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Sono solo dei cuccioli

Waves

Master Florello
Ogni anno, a Pasqua vengono uccisi 900 mila animali tra agnelli, capre e pecore.
Perchè un massacro del genere?
Perchè? Perchè non può essere festa anche per loro?

Aiutamoli... sono solo dei cuccioli. E non vogliono morire.
Offriamogli qualche mese di vita in più, almeno a Pasqua fermiamo per un istante il massacro.

Provate a immaginare il belato straziato delle madri che cercano i loro piccoli,
Immaginate il terrore che si insinua in una piccola vita, ancora troppo piccola.

AIUTIAMOLI
, perfavore.


salvaunagnello.jpg


p.s naturalmente BUONA PASQUA A TUTTIIII!!! :V
 

fabiengi

Giardinauta
Ogni anno, a Pasqua vengono uccisi 900 mila animali tra agnelli, capre e pecore.
Perchè un massacro del genere?
Perchè? Perchè non può essere festa anche per loro?

Aiutamoli... sono solo dei cuccioli. E non vogliono morire.
Offriamogli qualche mese di vita in più, almeno a Pasqua fermiamo per un istante il massacro.

Provate a immaginare il belato straziato delle madri che cercano i loro piccoli,
Immaginate il terrore che si insinua in una piccola vita, ancora troppo piccola.

AIUTIAMOLI
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salvaunagnello.jpg


p.s naturalmente BUONA PASQUA A TUTTIIII!!! :V
bravissima!!!!

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elena_11293

Master Florello
Buone Feste pasquali pensando al benessere degli animali anche da me!!

Ne approfitto per postare questa petizione lanciata da CIWF (Compassion in World Farming), di cui mi sento di sostenere pienamente le campagne perché stanno operando molto bene, passo a passo e direttamente con istituzioni e aziende, per cambiare davvero la realtà delle condizioni in cui vivono e purtroppo muoiono gli animali su cui è basata gran parte dell'industria alimentare mondiale.

Ecco:

ciwf.jpg

Sembra poco e un aspetto secondario, ma anche il riuscire a migliorare le condizioni di trasporto di questi animali è importante. E per farlo basta solo una firma, a sostegno del lavoro che CIWF sta facendo a livello internazionale. Hanno già ottenuo grandissimi risultati proprio grazie al sostegno di persone come noi che firmando permettono loro di avere voce in capitolo. Insomma, un piccolo gesto per un grande cambiamento.

Grazie a chi vorrà dar seguito! Auguri!!
 

cheshirecat

Giardinauta
Posso capire che facciano tenerezza, ma bisogna anche vedere la realtà delle cose...
Anche se vivessero qualche mese in più? Prima o poi la loro fine è quella, non si possono tenere in azienda tutti gli agnelli che nascono, anche perchè molti sono maschi, e non si possono tenere greggi di montoni. Una parte delle femmine si tengono per la quota di rimonta, diventano adulte e rimpiazzano le anziane e vivono tutta la loro vita, ma i maschi? Li mandi in adozione? A chi? Chi terrebbe migliaia di montoni? E se li macelli da adulti, non hanno mercato, perchè pochissimi li mangiano in Italia (sardi, abruzzesi, musulmani se rispettano certe condizioni).

La nascita di agnelli è alla base dell'allevamento ovino. Se non nascono gli agnelli le pecore non fanno il latte (e così le mucche, almeno gli agnelli spesso vengono da aziende dove vivono all'aria aperta, invece i vitelli sono ingabbiati per far diventare la loro carne tenera).
Quando Berlusconi se ne uscì con quei cartelloni degli agnelli, praticamente mise in ginocchio un intero settore produttivo italiano. Se uno pensa che non bisogna mangiare la carne di agnello, allora pensa che non debba esistere l'allevamento, che noi tutti dovremmo essere vegetariani e che l'Italia dovrebbe essere una immensa coltivazione (con necessario disboscamento, dato che il fabbisogno aree coltivabili diventerebbe esagerato).

