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Natale dei tempi passati

billgates13

Giardinauta Senior
faccio un piccolo OT: dalle mie parti è rimasto il detto: "mangiare pane e profumo" perchè al soffitto attaccavano un' aringa e con il pane ognuno lo struffava ( strofinava) sull'aringa impregnandolo di odore..così l'aringa bastava a molti. fine OT

sei stata fortunata ,avevi il profumo ,io ricordo il poco pane .
il resto solo fantasia poi con gli anni 70 qualcosa si è mosso.
 

hermioneat

Florello
Olmina...i bimbi o di oggi non se le immaginano nemmeno queste suggestioni...perdute :storto:

Già! Suggestioni perdute... valori che si sono persi per strada.... noi non siamo mai stati troppo praticanti e erciò niente messa di Natale, però, ricordo la riunione di famiglia intorno all'alberom(mio padre, mia madre, le mie due nonne; il nonno materno già morto e quello paterne che se ne stava per conto suo insieme all'altro figlio, quello che dovrebbe essere mio zio). Ricordo più ancora della mia felicità per i doni (sì, anche abiti e articoli per la scuola, quellili avevo dimenticati) ricordo la felicità che faceva luccicare gli occhi dei miei, Di tutti quei miei che erano lì accanto a me... e che godevano di quel che avevo io e che loro non avevano neppure mai sognato. Orgogliosi di avermelo potuto donare... l'affetto profondo e l'unione che ci legava....
Bei tempi, ragazzi! Poter tornare indietro anche solo per un'ora... lasciamo perdere vah...
 

robmel

Giardinauta Senior
Che belle atmosfere che avete rievocato ! Grazie a tutti :love: i prossimi giorni vado a trovare i miei e mi faccio raccontare qualcos'altro, poi lo condividero' con voi ...
Mi fanno commuovere i vostri racconti e il pensare ai miei genitori, poveri bimbi vestiti con poco anche in inverno - forse e' per questo che loro sanno apprezzare la vita nelle piccole cose e invece io tante volte mi dimentico quanto sono fortunata ...
 

nicola22

Giardinauta Senior
Mi sono ritrovato in molti racconti o in parte di essi.Di novità posso solo aggiungere che con i cugini andavamo a raccogliere "l'acinelle".....le olive lasciate tra l'erba brinata,dopo la raccolta (negli altri oliveti..perchè sotto i pochi olivi nostri non ne rimanevano!!).Barattavamo le olive con le castagne..e il negoziante ne approfittava!
Forse erano tempi duri...però c'era qualcosa o tanto che ora non c'è più.......e non è la giovinezza!!!
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Un altra cosa che me' venuto in mente che nostra madre quando restava un pezzo di pane a tavola . . .prima di buttarlo lo dovevamo bacciar. . .perché non solo era peccato ma nel mondo ci diceva c era chi nemmeno quello avevo. . . .oggi ho dei animaletti e qualsiasi cosa resti si accontentano a loro:)
 

Olmo60

Guru Master Florello
Un altra cosa che me' venuto in mente che nostra madre quando restava un pezzo di pane a tavola . . .prima di buttarlo lo dovevamo bacciar. . .perché non solo era peccato ma nel mondo ci diceva c era chi nemmeno quello avevo. . . .oggi ho dei animaletti e qualsiasi cosa resti si accontentano a loro:)

strana la figlia strana la mamma: prima lo baciavi e poi lo buttavi...:boh: boh! mica lo capisco...vabbè....considerazioni estemporanee..i miei avi quando era duro lo zuppavano: mai mangiato pane bagnato con l'acqua e zucchero sopra??? una squisitezza!!:food::eek:k07:
 

hermioneat

Florello
strana la figlia strana la mamma: prima lo baciavi e poi lo buttavi...:boh: boh! mica lo capisco...vabbè....considerazioni estemporanee..i miei avi quando era duro lo zuppavano: mai mangiato pane bagnato con l'acqua e zucchero sopra??? una squisitezza!!:food::eek:k07:

Mangiato eccome,, Olmo! Oppure con un flo d'olio e sale... altrettanto buono. Q
Quando il pane era duro e magari ce n'era un po' si faceva la panada, vale a dire il pane cotto nel brodo e condito con un uovo
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
beh io son relativamente giovane, ho 28 anni quindi i miei natale sono stati diciamo all'insegna dei regali sotto l'albero...ricordo però che anche i miei con non pochi sacrifici facevano i regali a me ed a mia sorella maggiore, ma sono cose che effettivamente si comprendono solo quando si diventa grandi. ricordo che per la festa dell'immacolata qui da noi si facevano le pittole che sono una specie di frittelle salate, mentre nell'approssimarsi del natale mia mamma con le zie si riunivano tutte insieme per fare i purciddruzzi che sono un tipico dolce del salento...ora sono alcuni anni che questo dolce non lo preparano più, i tempi cambiano e ci si allontana, si hanno altri impegni, ma prima era una festa , mia mamma mi portava con se e a me pareva chissà che cosa quel cucinare tutti insieme, di certo una cosa nuova. beh ieri sera abbiamo cominciato la nostra tradizione, con le cognate abbiamo fatto i dolci natalizi a casa di mia suocera...è stato divertente. ricordo che noi in passato quando ero piccola ci riunivamo tutti insieme, zii, nonni, e si faceva un grande cenone di natale alla vigilia, tutti preparavano qualcosa, poi si andava a messa e tornati a casa si faceva una piccola processione in casa, si portava il bambinello gesù in giro per casa e poi si posizionava nella grotta. poi ci si scambiavano gli auguri e si aprivano i regali, noi piccoli ricevevano i regali, gli zii piuttosto che farsi i regali tra loro prendevano un pensiero per noi bimbi...non cose tecnologiche o costose. ricordo un anno avrò avuto 9 anni, era la befana e mi svegliai e vidi un bel pacco regalo vicino al letto...era mio padre che non aveva potuto farmi a natale il regalo che aveva pensato per me, lo fece alla befana...sono ricordi bellissimi, di quando si era davvero uniti tutti insieme. poi dalla befana trovavo la calza appesa con cioccolatini a casa mia ed anche da mia zia...e chi se le scorda..
mia madre invece mi racconta che prima i doni li portavano il giorno di santa lucia, come oggi, mia nonna le cuciva le bambole di pezza come regalo...ma era povero però si stava insieme. la mia nonna preparava un dolce e si era tutti riuniti intorno al fuoco. altri tempi.
 
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miciajulie

Fiorin Florello
strana la figlia strana la mamma: prima lo baciavi e poi lo buttavi...:boh: boh! mica lo capisco...vabbè....considerazioni estemporanee..i miei avi quando era duro lo zuppavano: mai mangiato pane bagnato con l'acqua e zucchero sopra??? una squisitezza!!:food::eek:k07:

Mangiato eccome,, Olmo! Oppure con un flo d'olio e sale... altrettanto buono. Q
Quando il pane era duro e magari ce n'era un po' si faceva la panada, vale a dire il pane cotto nel brodo e condito con un uovo

provati ampiamente ambedue, ma preferisco il salato al dolce, quindi anche posso, duro, ma con olio e sale. il pancotto l'ho fatto l'anno scorso per non gettare del raffermo, ma in casa non è piaciuto. allora gratto e uso. sono ancora della scuola che è meglio non buttare nulla. il pane avanzato non me lo facevano baciare... me lo facevano mangiare. così come non potevo permettermi di lasciare nulla nel piatto. son di bocca buona però minestrine e minestroni non li ho mai amati, così come qualche verdura. ma mi lasciavano lì col piatto davanti fino a che non finivo tutto. forse è da lì che la mia linea ha cominciato a risentirne. e comunque in tavola il pane dovevo appoggiarlo dritto, perchè capovolto era uno 'spregio' alla miseria, insomma ognuno con le proprie regole, vedo
 
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_ortensia_

Master Florello
strana la figlia strana la mamma: prima lo baciavi e poi lo buttavi...:boh: boh! mica lo capisco...vabbè....considerazioni estemporanee..i miei avi quando era duro lo zuppavano: mai mangiato pane bagnato con l'acqua e zucchero sopra??? una squisitezza!!:food::eek:k07:


:love::love:Era buonissimo quando c'era lo zucchero, a volte mancava pure quello:(
 

Olmo60

Guru Master Florello
.e comunque in tavola il pane dovevo appoggiarlo dritto, perchè capovolto era uno 'spregio' alla miseria, insomma ognuno con le proprie regole, vedo

è verooooooo!!!! guai a metterlo a rovescio...certi scapaccioni!!! dicevano che era come rovesciare il crocefisso: da me il pane capovolto era sacrilegio..
 

