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pedofilia

decky

Florello Senior
proviamo ad affrontarli seriamente, senza svaldarsi e senza tagli, né conati di vomito

Penso che Emanuela intendesse dire, che benchè l'argomento sia arduo da trattare, se lo facciamo è inutile palesare i nostri sentimenti di disprezzo per chi agisce così , per il semplice fatto che sono gli stessi che proviamo tutti quanti nel venire a conoscenza di fatti di tale portata, penso proponesse di parlarne sotto un'altra prospettiva presupponendo che lo sdegno per queste persone è uguale in ognuno di noi .
Ad esempio perchè certe persone hanno queste pulsioni?
Perchè esistono ora come mille anni fa persone che provano piacere a rapportarsi con dei bambini?
E' una cosa innata in loro? Sono cioè gusti personali o piuttosto si tratta di persone a loro volta vittime?
Esistono terapie che consentano loro di non commettere atti così spregevoli oppure son destinati a perpetrare le loro azioni finchè qualcuno non li fermerà?
 

decky

Florello Senior
Scusa ma forse mi sono spiegato male.Io penso che in ogni caso a un gay non dispiaccia poi molto mantre per una donna la cosa è completamente diversa.Questo è quello che penso io,poi magari mi sbaglio.
non capisco cosa intendi Tino, cioè secondo te se un omosessuale viene violentato non gli dispiace poi tanto ?
 

seya

Master Florello
non tutti gli abusati finiscono per abusare, e non tutti quelli che abusano hanno avuto un passato da abusati.
non generalizziamo per favore.
grazie.

Tino spero tu abbia capito che a un gay non farà piacere essere violentato (in quanto gay), non più che a una donna o ad un uomo eterosessuale.
la violenza, in quanto tale, e quindi un atto non voluto, subito con forza e mancanza di rispetto da parte di un'altra persona, è sempre violenza.

lasciami perdere i gay. per piasè.
un baccccio Tino :) credo che tu certe cose le debba pensare in modo un pò meno chiuso, e sono sicura che tu abbia ottime potenzialità per riuscirci.
:)
 

Pin

Master Florello
Se andiamo indietro nel tempo, la storia ci mostra che la pedofilia purtroppo è sempre esistita.
Malattia? Deviazione? credo che solo il tempo e lo studio possano rispondere a queste domande.
Avete mai letto i viaggi di Marco Polo? L'abuso dei bambini era uso comune.
Venivano cresciuti appositamente, e se pur la cosa può far star male, usavano inserire poco alla volta nell'ano strumenti di volta in volta + grandi, in modo che al primo rapporto non venisse rovinato lo sfintere.
La seconda guerra mondiale: i figli venivano usati come merce di scambio.
Premesso che per mio figlio potrei uccidere,posso , razionalmente parlando ,pensare solo che siano dei "malati".
Malattia che si possa curare, questo credo che non sia ancora stato scoperto.
Considero malattia anche la profonda ignoranza culturale che porta a fare questa mercificazione, oggi non più per fame ma per deviazioni che portano adulti ad andare all'estero, per trovare giovanissimi.
Giovanissimi che comunque vivono la situazione in una quasi normalità, giovanissimi che sniffano colla, giovanissimi che si prostituiscono per mangiare.
Non tutti sono abusati, l'ignoranza, la fame, la situazione sociale............
L'abuso familiare, dal quel che si legge, è il più frequente e il più antico.
Per l'uomo, padre o fratello, di arretratezza culturale, era e purtroppo è ancora, normale sostituire la moglie con le figlie.
Ciò non toglie che non ci sia l'abuso da parte delle donne sui figli o parenti o vicini di casa; di questo si parla meno, forse fa meno scalpore.
O forse nella nostra mentalità non rompere un imene, è meno violenza.
Parlarne fa male, ma il silenzio dura da troppo tempo.
La mia speranza è che la scienza spieghi se è una malattia e soprattutto se è curabile; la società, cioè noi ,deve dare il proprio contributo .
Ora scusatemi l'interpretazione personale, se è una malattia incurabile o una deviazione mentale, non resta che la castrazione chirurgica per l'uomo e qualunque cosa per la donna.
E' difficile non farsi coivolgere su certe tematiche
 