Certamente gli agnellini sono carinissimi e sono dei cuccioli e sembra di fare un torto uccidendoli, ma è quantomeno inevitabile, perchè muoiono lo stesso, sia che mangiate o meno la loro carne. Allora tanto vale farli finire in modo dignitoso in un piatto con le patate, piuttosto che nei cimiteri aziendali perchè nessuno li compra.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Se uno pensa che non bisogna mangiare la carne di agnello, allora pensa che non debba esistere l'allevamento, che noi tutti dovremmo essere vegetariani e che l'Italia dovrebbe essere una immensa coltivazione (con necessario disboscamento, dato che il fabbisogno aree coltivabili diventerebbe esagerato).
fallacia concettuale detta pendio scivoloso (slippery slope).
 

Caleuche

Guru Giardinauta
Forse ragionando in modo razionale, si può capire che la macellazione di animali allevati, per quanto possa sembrare una cosa cruenta, non è così dannosa quanto mangiare una scatoletta di tonno, di sgombro, di alici, ecc...ecc... che invece vengono prelevati in natura, senza un riequilibrio! Pensiamo anche che se non venissero allevati non esisterebbero!
Pensiamo anche che grazie all'allevamento esistono ancora animali che altrimenti avremmo perso non per colpa nostra a causa della civilizzazione.
Pensiamo bene a quello che può veramente essere dannoso per il nostro pianeta, invece di soffermarci alle apparenze!
 

cheshirecat

Giardinauta
fallacia concettuale detta pendio scivoloso (slippery slope).
Ma quale pendio .. è una cosciente estremizzazione, una voluta provocazione per far capire che è anche opportuno fare dei ragionamenti a lungo termine sia indietro che in avanti, sia in orizzontale. Tutti sanno benissimo che se una persona decide di non mangiare agnelli non cambia niente, ma tutti devono sapere altrettanto bene le conseguenze di un comportamento generalizzato, così da poter prendere le proprie decisioni coerentemente, e consci di tutto l'intorno che magari prima non avevano considerato.
 

Olmo60

Guru Master Florello
intanto c'è allevamento e allevamento. e io sto parlando degli allevamenti intensivi per farci mangiare quasi 80 chili di carne pro capite all'anno..( e noi ne mangiamo poca visto che la Danimarca è in testa con più di 108 chili) mentre l'altra metà del pianeta ci fornisce di foraggio per sfamare le bestie invece di usare ste terre per la loro alimentazione.

Quando Berlusconi se ne uscì con quei cartelloni degli agnelli, praticamente mise in ginocchio un intero settore produttivo italiano.
il settore produttivo italiano (quale?) è stato messo "in ginocchio" anche dalle sanzioni alla Russia, (governo Letta se non sbaglio) dagli accordi per l'olio con la Tunisia (Renzi?) ecc ecc..quelle "andavano bene"? bella razionalità, non c'è che dire...:D
a lungo termine (ma già a breve): gli allevamenti intensivi sono alla base di studi di sostenibilità ambientale (consumo di foreste, terra coltivabile, consumo di acqua potabile, inquinamento atmosferico, impoverimento di popolazioni agricole )...poi siamo noi che non consideriamo "l'intorno"...mah...
 
Ultima modifica:

cheshirecat

Giardinauta
Ma che c'entra l'olio tunisino con il comparto zootecnico ovino? Ma non c'entrano niente, si sta parlando di agnelli, mica di olio. Non sono argomentazioni pertinenti, e se tanto vuoi saperlo non vanno bene nemmeno quelle, che c'entra poi destra o sinistra, scusa? Non ho citato Berlusconi perchè sono di sinistra, ma perchè fu lui (con la Brambilla) che tappezzò l'Italia con cartelli con l'agnellino, e si fece riprendere con gli agnellini, facendone crollare i prezzi. E facendo chiudere migliaia di piccole aziende, quelle che invece andrebbero mantenute attive, dato che forniscono carne di qualità, mantengono il paesaggio tipico delle zone rurali, con la propria biodiversità (sì, le lepri e i caprioli), producono il latte dei migliori pecorini del mondo, mantengono le razze autoctone... Altro che allevamenti intensivi.
Se Renzi avesse fatto lo stesso, avrei citato anche lui, non ti preoccupare, lo cito di continuo per molte altre cose.
 

Waves

Master Florello
Forse ragionando in modo razionale, si può capire che la macellazione di animali allevati, per quanto possa sembrare una cosa cruenta, non è così dannosa quanto mangiare una scatoletta di tonno, di sgombro, di alici, ecc...ecc... che invece vengono prelevati in natura, senza un riequilibrio! Pensiamo anche che se non venissero allevati non esisterebbero!
Pensiamo anche che grazie all'allevamento esistono ancora animali che altrimenti avremmo perso non per colpa nostra a causa della civilizzazione.
Pensiamo bene a quello che può veramente essere dannoso per il nostro pianeta, invece di soffermarci alle apparenze!

