Il POLING è una pratica manutentiva con diverse finalità. Esso viene applicato durante tutte le stagioni vegetative (ad esclusione dell'inverno) e consta nella rimozione dell'umidità dai tessuti dell'erba. Molto praticata sui greens golfistici, rappresenta una scelta valida da anteporre al taglio o al trattamento fogliare con p.a selettivi e anticrittogamici.
Analizzandolo nel dettaglio però, si evidenziano due tipologie di POLING:
1-La prima è la rimozione della rugiada o dell'acqua di irrigazione durante le stagioni intermedie, allo scopo di favorire l'asciugatura e conseguentemente il taglio (sempre sconsigliato il taglio su erba bagnata) o l'applicazione di erbicidi selettivi,funghicidi trattamenti nutritivi fogliari (una foglia asciutta offre maggior resistenza allo
scivolamento e impedisce la diluizione dei prodotti applicati).
2-La seconda è una tecnica agronomica preventiva per la diffusione delle crittogamie del tappeto erboso, riducendo il potenziale biotico dei patogeni. Tra questi citiamo Dollar spot (Sclerotinia Homeocarpa) e Pythium Blight. A tal proposito si ricorda che la capacità infettiva di un prato è direttamente proporzionale alla quantità d'acqua presente sulle foglie e al tempo di bagnatura.
Pertanto, se durante la primavera e l'autunno si consiglia la sola rimozione meccanica dell'acqua (sia essa rugiada o irrigua) dagli steli d'erba, durante la stagione estiva diventa fortemente consigliata la rimozione sia della rugiada che delle microaspersioni mattutine atte alla diluizione degli essudati (sostanze zuccherine) prodotte dall'erba. Tali essudati infatti offrono una fonte immediatamente nutritiva per i patogeni del prato e la sola diluizione non nè elimina totalmente il potenziale, pertanto a seguito delle microirrigazioni, diviene importante anche il Poling meccanico.
Tutto questo rappresenta ad ogni modo, un plus-valore ad una conduzione corretta del manto erboso ed è inteso come miglioria nella prevenzione delle malattie ma non risolutiva di imperizie compiute (eccessi o carenze azotate in fase pre-estiva,stress da taglio,irrigazioni eccessive o scarse).
Per la tecnica meccanica del POLING, si utilizzano i più svariati mezzi. La parola stessa deriva da "POLE" ossia "bastone" e rimanda all'uso di una pertica flessibile (tipo canna da pesca) da "strisciare sopra l'erba", ma possono essere impiegati molti altri mezzi tra cui: reti metalliche, tubi di gomma,scope.....ogni oggetto può andar bene purchè non arrechi danni al prato stesso.
Per eventuali chiarimenti Video (you tube) sia benedetto colui che arricchirà questa discussione.
Un saluto a tutti i pratologi incalliti.:Saluto:
Analizzandolo nel dettaglio però, si evidenziano due tipologie di POLING:
1-La prima è la rimozione della rugiada o dell'acqua di irrigazione durante le stagioni intermedie, allo scopo di favorire l'asciugatura e conseguentemente il taglio (sempre sconsigliato il taglio su erba bagnata) o l'applicazione di erbicidi selettivi,funghicidi trattamenti nutritivi fogliari (una foglia asciutta offre maggior resistenza allo
scivolamento e impedisce la diluizione dei prodotti applicati).
2-La seconda è una tecnica agronomica preventiva per la diffusione delle crittogamie del tappeto erboso, riducendo il potenziale biotico dei patogeni. Tra questi citiamo Dollar spot (Sclerotinia Homeocarpa) e Pythium Blight. A tal proposito si ricorda che la capacità infettiva di un prato è direttamente proporzionale alla quantità d'acqua presente sulle foglie e al tempo di bagnatura.
Pertanto, se durante la primavera e l'autunno si consiglia la sola rimozione meccanica dell'acqua (sia essa rugiada o irrigua) dagli steli d'erba, durante la stagione estiva diventa fortemente consigliata la rimozione sia della rugiada che delle microaspersioni mattutine atte alla diluizione degli essudati (sostanze zuccherine) prodotte dall'erba. Tali essudati infatti offrono una fonte immediatamente nutritiva per i patogeni del prato e la sola diluizione non nè elimina totalmente il potenziale, pertanto a seguito delle microirrigazioni, diviene importante anche il Poling meccanico.
Tutto questo rappresenta ad ogni modo, un plus-valore ad una conduzione corretta del manto erboso ed è inteso come miglioria nella prevenzione delle malattie ma non risolutiva di imperizie compiute (eccessi o carenze azotate in fase pre-estiva,stress da taglio,irrigazioni eccessive o scarse).
Per la tecnica meccanica del POLING, si utilizzano i più svariati mezzi. La parola stessa deriva da "POLE" ossia "bastone" e rimanda all'uso di una pertica flessibile (tipo canna da pesca) da "strisciare sopra l'erba", ma possono essere impiegati molti altri mezzi tra cui: reti metalliche, tubi di gomma,scope.....ogni oggetto può andar bene purchè non arrechi danni al prato stesso.
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