seya

Master Florello
va punito, ma non basta, come spesso succede, allontanare da casa il reo, bisonga aiutarlo a superare la sua ferita, dargli una giusta punizione ed aiutare la vittima a superare e a rimarginare la sua ferita
in linea di massima mi trovi d'accordo sul cercare di aiutare questa persona (che non chiamerei vittima) a superare il suo problema (in che modo però mi chiedo spesso....)
salvo poi fare i conti con la mia natura.
ovvero, se mi dovessi immedesimare, e la violentata fossi io, oppure uno dei miei figli, o una persona a me molto molto cara, credo che il primo e ultimo pensiero, senza possibilità di ragionarci su a mente fredda, perchè eviterei di farlo volontariamente, sarebbe quello di prenderlo e tagliargli di netto il pene.
la legge del taglione a casa mia, ovvero per come la penso io, è la legge peggiore perchè è violenza per uccidere altra violenza. ma purtroppo credo che questa sarebbe la mia ultima parola, per quella persona malata che ha fatto del male a me o a chi amo.
la mia ultima parola.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Non posso fare a meno di intervenire perchè se fossi gay mi sentirei molto offeso da questa discussione e "rosicherei" esageratamente per questa frase infelice e per ciò che implica. E avrei ragione a farlo. Perchè se lo dici lo pensi, e se lo pensi, amico mio, allora sei proprio così.
Così come? Mi chiederai. Rileggiti:

"Io penso che in ogni caso a un gay non dispiaccia poi molto..!.."

Con tanto di punto esclamativo che ci vorrebbe trasmettere il tuo simpatico(virile?) sarcasmo...! Non ho davvero parole.
Se non una domanda: ma tu, riguardo la tua frase che ho citato, hai esperienza personale in merito? Voglio dire: tu affermi questo perchè lo sai, lo hai provato, o te lo hanno solo riferito? O lo pensi soltanto?
Buon dio aiutaci.

è una frase che - a me che di mestiere faccio il letterato e il linguista- (ma attualmente ho scelto di insegnare nelle scuole medie statali, ai bambini e agli adolescenti) dice tutto.
E allora visto che tu giudichi. lo faccio anche io.

Scusami Tino, ma non penso che tu sia una persona con abbastanza tolleranza e conoscenza degli altri da poter giudicare certe situazioni e aprire certe discussioni, certo molto facili da mettere in piedi sull'onda dell'indignazione che certi eventi suscitano nelle persone con un minimo di coscienza, sensibilità e raziocinio (come penso che siano quelle che frequentano il forum) .

Davvero, scusa di cuore se sono così brusco, diretto, e sicuramente poco educato nei tuoi confronti (tu da parte tua non lo sei certo stato nei confronti dei gay ), ma oramai parlare di pedofilia e sparare a zero è -secondo me- troppo facile, così come è sciocco farsi contagiare dal clima di "caccia alle streghe" che i media stanno mettendo su intorno alla pedofilia o -che ne so- alla questione islamica, o a tanti altri problemi reali o presunti.... Così tu ti senti legittimato a usare frasi forti come "vermi schifosi" che mi sa tanto di Coraggioso e Duro Marines Americano che libera il mondo dal male bombardando a casaccio e ammazzandone dieci buoni per beccarne uno cattivo.
E nessuno può o vuole ribattere perchè -voglio dire- come si fa ad approvare o minimizzare la pedofilia? E' difficile anche solo giustificarla... Aggiungere a tutto questo -poi- INOPPORTUNI commenti sui gay, lo trovo davvero di pessimo gusto. Pessimo.
Puoi pensarla come ti pare, ma rispettando chiunque sia diverso da te. E certe cose, anche se si è davvero convinti, credimi, è meglio tenerle per sè. Non sono io che ho scelto come motto : "il bel tacer non fu mai scritto".

Per concludere:
Mi scuso con i moderatori e con tutti se ho innescato o innescherò una polemica, ma un conto è discutere su un argomento (e lo si dovrebbe fare sempre e comunque con cognizione di causa, oppure -appunto- tacere dimostrando saggezza) e un altro è girarci intorno senza avere nulla di meglio da proporre che luoghi comuni, frasi fatte, sarcasmi o ironie inutili e molto poco costruttivi.
Mi scuso per il mio caratteraccio polemico (va sempre a finire così... :-( )
mi ero riproposto di non accendere discussioni, ma vedere tanta poca tolleranza, tanta violenza, sentir parlare di "fare del male" in un forum in cui coltiviamo la vita, mi ha un po' irritato. (poi me gratto e me passa, ma POI, nun subbito)

Sono certo di aver detto tutto ciò che avevo da dire e perciò mi chiamo fuori da questa discussione pubblica che ha perduto -se mai l'ha avuta- la sua utilità.

Non ho ancora dei figli, ma sono certo -come chiunque- che i bambini siano davvero il nostro futuro: sono piccole, meravigliose persone che un giorno cresceranno e sopratutto ricorderanno cosa è stato loro offerto. I bambini hanno la memoria molto buona, quindi diamo loro rispetto, attenzioni, istruzione e tanto affetto. Ascoltiamoli.
Il resto verrà da sè.