Sì, caleuche, noi manteniamo certi tipi di animali..ma perchè? spesso, lo so, non sempre, solo per sfruttarli, solo per ucciderli. solo per tenerli chiusi in capannoni senza che possano vedere la luce del sole nella loro vita, senza che mangino un vero filo d'erba, riempiti di antibiotici ecc., li teniamo in prigione, le mucche, le scrofe non possono tenere i loro cuccioli, vengono indotte a produrre latte che non daranno a nessuno, anzi, ai nostri bambini la mattina, a colazione. è vita questa? ora io NON sto dicendo che non dobbiamo bere latte, mangiare agnello, pollo, maiale, vitello, non acquistare uova. Ma sto dicendo che un po' di consapevolezza di come manteniamo queste preziosissime specie sulla terra non guasterebbe. per cui i codici sulle uova dovrebbero dire qualcosa, e non bisognerebbe farsi ingannare dalle foto di galline felici che razzolano nell'erba..e così con l'agnello. questo per me è non fermarsi alle apparenze, con questo non voglio affatto polemizzare :ciao::ciao:
 

Olmo60

Guru Master Florello
Se uno pensa che non bisogna mangiare la carne di agnello, allora pensa che non debba esistere l'allevamento, che noi tutti dovremmo essere vegetariani e che l'Italia dovrebbe essere una immensa coltivazione (con necessario disboscamento, dato che il fabbisogno aree coltivabili diventerebbe esagerato).

chiamala come credi, questa è una fallacia bella e buona che arriva a derivare il disboscamento (addirittura necessario) dalla mancanza di allevamento a sua volta causato dalla mancanza del consumo di carne con tutto un ragionamento "per assurdo": chi pensa x allora x1.....x2.....x3...non regge. ma se sapessi che in buona parte del mondo il disboscamento è stato causato esattamente PER gli allevamenti, per il foraggio animale, molto più intensamente che per scopi agricoli, forse certe coscienti estremizzazioni non ti verrebbero neanche.
Ma che c'entra l'olio tunisino con il comparto zootecnico ovino? Ma non c'entrano niente, si sta parlando di agnelli, mica di olio
C'entra: se tu mi fai un esempio di propaganda che mette in ginocchio un comparto economico (zootecnia) io ti rispondo con controesempi di altrettanta propaganda che mettono in ginocchio altri comparti economici: è un OT, rispetto al consumo di agnelli ma è coerente al tema propaganda da te usato per confermare la bontà del consumo e da me per confermare che la propaganda la fanno tutti...alla bisogna). del resto, dei cartelli hai parlato tu mica io...ovvio che se a te piace l'agnello e a me l'olio d'oliva, troveremo da dire ognuno contro la propaganda dell'altro...ma si va ancora più in OT.
parlando di agnelli, credo se ne sfornino in base al consumo generale, Per alcuni non può diminuire per altri si, del resto credo che il futuro sarà fatto più di entomofagi che da carnivori primari.
Appurato che i cartelli sono un argomento di contorno, mi piacerebbe di più una risposta in merito al resto.:V
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Pensiamo bene a quello che può veramente essere dannoso per il nostro pianeta, invece di soffermarci alle apparenze!
tutto quello che facciamo è dannoso! compatibilità con l'ambiente, darsi degli obiettivi di salvaguardia...di tutela e benessere animale alla lunga va a nostro vantaggio.
 

Caleuche

Guru Giardinauta
Non ho ben capito, e siccome sono una persona curiosa, mi spieghi quali sono i danni all'ambiente, l'inquinamento, ecc... che dici sono provocati dagli allevamenti da te definiti inintensivi?
 

