale in corso. L'ha scritto Kelsen e l'hai riportato tu.
Se la morale in corso è che le donne devono stare zitte, a casa, ed è giusto picchiarle, allora il diritto non può farci niente.
E poichè è giusto che sia così, le donne zitte, a casa e picchiate dovrebbero essere contente, poichè la felicità è assimilata alla giustizia.

Lilith, deve essere qualche complotto delle lobbies internazionali.
Lobbies scandinave, dal momento che i primi paesi al mondo che hanno legalizzato i matrimoni omosessuali sono i paesi scandinavi, 30 anni fa. Le facevo più veloci queste lobbies.
 
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