Andrea

(Il Marchese del Ficus)
 

seya

Master Florello
Pinuccia quello che dici mi fa riflettere molto.
ti ringrazio per il tuo contributo, che trovo sempre molto profondo, intelligente e sensibile.
 

seya

Master Florello
Andrea non perde di utilità questa discussione, e non vorrei che tu ne uscissi, al contrario, per favore, aiuta chi vede le cose in modo diverso, chi ha degli schemi mentali falsati, a rompere la placenta per ritornare in vita, e vedere tutti i brillanti colori che ci sono, e non solo i grigi e i bianchi.
 

daria

Master Florello
è verissimo quello che dici, ma in questo momento non riesco a provare molta pietà per il carnefice - anche se può essere stato a sua volta vittima - preferisco pensare che tutte le risorse possibili vengano utilizzate per curare quella bambina che ha subito una doppia violenza: come essere umano di sesso femminile e come figlia

Concordo, e aggiungerei questo: vittima e carnefice due parti distinte,a volte ho l'impressione che il nostro senso di solidarietà di comprensione di buonismo ad oltranza penda pericolosamente dalla parte del carnefice.
Ora, cercate di interpretare queste mie parole in questo senso, garantiamo il massimo del nostro sforzo alla tutela delle vittime e dosiamo prudentemente l'indulgenza verso il carnefice...

(dal web)


Oh stuprator cortese,
nascosto in mezzo a tanti
non spender troppi soldi
per cercare attenuanti

sappi che un magistrato
invero assai creativo
ha già legiferato
che non sei tu il cattivo

se la vittima indossa
pantaloni un po stretti
è escluso che tu possa
far delitti perfetti...

se ella ha già perduto
la sua verginità
cio’ che hai posseduto
non era castità....

E se poi era tua moglie
beh allor l’ha cercata !
il crimine, ripetuto ,
troppo male non fa
e, pensa il giudice astuto,
merita impunità...
 

seya

Master Florello
in questo momento non riesco a provare molta pietà per il carnefice - anche se può essere stato a sua volta vittima - preferisco pensare che tutte le risorse possibili vengano utilizzate per curare quella bambina che ha subito una doppia violenza: come essere umano di sesso femminile e come figlia


concordo appieno.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Riguardo alle persone omosessuali ritengo che debbano essere rispettate sotto qualunque punto di vista: la violenza su una persona prescinde dal suo rivolgersi a questo o all'altro sesso, non piace a nessuno, ha effetti devastanti su chiunque, non vedo perchè ad alcuni dovrebbe piacere.

Riguardo invece all'argomento iniziale, il fatto che certe pratiche siano sempre esistite non vuol dire che siano perdonabili: l'uomo si bea del progresso, della sua cultura, della sua evoluzione e mi sembra davvero assurdo che rimanga ancorato a "usanze" che, alla luce di secoli di riflessioni di tipo morale, appaiono davvero inaccettabili.
Certo, chi ha delle pulsioni innaturali e violente nei confronti di un bambino o addirittura incestuose se il bambino fa parte della progenie ha qualcosa che non va, ma onestamente in un momento in cui il fenomeno cresce e assume carattere endemico, se permettete, preferisco interessarmi alla tutela di chi può subire certe attenzioni e all'aiuto di chi purtroppo le ha già subite. Per me, ex abusato o maiale che sia, un pedofilo costituisce una minaccia, con buona pace di buonisti e garantisti. La cura per la pedofilia non c'è, che io sappia, e finchè non si trova una soluzione, sia essa un percorso psicoterapeutico, farmacologico o chirurgico, io non passerò certo il mio tempo a giustificare il vicino di casa o il nonno che ha messo le mani addosso ad un figlio, ad un nipote o chicchessia.
 

seya

Master Florello
Milla concordo su tutto ciò che scrivi.
è inaccettabile e ingiustificabile, sotto tutti gli aspetti.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Seya
ti ringrazio per il tuo grazioso invito a restare tra voi.
Accetto con piacere.
 
M

Mary74

Guest
sono d'accordo con te se facciamo un discorso logico, ma vorrei vedere se accadesse ad un figlio oppure ad un nipote se il discorso sarebbe lo stesso!!!!!!!
Io non credo che riuscirei a mantenermi lucida, cercherei solo il modo di farlo soffrire il + possibile!
Scusate, ma diventerei matta!

daccordissimo .
Perchè non riusciamo più ad indignarci di fronte a queste cose , perchè cercare di comprendere il carnefice ? Giustifichiamo anche gli assassini allora!
Ci sono uomini geneticamente bastra.rdi e come tali vanno trattati .
L'altra sera su mi manda rai tre , un ragazzo raccontava delle violenze subite da un prete :squint:
Provo ORRORE per queste cose , uomini del genere andrebbero chiusi in una cella ...e buttar via la chiave.
 

decky

Florello Senior
Perchè non riusciamo più ad indignarci di fronte a queste cose , perchè cercare di comprendere il carnefice ? Giustifichiamo anche gli assassini allora!
Si inorridisce eccome Mary, ma aldilà dell'orrore che è pur sempre presente e vivo in tutti, c'è il lato cognitivo che preme per capire come mai al mondo esistano queste persone con tali disturbi (?) pulsioni, voglie.
Tutto qui.
Semplicemente questo, aldilà della ovvia sequenza di insulti, improperi e maledizioni che potremmo stilare nei confronti di questi maniaci , esattamente come per gli assassini, vorrei solo capire se c'è un perchè o se trattasi di malattia, o quant'altro.
 