Federica

Master Florello
Natale dalla nonna. Lei cucinava molto bene...preparava gli agnolotti che venivano conditi con il sughino dell’arrosto che veniva conservato in frigo già da settembre. Che buoni, un po’ tossici per i nostri tempi :lol: poi l’arrosto, i friciolini, polpettine di patata fritte....e non ricordo cosa ancora...panettone e spumante e torrone e frutta secca...sicuramente l’antipasto, ma evevo 5 anni... chi si ricorda tutto.
Una grande tavolata con nonni e zii che vedevano in rare occasioni perchè non abitavano a Milano. I regali per noi piccoli...l’albero di natale che avveva appese palline luccicose e CIOCCOLATINI che si potevano mangiare solo dal giorno di Natale. A sei anni avevo ricevuto in regalo l’Andreino, ve lo ricordate, precursore del cicciobello :lol: Lo avevamo comprato insieme una settimana prima di Natale, mai creduto a babbo natale, e lo andavo a prendere nell’armadio le lo coccolvo un po’ e poi lo riponevo nella sua scatola, in attesa di prenderne possesso il giorno di Natale. Che bel ricordo :love:
La messa di mezzanotte, no ma della mattina, o del pomeriggio sì.
Il Natale in casa guardando fuori dalla finestra sperando di veder fioccare la neve, perchè natale è con la neve, mentre con il mangiadischi ascoltavo le favole incise sui 45 giri... :):):)
 

_ortensia_

Master Florello
Io ricordo il giorno di natale, la bellissima tovaglia rossa abbellita con il pizzo fatto da mia mamma e i tovaglioli ricamati a mano:love:
Si usava solo il giorno di natale e poi la si metteva via nella sua scatola fino all'anno dopo
Ricordo i bicchieri di cristallo e il servizio di piatti dipinti a mano, le posate d'argento, era tutto cosi luccicante:love:

Ricordo la grande stufa che andava a carbone e il mio orologino che c'è finito dentro:(

Ricordo una viglia di natale, tornati dalla santa messa mia mamma mi stava aiutando a mettere il pigiamino quando all'improvviso il tubo della stufa mi è caduto sulla testa:crazy:
per fortuna che la stufa era spenta ma mi son trovata tutta nera, chissà forse era un anticipo di carbone dalla befana:crazy::lol::lol:

Il natale più brutta è stato quando avevo 14 anni, ero a messa di mezzanotte con le mie sorelle, stranamente quell'anno mia mamma non era con noi, era andata in un' altra chiesa assieme a mia zia.
Nel mezzo della messa , non mi ricordo chi, ci venne a chiamare dicendo di tornare subito a casa che mia mamma aveva avuto un brutto incidente, una auto l' aveva investita ed era stata portata all'ospedale.
La vedemmo solo il giono dopo, aveva picchiato la testa sul marciapiede e le avevano dato dei punti, che giornata triste, senza di lei tutto si era fermato, non c'erano doni o persone che potevano toglierci il pensiero di quello che era successo:(
L'andammo a trovare nel pomeriggio, fortunatamente si era ripresa e c'era un giovane medico che intratteva le pazienti cantando canzoni di natale
L'ho subito riconosciuto perchè ero stata a casa sua alcuni mesi prima, era il grande Enzo Jannacci:love:
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
:love::love:
Che bel racconto Giardini, è stupendo leggere come quegli anni hanno lasciato un segno dentro di noi:):)

infatti sono racconti d'infanzia, quando ancora si credeva a babbo natale e non si conoscevano le cose brutte del mondo ed il consumismo che ormai si lega a questa festa...per i bimbi il natale è diverso, penso che quello che si vive in quell'età sia il natale che ci rimane di più nel cuore.
adesso nei centri commerciali vedo i genitori che portano i figli a scegliersi il regalo, e che è? nessuna poesia....che tristezza, a queste creature togliamo tutta la fantasia e la magia...e non solo a natale...:astonished:
 
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