Caleuche

Guru Giardinauta
tutto quello che facciamo è dannoso! compatibilità con l'ambiente, darsi degli obiettivi di salvaguardia...di tutela e benessere animale alla lunga va a nostro vantaggio.
Quindi qual'è il nesso con l'essere contro l'allevamento di animali da sostentamento, o il mangiarsi un agnello?!? (Che tra l'altro a me piace molto e non solo a Pasqua)
 

Caleuche

Guru Giardinauta
Sì, caleuche, noi manteniamo certi tipi di animali..ma perchè? spesso, lo so, non sempre, solo per sfruttarli, solo per ucciderli. solo per tenerli chiusi in capannoni senza che possano vedere la luce del sole nella loro vita, senza che mangino un vero filo d'erba, riempiti di antibiotici ecc., li teniamo in prigione, le mucche, le scrofe non possono tenere i loro cuccioli, vengono indotte a produrre latte che non daranno a nessuno, anzi, ai nostri bambini la mattina, a colazione. è vita questa? ora io NON sto dicendo che non dobbiamo bere latte, mangiare agnello, pollo, maiale, vitello, non acquistare uova. Ma sto dicendo che un po' di consapevolezza di come manteniamo queste preziosissime specie sulla terra non guasterebbe. per cui i codici sulle uova dovrebbero dire qualcosa, e non bisognerebbe farsi ingannare dalle foto di galline felici che razzolano nell'erba..e così con l'agnello. questo per me è non fermarsi alle apparenze, con questo non voglio affatto polemizzare :ciao::ciao:
Sono d'accordissimo, prima di tutto il benessere animale, proprio per questo esiste una legge molto severa, e con controlli altrettanto severi, il resto come avevo già detto in altro post, cose dette per sentito.dire senza informazione! Riempiti di antibiotici?!? Secondo te gli allevatori li trovano al supermarket a gratis?!? Guardate che anche in agricoltura le cose sono cambiate e ancora stanno cambiando, ma se non ci si interessa di persona e si continua con le dicerie, o prendendo esempio da notizie che.arrivano da paesi remoti fermi come nel 1200a.c. non si aiuta niente e nessuno
 

Olmo60

Guru Master Florello
Non ho ben capito, e siccome sono una persona curiosa, mi spieghi quali sono i danni all'ambiente, l'inquinamento, ecc... che dici sono provocati dagli allevamenti da te definiti inintensivi?
io l'ho già detto...non faccio replay..
non è colpa mia se gli allevamenti intensivi si chiamano allevamenti intensivi...ora ti mando sto link sulle raccomandazioni dell'OMS x diminuzione antibiotici agli animali da allevamento, del perchè e percome ecc...
http://guidominciotti.blog.ilsole24...-antibiotici-somministrati-agli-animali-sani/....
 
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elena_11293

Master Florello
Sono d'accordissimo, prima di tutto il benessere animale, proprio per questo esiste una legge molto severa, e con controlli altrettanto severi, il resto come avevo già detto in altro post, cose dette per sentito.dire senza informazione! Riempiti di antibiotici?!? Secondo te gli allevatori li trovano al supermarket a gratis?!? Guardate che anche in agricoltura le cose sono cambiate e ancora stanno cambiando, ma se non ci si interessa di persona e si continua con le dicerie, o prendendo esempio da notizie che.arrivano da paesi remoti fermi come nel 1200a.c. non si aiuta niente e nessuno

le informazioni sono queste (vedi primo link qui sotto), raccolte dalla sezione italiana di un ente internazionale (di cui avevo postato anche l'anno scorso proprio qui) che lavora insieme ai governi dei vari Paesi per far sì che il benessere degli animali sia preso sempre più in considerazione da chi ne ricava reddito e quindi allo scopo promuove anche informazione ai cittadini/consumatori che essendo i fornitori di quel reddito possono avere ampio raggio d'azione per cambiare la situazione. l'ho già postata con gli auguri di natale, ma è utilissima e ben fatta (i dati citati hanno il riferimento delle fonti, da documenti ufficiali, non voci o frutto di fantasia di qualche sfegatato) quindi la ripropongo. non vi si parla di ovini, non so perché e infatti gliel'ho chiesto, se mi risponderanno vi dirò; cmq, dato che ormai si è generalizzato, i dati sui 'costi' reali degli allevamenti intensivi di altri animali per loro, tutti noi e il pianeta ci sono e sono di facile lettura, inoltre il CIWF cerca di non enfatizzare l'aspetto emotivo bensì appunto basarsi sui fatti per aumentare consapevolezza, quindi anche per chi non si sente vicino all'idea di modificare l'attuale mercato comunque queste informazioni risultano interessanti:

=> https://assets.ciwf.org/media/7431246/guida-al-consumo-consapevole.pdf


sugli agnelli a pasqua, sempre il CIWF aveva postato questo articolo => https://www.ciwf.it/blog/2014/04/pasqua-e-il-consumo-di-carne-di-agnello


e sugli agnelli che vengono importati (come dicevano quissù, in effetti non sono allevati tutti qui in Italia quelli che poi vengono messi sul mercato), l'anno scorso avevano postato questo comunicato stampa => https://www.ciwf.it/area-stampa/com...-svezzati-un-mercato-crudele-e-non-necessario


se vi siete dati il tempo per leggere, non è interessante sapere come è stato trattato e da dove viene ciò che acquistiamo e ci mettiamo poi in bocca?


a proposito: ormai è notizia nota ma ha circolato di persona in persona, finendo per sembrare così più una leggenda urbana che, anche questo, un dato di realtà: la carne alla brace (e l'agnello viene fatto spesso anche in questo modo) è collegata all'insorgenza di determinati tumori e ora medici e alimentaristi attenti lo riportano ai propri pazienti dato che, oltre ai risultati degli studi fatti da svariate università anche estere, è stato ormai statisticamente rilevato che in regioni come Umbria, Marche e Toscana il numero di casi è di molto più alto che altrove e a questo sono state correlate le abitudini alimentari dei luoghi (come quella dell'assunzione di carne alla brace, appunto).


nota: non sono direttamente affiliata al CIWF, ma mi ritrovo nelle idee che li ispirano e nel tipo di azione che svolgono per cui li sostengo, per questo posto sempre volentieri le informazioni che raccolgono.
 
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Caleuche

Guru Giardinauta
Come interessato diretto solo per quanto riguarda il pollo, quindi parlo in primis per me, anche se ho fiducia nei colleghi italiani perché come lavoriamo noi, in pochi in giro per il mondo lo fanno, vi posso dire che 4 anni fa ad un meeting a Padova con relatori dei professori e dei medici veterinari, ci hanno delucidato su alcune cosette interessanti, ad esempio proprio a riguardo sul calcolo di utilizzo degli antibiotici in Italia, la nostra grande C.E. ed i suoi organi di controllo, danno molte informazioni fuorvianti, ad esempio calcolano l'anticoccidiostatico (unico "farmaco" non "antibiotico" presente nei mangimi dei soli polli da carne) nel modo sbagliato perché un medicinale che lavora per passaggio e non per assimilazione, non può essere calcolato come utilizzo smisurato di antibiotico, e non informano che viene utilizzato per tenere sotto controllo in coccidi, dei "parassiti" (la coccidiosi non è una malattia) normalmente presenti nell'intestino di qualsiasi uccello, proprio per evitare l'utilizzo di veri medicinali nel caso di esplosione di coccidiosi (noi il frontline non lo usiamo per prevenire i parassiti esterni dei nostri amici? Non c'è tanta differenza), però non ci dicono che nei paesi europei dove vengono usati meno gli anticoccidiostatici, utilizzano invece medicinali per tamponare i problemi che in Italia sono stati banditi negli anni 90 (forse non siamo proprio scemi come a volte pensiamo), ovvio che se faccio la somma in quantità usata di anticoccidiostatico essendo presente nel mangime, rispetto ad un antibiotico usato per una cura di 5 giorni, sembra che ne abusi, ma qual'è dei due ad avere i peggiori effetti collaterali? (anticoccidiostatici usati oggi hanno tempi di sospensione di 0 giorni, un qualsiasi antibiotico MINIMO 7 giorni), leggere ed informarsi è alla base del sapere, ma a volte purtroppo non basta, perché ci sono sempre interessi nel voler a volte dire una cosa, nel modo in cui comoda, ogni tanto fidiamoci di noi ITALIANI! Vorrei ricordarvi che poco tempo fa, la nostra C.E. ha tentato di porci l'obbligo di fare i formaggi come nel resto d'Europa, ossia con solamente una parte di latte e la buona parte di latte in polvere, ad essersi ribellati sono stati i nostri allevatori e caseari, non i consumatori, questo per far capire che se uno è mafioso, non vuol dire che tutti lo siamo! Poi se uno che fa magari il calzolaio, è convinto delle sue idee su come viene realizzato un pollo, un coniglio, una mela, e non vuole saperne di credere a chi lo/la produce di come invece è, buon per lui sapere tutto senza sapere, e lungi da me il volerglielo assolutamente far capire!
 
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