M

Mary74

Guest
Semplicemente questo, aldilà della ovvia sequenza di insulti, improperi e maledizioni che potremmo stilare nei confronti di questi maniaci , esattamente come per gli assassini, vorrei solo capire se c'è un perchè o se trattasi di malattia, o quant'altro.

Decky , secondo me sono semplicemente dei mostri .
 

decky

Florello Senior
Decky , secondo me sono semplicemente dei mostri .
A livello emotivo/emozionale lo sono anche per me, a livello di comprensione però vorrei capire cosa li porta ad esserlo.
( e questa voglia di comprendere cosa li spinga non va di pari passo con la compassione per loro o con il voler trovare una giustificazione a tali efferatezze )
 

lidia1809

Guru Giardinauta
Caspita..................la pedofilia fa schifo, ma con tua figlia...........non so neanche che parole utilizzare!

Veramente è una cosa che il mio cervello non riesce a formulare...........
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Intanto sarebbe il caso di precisare che nelle "cricche" di pedofili non sono assenti le donne, come la cronaca e i fatti squallidamente suggeriscono. Che il maschio sia un porco non lo nego, che tutte le donne siano sante e buone madri non ci credo proprio. Pari opportunità: il brutto, il male, il cattivo, non hanno sesso.
Episodi contro i bambini fanno perdere il lume della ragione, il sangue ti si ferma proprio dietro gli occhi e si ha solo un naturale, umano desiderio di vendetta. Che non è certo civilissima giustizia.
Come ho già detto, faccio il supplente nelle scuole medie, ho avuto (e ho) a che fare con molti ragazzini e ho conosciuto realtà stranianti che dovevo gestire mio malgrado. E alla fine penso che chiunque di noi -in maniera più o meno violenta, chi più chi meno- abbia avuto dei traumi infantili o giovanili legati al sesso. Mi smentirete in molti?
Sono convinto che noi italiani siamo così frustrati e repressi (colpa della Chiesa, senza dubbio) riguardo al sesso e alla sessualità che saremmo (e siamo) capaci di tutto. In altri paesi del mondo, la violenza sessuale è inesistente, perchè semplicemente, per dirla para para, una che te la dà la trovi sempre. Sudamerica, Africa, tutti paesi arretrati dove la violenza sessuale è perpetrata esclusivamente come vera e propria arma durante azioni di guerra, come insulto, affronto non alla donna ma alla fazione rivale. Nella vita sociale, semplicemente, non è "necessaria". Ma il discorso non è questo. Non è solo questo. Non è solo un discorso di cultura o di morale.

Il discorso è -secondo me-che non si sa bene cosa sia la "pedofilia". Me lo spiegate cosa vuol dire? Sono sicuro che ognuno dirà una cosa diversa. D'altra parte nel nostro codice penale non c'è una legislazione chiara ed aggiornata riguardo al problema...
Quando è che un individuo può essere considerato pedofilo? Basta guardare o si deve toccare? E l'età massima qual'è? 12, 14? 16? Uno che guarda foto e video pedopornografici è più o meno colpevole di uno che invece le foto le fa dal vivo? In Kenya ci sono madri di 12 anni, a 20 anni laggiù una ragazza è considerata già vecchia. Si può parlare di pedofilia allora? Non nascondiamoci dietro l'arretratezza culturale perche noi -italiani civilissimi- ancora emarginiamo gay,transessuali, portatori di handicap e "diversi" in genere...e quindi tanto avanzati non siamo. Anzi, stiamo ripiombando in un oscurantismo cieco e bigotto che ci fa solo perdere di vista i veri valori umani. Pietà e giustizia sono due di quei valori, e credetemi che non si contraddicono tra loro.

Io, per concludere, dico solo che è molto difficile giudicare, e non è detto che spetti a noi farlo visto che potere non ne abbiamo. Sono contrario a sbattere in prima pagina e rendere così pubbliche storie tanto delicate. Chissà se quella bambina di cui Teo ha riferito la vicenda sarebbe felice di sapere che da queste parti si parla dei fatti intimi, dolorosi, ma pur sempre fatti suoi??? Io penso che vorrebbe più silenzio che pietà.

Il (cordialmente Vostro) Marchese del Ficus
 
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