Io i cartellini li ho su tutte le piante, tranne su quelle ormai scontate e che ho da anni, vedi la crassula ovata o l'aloe vera o l'opuntia microdasys, tanto per fare degli esempi; alcune le ho parzialmente identificate, per cui non ce l'hanno neanche esse.
Per tutte le altre però ho fin dall'inizio usato i cartellini perché, come hanno già detto, questo aiuta a ricordare il nome delle piante (certo, non a tutti interessa ricordarlo, sono scelte...) e non corri il rischio di comprarle doppie, ad esempio
k07:; alla lunga riesci a memorizzarle e ad identificare quelle degli altri; se hai una collezione di echinopsis, come dice Verdiana, o di epiphyllum o di altro, che si assomigliano un po' tutti senza fiore, grazie al cartellino ricordi o il nome o il colore del fiore...
Insomma, ci sono diversi vantaggi, soprattutto per chi ha tante piante. Io ne ho quasi 500 specie diverse e tranne qualcuna particolarmente ostica (e a parte nei momenti di vuoti di memoria
), riesco a ricordarmi i nomi di tutte.
Ciò non toglie che il fatto di ricordare i nomi comunque è supportato da una buona memoria: aiuta molto guardare spesso foto di piante identificate sul web, o guardare piante dal vivo (ad esempio nei mercatini), leggendo i loro nomi sul... cartellino
Inoltre molti coltivatori esperti dediti alle semine, sul cartellino annotano oltre al nome, la data di semina, la località di provenienza, tutte informazioni fondamentali sempre sotto mano grazie appunto al tanto bistrattato cartellino.
In definitiva, cara Cleome, ci vuole un po' di pratica e di memoria, forse anche una certa predisposizione, e poi tanta tanta passione, perché senza non nasce neanche l'interesse di voler imparare tutti i nomi scientifici. Almeno per me è stato così
e scusate la pappardella :embarass